5 - CIRCLE N.2
(JORDAN)
Il Circle n.2 si trova al piano terra di un hotel extra lusso in un quartiere alla moda, quando arriviamo c'è già una gran folla in attesa di entrare.
Jackson ci conduce a lato della fila fino ad una entrata laterale chiusa da un cordone rosso, sorvegliata fa un ammasso di muscoli.
Il nostro amico parla con il buttafuori mentre questi controlla la lista che ha in mano, poi annuisce e ci fa segno di entrare.
Ci congratuliamo subito con Jackson per questo trattamento da vip, lui sorride trionfante "Ve lo avevo detto che questa sera non badavo a spese, deve essere una notte memorabile. L'uscita di scena con il botto!"
L'interno del locale è molto grande e ha la struttura tipica delle discoteche. Pista centrale con i tavolini disposti tutto attorno, disseminati qua e là ci sono diversi palchi su cui si esibiscono ragazze e ragazzi molto sexy, anche se nessuno di loro attira il mio interesse.
Siccome il locale si ispira al secondo girone dell'inferno di Dante, i ballerini sono vestiti come i personaggi che lo abitano, posso riconoscere Cleopatra, Achille, Elena, tutti in versione molto provocante.
Come ci sediamo al nostro tavolo una ragazza ci porta da bere, la nostra serata può avere inizio.
Dopo circa un'ora, dopo aver bevuto e ballato, al nostro gruppetto si sono unite delle ragazze.
Anche se io non sono dell'umore, il ricordo di Noah nudo seduto sulle mie gambe è ancora troppo nitido, una di loro prova ad attaccare bottone con me "Ma io ti conosco. Tu sei Jordan il capitano della squadra di calcio della nostra università. Sei bravissimo. Io vengo sempre a vedere le partite. È vero che giocherai fra i professionisti?"
Non ho nessuna voglia di conversare, vorrei solo sapere dov'è adesso Noah e soprattutto con chi, ma non posso fare l'associale e rovinare la serata ai miei amici, così mi limito ad una risposta di cortesia "Ancora non c'è niente di scritto"
Lei sta per chiedermi altro quando la voce del dj ci interrompe "Siete stati cattivi?" Vedo le ragazze vicino a me agitarsi e rispondere "Sì" insieme a tutti gli altri nel locale "Avete fatto tanto tanto sesso?" "Si" L'atmosfera sembra riscaldarsi "Siete pronti ad esaudire la lussuria dal re del nostro inferno?" "Sì"
Jackson mi si avvicina "È di lui che ti parlavo..." mi tornano in mente le sue parole "ragazzi capaci di farti dimenticare di essere etero". Chissà se può competere con Noah?
"Ecco a voi Lucas"
Le luci si accendono su un palco che fino a quel momento è rimasto in ombra e come sbucato dal nulla appare un ragazzo moro vestito solo con degli aderenti boxer neri, il suo corpo è completamente ricoperto da intricati disegni, anche il viso è molto truccato, ha lucenti occhi rossi e due corna dorate sulla testa.
E' incredibilmente bello e sexy, sento una strana eccitazione attraversarmi il corpo, quando inizia a ballare tutto il locale sembra seguire solo i suoi movimenti.
Anche Jackson lo guarda estasiato poi mi fa l'occhiolino "Questo è il tavolo più vicino e l'ho pagato un occhio della testa, ma sembra che le mie aspettative siano state ripagate alla grande, mi sta già diventando duro"
Daniel e Matt sembrano più infastiditi che altro, visto che le ragazze prestano più attenzione a Lucas che a loro.
Sento una strana gelosia alle parole di Jackson e non ne capisco il motivo, neanche lo conosco.
Eppure mi sento come se qualcosa dentro di me mi dicesse il contrario.
Poi succede qualcosa che mi manda una scarica per tutto il corpo che si va a concentrare nelle parti basse. Lucas mi guarda e come se vedesse qualcosa che lo attira, sorride e si passa la lingua sui canini affilati e da quel momento posso giurare che balla solo per me.
La sua danza si fa più provocante mentre il suoi occhi rimangono incollati ai miei.
La mia eccitazione si fa sempre più palese tanto che sono il primo a dover distogliere lo sguardo.
