the haunted hotel ; magda
✧°. * S T O R I A A O C — the haunted hotel ❜
-mvrderhouse
introducing ... magda halbermann !
❛ conoscenza è successo, successo è conoscenza,
e chi lo nega è uno sciocco. ❜
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# NOME . . . magda
Esistono moltissime varianti di questo nome, ce ne sono di tanti tipi. Dalle più semplici, come appunto può essere quello di Magda, alle più elaborate e costruite, l'evoluzione di tale appellativo è quasi sorprendente. L'espediente usato per coniare il nome della ragazza è stato proprio troncare, diminuire il nome sul nascere, Magdalena. È infatti quella la radice, l'origine di tutte le varianti che nel corso dei secoli si sono districate e differenziate da nazione a nazione. Per questo scrivevo che Magda è uno dei più semplici, va pari passo con il primo, nessuna lettera è stata modificata. Le altre versioni sono già più studiate, più approfondite, e degli esempi possono essere Marlene, Maida, o Madeline. Concentriamoci però ora sull'etimologia. Magda, che deriva da Magdalena, che ripone le fondamenta a sua volta in Magdalenne, dall'ebraico. Letteralmente il tutto può essere tradotto in "donna di Magdala", villaggio vicino Tiberiade sul lago di Galilea, in Israele. Un luogo di pescatori chiamato anche "torre dei pesci", poiché Migdal in ebraico possiede pure il significato di torrione. Magda però purtroppo non è poi una persona così tanto stabile come lo può essere una torre. Di sicuro darà tale impressione, ma le sue paure e le sue insicurezze nascondono tutt'altro lato della giovane. Di equilibrio, bisogna ammetterlo, lei ne ha ben poco, si butta a capofitto in ogni singola cosa che fa. Solitamente questo nome viene associato anche ad una personalità energica, aperta e decisa, che va dritta allo scopo. Questi ultimi appellativi sicuramente la potrebbe definire, ma gli altri due aggettivi proprio non le appartengono. Magda preferisce mantenere calma e diplomazia, non invadere gli spazi altrui in modo diretto. Certo, ama portare il naso in affari che non la riguardano, ma la ragazza suole fare tutto con discrezione, senza essere troppo notata. Aperta? La giovane non è una persona eccessivamente riservata, anzi, ama fare conversazione, ma c'è di certo che di segreti lei ne ha forse pure fin troppi. Si dice anche che, chi vanta del pregio di chiamarsi Magda, sia un individuo molto attento alle relazioni sociali, sensibile ed amorevole, portata per l'arte. La giovane Halbermann rispetta in gran parte il primo criterio ma, al contrario di quel che si possa pensare, il tutto per lei ha valore a scopo quasi interamente personale. Mantenere un bel rapporto con la gente a cui si relaziona la facilita nei movimenti, la mette in buona luce e le permette di apparire pure gentile, interessata agli altri, insospettabile. Sensibile ed amorevole può sembrarlo, ma infondo, ormai si è capito, Magda ha una personalità subdola, che confonde, perciò non bisogna mai fidarsi di quel che si vede quando si tratta di lei.
# COGNOME . . . halbermann
Halbermann non è un cognome per niente diffuso in Germania. Molte volte viene confuso con il più comune "Habermann", ma, evidentemente, il nesso logico tra questi due cognomi è minimo. Halber-mann, dal tedesco, letteralmente tradotto, significa mezzo-uomo. Queste due parole un po' Magda la rappresentano: la ragazza infatti sembra quasi divisa a metà, la sua personalità è paragonabile ad una moneta con due volti totalmente diversi. Se la sua maschera, quella che adopera con chiunque non appena si presenta, risulti gentile, simpatica e disponibile, quel che è in realtà celato dietro ad essa ha più il sapore di qualcosa di opportunista d estremamente falso, pieno di secondi fini. Non si sa molto sulle origini di questo appellativo, e a Magda non fa né caldo né freddo. Non va fiera delle sue origini, tuttavia neppure le ripudia. La famiglia Halbermann non ha storie da raccontare, vicende da narrare, nel corso dei secoli con loro si è combinato poco niente. Piuttosto si tratta di un nucleo ristretto, semplice, una basica famiglia tedesca che, diciamocelo chiaramente, di emozionante non ha proprio niente. Questo però non li deve sminuire, quante sono in fondo le dinastie con un passato esaltante? A loro basta vivere, nella loro semplicità e anonimità che tanto amano. È uno dei tanti motivi scatenanti dell'amore e della sintonia tra Christel e Sebastian, loro apprezzano il loro essere comuni, invisibili, non deciderebbero di meglio. Probabilmente l'indole curiosa ed eccentrica di Magda è stata ereditata dalla nonna paterna, Hanne, donna dai grandi ideali che però, forse un po' per colpa del matrimonio, non si sono mai realizzati appieno. La giovane desidera uscire dagli schemi, farsi notare per le proprie peculiarità e per i propri talenti, e questo è il nascere di frequenti discussioni tra lei ed i suoi genitori.
# ETÁ . . . diciotto
Magda è relativamente piuttosto giovane, eppure le sue ambizioni, i suoi progetti, e le sue visioni, sono talmente costruite e studiate nei minimi dettagli che paiono quasi quelle di qualcuno in età abbastanza avanzata. Quelle di qualcuno che ormai, nella vita, deve trovarsi un posto. Nata il 16 settembre del 2001, il suo segno è quello della vergine, di cui l'elemento zodiacale è la terra. Quali caratteristiche sono attribuite a tale segno? Le principali sono certamente la razionalità, la metodicità e l'analisi con cui la vergine affronta situazioni e problemi. Così è anche Magda, che ama restare coi piedi per terra e dare peso ad ogni singolo e concreto dettaglio a sua disposizione. I nati sotto questo segno sono, generalmente, anche molto organizzati, precisi e ordinati, perfezionisti. Ad un primo sguardo la giovane, considerando solo questa faccia della medaglia, potrebbe sembrare una vergine perfetta sotto ogni punto di vista, poiché si ritrova in ogni caratteristica elencata fino ad ora. Ma cos'ha di diverso? Cosa la differenzia dal solito stereotipo di questo segno? Molte volte si sente dire che l'essere così metodici di una vergine derivi da serietà e rigorosità, ma nel caso di Magda non è affatto così. Ella infatti, nella sua piccola bolla di idilliaca perfezione, ama l'ironia. É non a caso attraverso il sarcasmo che la ragazza conquista la gente, sguscia e ottiene fiducia immeritata. Infondo, chi prenderebbe in simpatia una persona monotona e incapace di scherzare? Esattamente nessuno, e Magda ha bisogno di ingraziare quanta più gente le è possibile. La sua personalità qui, fortunatamente, gioca a suo favore. Questo suo lato meno serioso è infatti innato, non dettato dalla voglia di piacere, ma spontaneo, genuino. Non è forzato, e fortunatamente non lo pare, Magda ha un vero talento nel mettere a proprio agio le persone. A volte forse può sembrare un po' troppo critica, anche se le opinioni la maggior parte delle volte preferisce tenersele per dopo, per quando saranno più efficaci, per quando avrà un vero senso esporle. Il tutto è visibilmente studiato, niente è lasciato al caso.
