cap.8
Peter's pov
Finita la colazione mi preparai e andai in macchina con il signor Stark e Happy, cerco di stare in silenzio per tutto il viaggio, cosa che è impossibile per me e che mi porta a chiedere dove stiamo andando almeno una quindicina di volte ottenendo sempre la stessa risposta, ovvero il silenzio.
"Capo siamo arrivati"
Disse Happy rivolto al signor Stark.
"Okay grazie Happy, su ragazzino dobbiamo scendere"
Appena sceso rimango un po perplesso.
"Signor Stark é questo il posto? L'aeroporto?"
Noto lo stupore di Tony alla mia mia domanda che dopo un po' risponde con un sorrisetto e indicando un punto dietro di me, mi volto e capisco quanto era stupida la mia domanda.
"Un aereo, giusto dobbiamo prendere un aereo signor Stark?"
"Su seguimi spiderboy"
"Wow questo aereo é fantastico, guarda come è grande"
"Ti piace vero, devi vedere l' interno allora, su saliamo"
Appena saliti noto che il dentro era veramente fantastico i sedili, la cabina del comandante, il bar in fondo, aspetta la cabina di comando ha qualcosa che non va.
"Ehm signor Stark?"
Stava parlando con un signore che credo debba essere il capitano ma appena sente la mia voce si dira verso di me.
"Si Peter?"
"Em è normale che la cabina sia così"
"Oh si vedi..."
Disse mentre si avvicina a me.
".....questo è un aereo automatico, ed è anche il migliore nel suo genere, è Jarvis che lo fa volare e ci--"
"Si ma se quindi non ha il pilota lui chi è?"
"Lui è il direttore del settore Stark Airlines, deve controllare che tutto sia apposto e che ci sia buon tempo per partire"
"Signor Stark tutto è pronto attendiamo il suo via"
"Perfetto, allora iniziamo, Peter è meglio se ti siedi l'avvio di questi motori è disorientante"
Feci come mi era stato detto e mi sedetti su una poltrona vicino al finestrino, oddio come è comoda questa poltrona potrei viverci sù senza problemi, intanto sale anche Happy e il signor Stark chiude le porte, aspetta che anche Happy si siede e fa partire i comandi.
"Jarvis sù facci volare"
"Piano di volo dell'aereo 2635ASF pronto, inizio attività di riscaldamento motori"
Wow devo dire che il signor Stark aveva ragione, appena accesi i motori l'aereo oscillo per poi prendere il volo e portarci verso... bho non me l'hanno detto.
"Ehm signor Stark so che glielo già chiesto un milione di volte ma-"
"Vuoi sapere dove stiamo andando vero?.... sei mai stato a Malibù?"
"Malibù? ehm no non credo,è li che stiamo andando?"
Tony's pov
Avevo deciso di portare Peter a casa a Malibù per fargli vedere il mio laboratorio e sperando che tornando in quel luogo ora magari potrebbe recuperare la memoria visto che da bambino non ha funzionato.
Quando salimmo sull' aereo e decollammo Peter iniziò a parlare, sapevo cosa stava per chiedermi, visto che non ha chiesto altro da quando siamo partiti dalla torre, ma stavolta l'ho preceduto e ne ho approfittato per verificare se il mio piano stava iniziando bene, cosi gli chiedo.
".....sei mai stato a Malibù?"
"Malibu?..."
La sua risposta dubbiosa mi fece pensare a qualcosa di positivo ma poi continuando.
"..... ehm no non credo,è li che stiamo andando?"
Questa frase cancellò i miei pensieri positivi però potevo ancora sperare che andando li qualcosa potesse succedere.
"Signor Stark?"
"Si Peter?"
"È molto distante Malibù?"
"Non molto considerando la velocità di questo aereo"
Peter's pov
Infatti quell'aereo era velocissimo e arrivammo presto a Malibù, mi affacciai dal finestrino e rimasi sorpreso, non eravamo in un aeroporto ma di fronte ad una casa, che mi ricorda qualcosa di familiare ma non so bene cosa. Il signor Stark nota questo mio disorientamento e mi domanda.
"Hey Pet tutto bene? C'è qualcosa che non va?"
"Ehm no va tutto bene sono solo un po' disorientato, dove siamo?"
"Questa è casa mia, siamo qui perché volevo farti vedere il mio laboratorio, sai è qui che ci sono tutte le mie armature"
"Wo posso vederle?"
"Ma certo che domande siamo qui per questo no?"
Appena scesi dall'aereo noto meglio la grandezza dell' edificio, poi vedo il signor Stark che mi fa segno di entrare e io lo seguo.
