Sei qui.

Mi piove sulle guance
la luce s'affioca lontana,
gocce come lance
tacita fontana.

Specchio del mio cielo
senza nuvoloni
celo collisioni nel mio senno
in seno ad abbandoni.

Il gelo cristallizza,
tremori solitari,
paralizza militari
coi dolori gl'ipnotizza.

Calcifica lo sterno
tra battiti placati,
vanifica attimi pagati
da animi allo stremo.

Eppure se ti guardo
non vedo la tristezza,
ma capto la dolcezza
d'un sorriso caldo.

Anche se non ci sei,
non mi lasci solo.

Ci sono momenti in cui sei solo e chi vorresti è altrove.
Non ti resta che il pensiero.

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