titanic ; samuel

ROLEPLAY — What Happened On Titanic
hvllaback -blackhole

❛ So tell me you'll come home 
even if it's just a lie. ❜

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❝ NOME E COGNOME : Samuel Priester

Samuel è un nome importante. Di origine ebraica, è sinonimo della frase "Il suo nome è Dio". Nonostante il peso attribuito a questo titolo, il ragazzo non è a conoscenza del significato del suo nome, e preferisce farsi chiamare semplicemente Sam. Il giovane, seppur sia ateo, è di origini ebraiche, e a confermarlo sta anche il suo cognome, con le stesse radici del nome.

ETÀ : 23 anni

Sam è nato nel 1889, il 21 maggio, sotto il segno gemelli. I fortunati, o sfortunati, dipende dal punto di vista, nati sotto questo segno, hanno come elemento principale l'aria, il terzo fra i quattro. I segni appartenenti all'elemento dell'aria sono i più aperti mentalmente, amano cambiare e reinventarsi, imparare cose nuove, e sono propensi alla comunicazione. In particolare le persone con il segno gemelli assegnatogli alla nascita sono spesso dipinte come sveglie, furbe, e scaltre, intelligenti e difficili da incastrare. Solitamente sono estroversi, e sono degli ottimi amici. Con loro è difficile annoiarsi, ma hanno anche dei difetti. Sono molto confusionari e disordinati, e spesso vengono rappresentati da una doppia personalità, che varia da persona a persona. A volte cercano di fare molte cose in contemporanea e non concludono niente, e anche se in superficie possono sembrare parecchio egoisti sono poche le cose in grado di separarli dalle persone che amano.

❝ NAZIONALITÀ : inglese

Nonostante nelle vene di Samuel sia di famiglia ebrea, lui vive da sempre in Inghilterra, e con essa condivide costumi e cultura.

❝ ASPETTO FISICO : Cameron Boyce

In Samuel sono assai evidenti i tratti che solitamente distinguono la bassa società dagli aristocratici inglesi. Come si nota dalla pelle abbronzata, causata dal lavoro all'aria aperta, o dal fisico asciutto, per un'alimentazione sana, a volte un po' povera, non si tarda a distinguere la mediocrità e semplicità dei Priester.

❝ CARATTERE : curioso, diffidente

Dove in molti vedranno sfacciataggine, chi lo conosce bene saprà che si tratta solo di voglia di conoscere. Samuel infatti è un ragazzo pieno di risorse, che farebbe di tutto per conoscere sempre il perché delle cose. Sebbene sia cresciuto in povertà e senza possibilità di istruzione, ha imparato da sé a leggere, scrivere, e far di conto. È molto sveglio, anche se a volte risulta parecchio impulsivo. Se per lui non esiste un motivo valido per rispettare delle regole, allora le infrange; con gli anni ha imparato a fidarsi del suo giudizio e quel che è sbagliato crede di saperlo decidere da solo. Seppure Samuel abbia la capacità di ragionare e di analizzare le situazioni prima di agire in maniera sconsiderata, egli preferisce aggrapparsi all'istinto, e talvolta rovinare tutto. Un altro suo difetto è la testardaggine. Non riesce ad ascoltare il giudizio degli altri, non perché si creda superiore ma poiché, guardando al suo passato, non ha mai avuto modo di fidarsi di qualcuno. Dubita di tutti, e ritiene che al momento lui stesso sia l'unica persona in grado di suggerirgli un sano giudizio. Nonostante ciò lui adora conquistare la fiducia delle persone. Adora aiutarle dando consigli, la maggior parte delle volte buoni, e affezionarsi, senza però mai aprirsi. Ha la paura costante di essere pugnalato alle spalle da coloro che ama, e preferisce mantenere la sua corazza piuttosto che accettare opinioni altrui. Come detto in precedenza, apprende facilmente, e dalla sua storia ha imparato a guardarsi dalle persone. Ha molti contatti in Inghilterra, è una di quelle persone che ha amici un po' ovunque, ma di affetti stabili e profondi ne ha ben pochi. Quando trova una persona a cui tiene veramente, Sam inizia lentamente a schiudersi, fino a fidarsi di quell'individuo a tal punti da potergli affidare la sua stessa vita. É un cambiamento graduale, che solo qualcuno statogli accanto per tanto tempo, senza mai abbandonarlo, potrà osservare. Il giovane è inoltre un chiacchierone. Che sia seduto al parco vicino ad uno sconosciuto o sulla nave appoggiato alla porta di una cabina, inizierà a parlare a chiunque si trovi vicino. Non di sé, ovviamente, ma di quello che potrebbe essere il tempo, o la voce di paese del momento, o l'acconciatura di una terza persona ignara che passa di lì. Alcuni risponderanno contenti di aver trovato qualcuno con cui aspettare il treno in stazione, molti altri infastiditi, ma in ogni caso Samuel rispetterà la volontà altrui, a meno che qualcuno non gli interessi particolarmente. Ama corteggiare le donne, di ogni età, etnia, o classe sociale. Inizialmente lo fa per divertimento, ma le poche volte in cui inizia a provare un vero interesse verso la diretta interessata la sua spavalderia diminuisce e inizia a dimostrare realmente che ci tiene. Ha un po' di pregiudizi nei confronti delle classi alte della società, ma con la conoscenza diretta sono facilmente abbattibili, Sam ha una mentalità molto aperta. Inoltre è un ottimo amico, gli piace aiutare e dare consigli, ma soprattutto, diciamocelo, fare casino con le persone a cui vuole bene. Se sul Titanic dovesse trovare una persona con cui condividere tutto questo, ho paura di quel che potrebbero combinare.

