cap.84
La mattina dopo
Peter's pov
Questa mattina mi alzo e tranquillamente vado a fare colazione, mentre passo per il corridoio guardo fuori e vedo in lontananza della folla radunata poi arrivo in cucina dove trovo i miei genitori seduti a fare colazione.
"Hey Spidey"
Mi saluta mio padre, io in silenzio mi siedo e butto la testa sul tavolo.
"Peter, su non fare così. Va tutto bene"
Disse mia madre avvicinandosi e accarezzando dolcemente i miei capelli facendomi stare bene, con quel gesto è sempre riuscita a rilassarmi e farmi sentire meglio, però in questa occasione non è riuscita al 100% , più tardi arriva anche Mark e dopo un'ora scendiamo accompagnati in auto da nostro padre per andare alla manifestazione con la scuola.
"Hey Pete divertiti e non pensarci. Okay!?"
Disse mio padre prima di lasciarci a Central Park.
"Ci vediamo più tardi"
Disse e dopo sfrecciò via, noi raggiungiamo i nostri compagni.
"Oh bene ora siamo al completo, su forza ragazzi mettetevi queste magliette"
Disse il professore passandoci delle magliette a mezze maniche rosse con stampato su il logo di Spiderman, qualche secondo dopo si avvicinò Ned e aveva già addosso la maglia.
"Hey ragazzi"
Disse appena ci vide, noi lo salutiamo e dopo disse.
"Allora Peter non è fantastico tutto questo?"
Disse euforico.
"Si, si."
Dissi poco entusiasto.
"Dai amico sei dappertutto. T-shirt,bandiere coperte, mantelli, palloncini. Non dirmi che non è fantastico"
Continuò mentre mio fratello dietro di me gli faceva segno di smettere, credendo che io non lo vedessi.
"Hey hai visto MJ?"
Domando a Ned cercando di cambiare discorso.
"Non c'è, ha detto di non sentirsi bene ed è rimasta a casa"
Rispose il mio amico, poi indossiamo la maglia e veniamo guidati vicino al palco montato per l'occasione, dove una giornalista faceva parlare le persone salvate da Spiderman.
".....non siamo certi che Spiderman sarà presente oggi ma nel frattempo diamo il benevento alla squadra di Decathlon della nostra città, campionessa nazionale, salvata dal mitico Spiderman a Washington. Allora come è stato essere salvati da questo incredibile eroe?"
Domandò passando poi il microfono al professore, io non resistetti più e scappai.
Corsi e arrivai sul tetto di un palazzo lì vicino e osservo tutto dall'alto.
Fa abbastanza freddo vero!?
Sai già la mia risposta, che è ovviamente quella di scendere divertirsi e mangiare, soprattutto mangiare. Poi non dimenticare che è quello che ti hanno detto anche i tuoi genitori e tu non disubbidiresti mai a loro vero!?
Fai anche dell'ironia ora, e comunque non ci vado, non mi sento in vena di festeggiamenti, ora per favore lasciami solo.
Io non vado da nessuna parte Peter, primo perché non posso fisicamente lasciarti solo e secondo credo che mi sei simpatico e non posso lasciarti triste.
Beh sei gentile ma quello che ho bisogno ora è il silenzio.
Per fortuna mi diede ascolto e rimasi lì in silenzio, beh almeno fino a quando non sento dei rumori familiari.
"Bene qui vedo un piccolo ragnetto da solo"
Disse mio padre atterrando sul tetto e uscendo dall'armatura, aveva una specie di valigetta che lasciò al suo fianco, io rimasi seduto sul bordo immobile.
"Peter"
Mi disse lui dolcemente poi si avvicinò e appoggiò su di me una coperta presa dalla valigetta e si siede al mio fianco, io guardo meglio la coperta realizzando il disegno che c'è su, ovvero quello di Spiderman.
"Sei stato alla fiera!?"
Dico.
"Beh si è ovvio, organizzano una fiera per mio figlio non potevo perderla. Tienitela addosso, fa freddo qui su, anche se penso che dovresti essere laggiù"
Disse guardandomi.
"Sai perché sono qui."
Dissi.
"Si lo so, ma Peter tu sei un eroe e lì si aspettano di vederti"
Continuò lui.
"E allora perché non mi sento come tale?"
"Lo so però pensa a quante persone hai salvato, lì vedi!? tutte quelle persone ora non sarebbero li, so come ti senti, anche a me è capitato lo stesso a Lagos in Nigeria, certo per te deve essere molto forte dopotutto sei solo un ragazzino però passerà, e sai qual è il modo migliore? Che Spiderman vada a fare una visitina lì."
Disse, e per un attimo mi sentii meglio.
"Non ho il costume"
Aggiunsi.
"Lo so è per questo che sono qui!"
Disse e dopo si alzò e prese dalla valigetta il costume di Spiderman, dannazione come faceva a sapere che ci sarei andato, indosso il costume e salutando mio padre con un sorrisetto mi metto la maschera e salto giù, prima di saltare vedo lo sguardo fiero e orgoglioso di mio padre.
Con un paio di ragnatele raggiunsi il palco tra la folla acclamato da mille urla.
Tony's pov
Sapevo che sarei riuscito a convincere Peter d'altronde ha un carattere simile al mio, rimasi per qualche secondo a guardarlo orgoglioso. Raccolsi poi tutto e scesi giù, mandai a casa l'armatura e mi nascosi tra la folla, fino ad arrivare alla bellissima donna che si trovava lì e l'abbraccciai.
"Sei un padre formidabile"
Mi disse appoggiando la testa sul mio petto.
"È andata bene."
Risposi baciandola tra i capelli, poi rimaniamo a guardare il nostro ragazzo sul palco.
"Anthony Stark! Quale onore"
Disse una voce alle nostre spalle, io mi girai e misi a fuoco l'immagine della però che parlava.
"Hammer! Ancora a costruire armi con i mattoncini Lego?"
Gli chiedo con un tono ironico.
"Si si divertente Tony. Si è sparsa la voce, com'è essere di nuovo padre!? Sai i tuoi figli penso di averli conosciuti, ecco potrei dire i loro nomi a qualcuno di molto conosciuto che li vorrebbe pubblicare."
Disse.
"Tu intendi minacciarmi? Lo sai mi basta schioccare le dita e la tua piccola azienda sparirà. E poi non penso che tu abbia mai avuto occasione di vedere i miei figli"
"Oh beh è quello lì per caso?"
Disse indicando Mark che si trovava sul palco tra i suoi compagni di classe.
"L'ho conosciuto alla Expo, in quel padiglione pieno di macchine in disuso"
Aggiunge, io inizio ad arrabbiarmi, se quel bastardo parla metterà a rischio i miei figli.
"Oh beh in questo caso non lo direi in giro, visto che sei entrato in una zona privata, dal momento che quel padiglione è chiuso al pubblico. Quindi se ti viene anche solo in mente di parlare con qualcuno ricorda cosa rischi"
Disse prontamente Pepper facendo ricredere Hammer che con la coda fra le gambe se ne andò. Adoro questa donna.
"Beh anche tu sei una madre formidabile, ti ho già detto che ti amo?"
Le dico.
"Si penso che l'hai già fatto"
Rispose con una risatina finale.
"Oh beh visto che non lo ricordo lo ridico. Ti amo"
Le dissi e dopo la baciai sollevandola leggermente da terra.
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Ci vediamo domani.
~Leo.
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