cap.40
Peter e Tony rientrano a casa.
Peter's pov
"Allora Spiderboy ora va a dormire, domani ti aspetta la scuola, non vorrai fare tardi il tuo primo giorno vero?"
No infatti non ci andrò.
"Si si ora vado"
Dissi mentre camminavo verso la mia stanza, entrai e mi tolsi il costume per indossare il pigiama e in silenzio misi a letto. Presi il cellulare e iniziai a sfogliare le foto della giornata al luna Park.
Ah MJ dove sei?
Io avrei un'indizio
Non è morta mettitelo in testa.
Beh io sono nella tua testa quindi, e poi non era questo che volevo dirti, vai in quel vicolo o torna a Time Square semplice no?
Se ora andassi in quel vicolo non troverei niente visto che l'appuntamento è per domani. Non mi resta che aspettare.
Contento tu!
Le ore passano e Peter continua a pensare alla sua ragazza. Chi sa cosa stava facendo, se stava bene, se era spaventata. Queste erano le domande che gli frullavano in testa fino a quando esausto si addormentò.
La mattina dopo. Ore 7:02.
"Peter, Mark, su svegliatevi"
Disse mia madre e poi entrando nella nostra stanza aprì le tende. Mi sedetti sul letto e mi stroppicciai gli occhi.
"Su Peter, coraggio alzati"
Disse passando accanto a me e scompigliandomi i capelli, poi uscì dalla stanza.
"Pete hai un' aspetto orribile!"
Disse mio fratello guardandomi dal suo letto che era di fronte al mio dalla parte opposta della stanza.
"Wow grazie, ora mi sento meglio così!"
"Si scusa. Dai andiamo a fare colazione così poi andiamo a scuola!"
"Quanto entusiasmo per andare a scuola"
"Si però l'ultima volta che ci sono andato è stato otto anni fa"
"Hai ragione"
Poi ci alziamo e andiamo in cucina, c'era nostra madre che aveva appena finito di preparare la colazione e aspettò che io e Mark ci sedemmo per iniziare a mangiare tutti insieme, mio padre deve essersi svegliato molto presto poiché nel lavandino c'era già una tazza. Finita la colazione ci prepariamo, io indosso un Jeans grigio chiaro con la felpa blu della scuola.
"Wow Mark viva i colori eh!"
Gli dico riferito al outfit completamente nero, dalla felpa alle scarpe.
"Beh il nero non muore mai!"
Mi rispose.
"Eh questo che c'entra"
"Nulla però fa effetto no?"
Io risposi aggrottando le sopracciglia e scuotendo leggermente la testa.
"Ragazzi sbrigatevi vostro padre vi aspetta giù!"
Disse nostra madre dall'altra stanza.
"Scommetto che arrivo prima io"
Sfidai Mark e lui accettò iniziando a correre verso l'ascensore.
"Fate piano, la scuola non scappa mica"
Disse mia madre mentre le porte dell'ascensore si chiusero e quando si riaprono molti piani dopo io e Mark scattiamo via.
Mark nel correre va a sbattere contro un signore con dei fascicoli in mano, facendoli cadere tutti.
"Hey ma che maniere, giovanotto."
"Oh mi scusi signore e che-"
Disse mentre si abbassò per aiutarlo a raccogliere i fogli, io tornai indietro e presi un paio di fogli che erano volati più lontano.
"Oh lascia stare, non fa niente"
Finito di raccogliere tutti i fogli il signore ci ringrazia e noi riprendiamo la nostra corsa fino all'Audi nera parcheggiata lì di fronte.
"Vi siete fermati a prendere un caffè al bar mentre scendevate? Capisco che la torre è immensa ma trenta minuti per scendere sono troppi, vi siete persi per caso?"
Disse nostro padre appena entriamo nell'auto e poi mise in moto.
"Oh Mark voleva conoscere il personale delle Stark industries"
Dissi smorzando una risatina, seguita poi da una gomitata da parte di Mark, e nostro padre ci guardò insospettito.
Grazie alla guida frenetica di mio padre riusciamo ad arrivare a scuola in anticipo.
Mio fratello entusiasto uscì subito dall'auto e si fermò a guardare la scuola. Io stavo per scendere quando vengo richiamato da mio padre.