# ASPETTO . . . michelle trachtenberg
Gli occhi, si vede, sono della madre. Su questo non c'è dubbio, sono grandi, azzurri ed espressivi proprio come quelli di Christel. Sul resto è tutto un dubbio, sembra non assomigliare a nessuno. Indipendente nell'aspetto quasi quanto nel carattere, Magda ha avuto la fortuna di non udire tutti quei "ma come sei cresciuta, sei sempre più uguale al papà!" ai cenoni di Natale e, in un certo senso, si è sempre risparmiata una vera e propria lagna. Adora l'idea di essere unica in qualche modo, anche se è consapevole che da qualcuno li avrà pur presi gli zigomi alti, i capelli folti ed il naso piccino. Nonostante ciò la sua immagine le piace: non la riporta a nessuno, se non a sé stessa. Si dice che la bellezza sia un concetto soggettivo, ma di certo non le si può negare il lusso di affibbiarsi tale definizione. Si considera affascinante, si piace, non lo nasconde, ma non si dà neanche troppe arie. Ama prendersi cura di se stessa, nonostante abbia un'alta considerazione di sé trascurarsi non le piace per niente. Quando vuole adora attirare attenzioni, truccandosi, vestendosi ed addobbandosi in maniera più che eccentrica, mentre se le sue intenzioni sono altre, se preferisce rimanere nell'ombra, è capace di rendersi noiosa, quasi invisibile. Il suo aspetto è un'altra delle tante caratteristiche che l'aiuta a farsi apprezzare, ad infondere fiducia nelle persone. Tenersi buona la gente per lei è fondamentale, e, seppur come pensiero parga superficiale, una buona prima impressione può cambiare tutto. Sotto questo punto di vista Magda si può considerare assai fortunata. Tutto sembra giocare a suo favore nell'ambito della moda e dell'attrazione, e in effetti pare sia proprio così. Rispetta i soliti canoni di bellezza imposti oggi dalla società, il suo non é un fascino ricercato o particolare, ma tutto sommato, il suo carattere fintamente gentile e simpatico, i suoi tratti dolci ma ben definiti, piace, raggiungendo il suo scopo, la prima bella impressione.
# CARATTERE . . . determinata
A primo impatto potrebbe sembrare la ragazza perfetta. Bella, intelligente, simpatica e socievole, cosa mai le potrebbe mancare? Piace a tutti, questo è un semplice dato di fatto. Mostrare il proprio lato migliore è comprensibile, naturale, a tutti piace evidenziare quelle parti di sè di cui va particolarmente fiero, o che considera importanti e singolari. Anche per Magda è esattamente così: apparire piacevole ed affidabile agli altri la fa sentire sicura e protetta, sa che in futuro ogni singola amicizia o lieta conoscenza le potrà tornare utile. Ella infatti ha imparato con gli anni a capire cosa piace alla gente, e ad imitarlo alla perfezione. Fa sentire le persone a suo agio, è brava, credibile. Si mostra una persona di fiducia, a cui si può confidare ogni cosa, e sono poche le volte in cui, facendo a questo modo, non riesce ad ottenere le nozioni da lei desiderate. Tutto questo lo fa solo per avere contatti e notizie, sembrare affidabili significa farsi confidare segreti e informazioni altrimenti sconosciute. Magda farebbe di tutto per sapere sempre il più possibile, anche indossare costantemente una maschera che non le appartiene. È astuta, subdola, seppure ispiri fiducia con lei bisogna mettere sul piatto della bilancia ogni frase pronunciata. Non si può mai sapere se dica la verità o se stia soltanto cercando di piacere, di certo quel che è sicuro è che ogni piccola cosa è fatta solo ed unicamente allo scopo di raggiungere i propri obiettivi individualisti. Per questo è definibile una persona più che determinata, per raggiungere lo scopo di diventare detective, la sua più grande aspirazione, sacrificherebbe di tutto. Amici, parenti, vita personale, lei ambisce soltanto a quello, e crede sia una delle poche cose che conti veramente. Probabilmente si renderebbe conto del grande errore commesso solo una volta attuato, ma per ora è fermamente convinta, inamovibile, sul fatto che, avendo quel lavoro stabile e sicuro, quel che ha sempre sognato di fare, raggiungerebbe la più idilliaca delle felicità. É quindi forse questa sua innata determinazione nel raggiungere il proprio obiettivo che la rende il mostro che alla fin fine si rivela? Esattamente. Tutto é colpa di un piccolo singolo puntino fisso ormai da tempo nella sua mente, che la spinge a crearsi corazze su corazze, maschere su maschere, a sacrificare quel che potrebbe renderla veramente realizzata se solo lo considerasse di più. Ha deciso ormai da tempo di non soffermarsi in frivolezze come possono essere quelle del sentimento e dell'amore, non ha tempo per certe superficialità. Lei ha bisogno di andare avanti, imperterrita, di nascondersi sotto a quel suo bel visino angelico e di continuare a cercare di realizzare il suo unico, anche se quasi considerabile malato, scopo nella vita. Di amici veri non ne ha, magari c'é quel ragazzo con cui talvolta va a divertirsi, o quel gruppetto con cui ubriacarsi il sabato sera, ma di persone veramente fidate non ne troviamo. Magda conta totalmente su se stessa, sebbene abbia una grande paura di fallire e di perdere tutto quel per cui duramente da anni lavora, crede nelle proprie capacità e nelle proprie strategie, si considera superiore agli altri. La fa sentire bene sapere di essere sempre un passo avanti al resto della gente, le toglie dalla testa l'idea di poter perdere la partita. Magda infatti crede che la vera minaccia per il futuro a cui ambisce non sia un suo potenziale errore, ma al contrario qualcun altro che le possa soffiare il lavoro. Perciò tiene tutte le proprie informazioni in modo strettamente riservato e personale, non permetterebbe mai a nessuno di impossessarsene. Se qualcuno all'Hotel dovesse venire a conoscenza di un segreto che la ragazza era fermamente intenzionata a scoprire prima di lei, Magda si dispererebbe. Potrebbe essere un potenziale rivale per il suo futuro, potrebbe soffiarle il sogno a cui ambisce, e lei