cap.128

Peter's pov
Continuo a starmene in silenzio chiuso in camera sul letto e con la testa avvolta nei pensieri, ho richiuso le tende, che mia zia aveva aperto, per restare al buio. Sento una lieve confusione proveniente da fuori, ma non ci faccio caso, sarà la televisione oppure qualche amica di May che sarà venuta qui, sento poi dei passi avvicinarsi la voce di May parlare con qualcuno e poco dopo la porta della mia stanza si aprì e si richiuse appena qualcuno entrò.
Rimase in silenzio per un po', io rimango con la testa sul cuscino, intuendo chi poteva essere entrato.
"Allora Spidey per quanto tempo vuoi rimanere in silenzio!?"
Ruppe il silenzio mio padre.
"Ahh ancora non parli, va bene, allora parlo io tanto le orecchie per ascoltare le hai."
Continuò avvicinandosi.
"Vedo che non hai mangiato la torta....beh è un peccato, la torta di tua zia è micidiale."
Disse cercando di farmi parlare, ma non sa che ogni sforzo sarà inutile, non mi va di parlare con nessuno e specialmente con lui.
"Allora che vuoi fare!!?"
Disse sedendosi sul letto al mio fianco.
"Vattene."
Dissi girandosi sul fianco e dandogli le spalle.
"Oh beh sappi che non me ne andrò senza di te."
"Non voglio vedere nessuno e non andrò da nessuna parte."
"Potevi dirlo prima, se le cose stanno così allora basterà che chiudi gli occhi e un armatura ti porterà via, così tu non te ne andrai e non vedrai niente."
Disse ironico, ma neanche questo funziona.
"Peter.."
Disse allungando la mano per scompigliarmi i capelli ma io di scatto lo bloccai, e lui più veloce di me bloccò a sua volta il mio polso nella sua mano.
"Lasciami, per favore"
Dissi guardandolo con uno sguardo di ghiaccio dritto nei occhi, lui rimase senza parole, in silenzio.
"Hai finito!?"
Disse rompendo il silenzio dopo un po' senza lasciare la presa.
"Lasciami"
Gli risposi dimenandomi per far si che mi liberasse.
"Così puoi scappare di nuovo!?"
Continuò, finalmente riuscii a sgusciare dalla sua morsa. Scattai poi in piedi cercando di scappare.
"Oh no, non mi scapperai Spiderboy"
Disse tirandomi per il cappuccio della felpa, prendendomi poi per il braccio mi tirò verso di lui, bloccandomi stringendomi tra le sue braccia, io dimenandomi cerco di farmi spazio con le braccia e dandogli dei leggeri pugni o gomitate sul petto, ma lui non cedeva.
"Lasciami"
Gli urlavo contro mentre lui mi stringeva più forte.
"Ora calmati ragazzino!"
"No"
Continuo a dimenarmi come un pazzo ma alla fine mi arresi e stremato mi fermai.
"Bene, Spidey ora parliamo un po'."
Mi siedo sul letto e lui si sedette al mio fianco.
"Allora quali sono i tuoi piani!? Intendi restare qui chiuso in stanza o tornare a essere il ragazzino iperattivo che mi fa impazzire. Non mentirò se ti dico che non voglio che insegui quei criminali, ma  non  posso impedirtelo. Perciò ti prego torna a casa e ti prometto che ti aiuterò nella tua impresa."
"Si e io ci credo."
"Non posso impedirtelo ma non posso nemmeno lasciarti solo."
"Dimmi solo una cosa, tu sapevi che avrebbero fatto quell'attacco, e che quindi mi hai portato in giro solo per non farmi andare?"
Chiesi.
"No. Stavi male e dovevi distrarti, certi sapevi che avrebbero fatto un attacco, Fury mi aveva avvertito, ma non sapevo ne l'ora ne il dove."
"Cosa sai?"
"So solo che una squadra speciale dello S.H.I.E.L.D. sta analizzando la questione, per scoprire i loro piani e dove colpiranno di nuovo."
Parlò ma sapevo che non era tutta la verità, però mi bastava per continuare le mie indagini. D'altronde che divertimento c'è a sapere già la fine no!?
Senti bel discorso filosofico, però ti ricordo che c'è un torta sulla scrivania che aspetta di essere mangiata.
"Peter..."
"Va bene, però promettimi che mi aiuterai con questi tizi."
"D'accordo Spiderman."
Disse mordendosi un labbro, di certo non ne era entusiasmato quanto me.
"Bene, ora mangia quella torta. Hai bisogno di zuccheri per combattere i criminali no!?"
Continuò alzandosi e porgendomi il patto con la torta.
Finalmente.
Inizio a mangiarla mentre mio padre mi domandò dubbioso dopo un po' di silenzio.
"Allora hai deciso di tornare?"
"Se non sbaglio il laboratorio più avanzato al mondo è il tuo"
Risposi ironico con un sorrisetto.

Tony's pov.
Trovai la forza di affrontarmi con Peter, che sarebbe stata dura lo sapevo, l'ho dovuto trattenere con la forza, ma era l'unico modo per impedirgli di andarsene e non sarei uscito da lì senza il mio bambino.
Per me resterà sempre un ragazzino, però per tenerlo al sicuro devo accettare il suo accordo,  non può affrontarli da solo, non permetterò che quelli me lo portino di nuovo via.

Hola. Come va?
Vi è piaciuto il capitolo? Che ne pensate?
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
~Leo.

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