Per la roleplay di -phvenix

Nome
Il giovane si chiama Saeed.
Questo nome deriva dalla lingua persiana ed ha il significato di "felice, prospero".
Aggettivi che, sfortunatamente, non rispecchiano l'umore del ragazzo.

Non che sia una macchina da guerra, sempre pronto alla lotta, ma, semplicemente, si trova costantemente in uno stato di normale soddisfazione, per nulla tendente nello sfociare in una genuina felicità.
È solo che, in quel momento, non ha motivo per essere triste. E quindi rimane così, neutrale.

Che per caso il ragazzo sia tendente alla depressione, visto i suoi comportamenti abbastanza deprimenti?

No, beh, non più.
Qualche anno fa era depresso, perché a scuola veniva preso in giro dai bulli e la madre, la sua compagna di avventure, era morta a causa di un cancro al seno.
Era un giovane triste, solitario, introverso e provò a farla finita ma, fortunatamente, venne salvato.
E così, prendendosi un anno sabbatico per rientrare in pace con se stesso, iniziò ad andare in terapia.
All'inizio rimaneva in silenzio, rispondendo a monosillabi, finché, l'anniversario della morte della madre, riuscì finalmente ad aprirsi.
Adesso sta molto meglio, ma per lui è ancora difficile parlare con sconosciuti, perché ha paura che lo possano ritenere inferiore e decidere di abbandonarlo. Un po' paranoico, ma almeno ha un'autostima un po' più alta.

Ma adesso, tornando al nome, qualcosa non torna.
Saeed è un nome di origini persiane, ma il ragazzo è un giovane dalla pelle candida, che ha sempre vissuto in un paesino scozzese. I suoi genitori saranno per caso persiani? Nemmeno.
Però loro amavano viaggiare ed infatti ogni loro figlio ha un nome abbastanza particolare. Gli diedero questo nome per il bel significato e con la speranza che il loro figlioletto diventasse un ragazzo pieno di vitalità.

Cognome
Il suo cognome è Moreau.

Esso è di origini francesi, dato che il padre nacque a Versailles, da due parigini modello, per poi trasferirsi nel Regno Unito, più precisamente in Scozia.

Lì incontrò la madre del ragazzo, Mary, una giovane energica dai capelli rossi e occhi chiari. Si videro per la prima volta durante la festa di Guy Fawkes.

L'uomo, Louis, era stato costretto dagli amici ad indossare un kilt e si aggirava tra le strada imbarazzato e a disagio. Ad un certo punto, avvicinandosi ad uno dei tanti falò, vide la giovane ed il suo cuore perse un battito. Peccato che, tra tutta quella folla, la perse velocemente di vista.
Qualche mese dopo, Louis era andato a comprare dei fiori, perché quella sera avrebbe avuto un appuntamento galante con la sorella di un amico del suo coinquilino. Ma, quando entrò dal fioraio, fu sicuro di star avendo una visione. La ragazza del falò era lì e stava confezionando un bouquet di rose ad una signora. Louis fu tentato di parlarle, magari poter avere un appuntamento con lei. Però sarebbe stato un colpo basso nei confronti del coinquilino, che gli aveva organizzato l'appuntamento al buio. Così abbassò lo sguardo e fece i suoi acquisti, anche se la ragazza che lo aveva stregato era davvero simpatica, doveva ammetterlo.

Quella sera, tutto in ghingheri e profumato, andò al suo appuntamento, pronto a conoscere questa misteriosa ragazza. E chi si ritrovò di fronte, se non Mary? I due risero e finalmente Louis poté parlare a quella ragazza tanto carina. Fin dall'inizio ci fu un bel feeling tra i due e, solo un anno dopo, convogliarono a nozze, pronti a vivere tutta la vita nella compagnia dell'altro.
O, almeno, finché Mary non morì di cancro.

Età
Il ragazzo deve compiere, tra pochi giorni, diciotto anni e, avendo preso un anno sabbatico, deve iniziare il quarto anno. Egli nacque il ventidue giugno, il giorno dopo il solstizio d'estate, ed è del segno zodiacale del cancro.

Pur essendo quasi maggiorenne, però, la sua conoscenza sui suoi poteri è molto bassa e non li sa controllare molto bene.
E com'è possibile, dato che già a sedici anni faceva parte del terzo anno?

Beh, è abbastanza imbarazzante.

Saeed scoprì i suoi poteri già a tredici anni, quando venne diagnosticato un tumore alla madre, un periodo abbastanza brutto della sua vita.
Certe volte in casa l'aria era così carica di tristezza che voleva sparire.
E lo faceva, nel vero senso della parola.
Informò il padre sui suoi poteri, ma non potevano fare molto.