Una parte di me è felice che un altro ragazzo mi faccia provare le stesse sensazioni di Noah, ma un'altra, quella più profonda e meno razionale, è delusa, credevo che quello che c'era fra me e mio fratello fosse speciale.
Sento Jackson tutto eccitato "Quello mi farà morire, si tocca guardando il nostro tavolo... ho trovato la mia "scopata indimenticabile""
La mia gelosia e la mia eccitazione diventano sempre più incontrollabili, così cerco di distrarmi buttandomi sull'alcool, non è da me, io essendo un atleta non bevo mai, ma in questo momento ne ho un assoluto bisogno.
Dopo un po' inizio a sentire decisamente troppo caldo, devo rinfrescarmi.
Entro in bagno con passo incerto, sono palesemente ubriaco, mi c'è voluto veramente poco.
Mi sciacquo il viso e cerco di calmarmi, quel ragazzo mi sta facendo un brutto effetto, forse sarebbe meglio se tornassi a casa, ma l'idea di lasciarlo nelle grinfie di Jackson mi fa imbestialire e non ne capisco nemmeno il motivo, probabilmente si farà scopare da uno diverso ogni sera.
Poi un'idea pericolosa si insinua nel mio cervello annebbiato: e se ci provassi io con lui invece di Jackson? Sono certo stesse guardando me.
Forse se mi tolgo la curiosità di andare con un ragazzo, dopo riuscirò a controllarmi con Noah ed evitare di distruggere la nostra famiglia.
Andare con questo "Lucas" non avrà conseguenze disastrose come andare a letto con mio fratello.
Uscendo dal bagno noto subito che Lucas ha smesso di ballare, le luci si sono nuovamente spese sul piccolo palco, probabilmente ha preso una pausa.
Arrivato al nostro tavolo però rimango a bocca aperta, il ballerino è seduto vicino a Jackson che gli sta offrendo da bere.
Se voglio attuare il mio piano devo agire in fretta e fregare sul tempo il mio amico, che sicuramente non ne sarà felice, ma in questo momento non potrebbe fregarmene di meno.
Sto per sedermi vicino a Lucas, quando lui si gira verso di me e mi saluta "Ciao Jordan"
Il cuore mi si ferma. Non può essere ... eppure non mi posso sbagliare, questa voce la riconoscerei fra mille.
Mi abbasso e avvicino il mio viso al suo, lui ride divertito davanti alla mia espressione sgomenta.
Non mi posso sbagliare è proprio lui!
Le luci stroboscopiche unite agli occhi rossi e al trucco pesante mi avevano tratto in inganno, ma adesso che lo vedo chiaramente ...
mi esce un'imprecazione "Porca puttana! Noah!"
Lui sorride "Mi dispiace il mio nome è Lucas"
Sento una rabbia improvvisa assalirmi e mille pensieri mi riempiono la testa: è Noah, è sempre Noah a farmi perdere la testa, non c'è nessun altro ragazzo, e lui non gioca solo con me, ma con tutti, chissà con quanti è stato a letto ... da quanti si fa sfondare il culo ogni sera!
Lo afferro per un braccio e lo tiro con forza "Alzati! Muoviti!"
Jackson cerca di fermarmi "Jordan! Cazzo fai!? Sei impazzito?!"
"Tu non intrometterti! Noah! Muovi il culo se non vuoi che ti porti fuori di peso"
Anche Daniel e Matt mi si avvicinano "Calmati Jordan"
Ormai vedo rosso "Calmati un cazzo!"
Jackson si affianca a mio fratello e gli passa una mano sul fianco "Jordan non so cosa ti sia preso, ma qui siamo tutti maggiorenni e consenzienti".
Il gesto mi fa imbestialire ancora di più delle parole, così lo afferro per la maglia e gli urlo contro "Jackson se non vuoi che ti spacchi la faccia metti giù le mani da mio fratello!"
I miei amici ci guardano stupiti "Tuo fratello?"
Vedo l'espressione di Noah cambiare da divertita a preoccupata, forse teme che mi possa mettere a fare a botte, plausibile che la pensi in questo modo dopo il pugno che gli ho dato, così si scrolla di dosso Jackson e mi dice soltanto "Andiamo"
Lo seguo per il locale sentendo la gelosia farsi sempre più forte di fronte agli sguardi lussuriosi che tutti gli rivolgono, se non ci fossi stato io si sarebbe fatto scopare da uno di questi porci ... senza pensare che anche io voglio fare esattamente la stessa cosa.