"Su siediti Peter, fai come se fossi a casa tua, vuoi qualcosa da bere abbiamo thè, caffè, succo e latte col cioccolato"
"Uh il latte col cioccolato"
"Va bene ho capito, Jarvis prepara un latte col cioccolato per Peter"
Disse vicino ad uno strano distributore che subito lo preparò ed un piccolo robot me lo portò. Una volta preso il mio bicchiere il signor Stark mi fa segno di scendere e io cosi feci e assaporai quel latte uhm era buonissimo, mi ritrovai in una stanza super high-tech enorme.
"Bentornato capo, devo aggiornarla su gli ultimi sviluppi del test 17A?"
"Non ora Jarvis, metti in moto un pò i giochi"
E Jarvis fece avviare tutte le macchine, come quando a natale colleghi le luci dell'albero alla corrente e queste si accendono tutte colorate e bellissime, cosi aveva fatto Jarvis rendendo quel posto ancora piu fantastico, mi guadro un po' intorno e cammino per la stanza.
"Signor Stark ma dove sono le armature?"
"Beh ci sei sopra "
Mi guardo sotto i piedi e realizzo che il pavimento era diverso e aveva delle specie di pannelli mobili, d' istinto mi spostai.
"Ora guarda"
Disse il signor Stark premendo un pulsante, e aprì i pannelli, si intravede una specie di scala a chiocciola e delle armature esposte.
"Wow e sono tutte uguali?"
"Bhe, alcune sono simili però ognuna di esse ha qualcosa di diverso, una sola cosa è uguale per tutte.."
"Il nome?"
"Cosa?"
"Bhe si chiamano tutte Mark e poi hanno un numero, ah perché ha chiamato cosi le sue armature?"
"Oh bhe vedi dopo la Mark5 hanno iniziato a chiamarsi cosi, prima erano solo numeri, piu o meno da 8 anni si chiamano cosi"
Noto un velo di tristezza nei suoi occhi quindi chiesi con calma la prossima domanda.
"Signor Stark posso chiederle una cosa? Ma Mark è qualcuno che lei conosceva?"
Tony's pov
Quella domanda di Peter fu come una lama, ma decido di rispondergli,però su una falsa riga.
"Si era un bambino che conoscevo da quando era nato, ecco vedi circa 8 anni fa ci fu un'esplosione e io ero lì e Mark era un bambino che quella notte non riuscii a salvare e cosi per tenerlo vivo nei pensieri ogni armatura porta il suo nome".
Era stato difficile per me ricodare quella sera, quella maledetta sera, anche se a Peter non ho raccontato tutto, non potevo,e soprattutto non a lui, ma visto che noto tristezza nei occhi di Peter gli dico per smorzare la tensione.
"Allora vuoi sapere cosa fanno tutte le armature,... bhe volano no?..... ti piacerebbe volare solo per oggi?"
"Si bhe, ma spiderman non sa volare"
"Guarda qui, é ancora in fase sperimentale, però permette ad una persona di volare piu o meno come le mie armature, però non so se funzionerà, perché vedi le mie armature sono alimentate da questo affare che ho sul petto e quindi hanno molta energia, questa specie di zaino razzo dovrebbe riuscire a funzionare con un energia ricaricabile, lo vuoi provare?... non temere starò li con te nel caso le cose vanno male"
"Si signor Stark, sembra fantastico"
"Bene però prima di indossarlo devi mettere la tua tuta così lo zaino non ti lascera dei segni"
"Em io però non ho portato la tuta oggi"
"Oh non temere lo so per questo, c'è Happy, l'ha presa lui,su entra"
Peter's pov
Wo fantastico certo il signor Stark pensa sempre a tutto, dopo poco entrò Happy con una valigia e al suo interno il mio costume.
"Per cambiarti puoi andare nel bagno di sopra, Happy ti mostrerà dove"
Annuii e salii su con Happy che indicò un corridoio.
"É la seconda porta a destra"
Mi diressi lì ma una cosa colpi la mia attenzione, mi guardai intorno e non c'era nessuno, cosi mi avvicinai a una porta, mi aveva colpito perché aveva dei disegni sopra, li guardai ed erano disegni fatti da un bambino, ma aspetta il signor Stark non ha figli quindi quelli chi li ha fatti?Non sono molto vecchi quindi non puo averli fatti il signor Stark da bambino. Cosi decido di aprire la porta leggermente.
Intanto al piano di sotto
"Allora cosa sta facendo Happy"
"Si è fermato ad osservare la porta della sua stanza, poi non so altro"
"Ah speriamo che riesca a ricordare"
"Sei sicuro che sia un bene ricordare"
"Bhe si, ha vissuto troppo a lungo in una bugia e senza i ricordi dei suoi primi 7 anni, penso sia ora che sappia"
"Si da un lato hai ragione Tony, però non credi sia meglio dirgli le cose piano piano, insomma quello che è successo quella sera è un duro colpo affrontata tutta insieme"
Intanto al piano di sopra Peter apre la porta e..
Hola a tutti, vi è piaciuto il capitolo? Siete curiosi di sapre cosa succederà? Restate se volete scoprirlo.
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