3 -TUTTO A ROTOLI
(NOAH)
E' passata una settimana e Jordan ancora mi evita.
Esce la mattina presto e non rientra fino a sera; e quando lo fa si rinchiude subito in camera sua.
Dovrei essere contento di questa nuova convivenza, nessuno mi dice cosa devo e non devo fare, nessuno che si lamenta se ritorno a notte fonda o non sistemo le mie cose.
E invece no, sono molto nervoso e arrabbiato e non ne capisco nemmeno il motivo.
Mentre cammino immerso nei miei pensieri mi sento chiamare "Noah! Ehi Noah, aspettami!"
Per un momento spero sia Jordan, ma la voce di mio "fratello" è molto più profonda.
Mi giro irritato, che accidente vuole questo scocciatore?
Non ho voglia di parlare con nessuno, sto per mandarlo a quel paese senza nemmeno ascoltare cosa vuole da me, quando noto che è Percy, un ragazzo che ho conosciuto all'inizio del semestre.
E' uno dei pochi gay dichiarati del campus e ha una evidente cotta per me, per questo ho sempre evitato di uscire con lui, i sentimenti complicano sempre tutto; ed è un vero peccato, perché non è niente male, stessi capelli biondi di Jordan, ma molto più magro e minuto, potrebbe benissimo passare per una ragazza.
Mentre lo guardo avvicinarsi con un gran sorriso a illuminargli il viso, un pensiero pericoloso si insinua nella mia mente, forse potrei, solo per questa volta, dargli ciò che desidera, così forse riuscirò a placare la mia frustrazione e cacciare finalmente Jordan dalla mia mente ...
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(JORDAN)
Mentre mi dirigo verso casa, sperando di non incontrarlo, mi stramaledico per aver dimenticato la relazione che devo consegnare questo pomeriggio.
Sono giorni che cerco di evitare mio fratello, rientrando il meno possibile, non incontrarlo nemmeno per sbaglio è diventata la mia priorità.
Però per quanto cerchi di non pensarci, la mia mente ritorna sempre a Noah e al suo stramaledetto bacio rendendomi difficile concentrarmi su qualunque cosa non sia lui.
Con il cuore che batte all'impazzata, apro piano la porta stando attento a tutti i segni della sua possibile presenza, animato come sempre dalla paura e al tempo stesso dall'eccitazione di incontrarlo.
Non ci vuole un genio per capire che Noah è a casa e ha compagnia.
Ci sono vestiti sparsi ovunque, una scia che conduce inesorabilmente alla sua camera... mi sento morire.
Non è la prima volta che lo sorprendo con qualcuno, sono perfettamente a conoscenza delle sue numerose attività extracurriculari, ma questa volta è diverso, questa volta c'è qualcosa di più, qualcosa che mi distrugge da dentro, che mi toglie il respiro.
Non mi interessa se può essere l'occasione giusta per la mia vendetta, dopo che lui ha "beccato" me, io non sono Noah, non mi comporterò mai come lui.
Devo scappare via il prima possibile, devo andarmene, sfortunatamente però la relazione mi serve assolutamente e la mia camera è dopo la sua.
Cerco di fare piano per non palesare la mia presenza, con rabbia noto che quello stronzo ha lasciato la porta aperta; non lo sa che in questa casa ci vivo anch'io e magari non ho nessun interesse a conoscere le sue prestazioni sessuali?
Mi avvicino e prima che me ne renda conto guardo all'interno della stanza.
Noah è di spalle, inginocchiato sul letto, completamente nudo, sta afferrando la sua partner per i fianchi e la possiede da dietro. Vedo il suo bacino muoversi e i muscoli sodi contrarsi ... è uno spettacolo dannatamente eccitante.
Sentendo le mie parti basse reagire vado nel panico, mi nascondo contro il muro e mi lascio scivolare a terra.
Mi prendo la testa fra le mani.
Cazzo! È diventato talmente duro da farmi male, solo vedere mio fratello fare sesso con una ragazza ha avuto questo effetto?
No, è ancora peggio, la ragazza non l'ho nemmeno vista, è stata solo la visione di Noah a farmi eccitare.
La mia parte razionale mi urla di andarmene, e sto per farlo, ma proprio in quel momento la voce che proviene dalla persona sotto mio fratello mi blocca.