questo non può permetterselo. Perciò inizierebbe a contrattaccare, cercando di svantaggiare quello che lei percepisce come un avversario ma che invece, molto probabilmente, é solo un poveretto capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Magda vede il tutto come una sfida, in cui lei si sente in dovere di primeggiare, ad ogni costo. Un secondo posto non le andrà mai bene, lei ambisce a diventare una detective privata di fama e successo, nient'altro é anche solo ammissibile pensarlo. Essere sempre la migliore quando si tratta di conoscenza si rivela per lei indispensabile, é infatti uno dei sintomi della sindrome di Aristotele, di cui soffre la ragazza ormai dalla preadolescenza (vedi curiosità). Essendo inoltre lei stessa una pronta sempre a trarre in inganno si può aspettare tutto dalle altre persone, per questo é una ragazza più che diffidente. Nonostante ciò é in grado di leggere la gente come pochi altri, raccontarle una bugia é veramente una sfida più che ardua. Sa fidarsi quindi del suo istinto, non é una credulona ma sa bilanciarsi, e prima di dare per vera una testimonianza da lei estrapolata deve fare altre ricerche, deve mettere alla prova le fonti per accertarsi della veridicità di quel che le é stato raccontato. Magda, sotto ogni punto di vista, sembra nata per piacere: oltre all'aspetto affascinante e delicato é dotata di un innato senso dell'umorismo, che la aiuta parecchio nelle conversazioni. A nessuno starebbe simpatica una musona troppo seria e silenziosa, e qui, anche il suo essere divertente e stuzzicante al punto giusto, é un altro elemento che gioca a suo favore. Ama dunque divertirsi, nonostante sia una persona parecchio risoluta sa lasciarsi andare. Adora provocare, mettersi in mostra, farsi desiderare e stare al gioco, perché ricordiamolo, la ragazza prende tutto come una sfida da cui uscire vincente. Non tutti però sono perfetti, e anche Magda talvolta sbaglia a comportarsi. Cosa succede dunque quando la ragazza incontra qualcuno ancor più astuto di lei, che riesce a capire che i suoi piacevoli atteggiamenti in realtà son solo falsità dettate da un irriverente opportunismo a scopo estremamente individuale? Come farà la giovane, in una situazione difficile come quella, a raggiungere i suoi scopi, ad ottenere le informazioni che desiderava? Come prima cosa si é ormai da anni imposta di non scomporsi. La sua determinazione non ha fine, a qualunque costo Magda deve portare a termine il suo lavoro. A questo punto quindi, l'unica soluzione é abbassare la maschera di gentilezza e mostrare il vero viso precedentemente celato da tutte quelle cariniere rivelatesi alla fine inutili. Potrebbe corrompere il diretto interessato: soldi, fama, favori, quel che l'altro più desidera, nei limiti del possibile, gli sarà donato in cambio di informazioni. La ragazza però deve sapersi basare sul tipo di persona a cui si trova davanti, userà quindi la sua abilità nel leggere la gente per capire quel che potrebbe convincere meglio l'interlocutore a rivelargli quel che sa. Non usa mai la violenza, sa che ne uscirebbe sconfitta, Magda preferisce giocare in campi conosciuti ed esplorati per bene in precedenza. Se quindi la persona che si trova davanti a lei non ha un'indole corrompibile, possiede un'anima d'acciaio, la ragazza dovrà tentare in altri modi. Si può benissimo passare al ricatto o, ancor peggio, alla minaccia: essendo ella piena di segreti potrebbe promettergli di evitare di divulgarli se solo il difficile si decidesse a parlare. In tal caso, tutto ciò che non dev'essere rivelato non vedrà mai la luce del sole, chissà mai, un giorno l'essere stata leale potrebbe portarle vantaggi. Che nell'hotel possa per caso incontrare qualcuno ancor più subdolo di lei, capace di incastrarla e di farla arrendere? Altamente difficile, ma non lo escluderei, l'Himmel Hotel non pare uno dei soliti alberghi, chissà mai chi potrebbe risiedervi. Con eventuali avversari collaborerebbe, non ha dubbi. Con la sua falsa gentilezza farebbe di tutto per entrare in contatto con essi, li adulerebbe come solo lei sa fare, facendo credere a tutti di essere solo una povera ragazza bisognosa di un mentore, o di un complice nei suoi obiettivi. Quello che però la gente non sa, è che il suo vero scopo sarebbe quello di entrare a conoscenza dei segreti dell'avversario, farne tesoro, e poi tagliare i rapporti. Quale modo più elegante di condurre un caso?
# STORIA . . . origini
3 dicembre 2009
Magda ha sempre amato lasciare le persiane aperte. Le piace svegliarsi presto, vedere la luce dell'alba, alzarsi, lavarsi, e vestirsi nella più limpida calma mattutina. La sveglia suona, è un semplice motivetto tranquillo, infinito, non smette finché non lo si soffoca. Magda apre gli occhi e la ferma, ha imparato da poco ad impostarsela da sola, mamma e papà si svegliano sempre tardi ma lei vuole vedere il sole nascere. Mette un piede giù dal letto, infila le pantofole e si dirige lentamente di sotto, nel suo morbido pigiama lilla che le ha regalato tata Hilde. Se di solito tutto è avvolto nel più completo silenzio, ora la bimba inizia a sentire delle voci. É mamma, parla a raffica, non si ferma, sembra arrabbiata. I passi di Magda si fanno più lievi, quasi inesistenti, si accosta alla porta della cucina e scorge papà seduto sulla sedia, con la cornetta del telefono in mano.
4 dicembre 2009
Gli Halbermann pranzano silenziosi e senza dire una parola, come sempre. Non c'è mai stato troppo bisogno di parlare, non c'è l'abitudine, si sta zitti e si pensa.«Perchè zio Richard non ti da i soldi?» Magda chiede, vuole sapere, è sempre stata una bambina curiosa. Il padre la guarda e aggrotta le sopracciglia. «Che hai detto?»
La piccola ci ha pensato tutto il giorno, ieri ed oggi, non possono sempre nasconderle tutto. «Ieri eri al telefono con zia Karen, e la mamma diceva che zio Richard non ti da i soldi.» Ha sentito tutto appena sveglia, non ha potuto non origliare, più sa meglio è.
