cap.26

Tony's pov
Stavo sorvolando New York alla ricerca di Peter.
"Signore rilevato sensore Ragno"
"Perfetto dov'è? "
"A 6,70 kilometri a ovest signore"
Mentre mi avvicinavo vidi una qualcosa su di un tetto.
"Jarvis zoomma sul tetto"
"Si capo"
Vidi Peter a terra e uno strano tipo sopra di lui, Peter non sembrava essere ferito ma allora perché non si alzava? Poi vidi Spiderman cadere dal tetto, mi aspettavo una sua reazione, aspettai qualche secondo poi vedendo che non si muoveva mi precipitai da lui e lo presi a volo.
"Hey ragazzo sveglia" 
Cercai di svegliarlo mentre volavamo diretti verso Malibù, Non ci riuscii. Arrivati a casa mi precipitai nel laboratorio con Peter fra le braccia, Pepper che osservò la scena mi seguì. Posai Peter su una specie di lettino e Pepper si posizionò al suo fianco. 
"Jarvis scansiona lo stato fisico di Peter, veloce!." 
Jarvis iniziò la scansione, Pepper si avvicinò a Peter e gli tolse la maschera.
"Tony; Peter non respira"
Di colpo mi bloccai, corsi da loro e cercai di trovare una soluzione.
"Pepper nella sala in fondo dovrebbe esserci il nebulizzatore. Ti ricordi? È quello che usammo l'ultima volta."
"Si, vado subito"
Io restai vicino a Peter e cercai di aiutalo.
"Hey Pete, calmo,....respira."
Per fortuna Pepper tornò in fretta e collegammo Peter alla macchina, quando iniziò di nuovo a respirare tutti noi tirammo un sospiro di sollievo.
"Che cosa è successo?"
Chiese Pepper preoccupata.
"Stava con un criminale, avranno lottato, controllerò cosa è successo, ora lasciamolo riposare"
Dissi prendendo Peter in braccio e portandolo nella sua stanza dove sarebbe stato più comodo.
"Sei convinto che sia sicuro portarlo lì?"
"Si, penso che per lui sia un posto sicuro; poi ci è già stato giorni fa e non ha avuto nessun tipo di attacco"
Saliamo le scale e arriviamo nella camera di Peter, dopo quel giorno e per il tempo che Peter resto qui prima di andare da sua zia, Pepper era l'unica di noi due ad entrare in quella stanza, ci tornava anche dopo che Peter si trasferì, io non ce la facevo a tornare lì,troppi ricordi.  Sistemai Peter a letto e gli sistemai le coperte visto che faceva abbastanza freddo.
"Credevo di non rivedere più questa scena"
Disse Pepper, io la guardai con una faccia interrogativa e le chiesi.
"Che scena?"
"Tu qui che rimbocchi le coperte a nostro figlio".
Vidi nei suoi occhi tristezza e malinconia, così l'abbracciai e la baciai.
Poi io andai in laboratorio per controllare la maschera di Peter e Pepper rimase lì con lui.

Nel laboratorio.  

"Jarvis attiva protocollo Baby monitor"
"Protocollo Baby monitor attivato"
Vidi tutta la scena, e un'improvvisa rabbia mi assalì.
"Tony hai trovato qualcosa?"
Chiese Pepper. Io le mostrai il filmato
"No non è possibile......" Disse preplessa
"......sai chi è" Aggiunse dopo, io scossi la testa poi dissi.
"Nei filmati non si vede bene, però Peter deve averlo riconosciuto,........ almeno ora sappiamo perché stava cosi male"
Pepper mi abbraccio.
"Come la prenderà?"
Mormorò perplessa.

Si fece tardi e dopo un'ora tutti a casa Stark dormirono. 
Il mattino dopo.
 Tony's pov.
Mi svegliai e vidi che Pepper era già in piedi. Andai in cucina aspettandomi che fosse lì e invece non la trovai.
"Jarvis dov'è Pepper"
"Buongiorno anche a lei signore, la signora Potts è nella stanza con il signorino"
"Bene, grazie per aver risposto e scusami se ti ho disturbato, Ah e la prossima volta sii meno sarcastico J."
Dissi scherzando a Jarvis. Preparai poi la colazione.
"Tony cosa stai facendo?" Disse Pepper
"Il signor Stark sta testando l'infiammabilità della casa"
"Hey Jarvis cosa ti ho detto riguardo al sarcasmo. Comunque  sto preparando waffle e pancake. Peter si è svegliato?"
"Si, ma pare non voglia parlare con nessuno"
"Oh non c'è nulla che waffle e pancake non possano curare"

