cap.35

Peter's pov 
Salutai mio padre e mi diressi verso casa, salii in ascensore i sette piani e senza fare rumore aprii la porta di casa e sgusciai in camera mia nel massimo silenzio, per fortuna riuscii a raggiungere il mio letto senza svegliare nessuno, mi misi il pigiama e saltai sul tetto, guardai le stelle che brillavano e la luna che pian piano iniziava a salire debole sù nel cielo, dopo un po' mi addormentai sul tetto. La mattina dopo dato che era sabato mi svegliai con calma, mi trovavo ancora sul tetto quando il sole ormai alto batteva sulla mia faccia, cosi mi alzai e scivolai in camera mia. Mi feci una doccia e mi vestii con un jeans e una maglietta nera con delle scritte, e andai in cucina.
"Buongiorno Peter, dove sei stato per tutta la notte?"
"Ciao May, sono stato qui, ho passato la sera sul tetto"
Mi siedo a tavola e faccio colazione, nel frattempo la Tv accesa comunica le ultime notizie.

(Presentatore del telegiornale)
"È ormai passato il terrore qui in periferia di New York da quando un incredibile esplosione ha messo in fuga dieci criminali dalla prigione di Estcrime, non è stato ancora svelato chi siano i criminali in fuga, dobbiamo ringraziare il nostro amato Iron-man per aver limitato i danni ai civili, a quanto pare le armi usate sono armi prodotte dalle Stark industries e a breve avremo una conferenza con Tony Stark presidente delle Stark industries e Virginia Potts, amministratore delegato delle Stark industries, ma ora ecco il servizio sull' intervento di Iron-man alle prigioni"