Erano una famiglia abbastanza numerosa, le terapie costavano e con il solo stipendio del padre non riuscivano neanche a permettersi una macchina. Così Saeed iniziò a studiare i suoi poteri in biblioteca, attraverso libri abbastanza antiquati, ma non riusciva ad assimilare molte informazioni.
Sia perché il suo potere era abbastanza particolare, sia perché alcuni suoi compagni si divertivano a togliergli il libro e deriderlo.
Che gioia-

Poi, tre anni dopo, avevano risparmiato qualche soldo e Saeed arrivò all'Accademia, in maniere poco comode. Lì finalmente riuscì ad apprendere di più sul suo potere, ma era comunque poco. Ed adesso, con anche un anno sabbatico alle spalle, si ritrova al quarto anno con una conoscenza abbastanza ridotta e con molte difficoltà nell'usare i propri poteri

Aspetto
[Cameron Boyer - Weathers]


Saeed è un ragazzo monoespressivo, con profondi occhi marroni e corti capelli castani, tendenti al nero seppia. È abbastanza gracilino, il suo corpo è completamente sprovvisto di muscoli evidenti, quindi non è e non avrà mai intenzione di diventare un macho man.

Ha una fronte abbastanza larga, ma sul suo viso pallido non stona affatto
Ha gli zigomi alti e le sopracciglia poco folte, rendendo il suo bel visino, privo di nei e brufoli, molto carino.

Il suo naso è l'unica pecca del complesso: secondo lui è troppo largo e gli sembra di avere un mattone in faccia, più che un naso.

Carattere
Saeed non è proprio un tipo estroverso. Gli piace la solitudine e la calma e, anche se ha imparato a conviverci, è leggermente infastidito dalle persone rumorose o troppo appiccicose. Invece, lui prova un terrore immane per le persone che iniziano da subito a prenderlo in giro o affibbiargli epiteti poco gentili: essendo stato bullizzato per circa tre anni, ha paura che questa tortura sociale possa ritornare, perché quegli anni sono stati pieni di dolore e cicatrici, sempre e solo da parte sua.

Per questo motivo, il ragazzo è anche spaventato dal contatto fisico con persone di cui non si fida o sconosciuti. Infatti, quando si proverà a mettergli una mano sulla spalla, anche gentilmente, il ragazzo si sposterà repentinamente, con il cuore a mille.

Nonostante tutto, dopo la terapia, il ragazzo è diventato più socievole e sarà molto più facile farlo sorridere e ridere. Poter avere la sua fiducia, però, è molto complicato e serviranno ore di conversazione, se non giorni.

Potere
Saeed ha il potere del camaleonte: appoggiandosi ad una parete o ad un pavimento (cosa abbastanza scomoda, a detta sua) riesce a mimetizzarsi, con l'unica eccezione per gli occhi; questi infatti, rimarranno visibili e sarà possibile essere completamente invisibile solamente restando ad occhi chiusi.
Certe volte, concentrandosi veramente molto, riesce anche a mimetizzarsi appoggiandosi ai mobili, come armadi o divani. Ci riuscirà solamente in un silenzio tombale, ma ciò gli risulta difficile e deve necessariamente spostarsi su di un muro per non apparire visibile entro qualche minuto.

Una copia fatta male dell'invisibilità, a detta sua

Debolezze
-Non sa governare completamente il potere: lui riesce a sparire solamente quando vuole davvero farlo. Detto così, sembra che riesca a controllarlo perfettamente, ma è tutto il contrario.
Saeed, infatti, può mimetizzarsi solamente quando vuole andarsene, quando vuole sparire dalla faccia della terra, preso da tristezza improvvisa o imbarazzo.
Anni prima, quando aveva pensieri depressi, mimetizzarsi gli era più facile, ma, adesso che è andato in terapia, riesce a mimetizzarsi solamente concentrandosi molto.

-Il suo potere funziona meglio negli spazi stretti e leggermente bui: per poter muoversi deve mantenere gli occhi visibili e sono abbastanza notabili. All'aria aperta, invece, lui non avrebbe un muro dove potersi mimetizzare e farlo su di un pavimento è sia scomodo perché gli potrebbero camminare addosso, non vedendolo, sia perché sarebbe molto goffo nei movimenti, ritrovandosi a strisciare.

-La madre è un punto dolente nella sua psiche. Parlando male di lei o anche nominandola, potrete avere un Saeed scosso e tendente alle lacrime. In questo stato non riesce a concentrarsi e gli serviranno minimo una ventina di minuti per potersi calmare.

Curiosità
-Il ragazzo è un esperto nel suonare il violoncello: ha iniziato a praticare questo strumento fin da quando era piccolo, da autodidatta, e dopo molti anni i risultati si sono mostrati.
Il suo strumento è rimasto sempre lo stesso negli anni: un vecchio violoncello marrone scuro, di taglia media, ereditato da uno zio da parte di madre. Gli piacerebbe molto suonarlo di fronte a degli amici, ma ha un'autostima ancora troppo bassa.

-Per evitare pensieri tristi e per passare un po' il tempo, Saeed ha iniziato a praticare l'uncinetto: molto spesso lo si può trovare seduto su di un divano mentre, con varie imprecazioni, fa all'uncinetto qualche centro tavola.
Un hobby un po' da nonna, certo, ma lo rilassa, anche se è molto difficile.