La coppia si scambia uno sguardo preoccupato, ora è Christel a parlare. «Non è niente tesoro, faccende da grandi.»
«Io sono grande.»
«Non ti riguarda.» Sebastian usa un tono secco, deciso, non ammette repliche.
«Non mi dite mai niente.» Magda gli lancia un'occhiataccia ferita, sa come farli sentire in colpa, manipolatrice lo è sempre un po' stata.
Ormai Magda l'ha capita la faccenda dell'eredità. Richard e Sebastian, fratelli mai andati d'accordo, litigavano da sempre su ogni piccola cosa. Ci mancava solo l'eredità della nonna, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ora Ben, il suo cugino preferito, la ragazza lo vede solo di rado. I soldi alla fine se li son presi, ma la spaccatura tra le due famiglie è palpabile. Chissà perché di anno in anno la convinzione di Magda di aver potuto in qualche modo, se avesse saputo prima, sistemare la faccenda per bene, si rafforza sempre di più. Lo crede fermamente, è sicura che avrebbe potuto farci qualcosa. Zio Richard le voleva bene, che mai avrebbe potuto negarle? Un pensiero sciocco, forse un po' egocentrico, ma la ragazza ne è tutt'ora convinta. É da quel giorno che Magda vuole sempre saper tutto. Una ragione tentennante, insignificante, eppure nella giovane ha fatto scattare un meccanismo, come un insegnamento ingiustificato per la vita, che con tutta probabilità non si disinnescherà mai. Conoscenza è successo, successo è conoscenza, e chi lo nega è uno sciocco. Se la mettiamo sul suo stesso piano di pensiero, sapere dell'eredità prima che la situazione degenerasse avrebbe portato gloria a lei e alla sua famiglia. Una soddisfazione puramente personale, sì, ma si tratta comunque di una piccola forma di successo. Questo mantra, se è definibile così, con gli anni dalla giovane inizia ad essere adoperato per tutto, in tutto, e per tutto. É questo anche che la spinge a voler sapere tutto, a voler divenire detective, e da aspirante detective, a sua volta, la persona che è oggi. Un quindi insignificante trauma infantile, legato all'innata curiosità e determinazione di Magda, l'ha trasformata in una persona ossessionata da un singolo scopo, quello di diventare detective, e pressoché senza alcun principio morale. Questo la porta col tempo ad allontanarsi dalla famiglia, a concentrare tutta la sua vita a quell'insana ossessione. Taglia i rapporti, a soli diciassette anni si trasferisce e, sostenendosi con un bel lavoretto alla cartoleria di quartiere, si iscrive al college. Deve ancora finire le superiori, ma non è mai male portarsi avanti ed essere organizzati. È intenta a proseguire gli studi fino a quando non troverà una fissa occupazione da detective. Un minuscolo rimorso, anche se lei stessa forse non se ne rende conto, però c'è. L'essersi lasciata tutto alle spalle di certo non è cosa da poco, e se la ragazza dovesse non riuscire nella sua grande ambizione probabilmente, quasi sicuramente, non le rimarrebbe niente. Da qui la paura di fallire, di non potercela fare. Deluderebbe in primo piano se stessa e, anche se ora come ora non se ne rende conto, per lei sarebbe micidiale. Quasi non se ne accorge, ma fa di tutto per combattere questo suo terrore. Insomma, niente in Magda è lasciato al semplice caso, ogni suo piccolo dettaglio è la conseguenza di qualcosa, come un piccolo ma letale domino.
# RUOLO . . . aspirante detective
Di certo è già stata nominata l'investigazione in questa scheda, poiché si tratta del principale motivo dei comportamenti subdoli ed ingannevoli di Magda e della sua paura di sbagliare. Ella è infatti convinta che questo lavoro per lei in futuro possa realmente rappresentare la più idilliaca delle felicità. Per raggiungere questo suo obiettivo fa di tutto, forse un po' troppo. È giusto infatti essere determinati ad esaudire i propri sogni lavorando sodo, ma questa di Magda, più che un'aspirazione, inizia a rappresentare una vera e propria ossessione. Il suo passato le ha insegnato ad essere sempre assetata di notizie, ma cosa ha spinto la giovane a decidere di intraprendere questa carriera, considerabile ben più che complicata? Forse la costante ricerca di trovarsi uno scopo, un fine. Con la sua caratteristica personalità, che cerca di organizzare ogni singola cosa e tenta di tendere sempre alla perfezione, non sapere cosa sarebbe potuta diventare in pochi anni la spaventava. Avere un vuoto, un'incognita nel proprio futuro la destabilizzava, non sopportava l'idea di non essere preparata a quel che le sarebbe successo. Iniziò così ad appassionarsi a molti argomenti, a cercare su internet lavori inerenti a quel che più la affascinava. Attenzione però, Magda amava già da prima della nascita di questo suo sogno ottenere informazioni di ogni genere, ingannare le persone con la sua falsa gentilezza ed il suo sorriso fintamente amichevole, ma la scelta precoce di quel che con molta probabilità diventerà il suo futuro ha notevolmente aggravato i suoi comportamenti scorretti. Se prima la sete di nozioni era dettata da una mancanza durante l'infanzia, ora è enfatizzata dall'ossessione di diventare un'investigatrice privata, di asfaltarsi il futuro con un grande colpo che possa metterla in visibilità. Dopo varie ricerche dunque, la giovane arrivò alla conclusione che ila criminologia era l'ambito che le apparteneva. Tutto è iniziato tranquillamente, un semplice e vago desiderio a cui arrivare lentamente. Con determinazione ma con calma, fiducia nelle proprie doti. Man mano però questa vaghezza, quest'incertezza sul quel che sarebbe diventata, perchè lo sappiamo, non sempre i sogni diventano realtà, le smosse un senso di incompletezza dentro. Con il tempo questo sentimento diventò l'ossessione che noi oggi conosciamo, il desiderio di cui è ormai schiava da non poco tempo. Parlando del lavoro in particolare però, che tipo di investigatore vorrebbe diventare Magda? Senz'ombra di dubbio un detective. Lavorare privatamente le consentirebbe più mobilità, e nessuno la limiterebbe nelle sue tecniche piuttosto discutibili di ottenere informazioni. Scrive, osserva, fotografa. Le tracce e le prove sono fondamentali per quel che Magda fa, ella si porta infatti sempre dietro la sua macchina fotografica o, alla peggio, quando non le è possibile tenerla appresso, il cellulare, ugualmente utilissimo ai suoi scopi. Insomma, Magda si sta preparando ad essere una perfetta detective, in tutto e per tutto, sacrificando altri tipi di passioni, relazioni interpersonali con famiglia e vecchi amici. Certo non si può dire che stia sempre da sola, che non abbia contatti, anzi, si rivela una ragazza piuttosto socievole, ma di profondità ed affetto, nelle molte conoscenze che ha, non ce n'è proprio.