"Pete, devo dirti una cosa, se c'è di nuovo quel bullo che ti da problemi ignoralo però se insiste distruggilo, e tieni d'occhio tuo fratello, sarà difficile per lui ambientarsi, finirà sicuramente nei guai, stargli vicino."
Disse a bassa voce per non farsi sentire da Mark che si trovava appena fuori l'auto.
"Si"
"Bravo. Buon primo giorno ragazzi"
Salutiamo nostro padre che partì sfrecciando via.
"Wow pecora Parker e quella da dove viene?"
"Lascia perdere Flash non capiresti"
Dissi.
"Già sei ottuso, non riusciresti mai capire nulla"
Disse mio fratello e io lo fulminai con gli occhi, sapevo che Flash si sarebbe infuriato, e infatti stava per tirargli un pugno in faccia ma con i miei super sensi lo fermai prima che colpisse mio fratello.
"Ah si prendi questo..... Aspetta ma che cav-"
Disse Flash, non capendo la situazione.
"Ti ho detto di lasciare perdere"
Dissi infuriato guardandolo dritto negli occhi.
"Oh Parker vuole fare il duro eh"
E mi diede un pugno dritto nello stomaco, io già infuriato con lui e con i nervi a fior di pelle per la scomparsa di MJ gli diedi un pugno dritto in faccia colpendolo sul naso.
"Ahia, ma sei impazzito!"
"Ti ho detto che oggi non è giornata"
Dissi mentre iniziai a camminare verso la scuola seguito da Mark.
Intanto intorno a noi si erano radunati un paio di studenti per assistere alla scena.
Flash arrabbiato prende un sasso di medie dimensioni da terra e me lo tira addosso, io preso dai miei pensieri non lo sentii arrivare e mi colpì sulla spalla.
Mi voltai e vidi Flash che era pronto per una lotta in piena regola.
"Dai Pete andiamo"
Mi tirò indietro Mark, io stavo per andare ma sentii una voce alle mie spalle e un braccio che mi tirò fuori.
"Peter, ora basta, andiamo in classe."
Disse Ned,e dopo andiamo verso l'ingresso.
"Oh guardate Fifa Parker se ne va!"
Continuò a parlare Flash e noi continuiamo a camminare nella direzione opposta.
"Ah quanto vorrei spaccargli la faccia!"
Dissi.
"Si anche io!"
Aggiunse Ned.
"Tutti vorrebbero farlo"
Puntualizzò Mark.
La campanella stava per suona così io e Ned accompagnamo Mark alla sua classe.
"Allora questa è la classe del tuo corso, io andrò al corso di storia con Ned è l'aula infondo al corridoio in cima alle scale. Appena finita la lezione ci vediamo al piano di sopra e poi andiamo alla prossima lezione."
Dissi a Mark, era nuovo della scuola e non volevo che si perdesse o che giri a vuoto, ricordo il mio primo giorno qui, ci misi molto tempo per cercare le aule.
"Okay a dopo."
Salutiamo Mark e ci dirigiamo verso la classe di storia. Appena entro prendo il mio solito posto, lanciando uno sguardo verso un banco vuoto, lì si sedeva sempre Michelle, continuai a guardare quel banco stringendo i pugni per così tanto tempo da non accorgermi che era passata l'ora.
Appena usciti mi diressi vicino alle scale dove avevo dato appuntamento a Mark.
"E ora dove si va?"
Domandò lui.
"Ora c'è il discorso del preside in palestra, ogni anno il primo giorno il preside tiene un discorso di buon augurio e cose simili"
Spiegò Ned mentre ci dirigiamo in palestra.
Dopo un'ora e mezza di un noiosissimo discorso suonò la campanella della pausa pranzo, erano circa le 11:35 quando arriviamo nella mensa, presi Mark in disparte.
"Mark ascoltami, io ora devo andare in un posto, tu mi puoi fare in favore? Coprimi, sia con gli insegnanti sia con mamma e papà"
"Si, lo farò, solo se mi dici dove devi andare"
Mi guardai intorno e una volta assicurato che nessuno ci stesse osservando parlai.
"No, Peter no!"
Disse Mark urlando leggermente attirando l'attenzione di un paio di ragazzi.
