cap.119

Peter's pov
"Guarda Peter siamo a Central Park. Ce l'abbiamo fatta, siamo a casa."
Urlò Mark pieno di gioia.
"Ehm...Mark non credo che siamo tornati a casa"
Dissi guardandomi in torno.
"Oh no, dove diavolo siamo finiti Pete?"
Mi rispose guardando bene quel parco tanto simile quanto diverso.
"Bhe dobbiamo scoprirlo...Su forza usciamo e indaghiamo!"
Dissi trascinando Mark fuori dal parco.
"Ehhh bene, decisamente non stiamo nella nostra New York."
Affermò Mark, appena usciti da lì vediamo qualcosa di strano nelle strade intorno a noi, qualcosa di antico sottolineato dalle auto d'epoca che giravano per la città, ma credo che qui le chiamano semplicemente auto.
"Okaaay ora che facciamo?"
Continuò lui.
"Beh prima cosa cerchiamo di capire in che secolo ci troviamo"
Risposi.
"Bene sapientino, come?"
"Semplice, basta comprare il giornale di oggi, per fortuna che ho con me qualche moneta, dovrebbero bastare. Aspetta qui vado a prenderne uno laggiù"
Dissi.
"Pensi che funziona? Non sai nemmeno se valgono quelle monete!"
"Il sistema di valuta è cambiato ma queste dovrebbero andare bene. Vado un attimo, resta qui"
Conclusi e di fretta mi diressi verso il giornalaio e comprai un giornale, per fortuna i soldi bastarono per comprarne uno economico e dopo tornai da mio fratello che aspetta su una panchina.
"Eccomi."
Dissi e gli mostrai il giornale.
"Si bhe caro genietto hai preso quello più inutile del mondo, guarda c'è solo la data. 20 Febbraio, e niente riguardo l'anno"
Affermò sfogliando il giornale e io sistemato dietro di lui leggevo i titoli degli articoli.
"Ehi guarda qui, forse non è tanto inutile"
Dissi con un sorriso vittorioso indicando una notizia su una pagina.
"Le Stark Industries ribaltano il mondo bellico ancora una volta con le nuove armi intelligenti...Perfetto ora sappiamo dove andare"
Disse Mark leggendo il titolo, e dopo un po' ci mettiamo in marcia verso le Stark Idrustries, lasciando il giornale sulla panchina.
"Pensi che lui ci aiuterà?"
Mi chiese mio fratello.
"Certo, è comunque nostro padre."
"Eh a proposito di questo, cosa vorresti dirgli!? Ciao noi siamo i tuoi figli, non sappiamo minimamente dove ci troviamo e ah veniamo dal futuro, se ci puoi aiutare sarebbe fantastico!"
Disse aprendo le braccia.
"Qualcosa ci inventeremo."
Dissi.
"Peter così ci metteremo una vita, dobbiamo attraversare tutta New York, perchè non usiamo le ragnatele? Visto che comunque ci è rimasto ancora un po' di fluido."
Propose lui.
"Tanto tu arrivi sempre secondo"
Dissi con aria di sfida.
"Va bene Spidey, mangia la mia polvere"
Mi rispose dandomi una lieve spinta in dietro e dopo si lanciò via con le ragnatele e io lo seguii superandolo.
"Tanto non mi batti imbroglione"
Gli risposi saltando più veloce.
Dopo qualche minuto e senza neanche troppa fatica riusciamo ad arrivare al grande stabilimento.
"Bene ora come entriamo?"
Mi domandò appena scendiamo a terra e io lo guardai con uno strano sorrisetto.
"Non dirmi che già hai la soluzione?"
Rispose un po' seccato.
"Ecco veramente si"
Risposi.
"Ti ricordi da bambini quando giocavamo a nascondino?!"
"Il tunnel segreto! Grande classico, papà ci mise quattro ore per trovarci"
Disse ricordando quel giorno memorabile.
Così ci dirigiamo verso il condotto d'aria dove eravamo sicuri ci avrebbe portati dentro, l'apertura che sbucava verso l'esterno è a circa sette metri da terra ma grazie ai nostri poteri possiamo raggiungerci facilmente.
Fù così che ci trovammo rinchiusi dentro ad un condotto, ad ogni passo che facevamo il rumore generato era come una forte bomba che esplode.
Tutto filava liscio come l'olio fino a quando una voce non si udì.
"VOI CHI SIETE! E COSA CI FATE QUI"
Disse la versione più giovanile di Obadiah Stane, il vedere la sua sagoma mi fece gelare il sangue nelle vene.
"Forza mocciosi uscite di qui, vi porto dal capo"
Disse prendendoci con la forza e dopo che sia io che Mark uscimmo dal condotto Stane stringendo le sue mani intorno alle nostre braccia ci portò con una furia e una forza disumana verso i laboratori.
Perfetto. Per questo io e Mark restammo in silenzio e eseguimmo gli ordini, il posto in cui ci stava portando era la nostra destinazione.
Finalmente ora potremmo tornare a casa, sarà sicuramente difficile convincere un giovane Tony Stark, ma di certo non era impossibile.
"Capo, ho trovato due intrusi"
Rispose Stane entrando nel laboratorio, tutto era strano, ci trovavamo nella versione vecchia di dove siamo praticamente cresciuti, ed era strano.
"Intrusi? Nel mio stabilimento? Chi è il genio che ci è riuscito!?"
Disse una voce nascosta sotto una strana automobile e l'aggiustava.
Stane ci spinse verso l'interno in modo molto violente.
"Questi due ragazzini signore.."
Rispose.
"Due ragazzini?"
Disse l'altro mentre uscì dall'auto e pulendosi le mani con un panno si incamminò verso di noi.
Io e Mark sbiancammo di colpo.

Hola, come va?
Scusate se il capitolo è un po' corto ma con gli ultimi impegni non sono riuscito a scrivere molto. Ad ogni modo vi è piaciuto il capitolo?
Come riusciranno a convincere l'uomo che hanno di fronte ad aiutarli?
Come reagiranno tutti? Riusciranno in quest'ardua impresa?
Ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
~Leo.

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