"Sì Noah! Sì! ...Lì ... è magnifico! Oh dio! Sì!"
Prima solo dai gemiti non l'avevo notato, ma questa voce ... mi faccio coraggio e guardo nuovamente dentro la stanza.
Prima i lunghi capelli biondi sparsi sul cuscino mi avevano tratto in inganno, ma adesso che riesco a vedere parte del viso, non ho dubbi: Noah sta facendo sesso con un ragazzo!
Questa rivelazione dovrebbe disgustarmi o almeno farmi passare l'eccitazione e invece accade quello che non vorrei ...
senza neanche rendermene conto, mi allento la tuta e dopo aver infilato una mano nei boxer prendo a segarmi, da questa posizione riesco a vedere solo mio fratello, ma è tutto quello che mi serve.
Preso dalla lussuria chiudo gli occhi e lascio la mia mente libera di vagare accompagnata dai gemiti di Noah, nella mia fantasia l'altro ragazzo non esiste più, quando raggiungo il culmine del piacere ho solo un nome sulle labbra, ma me le mordo a sangue per evitare di farlo uscire e fare il minimo rumore.
Ancora annebbiato dall'orgasmo mi sembra di sentire Noah chiamare il mio nome, il panico per essere stato scoperto mi da la forza di alzarmi e scappare nella mia camera.
Mi getto sul letto sconvolto, la sensazione di appiccicaticcio che avverto addosso mi ricorda inesorabilmente cosa ho appena fatto, anche se tutto mi sembra ancora così confuso e irreale.
Non sono nemmeno sicuro di cosa la mia mente abbia immaginato, certo, non posso illudermi i soggetti sono ben chiari, io e Noah intenti a fare sesso, ma non ricordo se sono stato io a possedere lui o lui a possedere me ... e non so quale delle due ipotesi mi spaventi di più.
Come ho potuto fare una cosa simile?
Mi sono masturbato pensando ad un ragazzo e non uno qualsiasi: Noah, mio fratello!
Come potrò guardare in faccia i nostri genitori? Io sono suo fratello maggiore, dovrei proteggerlo non desiderare di farci sesso!
Ricordo perfettamente cosa ho promesso a mio padre quando ci ha presentati, di prendermi cura di lui e sono sicuro non intendesse in questo modo.
Ho da poco ritrovato una madre e non voglio assolutamente farmi odiare da lei.
Ho bisogno di farmi una doccia per cercare di riprendermi e sistemare il casino che ho nei boxer, però non ho il coraggio di uscire dalla mia stanza, devo prima essere certo di non incontrare nessuno.
Mentre penso a come fare, sento dei rumori provenire da fuori e una voce molto alterata, poi una porta sbattere, Noah si è liberato in fretta del suo amante.
Dopo pochi minuti qualcuno bussa, mi sento sprofondare, mio fratello si è accorto della mia presenza in casa.
Rimango in silenzio sperando ancora di potermi nascondere, ma sfortunatamente la mia camera non ha la serratura.
Sento la porta aprirsi, cosa devo fare?
Affrontarlo, nascondermi, fare finta di niente ... non ne ho la più pallida idea ... sono terrorizzato da me stesso e da quello che può pensare Noah di me...
La paura risveglia il mio istinto di sopravvivenza, negare, negare, negare sempre, anche l'evidenza!
La porta si apre e Noah entra senza dire una parola. Sono steso sul letto in modo da dargli le spalle e senza girarmi a guardarlo, cerco di assumere un tono scocciato "Che cosa vuoi? Voglio riposare un po' prima di tornare in facoltà"
Lo sento sedersi sul letto e poi avvicinarsi al mio orecchio "Ti è piaciuto lo spettacolo"
Mi sento gelare, mi ha visto o mi vuole solo stuzzicare?
Cerco di mantenere la voce e l'espressione impassibile, tengo gli occhi chiusi, senza vedere il suo viso è più semplice mentire "Di che accidenti parli? Lasciami dormire"
Noah scoppia in una sonora risata "È inutile che neghi, lo so che mi stavi guardando. Non sai quanto mi ha eccitato sentire il tuo sguardo lussurioso addosso. Percy ha avuto la scopata del secolo, ma domani dubito che riuscirà a stare in piedi"
Sento il viso andare a fuoco per la vergogna, cerco di scansarlo con un braccio, ma lui mi afferra il polso.
