Tredicesimo

Regine del loro regno. 

«Un po' mi vergogno a dirlo ad alta voce.» Disse Steph in un sussurro.

«Non girarci intorno, se è davvero qualcosa che senti allora non dovresti vergognartene o mostrare timidezza, insomma dovresti...»

«Ti amo.» sentenziò la bionda, ammutolendo Becky. Lei sorrise piena di gioia, prendendo il capo di Steph per trainarla a se e baciarla.

«Anch'io.» 


«Beck fammi vedere meglio la fotografia!» Steph si sgranchì la schiena, solleticando il naso a Becky con i propri capelli lasciati sciolti e selvaggi. Entrambe si sedettero, abbandonando la comoda posizione da sdraiate che avevano una accanto all'altra.

La loro vita poteva sembrare a tratti ripetitiva; incontrarsi, scattare una fotografia, andare a casa di Beck, fare l'amore, finire per farsi il solletico e stare sdraiate a letto a parlare. Non avevano grandi possibilità di ampliare il loro da fare, sia per un aspetto economico ma soprattutto per la salvaguardia del loro segreto da mantenere.

L'immagine cicatrizzata nella memoria di Steph grazie a quell'altra foto fu quella di se stessa, incantevole, come la vedeva Becky. Dopo aver fatto l'amore, con il gusto salato del sesso di Becky sotto la lingua, mescolato alla saliva, Steph aveva indossato un bellissimo soprabito di tulle, tutto bianco. Quasi sembrò nuovamente una sposa, una di quelle felici ed innamorate, come le protagoniste dei sogni delle bambine.

Nella fotografia era piegata poco in avanti, si reggeva le spalline sottili della veste con le mani, e guardava un punto lontano con le labbra semichiuse ed i capelli ondulati a pendere da un lato.

Becky aveva abbandonato ogni singolo brivido del proprio spirito su quella vita ormai condivisa con la sua.

 «Me la puoi fare una promessa, Beck?»  domandò Steph.  

 «Dimmi pure.» 

 «Se un giorno dovessimo per qualsiasi ragione separarci, ricordati di me. Nonostante tutto, cerca di non dimenticarmi. Sai, adesso che provo amore per qualcuno i voti del mio matrimonio mi sembrano più sensati ed importanti. Non ho bisogno di troppa importanza, sono felice anche in questa piccola semplicità, però non ti dimenticare di me. Per favore.»   

Becky la guardò sospirando con enorme tenerezza. Accarezzò il viso di Steph con veemenza, sorridendo quasi con le lacrime agli occhi. Le emozioni che Steph le suscitava Becky non riusciva mai a gestirle. Non aveva mai provato nulla del genere, con nessuno.

  «Io non ti dimenticherò mai Steph. Mai. Sarò con te fino alla fine.»

Steph annuì, serrando le labbra. La densità dell'orgasmo di Becky le infestava il gusto. E lei lo adorava, era il miele della sua esistenza.

 «Che poesia diamo a questa fotografia?» la bionda rigirò la foto tra le mani. Becky se ne appropriò. Completamente nuda camminò verso un cassetto dal quale tirò fuori una matita.

 «Ci scrivo sopra la mia.» rispose sorridendo.Voltò il cartaceo e incominciò a scrivere. Il corpo snello si mostrò lateralmente, talmente scolpito e perfetto da far sussultare ancora una volta i respiri di Steph. Su quei seni ci era affogata, tra quelle gambe, ammazzata. E in quella schiena, ecco, lì ci aveva lasciato il suo sonno.

«E' una poesia per me?» le chiede Steph, raggiungendola con curiosità. Aveva i piedi scalzi, e il velo trasparente e voluminoso della gonna le solleticava i polpacci.

«Tutto è per te Steph, tutto quello che faccio è per te.»

Becky porse a Steph la fotografia, poche righe ad invadere il retro.


ti appropri di me

con una naturalezza tale

da rubarmi anche le ciglia


Steph arrossì nel leggere quelle parole. Rise e baciò Becky sulle labbra, alzandosi in punta di piedi. Regine di quell'impero segreto si fecero trascinare nella devozione di altro amore senza opporre nemmeno resistenza.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top