❝ STORIA : solitudine

Quando Sam nacque, i Priester non erano una famiglia poi così tanto disastrata. Jacob Priester, padre biologico di Samuel, apparteneva ad una ricca e rinomata famiglia; si poteva permettere un'esistenza più che agiata e viveva nel lusso dell'aristocrazia inglese. In giovane età però il suo cuore fu rapito da una donna di povera stirpe, che possedeva poco o nulla, e viveva lavorando come sarta. Jacob ci mise anni a convincere i propri genitori dell'amore che legava lui e la ragazza londinese, Claire Harwood, e alla fine ottenne il permesso di prenderla in sposa, e si unirono in matrimonio in una sfarzosa cerimonia. Un anno dopo questo felice evento nacque dal grembo di Claire quello che fu il loro primogenito, Caleb Priester, robusto e in salute come quello che seguì non fu. Il secondogenito, anch'esso maschio, venne chiamato Nathan, ma morì durante il suo primo anno di vita per una febbre che non passò mai. Dopo questo terribile accaduto gli sposi decisero di non avere più figli, poiché il dolore che gli attribuì questa perdita lacerò l'animo della povera coppia. Passò solo un'altro annetto e, con grande sorpresa da parte di tutti, Claire rimase incinta per una terza volta. Lei e suo marito erano terrorizzati all'idea di poter perdere un altro figlio, ma si fecero forza e, insieme a Caleb, riuscirono a portare a termine quest'inaspettata gravidanza. Nove mesi dopo, come fece il primogenito, venne alla luce il nostro Samuel. Mai pianto più forte fu udito dalla balia che lo fece nascere, e mai occhi più vispi furono visti dalla donna che lo mise alla luce. Samuel, crescendo, sviluppò un forte legame con il fratello, e fino al compimento dei suoi otto anni visse tra le ricchezze della famiglia del padre. Un giorno però Claire Harwood, non si sa se per svago o se per liberazione, tradì il marito, e rimase nuovamente incinta. Jacob non tardò a saperlo, il grembo della moglie cresceva a dismisura, e sapeva che qualora fosse nato un figlio bastardo la sua famiglia sarebbe stata umiliata e il suo patrimonio sarebbe dovuto spettare anche, in parte, ad un fanciullo non nato dal suo seme. Prese così l'ardua decisione e lasciò la precedentemente tanto amata moglie, lasciandola sola con tre bocche da sfamare. Egli si sarebbe risposato, e non aveva intenzione di accudire figli non di sua legittima moglie. La famiglia Priester, ora divenuta la famiglia Harwood, era ritornata in povertà, con una donna disperata e logorata dal dolore nell'aver perso il marito che tanto amava come punto di riferimento. Cosa fece allora Claire? Scappò. Incinta, con l'abbandono di due bambini sulla coscienza, prese un treno e se ne andò per sempre, lasciando i giovani Caleb e Samuel in una casa abbandonata, senza acqua né cibo. In quel momento il forte carattere che Caleb aveva tenuto represso fino ad allora si manifestò. Trovò un lavoro, un rifugio temporaneo, e a questo rude modo riuscì a sfamare se stesso e il fratellino ancora indifeso. Samuel, guardandosi in torno, poteva solo notare una cosa. Tutti quelli a cui lui voleva bene l'avevano abbandonato, tranne Caleb. No, lui c'era da ancora, lui l'aveva sempre aiutato e sostenuto, era l'unico ad essergli sempre stato accanto. Crescendo anche Sam iniziò a lavorare, e si fece delle amicizie in paese. Di giorno lavorava, mentre la notte giocava a fare la guerra coi bambini del paese. Conobbe un po' tutti, ormai lui e Caleb facevano parte della società. Si erano pure trovati una casa, dei letti su cui dormire e un tavolo al quale potersi sedere. Erano grandi, si sentivano grandi, e stavano bene così com'erano, coi loro amici straccioni e i loro vestiti rattoppati. Quando però Samuel raggiunse la maggiore età, Caleb partì per un viaggio in Europa. Disse che era per trovare un lavoro migliore, che sarebbe tornato entro qualche settimana. Samuel aspettava, mese dopo mese, e sebbene in fondo sapesse che il fratello, finora l'unica persona che sembrava tenesse a lui realmente, se ne era andato per sempre, non voleva mai accettare completamente l'idea. Mai, fino a quando i soldi iniziarono a scarseggiare. A quel punto Sam realizzò, realizzò che non c'era più nulla da aspettare. Si rimboccò le maniche, e decise che da quel giorno la sua vita sarebbe dipesa solo da sè. Iniziò a lavorare più seriamente di quel che gia facesse prima, trovò delle vere occupazioni. Ora era veramente un adulto, era indipendente da tutto e da tutti e nessuno avrebbe più potuto abbandonarlo. Per cinque anni visse cosi, con le redini della sua vita tra le mani, e con la soddisfazione di ogni fine giornata nel portare a casa il malloppo tanto sudato. Un giorno, uno di quelli apparentemente fortunati, al molo vide una locandina. Cercavano del personale per il Titanic, la nave inaffondabile. Era un'offerta imperdibile, il lavoro non pareva tanto pesante e sarebbe potuto andare in America, finalmente. Oh, l'America, la terra dei sogni, sarebbe stata un'opportunità magnifica per ricominciare da capo. Cosi lo assunsero. Non sapeva, però, che l'avventura a cui sarebbe andato incontro non era esattamente quella che aveva immaginato.