# VOCI SULL'HOTEL . . . curiosità
Le leggende sono esattamente il motivo per cui Magda ora si trova all'Himmel Hotel. Non avrebbe avuto ragione di alloggiare nell'albergo altrimenti, che motivo ci sarebbe stato dietro? La giovane ha sentito raccontare di qualche leggenda, di qualche scandalo avvenuto secoli prima in quello stesso posto. Rispolverare e confermare un argomento del genere con chiarezza e sincerità per Magda sarebbe il colmo, le garantirebbe una prima pagina e posti di lavoro assicurati. Non si sarebbe mai fatta scappare un'opportunità del genere: prima non si era mai soffermata ad indagare su queste faccende, la storia era chiusa e dimenticata, ma ora che l'hotel sarebbe stato rimesso in sesto le cose cambiano. Chissà quali segreti nasconde ogni piccola stanza chiusa a chiave, chissà chi è questa signora Haller che ha voluto ridare vita ad un inferno del genere. Magda, come al solito, non ha tempo per le domande, pretende immediate risposte. Così, in men che non si dica, senza neanche il vago bisogno di rifletterci sopra, la giovane prenota una stanza. Non sa se credere o no alle voci che ha sentito, non sa più che altro se poterle confermare attendibili. In fondo si trova lì per questo, per accertarsi della veridicità di tutto ciò e trarne, come sempre, del vantaggio personale. Ormai soggiorna all'hotel, lontano da Dresda, la sua città natale, e dalla sua famiglia. Non crede però che contino cose come quelle al momento, ha intenzione di concentrarsi unicamente sul caso che, ormai si è decisa, deve condurre a tutti i costi. Non è più una turista, per partecipare in tutto e per tutto agli eventi che si verificheranno, per immedesimarsi nelle vittime di secoli prima, all'Himmel Hotel Magda ci vive. Probabilmente il soggiorno non durerà tanto, ma infondo non si può mai sapere: quanto ci metterà a trovare le prove e le informazioni che cerca? Ma soprattutto, riuscirà nel suo intento o i suoi preparativi e le sue aspettative saranno interamente vane? Questo Magda non lo sa ma, come sempre la sua determinazione le comanda, presto lo dovrà scoprire.
# STANZA IN CUI ALLOGGIA . . . 167
Non c'è da stupirsi se Magda è in possesso di una delle camere migliori di tutto l'intero albergo. Non avendo alcun problema economico, con la sua previdenza e la sua programmazione è riuscita a prenotare la suite che più preferiva, senza intralci e qualcuno che avesse già occupato la prescelta da lei prediletta. Infatti, appena aperto l'Hotel, subito la ragazza ha desiderato alloggiarcisi. Ci si mette poco a prenotare una stanza d'albergo, ma quanto ad abituarcisi? Magda, naturalmente, ha pensato anche a questo. Ha scelto di non prendere la suite più lussuosa, ma quella più confortevole, affidabile. Una grande finestra che da sui parchi di Tiergarten, un grosso armadio e una vasca da bagno non da poco, tutto ciò che le serve per ambientarsi in un minimo lasso di tempo. Ha un essenziale bisogno di un bel bagno la ragazza, il tempo che passa a curare sé ed il suo aspetto richiede un ambiente adatto. Per piacere alla gente non bastano un paio di occhi dolci, e anche se la ragazza sia già bella di suo senza truccarsi, un aiuto in più non guasta mai. Magda non deve correre il rischio di risultare sgradevole, ed un grande specchio, un lavandino pulito ed una vasca da bagno splendente non possono fare altro che avvantaggiarla.
# PUNTI FORTI . . . doppia faccia
Osservazione e analisi.
Come già detto, Magda è dotata di un incredibile capacità nel ragionare e nel dedurre, nel cogliere i particolari più sottili e trarne una conclusione accertata. Sa fare bene quel che diventerà il suo lavoro, osserva attenta e analizza accuratamente. Ogni particolare per lei ha significato e potrebbe comunicare qualcosa; se vuoi passare inosservato sotto gli occhi di Magda ci vorrà molta dedizione e attenzione. Quel che è ordinario non la affascina, ma ella stessa riconosce che, per non sfarsi sfuggire nulla, è necessario interessarsi anche a ciò che non attira. Sarà quindi forse più attratta da ciò che suscita in lei interesse, magari qualcuno di particolarmente appariscente o qualcuno di cupo e con strane abitudini, ma anche per la più comune delle persone sarà difficile scappare alla sua invasiva e irrispettosa indole ficcanaso.
Cultura.
Si sa, Magda lavora da anni per raggiungere il suo scopo. E per lavorare non si intende soltanto affinare le proprie capacità intellettuali, ma anche arricchirsi di informazioni e aneddoti che potrebbero tornare utile in futuro, prossimo o meno. La sua cultura generale si rivela piuttosto ampia, è a conoscenza di certe informazioni che, anche se a prima occhiata potrebbero apparire inutili, divengono estremamente essenziali nel momento del bisogno. Che sia necessario intrattenere qualcuno riempiendolo di aneddoti e racconti insoliti, o di ingannare qualcun altro con altrettante storie stravaganti ma sorprendentemente realistiche, Magda sarà pronta: il bagaglio culturale che si porta dietro non potrà far altro che avvantaggiarla nei scuoi scopi.
Manipolazione.
Magda ha uno spirito subdolo, ingannatore, il più delle volte insensibile e crudele. Le è sempre piaciuto associarsi ad Odisseo, ma in fondo sa di essere completamente diversa da lui. Usano gli stessi metodi, gli stessi mezzi, ma il fine è diverso. Lui lotta per l'amore, la patria, la famiglia, lei per se stessa. Entrambi deludono, uccidono, ingannano. Ma Magda sa, in cuor suo, di non avere una valida ragione di comportarsi in tale modo. Nonostante ciò, continua e continuerà a farlo. La sua capacità nel manipolare è risaputa ormai, la giovane è capace di far credere quel che non è e di far fare quel che non si vuole. Ha imparato a giocare con la mentre altrui, sa cosa piace alla gente, ma soprattutto cosa non piace. Può convincere gli animi più deboli con un paio di bugie, e sa riconoscere chi invece potrebbe non cadere nella sua trappola. Con essi infatti adotta metodi più sottili, non arriva dritta al punto, spesso, quando è possibile, evita di manipolare in modo diretto. Piuttosto cercherà di scoprire informazioni o di farsi amico qualcuno che potrebbe aiutarla. Magda conosce i propri limiti.