Quarantacinque minuti prima

Peter's pov.       
Mi svegliai con un'incredibile mal di testa, facendo mente locale mi ricordai di cosa è avvenuto sul tetto con Jkiller, anzi con Jason. Mi stavo per far prendere di nuovo dal panico ma mi fermai a guardare il luogo in cui mi trovavo, ero nella camera a casa del signor Stark, questo confermava che Jason non mi aveva mentito, ma come ci ero arrivato lì. Tra i miei pensieri si insinuò la rabbia e la frustrazione verso i miei genitori, non potevo credere che le persone che erano più vicine a me mi avevano mentito per tutto questo tempo,  ero furioso, poi sentii la porta aprirsi.
"Peter, sono io"
Era mia madre, feci finta di dormire, non avevo voglia di  parlare con nessuno.
"Andiamo Peter, so che sei sveglio."
Si sedette sul letto affianco a me, e mi accarezzò i capelli, aspettò una mia risposta.
"Okay Pete, ora vado a preparare la colazione, ti lascio qui dei vestiti, quando vuoi ci trovi di là"
Disse prima di uscire. Io mi sedetti sul letto con la testa che girava, e realizzo che ho ancora il costume, così mi cambio con i vestiti che mia madre mi aveva portato. Poi prendo il telefono, e trovo un messaggio di Ned

<<Hey amico, tutto bene? Ho una notizia da darti>>

<<Si Ned sto bene, dopo ti chiamo, devo raccontarti delle cose anche io>>

Dopo di che mi buttai sul letto. Dopo un po' sentii una voce.
"Salve signorino Peter, e bentornato a casa devo dirle che la sua mancanza è  stata molto risentita, la informo che i suoi genitori sono nel salone ad attenderla"
"Ciao Jarvis, dì che non voglio parlare con nessuno"
"Va bene, ma a mio parere si annoierà le consiglio varie attività da fare fuori"
"Grazie Jarvis ma credo che resterò qui"
Dopo un po' entrarono mia madre e.... mio padre, avevano un piatto di waffle e pancake, i miei preferiti.
"Peter tesoro, ci dispiace, non volevamo mentirti, ma non credi sia ora di parlane"
Disse  mia madre.
"PARLANE?? Credo sia inutile, ho trascorso otto anni a cercare di ricostruirmi dei ricordi perché voi mi avete tenuto nascosti quelli veri, otto anni ad immaginare mio padre che viveva in un'altro continente e poi scoprire che si trovava a meno di un'ora da casa nostra, otto anni che sono tormentato da uno strano bambino che appare nei miei sogni e poi scopro che in realtà erano solo dei ricordi di un fratello di cui non sapevo nemmeno l'esistenza, credo che non ci sia molto di cui parlare"
Dissi tutto di un fiato, le parole mi uscivano da bocca spinte da una rabbia repressa, che non era dovuta solo dai miei genitori, non pensai nemmeno cosa dicevo, aprivo la bocca e le parole uscirono da sole, i miei genitori avevano l'aria di sapere già come avrei reagito, dopo un po' non riuscivo più a stare in quella stanza e visto che i miei genitori si trovavano vicino alla porta uscii dal balcone che avevo aperto tempo prima, eravamo al piano superiore così fisso una ragnatela sul soffitto e mi calo giù.
"Peter aspetta...."
Sentii mia madre urlare ma io ero ormai lontano, camminavo lungo la costa per trovare un posto tranquillo in cui stare per un po', come era bello l'oceano che si infrangeva contro la scogliera. Mi sedetti e guardai quello spettacolo.

Qualche minuto prima
Tony's pov
Visto che Peter ancora non usciva chiesi a Jarvis di chiedergli cosa volesse fare, Peter era arrabbiato, così arrabiato da non voler uscire dalla stanza così andammo noi nella stanza.
Come disse ehm non ricordo chi l'ha detto, però era uno famoso.
Se Maometto non va dalla montagna la montagna andrà da Maometto.
Portammo un piatto di waffle e pancake, erano il piatto preferito di Peter i panwaffle li chiamava da bambino.
Sapevamo come avrebbe ragito Peter, infatti non eravamo molto sorpresi del tono rude che usò, però sentire quelle parole furono dolorose, erano cariche di sofferenza, sofferenza che Peter aveva provato in tutti quei anni, per la prima volta vidi mio figlio in maniera diversa, non era più un piccolo genio o un supereroe che vede troppi film ma un ragazzino che aveva sofferto molto, e sapere che in parte era anche colpa mia mi fece stare peggio. Poi Peter si lanciò dalla finestra, avevamo previsto anche questo, e sapevamo anche quali potevano essere le sue mete.
"Peter aspetta..."
Disse Pepper cercando di farlo rimanere, stava per uscire fuori al balcone ma io la fermai per un polso.
"Amore, diamogli un po' di tempo, gli farà bene..."
"Signore avvio localizzazione cellulare?"
"Non ancora J. Ma ma dico mi ascolti quando parlo"

Hola a todos, bentornati in questo nuovo capitolo.
Diamo ufficialmente il benvenuto in questo capitolo a Jarvis, che ha preso il posto di Friday,(sin dal primo capitolo) Francamente penso che il personaggio di Jarvis sia più "amichevole" rispetto a Friday, anche nei film ho sempre pensato che Friday fosse più "seria" di Jarvis, che invece in alcune occasioni porta delle risate con ovvie affermazioni. Era da un po' che pensavo di introdurre Jarvis al posto di Friday, voi cosa ne pensate meglio Jarvis o Friday?
Ritornando al nostro capitolo, Peter sa la verità gli resta solo una cosa da fare, accettarla e tornare a casa o negarla e scappare via?
Cosa ne pensate lasciate un commento e /o stellina.

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