Qualcosa di ciò che ha detto fa esplodere la mia rabbia, mi giro lasciando che trapeli e diventi evidente "Che cazzo dici?! Io non sono come te! Non me ne frega niente di chi ti porti a letto"
Noah mi guarda per un momento con un ghigno divertito, poi senza una parola infila una mano nei miei boxer.
Sono impietrito, mi coglie talmente impreparato che non riesco a fare niente.
Noah la ritrae subito e guarda la sostanza appiccicosa che gli è rimasta sulle dite, poi sorride "Vorresti farmi credere che questo è yogurt?"
Prima che io possa trovare una scusa Noah si porta le dita alle labbra e le lecca guardandomi dritto negli occhi, io non riesco a dire niente, sono sconvolto, ma allo stesso tempo rapito da questa visione.
"Anche se mi fa piacere che ti masturbi pensando a me, non ne hai bisogno, possiamo scopare tutte le volte che vuoi." lecca nuovamente le dita "io lo preferisco caldo ..."
Visto che ho perso la facoltà della parola Noah si avvicina al mio viso e prosegue "Toglimi una curiosità preferisci scoparmi o essere scopato? Io con te sono disposto a tutto" e senza darmi il tempo di reagire afferra il mio mento e unisce le nostre labbra in un bacio passionale.
Sono troppo frastornato da tutto quello che è successo per poterlo fermare, così mi lascio trasportare dalla sua foga, ma qualcosa in questo bacio è diverso ... il suo sapore.
Come una doccia fredda mi ritornano in mente le immagini di pochi minuti prima ... questo non è il sapore di Noah, ma il sapore del mio sperma.
Con una spinta me lo scrollo di dosso e senza pensare gli mollo un pugno in pieno viso facendolo finire a terra.
Guardo sconvolto il sangue uscire dal labbro che gli ho appena spaccato, è la prima volta che picchio qualcuno "Sei un pezzo di merda Noah" e senza aggiungere altro scappo dalla mia stanza per rifugiarmi in bagno.
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(NOAH)
Rimasto solo mi lecco il labbro sentendo il gusto ferroso del sangue invadermi la bocca, che accidenti mi è preso?
Ho completamente perso la testa, nemmeno fossi un adolescente in piena crisi ormonale davanti al suo primo buco!
Jordan ha un effetto devastante su di me e sul mio autocontrollo.
Devo ammettere che questo pugno me lo sono decisamente meritato.
Sono entrato nella sua stanza sicuro di riuscire finalmente a fargli ammettere che mi desidera e invece ho trovato nuovamente un muro; la sua freddezza mi ha fatto incazzare a tal punto che ho sentito le sue parole come una sfida, "lui non ammette di desiderarmi solo perché si crede migliore di me, un etero represso del cazzo senza desideri sconci" così ho mandato nuovamente tutto a puttane!
Il suo sapore, che sento ancora nella mia bocca, mi ricorda però che per quanto Jordan lo voglia negare è venuto pensando a me...
Anch'io però devo ammettere che c'è qualcosa che fatico ad accettare, lui mi fa perdere completamente la mia freddezza.
Prima, quando mi sono accorto della sua presenza, la mia eccitazione è salita alle stelle, ho iniziato a pensare di avere lui sotto di me e ho completamente perso il controllo, dando a Percy la migliore scopata della sua vita.
Raggiunto l'orgasmo però, la realtà è stata fin troppo chiara, il ragazzo con cui avevo fatto sesso non era colui che desidero, così sono ritornato il solito freddo bastardo.
Ho cacciato Percy dal mio letto senza tante cerimonie, perché in quel momento era Jordan che desideravo vedere.
Percy l'ha presa decisamente male, la mia passione l'aveva illuso potesse essere qualcosa di più di una semplice scopata, con l'aggravante che conosco perfettamente i suoi sentimenti per me ... anche se, sono certo, ha sentito chiaramente che il nome che è uscito dalle mie labbra al momento dell'orgasmo non era il suo ...
Mi alzo da terra e guardo la stanza vuota, forse è meglio lasciare perdere tutto, finché sono ancora in tempo, temo possa diventare qualcosa di più che semplice sesso e questo non lo voglio assolutamente. Non permetterò mai più a nessuno di avere potere su di me!
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