# PUNTI DEBOLI . . . l'altro lato della medaglia
Sofisticatezza.
Essere sofisticati non è di certo un male, ma quando ciò si tramuta in schizzinosità, ciò potrebbe mettere le ruote tra i piedi, specialmente se si è un'aspirante detective che farebbe qualsiasi cosa per guadagnarsi tale lavoro. Magda adora il lusso, i vestiti firmati, le cose scintillanti, quasi come una gazza ladra, ma non è ciò che rappresenta uno dei suoi più grandi punti deboli. Queste preferenze sono infatti superabili facilmente: la giovane non viene da una famiglia particolarmente ricca, e sono poche le volte in cui le è permesso agghindarsi così. Semplicemente ama la bella vita, e aspira a ciò. Quando le si presenta qualcosa di più rivoltante invece, questo lato di Magda verrà fuori. Farà con riluttanza azioni quali infilare la mano in un torbido tombino, o piuttosto, scostare insetti o invertebrati di dubbia eleganza, e dove le sarà possibile opterà per strade alternative. Ovviamente, se affrontare certi putridumi si rivelerà l'unica via ella, seppur esitante, si sforzerà di portare a termine l'azione.
Cainofobia.
La cainofobia è il persistente ed ingiustificato terrore di fallire o, ancor più nello specifico, essere vinto. Una persona afflitta da tale paura si rivelerà spesso, come nel caso di Magda, convinto a voler primeggiare in ogni ambito. Magda ambisce a diventare detective, punta tutto su ciò. Sacrifica relazioni interpersonali e sentimenti di ogni tipo per raggiungere il suo scopo, non potrebbe permettersi di fallire. Questa sua paura è anche la ragione scatenante della sua incompleta sindrome di Aristotele (vedi curiosità), che la incita a voler sempre sapere più di tutti, a trovarsi in vantaggio rispetto agli altri ad ogni costo. Se da un giorno all'altro Magda fallisse nel suo intento non le rimarrebbe più niente: famiglia, amici e passioni sono stati interamente e stupidamente sacrificati per questo suo sogno, si sentirebbe vuota, incompleta. Quel che però mette la giovane ancor più in cattiva luce è quel che ella sente più come una minaccia: non crede di esser lei stessa ed un suo potenziale errore la ragione di un ipotetico fallimento, ma al contrario qualcun altro. È seriamente convinta che a qualcuno interessi il suo futuro, che chissà chi, da un giorno all'altro, glielo possa soffiare senza dire una parola. Infondo chi non vorrebbe una vita di fama e conoscenza? Questa è la stupida visione di Magda, che ormai si è costretta a guardarsi sempre le spalle, credendo che tutti ambiscano alle sue stesse aspirazioni, e quindi sentendosi sempre e comunque in una continua gara o sfida con gli altri, da cui lei deve assolutamente uscirne vincente. Alla fine è quindi tutto collegato: il suo vedere sempre tutto come una sfida, la sua paura e la sua sindrome, dettata più che altro dalla cainofobia e dal suo passato vissuto a tratti nell'ombra. Niente è buttato lì per caso, come la personalità di Magda, precisa e programmatrice, anche la sua psicologia introspettiva sembra essere stata studiata, e in seguito forgiata, nei più minimi dettagli.
Troppa competitività.
Uno forse dei tratti più distintivi di Magda Halbermann è senza dubbio la sua nota competitività. La sua paura di perdere e fallire, mischiata inevitabilmente al suo continuo percepire come inaccettabile non essere prima, o addirittura seconda, la porterà senza dubbio a una grande mancanza di lealtà, pietà, o empatia di alcun genere. Essere poco umani è sostanzialmente uno dei difetti più cruciali che una persona possa ritrovarsi, che si tratti di un individuo qualsiasi o di uno sporco manipolatore come Magda. Lei sa ammaliare, sa convincere, sa fingere di compatire qualcuno, ma non lo farà mai veramente fino in fondo, e ciò, se in alcune situazioni potrebbe rivelarsi un vantaggio, in altrettante la porterebbe inevitabilmente al fallimento. Ritornando però alla sua pura sete di vincere, di competere, è da sottolineare che ella, di conseguenza a ciò, si metterà costantemente in contrapposizione a figure simili a lei. Figure come possono essere altri detective, altri giovani ambiziosi, chiunque abbia una qualcosa che li accumuni. Queste persone saranno viste di cattivo occhio dalla ragazza, e verranno inevitabilmente sottoposte ai subdoli giochetti che Magda propone ad ogni sua vittima. Che si tratti di adulazione, manipolazione, corruzione, la ragazza non si lascerà sorpassare per alcun motivo. Forse sarebbe meglio per lei concentrarsi sui propri obiettivi senza dar troppo peso agli altri, ma Magda non sa resistere al fascino della gloria.
Troppa sicurezza.
In questi punti deboli l'aggettivo "troppo" compare pure fin troppe volte. Questo perchè sostanzialmente la figura di Magda è quella di una persona con normali attitudini, ma ognuna esagerata e distorta, fatta divenire una caricatura, e quindi un difetto. Basti pensare alla sua più grande ambizione quella di diventare un'investigatrice privata: se col tempo non fosse diventata un'ossessione, oggi sarebbe solamente una sana passione da coltivare. Come quindi dunque questo tratto, la sua sicurezza, che se non fosse esagerata sarebbe un buon connotato, prende un significato totalmente negativo. Essere troppo sicuri di sè non ha mai portato a nulla di buono. Magda sa benissimo, in cuor suo, di poter sbagliare, ma si vuole convincere di essere perfetta, metodica e precisa. Si vuole convincere che, con tutta la preparazione che si porta dietro, con tutti i suoi piani calcolatori che ogni volta idea, l'errore non esista. Ma, come si sa, sbagliare è naturale, capita a tutti. E quando a Magda, una giovane con piena fiducia nelle proprie capacità, si presenta una tale situazione, ella non può far altro che rifiutare l'esito. Pretende che nulla sia accaduto, che la colpa non sia sua, perchè fallire significherebbe per lei scavarsi a mani nude la sua stessa fossa. Non lo sopporterebbe, andrebbe in crisi, non saprebbe che farsene della sua vita, a questo punto. La sua sicurezza la sostiene, sì, ma la tradisce anche continuamente, poiché è ciò che continua ad illuderla che tutto andrà per il verso giusto, se le cose andranno fatte per bene. E lei fa sempre tutto per bene. O almeno, ne è convinta.
