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Amy per il resto della serata e per tutta la mattina seguente, non rivolse neanche la minima parola ai genitori.
Parlò solo quando erano tutti seduti a tavola.
-Vi volevo informare che Andrew non può venire alla Vigilia perché deve partire per questioni di lavoro molto importanti; è molto dispiaciuto, ma spera che potrà esserci una nuova occasione-
-Grazie di avercelo detto, almeno non mi annoierò con tutti i suoi discorsi sul lavoro, l'economia e tutte quelle altre cose noiose di cui parla sempre- annunciò il signor Carter.
-Potremmo invitare Josh- propose Jessica.
-Non se ne parla!- esclamò Amy prima che il padre potesse aggiungere qualcosa.
-Amy non essere maleducata, se conoscessi la situazione di Josh non ti comporteresti così- ribatté leggermente arrabbiata Jessica.
Amy era un po' dispiaciuta, non era sua abitudine giudicare le persone a prima vista, ma con Josh le era sembrato inevitabile.
-Scusa...eh va bene, farò uno sforzo-
-Perfetto! Lui e suo fratello saranno contentissimi- disse elettrizzata la signora Carter.
"Josh ha un fratello?" Si chiese Amy. D'altronde lo conosceva da poco e non poteva pretendere di sapere tutto di lui.
-Per il pranzo di Natale posso invitare una ragazza e la sua famiglia?- chiese Amy ai genitori.
-Certo, ogni tua amica è ben accetta; ma dove l'hai conosciuta?- chiese Anthony.
-È Bethany, una delle due ragazze della vostra sorpresa. Mi ha raccontato della sua famiglia e vorrei fare qualcosa per loro e Bethany è molto simpatica-
Jessica e Anthony si guardarono e orgogliosi della figlia l'abbracciarono.
La mattina del ventiquattro dicembre, Amy si svegliò sapendo che quella sera avrebbe rivisto Josh e avrebbe conosciuto suo fratello. Era più grande o più piccolo? Era antipatico come Josh? Si chiese Amy sperando che il fratello di Josh fosse migliore di lui.
-Buongiorno mamma- salutò Amy mentre iniziava a fare colazione.
-Buongiorno...stavo pensando che per stasera potresti preparare i tuoi deliziosi biscotti alla cannella, magari ne puoi fare un po' di più anche per il pranzo di domani-
Bethany aveva accettato dopo mezz'ora di telefonata con Amy che aveva cercato di persuaderla in tutti i modi, e alla fine ce l'aveva fatta.
-Mmm, sì va bene. Mi preparo ed esco a prendere gli ultimi ingredienti che ci servono e devo finire di comprare i regali per Bethany, la sua famiglia, per Josh e suo fratello...ma non so cosa potrei comprare per quest'ultimi-
-Ad entrambi piace fare attività fisica e se non ricordo male, Josh mi aveva accennato che a suo fratello piace dipingere, ma non ha mai avuto modo di far fruttare la sua passione- le rispose la madre.
-Grazie mamma- la ringraziò Amy con un bacio sulla guancia.
Uscì di casa e si diresse verso il centro commerciale, lì avrebbe trovato tutto, o meglio, sperava di trovare tutto.
Entrò nel supermercato al piano terra e comprò tutto quello che le serviva per i biscotti e altre cose che occorrevano alla madre.
Quando ebbe finito, riportò le borse in auto e prese l'ascensore per salire al piano superiore.
Decise che per prima cosa avrebbe preso i regali per i nipotini di Bethany; entrò in un negozio per neonati e acquistò due orsi di peluche, uno bianco e uno marrone.
In una profumeria comprò due profumi, uno per la madre di Bethany e uno per la sorella.
Non conosceva molto quella persone e acquistare i regali per loro non era affatto semplice.
Per Bethany scelse di comprare qualcosa nel negozio di make-up.
Per la sua nuova amica acquistò un cofanetto con un ombretto, un mascara, un fondotinta e un rossetto rosa pallido.
Per la nonna di Bethany comprò uno scialle beige.
Adesso era il turno di Josh e del fratello. Era già carica di borse e faceva molta fatica a spostarsi e non sbattere contro le persone che affollavano il centro commerciale.
Pensò a quello che le aveva detto la madre sul fratello di Josh e decise che gli avrebbe regalato qualcosa per alimentare la sua passione.
Entrò in un negozio dove era sicura che avrebbe trovato quello che voleva.