Mi conduce ad una porta con scritto "STAFF ONLY, mi fa entrare e poi la richiude dietro di noi.
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(NOAH)
Ho portato Jordan nel camerino che uso per prepararmi.
Chiudo la porta dietro di noi, sono curioso di sapere cosa farà adesso, non mi è sfuggito il suo sguardo carico di gelosia.
Mi avvicino a lui, gli portò le mani al collo e cerco di baciarlo, ma lui me lo impedisce.
Mi afferra per le braccia e mi scaraventa contro il lettino per i tatuaggi.
In un attimo mi ritrovo con la faccia schiacciata contro la pelle nera e la sua mano sulla schiena che mi impedisce di alzarmi.
Jordan si abbassa su di me e mi parla all'orecchio, mentre con l'altra mano cerca di abbassarmi i boxer "Adesso ti darò ciò che cerchi... sai, ci hai guadagnato ... sono più grosso di Jackson"
Deve essersi aperto i jeans perché sento la sua erezione che struscia fra le mie natiche.
Un brivido di terrore mi percorre la schiena.
Jordan è troppo ubriaco e arrabbiato per ragionare, e soprattutto è troppo forte perché io riesca a liberarmi, però se mi penetra così, mi distrugge.
"Jordan fermati ti prego!"
"Cos'è ti piace fare la vittima?"
Devo dirgli la verità se voglio fermarlo "Jordan non sto scherzando. Se mi penetri così senza preparazione mi spacchi letteralmente in due. È passato davvero tanto tempo dall'ultima volta che ho fatto il passivo"
Jordan si ferma "Perché dovrei crederti? Prima eri pronto a farti scopare da Jackson"
Mi scappa da ridere sentendo che la mia sceneggiata ha fatto centro, però non voglio ammettere che era solo un modo per fare ingelosire lui "Neanche per sogno. Stavo solo giocando. Lo faccio sempre, è il mio lavoro, però non vado mai a letto con i clienti. Non sono una puttana. Decido io chi scopare e quando"
Sento Jordan lasciare la presa e allontanarsi. No, non voglio che finisca qui.
Mi giro e gli sono subito addosso, le nostre erezioni si toccano e mi sfugge un gemito di frustrazione.
Mi avvento sulle sue labbra, mentre con la mano afferro entrambi i nostri sessi e prendo a masturbarli insieme.
Jordan inizia a gemere nella mia bocca e le sue mani artigliano i miei capelli.
Mi piace la sua reazione, ma non voglio farlo venire con una semplice sega, voglio dargli di più, voglio che mi desideri sempre di più.
Mi stacco dal bacio e mi inginocchio davanti a lui. Jordan mi guarda mordendosi il labbro, ha un'espressione veramente lussuriosa.
Gli sfilo i pantaloni e l'intimo, poi prima di prenderlo in bocca constato con gioia che è veramente grosso come me lo ricordavo.
Inizio a muovermi leccando e succhiando, Jordan porta le sue mani fra i miei capelli per incitarmi a dargli di più, a prenderlo fino in fondo alla gola.
Dei gemiti forti escono dalle sue labbra insieme al mio nome, la cosa mi fa eccitare in modo incredibile, non sta pensando di farlo con una ragazza, lo vuole anche lui...
Porto una mano al mio sesso e iniziò a segarmi, ma proprio in quel momento Jordan mi afferra per i capelli e mi strattona facendomi fermare.
Io lo guardo sorpreso e sto per mandarlo "a fare in culo" pensando che per l'ennesima volta voglia scappare, quando mi dice con voce roca "Voglio farlo anch'io"
Sento il mio sesso indurirsi ancora di più al pensiero di cosa può significare ... possibile voglia farmi davvero una pompa?
Per un ragazzo che è sempre stato etero è una cosa molto dura da fare.
Un conto è ficcarlo in culo o farsela fare la pompa, non cambia molto da quello che fai con una ragazza, ma prendere in bocca un altro cazzo, non puoi illuderti sia una figa...