# CURIOSITÀ . . . c'era da aspettarselo
Germania.
Magda è nata, e tutt'ora vive, in Germania. Dresda è la sua città, è cresciuta lì coi suoi genitori ma, nonostante ciò, la giovane ama viaggiare. Più per scopo informativo e culturale, ma alla ragazza piace visitare sempre nuovi posti, magari per scrivere qualcosa al riguardo o per scoprire aneddoti ricercati, seppelliti dal tempo. Magda ha una sorta di ossessione nel voler sempre sapere più degli altri, non si lascerebbe scappare certi racconti, certe leggende, per nulla al mondo, e viaggiare è il modo migliore per acquisire tutte quelle nozioni che altrimenti standosene a casa non sarebbero mai venute allo scoperto. I suoi genitori vorrebbero che rimanesse più a casa ma lei, indipendente fino al midollo, pretende sempre più libertà. Farebbe di tutto per raggiungere lo scopo di diventare detective, anche giocare sporco o sacrificare del tempo altrimenti passato con la famiglia. È da anni ormai che cerca di scovare un caso di tale sgomento, di tale stupore da potersi spianare il futuro, ed avere la strada libera da intoppi di ogni tipo. Crede che con un colpo del genere, con un articolo che parla di lei, che elogi le sue qualità investigative, e che possa attirare così tanti lettori, il suo futuro da ipotetica detective potrebbe essere definitivamente confermato. Nonostante i suoi moltissimi viaggi Magda, deve ammetterlo, ama la sua terra nativa. Dresda, come la Germania stessa, la affascina più di ogni altro paese che abbia mai visitato. Non a caso le scoperte più piacevoli si svolgono proprio lì, a casa. In uno dei cassetti di camera sua ha una grande mappa della sua terra, una croce su ogni città visitata. A parte alcuni piccoli borghi di minima rilevanza, ma che comunque Magda ritiene degni di un occhio attento come il proprio, si può decisamente dire che la giovane sia un'esperta del suo paese.
Aristotele.
Cos'è la Sindrome di Aristotele? Definito anche come un semplice complesso, non è mai stato riconosciuto dalla scienza come un vero e proprio disturbo della psicologia. La prima anomalia, la prima particolarità obbligatoria da evidenziare, è l'inconsapevolezza di chi la possiede. Qualcuno afflitto da tale sindrome giustificherà sempre e comunque il suo continuo anomalo comportarsi, o, ancor più semplicemente, non noterà i propri atteggiamenti insoliti. É così dunque anche per Magda che, in un modo o nell'altro, riuscirà sempre a sgusciare fuori dalla questione, non dando troppi problemi a quel che si nota o si dice. Tenderà quindi a dare un significato ad ogni sua azione e ad ogni ragionamento, per dimostrare di avere tutto sotto controllo. Ma arrivando al punto, in cosa consiste il vero e proprio complesso? Il primo sintomo, fortunatamente l'unico da cui è afflitta la nostra giovane Halbermann, è il voler sempre, in ogni situazione, sapere tutto e più di tutti. Quasi paragonabile ad un ossessione, Magda sente il bisogno di essere sempre informata, di trovarsi un passo avanti agli altri. Molti dicono che questa sindrome sia fonte di insicurezza manifestatasi in narcisismo. Com'è possibile? Magda è fermamente convinta che, con le nozioni giuste a portata di mano, non potrà sbagliare, avrà il futuro che vuole ottenere. La ragazza ha la fobia di poter fallire, e questa si tratta di un'insicurezza da non poco. Avere dunque sempre un punto di vantaggio, un'informazione in più rispetto agli altri la aiuta, la rende sicura, la fa sentire quasi inattaccabile, se la vogliamo mettere così. Per lei, come dimostra il suo passato, successo è conoscenza, e quindi, sapendo più degli altri, nessuno potrà soffiarle la vita di gloria a cui ambisce, lasciandola, almeno nella sua piccola e quasi folle bolla, vincere. Questo suo sentirsi forte è un ingiustificato risultato dell'irrazionale paura di fallire. Dunque il suo essere, sotto il punto di vista culturale, narcisista, è frutto di un'insicurezza. Passiamo ora al secondo sintomo, più per sfizio che per utilità, infatti Magda non ne ha mai dimostrato i segni. L'estrema convinzione di aver sempre ragione. Non mi soffermerò ad analizzare tutte le particolarità di questo secondo punto, dirò solo che, almeno in parte, Magda si può considerare veramente fortunata. Sono infatti concetti molto collegati il primo ed il secondo sintomo, è più che raro dimostrarne solo uno.
Profumo.
Magda non potrebbe mai permettersi di uscire di casa senza del profumo addosso. Non perchè le dia fastidio la puzza, o tantomeno solamente per moda. Si tratta invece di un'insolita abitudine che porta avanti ormai da anni. La rende più sicura di sé, più fiera e sciolta, la fa sembrare più spontanea. Ne ha bisogno infondo. Per fare quel che giornalmente Magda fa, la ragazza ha bisogno di apparire come una persona gentile e ben disposta, ma allo stesso tempo carismatica e piena di iniziative, rispettosa ma non noiosa. Insomma, ha bisogno di sembrare la ragazza perfetta, e se il profumo la aiuta, beh, perchè non sfruttare ciò a proprio favore? C'è anche un secondo scopo, forse un po' meno rilevante, sempre però legata alla sua malefica doppia faccia. Banalmente, una persona profumata apparirà senz'ombra di dubbio come una persona pulita, e di conseguenza che tiene a sè stessa, e, inconsciamente per gli altri, affidabile. La mente umana tende superficialmente ad accoppiare semplici caratteristiche come queste, la pulizia e l'affidabilità, e seppure con tutta probabilità Magda non sappia nello specifico di questo fenomeno ha visto che funziona, e non se ne priva di certo.
# RELAZIONI . . . maschere
work in progress !