"Mark ti prego. È importante, devo salvarla"
"È una cosa da folli, sai che è una trappola vero!?"
"Si lo so ma per lei devo correre il rischio"
"Lo sai che si infurierà quando saprà che idiozia hai fatto"
"Si pagherò il prezzo, si potrà anche arrabbiare però l'ho salvata."
"Va bene, vai, tanto è inutile cambiare idea. Ti coprirò"
"Grazie, sei il mio fratello preferito!"
"Sono il tuo unico fratello"
Rispose, gli sorrisi e poi scattai verso l'uscita.
Sicuramente sarò nei guai per essere scappato da scuola e mio padre mi ucciderà però devo farlo.
Mi fermai in una stradina e mi misi il costume, lanciai un paio di ragnatele e raggiunsi il luogo indicato dal biglietto.
Rotarmber Street bene, e anche in perfetto orario.
Non c'è nessuno.
Su coraggio Spidey hai visto non c'è niente, sei venuto ora andiamo via.
No la devo trovare.
E dove? Sotto al cumolo di rifiuti lì o dentro quei bidoni?
"Oh ciao Spiderman, scusa per il ritardo ma ho perso il biglietto."
Disse un uomo entrando nel vicolo.
"E tu saresti?"
"Sono il dottor Curtis Connors, ora se vuoi seguirmi ti porterò dalla tua amica."
Disse avvicinandosi ad un tombino alzando il coperchio.
"Nelle fogne?"
"Si, vuoi salvare la tua amica si o no?"
Disse scendendo giù, dopo un po' lo seguii.
Sei serio Peter, ti fidi di lui? È una trappola. Ascoltami, noi non scenderemo nelle fogne con quello.
No tu ascolti me, scenderemo in quelle fogne e salveremo MJ.
Va bene divertiti, basta che dopo ti fai una doccia, non voglio sentirmi quell'odore addosso.
Sta zitto mi deconcentri
Scesi e seguii l'uomo in quel schifoso posto.
Oh senti che puzza, mi sento lo sporco addosso a me.
Hai ragione se tu avessi un corpo.
L'unico motivo per cui ti sto vicino è che non posso vivere senza te.
Oh che c'è sei diventato di colpo romantico.
No e che io ho bisogno di un corpo e tu sei l'ibrido perfetto, poi mi sono affezionato, sai quant'è difficile cambiare dieta all'improvviso.
Di cosa stai parlando? Certo che per essere una coscienza sei strana.
Ancora una volta, non sono la tua coscienza, sono la parte ragno in te, la parte più figa e interessante, non per vantarmi.
Ah si e come mai ti fai vivo ora?
Questo lo devi a quel tuo amico strano Venom, sai prima non ero molto forte, ma quel mostro nero mi ha dato la carica e ora ho abbastanza energia per parlarti, non hai notato che anche i tuoi superpoteri sono migliorati?
Beh ora che ci penso hai ragione, cosa vuoi da me? Sei come Venom?
No, quel essere viene da un'altro pianeta io sono di qui, e poi a me piace questa situazione, sono tranquillo qui e tu vivi la tua vita, siamo in un ottima sintonia. Su ora basta parlare, segui quel tizio altrimenti rimani indietro.
L'uomo si fermò in uno spiazzo dove c'erano alcune macchine era un piccolo laboratorio, mi guardo in torno e l'uomo era sparito, ma poi i miei occhi cadono su un oggetto in particolare, una specie di gabbia, mi avvicino per vedere meglio.
"Michelle!"
MJ era lì con una catena che gli teneva i polsi e stava dormendo, mi avvicino a lei e la sveglio.
"MJ su svegliati!"
Cerco di scuoterla per quanto possibile e dopo un po' si sveglia.
"Peter? Ma che diavolo ci fai qui. No no tu non dovresti essere qui!"
"Ma di che parli!"
"È troppo pericoloso devi andartene"
"Nulla e pericoloso per me, sono spiderman"
"E proprio per questo che devi andartene?"
Hola come state?
Parto con il ringrazioarvi tutti perché seguite questa storia con molto entusiasmo e anche pazienza (a volte).
Vi adoro.
Detto ciò cosa succederà secondo voi??
Ci vediamo al prossimo capitolo
~Leo.
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