❝ CLASSE : personale

Samuel non viaggia in nessuna classe, risiede nella parte di nave dedicata al personale. Egli infatti è stato assunto come cameriere a bordo, nonostante avesse fatto richiesta per stare sul pontile. Ritenevano che non avesse abbastanza capacità ed esperienza in fatto di navi, e avevano ragione, Sam non è mai salpato per mare.

❝ PAURE : pisantrofobia

Come scritto in precedenza, Samuel ha una grossa difficoltà a fidarsi delle persone. Seppure questa sua paura non sia patologica, ha un grande impatto sulle relazioni del ragazzo. Gli impedisce di voler bene a qualcuno fino in fondo. Questo suo impedimento può essere superato solo con un grande coinvolgimento sentimentale, non importa se in amicizia o in amore, che lo porta a schiudersi lentamente. Bisogna dimostrargli, senza se e senza ma, che non può affidarsi solo a se stesso per tutta la vita.

❝ OGGETTO CHE PORTA SEMPRE CON SÈ : armonica

Samuel, seppur dicendo di volerlo, non riuscirebbe mai a separarsi dalla vecchia armonica a bocca di suo fratello. Argentata, con piccoli fiori intarsiati sulla parte superiore, Caleb l'aveva conquistata vincendo una scommessa con dei tedeschi. Al momento della partenza il fratello aveva scordato lo strumento a casa, e da quel momento Sam ne ha fatto suo tesoro. È l'unico ricordo materiale a cui si può aggrappare, e nonostante a volte voglia solo dimenticare gli fa piacere avere qualcosa che lo riporta alla sua famiglia, a quel che erano un tempo. Soffiando qua e là pian piano ha imparato ad usarla per bene, e ora, quando si sente giù, suona in solitudine qualche nota di conforto. Al contrario di quel che si possa pensare, non l'ha mai usata come arma di seduzione per qualche fanciulla, la considera una cosa personale e gli viene difficile condividerla.

❝ INTERESSI : ricominciare, scoprire

Una volta finito il servizio che deve offrire al Titanic, Samuel spera di vivere in America, e di ricominciare tutto da capo. Nuovo lavoro, nuove persone, nuova vita. Non ha un particolare interesse in qualcosa, più che altro è una persona assai curiosa e gli piace scoprire ogni giorno cose nuove, e approfondire le sue conoscenze. Gli piace sapere il perché delle cose, e si fa più domande del normale. Gradisce parecchio anche suonare la sua armonica, ma si tratta più di un modo per calmarsi, per sentirsi a casa. Lo fa per se stesso, per nessun altro, e non so se si potrebbe definire interesse.

❝ CURIOSITÀ : fatti random

Sam ha sempre voluto avere un cane, ma non ha mai potuto permetterselo. Inoltre gli piace molto mettere il farfallino, lo fa sentire importante. Ascolta tutti i generi di musica, ha una mentalità molto aperta. Preferisce il mare alla montagna. Una volta ha provato a contarsi le lentiggini ma si è perso alla centoventitreesima. Preferisce l'argento all'oro e in futuro sogna di sposarsi con la donna che ama.

NOTE :

Ecco qui il mio oc, è il primo che provo a fare in maniera un po' seria e spero sia ok, ci tengo abbastanza. Magari in futuro lo perfeziono un po', ma per ora credo vada bene cosi. Se avete obiezioni scrivetemi pure.

UPLOAD, 29.03.21 : sebbene io sia consapevole degli errori presenti in questa scheda, non la modificherò di un millimetro. Sam è stato il mio primo oc, ed è forse quello a cui sono più affezionata, nonostante non sia strutturato bene neanche per sbaglio, e voglio che rimanga tutto come quando è nato. Brutto ma genuino, figlio mio. Edith approverebbe la battuta.
MBTI TYPE : secondo le mie attente analisi e la mia fissa per le 16 personalità che ho da oltre due anni, a Sam attribuisco una personalità di tipo entp. Non approfondisco perchè mi dileguerei troppo. Kiss Kiss.


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data di pubblicazione - 12 giugno 2020

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