Se siete interessati a far conoscere il vostro oc a Magdina io ci sono. <3
# THEME SONG . . . caleidoscopio
MAYA THE PSYCHIC . . . gerard way
https://youtu.be/lPy6Dfpu7O0
we're not just dreamers,
we're the kind that comprehend
Se la grande aspirazione di Magda può sembrare un semplice desiderio, beh, non è affatto così. Lei non ci spera soltanto, non è una sognatrice. Fa di tutto per raggiungere il suo scopo, comprende i suoi obiettivi, li lavora e cerca una soluzione. Non si limita di certo ad aspettare che sia il destino a darle in dono quel che a cui più ambisce, sarà lei a guadagnarselo.
but I'm with you,
you're never facing them alone again
Magda è solita affrontare gli ostacoli, di ogni tipo, nella più completa delle solitudini. Non apprezza il lavoro di squadra, un po' perchè si ritiene meglio degli altri e un po' perchè ha paura che qualcuno possa soffiarle la ricompensa. Forse avrebbe bisogno di qualcuno che sia sempre con lei, che non la abbandoni, che le permetta di non affrontare più le difficoltà da sola.
are you
waiting for this?
É ormai da anni che la giovane aspetta. E che cosa? Aspetta, di certo non con le mani in mano, che qualcuno riconosca il suo talento, in modo da ottenere il successo, la fama e la gloria di cui ha evidentemente tanto bisogno. Attende da anni che un suo caso riportato su un semplice blog o giornalino desti l'attenzione di qualcuno di importante, e spera che, smascherando quel che di più losco c'è da sapere sull'hotel, questo succeda.
THIS IS GOSPEL . . . panic! at the disco
https://youtu.be/jO2_3pVd5k0
assembling their philosophies
from pieces of broken memories
Questa frase sembra stata scritta apposta per Magda. Come ho già scritto e ripetuto più volte all'interno di questa scheda, alla fin fine quel che oggi la giovane Halbermann si rivela è frutto di due semplici fattori, la sua storia e la sua ossessiva ambizione a diventare giornalista. Nel primo caso, è tutto basato su ricordi. Ha costruito la sua filosofia di vita su dei semplici pezzi di memoria, che potrebbero apparire insignificanti, ma per lei non lo sono affatto, anzi, è grazie a loro se oggi vive la vita che ha scelto di vivere.
'cause these words are knives
that often leave scars
Ogni parola ha un significato. Ognuna è parte di una storia, ognuna ha fatto la storia, ognuna può cambiare tutto. Sono importanti, possono ferire come coltelli e lasciare cicatrici, o semplicemente essere dimenticate nel tempo. Quel che di cui Magda però è fermamente convinta è che in una testimonianza, in una fonte, o quando bisogna ricostruire un fatto, una parola, se non una lettera, può sconvolgere completamente i piani. Nei suoi basici lavori di ricerca Magda non si limita di certo soltanto a visualizzare tutto l'insieme degli indizi e delle prove nel loro grande complesso, ma ama e si sente in bisogno di analizzare con precisione ogni singolo dettaglio.
and bury me alive
'cause i won't give up without a fight
Una delle poche cose sicure su cui non ci si puo sbagliare parlando di Magda è la sua determinazione e devozione a raggiungere i suoi obiettivi. Non si arrenderà mai, non si fermerà e non si darà per vinta, anche a costo di combattere e sacrificare, come ha già fatto, quel che c'è di veramente importane nella vita.
ALL DEAD, ALL DEAD . . . queen
https://youtu.be/l_6AC2u0E4E
all dead, all dead,
all the dreams we had
Uno dei più grandi errori di Magda? Sicuramente l'essersi lasciata tutto alle spalle, senza se e senza ma. Aver abbandonato famiglia, affetti, e passioni, aver eliminato dalla sua vita ogni altro interesse o svago che non riguardasse minimamente il giornalismo. Ha deciso di far morire i suoi sogni, le sue precedenti aspirazioni che ha prontamente sostituito con una delle poche cose a cui ora si dedica, ovvero la costante ricerca di informazioni.
all dead, all dead,
take me back again
Se ne pentirà mai, la giovane, di quest'insolitamente per lei sciocca decisione? Con tutta probabilità solo una volta raggiunto il suo scopo, quel che lei ora ritiene l'idilliaco apice della felicità. Nessuno può sapere se sarà mai così umile da pregare di tornare indietro, da rinnegare le sue insensate scelte e desiderare solamente di esser stata meno pragmatica nel passato. Chissà quando si renderà conto di aver sacrificato tutto per un misero lavoro che, per quanto per lei possa contare, non le ridarà mai indietro tutto quel che ha deciso di cui fare a meno nel corso della vita.
But, please, you must forgive me,
I am old but still a child
Magda in un certo senso potrebbe essere considerata la ragazza più matura, ma allo stesso tempo più infantile, di sempre. Perchè mai? La sua metodica e perfetta organizzazione e la sua ampia e limpida visione del futuro dicono tutt'altro rispetto a quel che comunicano gli insensati principi della giovane e la sua testardaggine inamovibile. Se da un lato si possa considerare adulta ormai formata, dall'altro si rivela solo una piccola bambina in cerca di qualcosa che la renda completa, in questo caso l'aspirare a diventare una famigerata detective. Fa di tutto per arrivare al suo scopo, e così facendo, un occhio ben attento, potrebbe benissimo notare il suo represso lato infantile.
# NOTE . . . concludendo
Magda è tornata. Leggermente diversa, ma è tornata. Ora non vuole essere più giornalista, bensì un'investigatrice privata, ed è ringiovanita da un anno. Che dire? Sve, spero ti piacerà, a mio parere è uno dei miei oc migliori. Credo di aver soddisfatto tutte le tue richieste, nonostante solo di faccia. Nel senso, è sicuramente vivace come l'avevi descritta, ma questa sua simpatia è pressoché finta. Magda ceo of essere una leccaculo. Eniuei, ficcanaso lo è senz'ombra di dubbio. Che tu la scelga o no, mi sono impegnata e ne sono fiera sksksk.
Richieste? In realtà no, speravo solo di non farla uccidere al primo capitolo magari GHAHHAAH. Nel senso, mi va bene che venga assassinata, è giusto così, ma magari diamole il tempo di farle fare qualcosina. Per quel che riguarda una possibile evoluzione del personaggio, ti dico nei limiti del possibile, ma su questo mi fido di te, sei una persona coerente e ti lascio Magda perchè so che me la tratterai bene. Amori? Anche qui, non la vedo molto realistica la cosa, ma se viene trattata bene e con calma ci potrebbe anche stare. Tutto nelle tue mani Svevetta, te la affido. <3
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prima data di pubblicazione . . . 24 09 2020
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