"Peter se tu dovessi vedere una cosa simile scappa nella parte opposta, lascia a tuo padre il compito dell'eroe, è troppo rischioso per te sei solo un ragazzino" 
Disse guardando il servizio di Iron-man che agilmente fermava l' evasione. Io non replicai ciò che disse May e mi limitai ad annuire e mi alzai verso la porta d'ingresso.
"May io esco, vado a fare una passeggiata al parco"
"Okay ma sii prudente"
Uscii dall'edificio e aspettai il pullman alla fermata. Quando arrivò il pullman salii e mi misi vicino al finestrino con la musica nelle cuffiette. Dopo  dieci minuti arrivai al parco e iniziai a camminare sul sentiero di pietrine diretto verso il laghetto situato al centro del parco. Restai per un paio di minuti a guardare il laghetto, era pieno di animali, poi sentì una voce.
"Peter!"
Mi girai verso quel suono, proveniva da delle panchine lì vicino, vidi la figura di un uomo che mi fa cenno di avvicinarmi, e io così feci e mi ritrovai di fronte a quell'uomo.
"Ciao Peter, tu forse non mi conosci ma io conosco te, io sono Obadiah Stane"
Sentito quel nome mi allontanai un po' da lui.
"Non ti devi spaventare, sai sono un amico stretto di tuo padre, anche se non ti può sembrare ma pensa già al fatto di quante persone sanno della relazione tra te e Tony Stark, sono poche vero, di me puoi fidarti."
"Cosa vuoi da me?"
"Non molto, voglio solo conoscerti, sai tempo fa ho litigato con tuo padre che per me era come un figlio e ho perso i rapporti con lui e la sua vita, voglio solo cercare di recuperali, un po' come hai fatto tu quando hai scoperto la verità sul tuo passato"
Mi sedetti al suo fianco, e lo ascoltai, non potevo fidarmi al 100% delle sue parole dato ciò che mio padre mi ha detto su di lui.
Pepper's pov
Avevo provato a chiamare Peter dato che era da un po' che nessuno aveva sue notizie da quando è uscito per andare al parco, il suo telefono suonava a vuoto.
"Happy"
"Si capo"
"Puoi farmi un favore? Sono preoccupata per Peter puoi andare a controllare se sta bene, si trova al parco vicino alla cinquantaseiesima"
"Si vado subito"
"Grazie Happy"
Peter's pov 
Parlai per un po' con Obadiah, ad un certo punto iniziò a fare domande strane, mi chiedeva se fossi mai stato nel laboratorio di Tony o avessi costruito uno dei progetti con lui, e domande sempre più specifiche su ciò che ricordavo, iniziavo ad essere un po' a disagio così tentennai sul rispondere, Obadiah notò questo disagio e si insospettì, per fortuna Happy arrivò giusto in tempo.
"Tu che ci fai qui, allontanati subito dal ragazzo o chiamo la polizia"
Disse mettendosi in mezzo a noi.
"Calma un po' di buone maniere vado via"
Disse prima di scomparire nel' auto nera parcheggiata lì fuori, grazie al cielo se nè andato.
"Stai bene ragazzino? Ti ha fatto male?"
"No, cioè si sto bene abbiamo solo parlato"
"Okay, su vieni ti porto a casa"
"Si però prima possiamo fare una tappa da Dalmar? Sai è quasi ora di pranzo e ho un po' fame"
"Va bene basta che fai presto"
Ci fermammo da Dalmar e presi il mio panino preferito, Happy poi mi riaccompagnò a casa, e gli chiesi se poteva non dire di Stane ai miei genitori, ma dal suo sguardo capii che non poteva farmi questa promessa, salii a casa e mi addormentai sul letto, fui svegliato poi dal suono del mio telefono,era una chiamata da parte di MJ.
"Ciao Michelle"
"Peter dove diavolo sei finito, ti ricordi che dovevamo fare una ricerca?"
"Oh si il progetto, arrivo subito, scusami per il ritardo."
Corsi fino a casa di MJ, visto che era vicina. Busso alla porta e ad aprirmi fu lei, era vestita da casa, aveva un leggings nero una maglietta bianca e una felpa larga, tipicamente maschile, a quadri neri, anche con questo look la trovavo bellissima, cosa ma che mi prende?.
"Ccciao Michelle"
Oh ora inizio anche  a balbettare, ah patetico.
"Su vieni sbrigati, prima iniziamo prima finiamo"
Entrai nell'enorme casa, era diversa da come me l'ero immaginata, salimmo le scale ed entriamo nella sua camera. In un paio d'ore finimmo di scrivere la nostra ricerca, e visto che era abbastanza presto mi propose di vedere un film.
"Allora che film vuoi vedere"
Domandai a Michelle.
"Che ne dici di Star Wars"
"Perfetto"
Ci sedemmo sul suo letto e MJ mise il film alla Tv che aveva in camera, è stato il film più bello che avessi mai visto, dopo un po' MJ si appoggiò alla mia spalla, finito il film lei mi accompagnò alla porta, la salutai e tornai a casa. Arrivato a casa cenai con mio padre, mia madre e mia zia e andai in camera, continuando a pensare a quel film, dopo un po' sento bussare alla porta.
"Avanti"
Urlai e poi vidi la maniglia abbassarsi e scorsi la figura di Tony entrare nella camera.
"Allora Pet a cosa pensi?"
"Cosa?"
"Si nota da lontano che stai in pensiero per qualcosa, o dovrei dire qualcuno, con me puoi parlarne"
"Ti è mai capitato che ti piacciono due ragazze insieme?"
"Hai idea con stai parlando"
Mi rispose ironico, bhe  dopotutto se lo chiamano anche genio miliardaro playboy filantropo ci sarà una ragione.
"Bhe io intendevo dire.."
"Ho capito cosa volevi dire Pete, anziché pensare a questo pensa con chi ti senti meglio, e poi scegli, perché anche se a te sembrano uguali una sarà sempre un gradino più in alto"
"È così che hai scelto la mamma"
"Oh no assolutamente no, lei non era un gradino in più rispetto alle altre, lei era in cima alla scala, non c'era bisogno di scegliere, dormici sù e vedrai che con un po' di tempo riuscirai a decidere"
Disse prima di uscire dalla stanza.
Tony's pov
Dopo aver parlato con Peter uscii dalla stanza e mi trovai difronte Pepper che aveva sentito tutto.
"E così io ero in cima alle scale"
Disse con un tono dolce.
"Sempre"
Risposi assecondandola e avvicinandomi sempre di più fino a baciarci, lei ricambiò subito il bacio.
"Dormi qui stasera?"
Mi domandò staccandosi per qualche secondo, io ripresi a baciarla in segno di approvazione e ci dirigemmo verso la camera.

Hola come state?
Peter ha dinanzi a  lui una grossa scelta, chi sceglierà? Potranno gli eventi futuri  agevolarlo nella scelta? Cosa voleva veramente Obadiah Stane da Peter?
Restate collegati per scoprirlo.
Non smetterò mai di ringraziarvi, oggi siamo arrivati a 4k, non mi sembra vero, grazie di tutto a tutti quanti vuoi.
Hasta mañana.
~Leo.
  

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