cap.127
Peter's pov
"Ciao Tony"
Disse mia zia facendo entrare l'uomo in casa.
"Ciao May, ti ho portato un po' di cose di Peter, visto che vuole stare qui gli farà piacere avere le sue cose. Ci sono anche i suoi fumetti preferiti."
Disse posando un borsone sul tavolo. Poi iniziarono a conversare
"Tony, fermati un po', vuoi qualcosa da bere?"
"Lui è qui?"
"Si penso che sia in camera sua"
"Allora non posso rimanere, lui non vuole più vedermi"
"Tony...allora cosa posso offrirti da bere?"
"Domanda retorica, hai degli alcolici?"
"La cosa più alcolica è questa, credo che dovrai accontentarti della birra"
"Oh beh va bene lo stesso"
May poi passo la birra a mio padre e si sedette al suo fianco.
"Come pensi di riuscire a convincere Peter?"
"Non posso, questa volta ha ragione lui. Per me è sempre rimasto quel bambino che piangeva quando rimaneva da solo al buio, è difficile ora pensare che può fermare un autobus, o sfidare Capitan America, ma il punto è che quei criminali sono troppo.....lo stavo già per perdere per colpa loro e ora lui vole sfidarli. È assurdo"
"Beh è tuo figlio che ti aspettavi, d'altronde anche tu hai fatto cose assurde"
"Oh ma davvero elencane elencamene tre"
Disse posando la bottiglia sul tavolo.
"Facile, hai lanciato una bomba in un portale alieno, voli dentro ad armature di ferro e hai vissuto con un grappolo di schegge vicino al tuo cuore, devo continuare!?"
"Va bene ho capito, e per la cronaca è una struttura di Titanio e oro."
Continuò, io muovendomi leggermente feci un po' rumore attirando l'attenzione dell'uomo che guardò nella mia direzione, io prontamente mi nascosi dietro lo stipite dell'arco della porta.
"Ora devo andare"
Disse mio padre alzandosi.
"Non gli vuoi parlare?"
Chiese May e lui guardando di nuovo nella mia direzione rispose.
"Non penso che lui voglia parlare con me"
Disse e dopo aver salutato mia zia uscì.
Dentro di me sento di dover tornare a casa, ma se lo facessi non dimostrerei che non sono più un bambino.
Vado in camera mia e contatto Ned per aiutarmi a entrare nei server dello S.H.I.E.L.D.
"Allora amico ci sei?"
Dico parlando al telefono.
"Si Peter, ma sei proprio sicuro di farlo?"
"Si, se voglio indagare devo avere quei file che hanno preso"
"Okay cerchiamo di entrare"
Concluse Ned e dopo svariate ore di tentativi inutili decidiamo di smettere.
"Hey Pete ci sarai alle festa delle mele a scuola stasera?"
Mi chiese Ned.
"Non lo so Ned, devo trovare questi tipi il prima possibile"
"Beh allora ci vediamo Peter"
"Ciao Ned."
Appena concludo la chiamata mi butto sul letto, con la faccia conficcata nel cuscino.
Uff cosa dovrei fare
Per iniziare mangiare, poi fai quello che vuoi.
E smettila un po'.
"Peter tesoro"
Disse bussando alla porta per poi entrare.
"Ti ho portato un po' di torta alle ciliege"
Continuò posando il piatto sulla scrivania poi non vedendo alcuna reazione si siede sul letto al mio fianco e mi accarezzò sulla schiena.
"Cos'hai Pete?"
"Niente"
Rispondo alzando lievemente la testa.
"Tuo padre ti ha portato delle cose, sono li, vicino alla scrivania."
Continuò il silenzio.
"Pete, andiamo a fare un giro?"
Mi propose ma continuai a rimanere in silenzio, non mi va di fare niente.
"Peter devi uscire da qui e ritornare ad essere il ragazzino che conosco, perchè questo che ho di fronte che scappa di casa e che passa la giornata chiuso nella stanza al buio non è il mio amato nipote."
Concluse e dopo aprì le tende che avevo accuratamente chiuso.
"Perciò se non hai intenzione di alzarti ti farò alzare io."
Aggiunse e dato che continuo a rimanere in silenzio uscì dalla stanza.
"Va bene Spiderman l'hai deciso tu"
Disse uscendo e dopo la sento prendere il telefono.
Tony's pov
Dopo la mia "visita" a Peter torno alla torre e dopo essere stato travolto da una bambina piccola e carina vado in camera di Mark e Peter.
"Ciao Mark"
"Ciao papà"
Disse continuando a studiare seduto alla scrivania.
"Tutto bene con i compiti?"
Gli chiedo.
"Si più o meno."
"Serve una mano?"
Dico vedendolo un po' in difficoltà.
"Decisamente si, non capisco l'utilità di trovare il campo elettrico tra due cariche. Non mi serve a nulla sapere la sua intensità quindi che la studio a fare. Non è che da grande andrò in un negozio per calcolare quanta energia ci sia in quella stanza."
Risponde delirando e io trattenni qualche risata.
"Avanti vediamo dov'è il problema."
Dico sedendomi al suo fianco e lo aiuto con i compiti.
"Allora non hai convito Peter vero!?"
Chiese all'improvviso.
"Tuo fratello è un osso duro, avrà bisogno di un po' tempo, poi cercherò di parlarci"
Gli risposi dopo un paio d'ore di studio Pepper entrò e mi chiamò fuori.
"Tony mi ha chiamato May"
Mi disse appena uscii dalla stanza.
"Ha detto che Peter è giù, non parla e non vuole mangiare. Ha bisogno di noi, e sai di chi maggiormente."
"Pepper, non mi vorrà ascoltare o parlare, per lui sono solo il padre che lo vede come un bambino, ed ha ragione."
"Tony..."
Mi disse portando una mano sul mio viso e mi guardò negli occhi.
"Ora lui ha bisogno che quel padre gli parli e lo riporti a casa."
Insistette.
"Sarà inutile"
"Oh non mi interesse ora noi andiamo."
Concluse e dopo Pepper mi trascinò verso l'ascensore.
"Un attimo così? E la bambina?"
Dico per temporeggiare, non sono molto bravo nei discorsi specie se era uno così importante come lo era quello.
"Mark prendi tua sorella! Noi andiamo a riprendere tuo fratello"
Urlò a Mark che dall'altra stanza uscì e come un fulmine prese Mary dal suo box nel salone.
"Grazie amore della mamma."
Concluse Pepper e mi trascinò fuori fino all'auto.
Hola come va?
Come vi è sembrato il capitolo?
Riuscirà Tony con il "discorsetto" a convincere Peter a tornare?
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
~Leo.
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