-È zoppo alla gamba destra, ma compra scarpe rialzate per non farlo notare. Questo suo difetto lo fa sentire inferiore e, in accordo con il terapeuta, hanno deciso di eliminare tutte le cose che non lo fanno sentire bene. È zoppo e non si piace? Si mette una scarpa rialzata e prova a sorridere più spesso.
Lui ce la può fare, ci crede.

-È molto cattolico: dopo la morte della madre ha affrontato un periodo molto buio e ha trovato la luce grazie alla religione. Adesso ogni sera, prima di andare a dormire, prega, felice di essere ancora vivo.

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Nome
Il nome del giovane è Barack.
Questo nome è associato a due origini ed a due significati: la prima teoria è che il nome origini dall'ebraico di traduzione biblica e ha il significato di lampo, fulmine;
la seconda teoria, invece, è quella che il nome derivi dalla lingua araba ed abbia il significato di benedizione.

Un nome molto carino, ma stranamente collegato al potere del ragazzo. Che sia un caso?
Assolutamente no: i genitori sapevano che nell'albero genealogico del padre, vi era un gene speciale, dato che i suoi avi avevano dei poteri.
Si racconta che un suo lontano zio fosse un marinaio alcolizzato: si fermava nelle taverne vicine al porto e quando un capitano lo trattava male e gli dava dell'ubriacone, lui aspettava e quando l'uomo era in alto mare con la sua nave, lo zio faceva venire una forte tempesta. Un po' permaloso, forse.

Quindi i genitori cercarono a lungo e trovarono questo nome che aveva sia un collegamento con la sua potenziale particolarità, che un bel significato dietro.

Cognome
Il cognome del giovane è Marferc.
Esso è un cognome poco conosciuto, tramandato da anni dalla famiglia scozzese del padre.
È, come detto prima, un cognome di uomini e donne che, nei più svariati anni, si sono ritrovati a convivere con dei poteri riguardanti i fulmini e le saette.
Ma questo non si è mai venuto a sapere ed i Marferc sono conosciuti in Scozia come famosi meteorologi, chissà perché.

Età
Il giovane ha compiuto diciotto anni il tredici agosto e quindi è del segno zodiacale del Leone.
Deve fare il quinto anno all'Accademia e si sente anziano, a dirla tutta.

Aspetto
[Connor Feasel]




Barack è un ragazzo alto, con un corpo provvisto di muscoli scolpiti, adatti ad un corpo abbastanza largo come il suo.

Durante l'anno ha perso la sua caratteristica abbronzatura, dato che la madre, che prima lo portava con sé d'estate a Los Angeles, sua città natale, adesso non lo calcolava minimamente, come anche il padre.

Sembra la copia identica della madre: corti ed incontrollabili capelli biondo cenere, tendenti leggermente al castano, simpatici e piccoli occhi azzurri, che sprizzano gioia e serenità, un lungo naso che però non sembra stonare col suo viso e carnose labbra rosate.
Un visino da angioletto, insomma, anche se il suo corpo mostra tutti gli anni che ha passato ad allenarsi e fa capire che sia abbastanza difficile atterrarlo.

Carattere
Barack è una persona audace, che nella vita ama affrontare le cose di petto e tutto perché ha una grande fiducia in se stessi.
Prima di entrare nell'Accademia era così fiducioso di se stesso che diceva ciò che più voleva, fregandosene di poter far soffrire gli altri, certo che tutto le parole uscite dalla sua bocca fossero oro fuso, ma fortunatamente questo suo atteggiamento, soprattutto dopo una chiacchierata con un suo vecchio amico, è scomparso.
Davanti alle avversità o ai problemi della sua vita, però, i suoi buoni propositi tendono spesso a venir meno, lasciandolo nello sconforto e nell'incapacità di agire.
La sua è quindi una forza che pone le basi sull'azione ma che non va confusa con la forza d'animo che, invece, è spesso carente.

Potere
Barack è un defibrillatore vivente: dai palmi delle sua mani fuoriescono forti scosse elettriche, quando vuole.
Il massimo della potenza è di cento volt e, se riesce a mandare questa elettricità sul petto dell'avversario, nei pressi del cuore, può farlo svenire per qualche ora.

Debolezze
-È impulsivo e in una lotta non saprebbe come agire: se messo sotto pressione il suo potere inizia a fare le bizze e si ritrova a darsi la scossa da solo.

-Dopo una certa chiacchierata, non riesce più a fare del male a nessuno. Anche se sembra grosso ed imponente è contro il combattimento ed agirebbe solamente sulla difensiva. Un suo sogno nel cassetto, infatti, è di riuscire a diventare un cardiologo, appena uscito dall'Accademia.

-Suo zio è un suo punto debole: se gli si addosserà la colpa della sua morte o se gli verrà ricordato l'astio della sua famiglia nei suoi confronti, dato che lo credono un assassino bastardo, potrebbe dare di matto ed avere un attacco di panico. Anche un gigante ha i suoi traumi.

-phvenix ecco i primi due oc, gli altri due arriveranno tra pochissimo. Scusa l'immenso ritardo, ma sto passando un periodo non molto allegro.

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