Mi alzo e lo guardò negli occhi per capire se è veramente ciò che intende, lui mi bacia e poi ribadisce "Voglio provarci anch'io"
Non mi faccio certo sfuggire quest'occasione, un 69 con Jordan nemmeno nei miei sogni più sconci, anche se so che è l'alcol a farlo agire così, forse domani se ne pentirà o addirittura non si ricorderà niente.
Lo conduco al divano e lo faccio stendere, mi tolgo i boxer, poi gli salgo sopra mettendo le mie ginocchia ai lati della sua testa, in modo da avere il suo sesso allineando con la mia bocca e il mio con la sua.
Lui è impaziente di iniziare, mi afferra per le natiche e mi fa abbassare in modo da poter leccare la mia asta.
"Cazzo!" mi sfugge un'imprecazione per il piacere improvviso, mi abbasso e riprendendo da dove mi sono interrotto.
Jordan segue i miei movimenti e devo dire che gli riesce veramente bene, i nostri gemiti sono soffocati, ma ben udibili.
Inoltre le sue dita hanno preso a stuzzicare la mia apertura e io fatico a tenere a bada il mio desiderio.
Quando lo sento fremere per l'arrivo dell'orgasmo decido di ingoiare e poi spostarmi per non fargli fare altrettanto, ma proprio mentre il suo seme mi riempie, il suo dito mi penetra a fondo cancellando con una scarica di piacere ogni mio proposito e portandomi a spingermi ancora di più nella sua bocca.
Il mio orgasmo arriva improvviso e potente e non posso far altro che inondare completamente la sua gola.
Dopo aver ripreso fiato mi alzo di malavoglia, vorrei restare qui con lui e continuare per tutta la notte, farmi fottere come un animale in calore, le sue dita mi hanno stuzzicato e lasciato con una gran voglia di essere scopato, ma non posso devo ancora lavorare.
Raccolgo i miei boxer da terra e me li infilo, poi vado allo specchio e mi sistemo i capelli.
Prima di andarmene mi avvicino a Jordan che mi sta guardando, con solo la maglietta addosso è una visione dannatamente eccitante, mi mordo il labbro, anche scoparmelo seduta stante non sarebbe una cattiva idea. Sento il mio sesso reagire al solo pensiero.
Devo ammettere che non è la prima volta che faccio una cosa simile con un ragazzo, ma nessuno mi ha mai dato un piacere così intenso da farmi perdere la testa e desiderare di essere fottuto a sangue.
Con Jordan è diverso, lui è diverso, tutto è più intenso, ad un altro livello, forse è a causa della sua bellezza o dell'intensità del desiderio che riesce a travolgermi ... non lo so, ma non voglio dargli nessun significato più profondo, non esiste!
"Te ne vai?"
Sorrido è ancora talmente ubriaco da non ricordarsi che siamo in uno stanzino di una discoteca? "Sì. Devo lavorare" lo vedo rabbuiarsi, così decido di tranquillizzarlo "Se mi aspetti andiamo a casa insieme. Là potrai farmi tutto ciò che vorrai"
Vedo il suo sguardo incendiarsi "Ok. A dopo."
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(JORDAN)
Guardo Noah uscire, poi decido di alzarmi anch'io. Non devo pensare alle sue parole se non voglio ritrovarmi nuovamente eccitato.
È stata una cosa incredibile, non avevo mai fatto niente di simile con un ragazzo e non pensavo potesse essere così travolgente.
Forse è Noah a rendere tutto così intenso...
Mi alzo dal divano e per poco non cado a terra, sono ancora molto stordito dall'alcol.
E' meglio se ritorno dai miei amici. Mi rivesto ed esco.
Quando arrivo al nostro tavolo Noah ha già ripreso a ballare.
Matt mi viene incontro "Tutto bene? Pensavamo fossi andato a casa con tuo fratello"
Mi esce una voce dura "No. Deve ancora lavorare" poi guardò male Jackson.
Lui se ne accorge e alza le mani in segno di resa "Scusa amico, ma non sapevo fosse tuo fratello. Certo che non deve essere facile avere uno così per fratello"
Non so bene cosa intenda con quella frase e preferisco non indagare per non spaccargli la faccia, sobrio o ubriaco, non sono molto razionale quando c'è di mezzo Noah.
Matt percependo la tensione interviene "Almeno vi siete chiariti?"
Mi limito ad annuire, visto che l'unica cosa chiara in questo momento è il suo sapore che invade ancora la mia bocca.
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