Dopo alcuni minuti di ricerca, trovò una scatola di legno contenente boccette di tempera e alcuni pennelli di varie dimensioni; il solo problema era che si trovava sul punto più alto dello scaffale, non ci sarebbe mai arrivata.
Fu tentata di chiedere aiuto ad un commesso, ma non fece in tempo che una grande braccio le passò davanti prendendo la scatola e porgendola a lei.
Quando si girò per vedere e ringraziare chi l'aveva aiutata, restò di stucco.
-Vedi, non sei perfetta. Sei bassa e mi sembra di aver già vissuto questa scena- ridacchiò Josh.
-Grazie, ora devo andare- tagliò corto Amy.
-Aspetta- la fermò Josh prendendola per un polso. Amy si girò seccata verso il ragazzo.
-Cosa vuoi?-
-No, tu cosa vuoi...di regalo intendo- chiese Josh leggermente imbarazzato.
-Non c'è bisogno che tu mi prenda un regalo, tranquillo- gli rispose Amy educatamente.
-Invece sì. Non ti conosco molto, so solo che sei bassa, adori leggere e studiare e pretendi che tutto sia perfetto; altri indizi?-
-È indifferente per me, scegli tu-
-Ok va bene. A stasera- la salutò Josh grattandosi la nuca per il nervosismo.
-A stasera- gli rispose Amy incuriosita dal suo atteggiamento.
Josh uscì dal negozio e maledì se stesso per aver mostrato il suo imbarazzo ad Amy. Non gli era mai capitato e invece proprio nel momento in cui non doveva succedere, era accaduto.
Avrebbe voluto comprarle qualcosa che avrebbe adorato così avrebbe rivisto il suo bellissimo sorriso e forse l'antipatia che provava verso di lui, sarebbe scomparsa, anche solo di poco.
Amy era perplessa dal comportamento di Josh, ma non gli diede molto peso e iniziò a pensare al regalo per Josh e subito le venne in mente un'idea.
Quando ebbe comprato anche quello, tornò a casa, pranzò e iniziò ad impastare.
Era stata Carol, la vicina, che le aveva insegnato la ricetta di questi buonissimi biscotti alla cannella e ogni anno Amy, per ricordarla, a Natale preparava questi biscotti.
Verso le cinque del pomeriggio Amy era riuscita a sfornare tantissimi biscotti e anche Jessica era a buon punto con i preparativi della cena; con l'aiuto di Amy finì di preparare gli antipasti e poi andò a farsi una doccia.
Poi tocco ad Amy che restò sotto l'acqua molto a lungo, come sempre.
Uscì dal bagno e andò in camera per vestirsi.
Aveva scelto un semplice abito bordeaux con le maniche lunghe e strette. Asciugò i capelli lasciandoli mossi naturali; si mise un po' di mascara e un leggero strato di rossetto color nude; indossò gli stivali neri che arrivavano al ginocchio ed era pronta.
Quando andò in salotto, i fratelli Cliff erano già arrivati.
Quando Josh vide Amy entrare nel salotto restò incantato. Indossava un semplicissimo abito, ma forse era quello che la rendeva tanto bella.
-Buonasera- li salutò Amy.
-Amy, finalmente ti sei preparata- la rimproverò la madre.
-B-buonasera A-Amy- ricambiò il saluto Josh balbettando. Perché lo faceva? Perché Amy gli faceva quell'effetto? Perché con lei non riusciva ad essere il ragazzo duro e indifferente che era sempre?
-Tu devi essere il fratello di Josh- disse Amy rivolgendosi al ragazzo accanto a Josh.
Era leggermente più basso del fratello, si capiva che era più giovane; anche lui aveva un fisico scolpito e occhi verdazzurri, ma i capelli invece di essere neri come quelli di Josh, erano biondi scuri.
L'unica cosa che lasciava Amy perplessa, era il colorito smunto del viso di Matthew.
-Sì, sono io. Piacere, Matthew Cliff- si presentò il ragazzo porgendo la mano ad Amy.
-Molto piacere Matthew, entrate pure-
Amy squadrò Josh da capo a piedi.
Indossava un maglione con il collo alto, grigio e attillato, che metteva in risalto il suo petto; un paio di jeans neri e le sneakers del medesimo colore.
Anche Josh squadrò Amy da capo a piedi e per un frammento di secondo restarono a guardarsi immobili.
-Ma non dovevate, dai pure a me Matthew- disse Jessica risvegliando Amy e Josh e prendendo due pacchi dalle mani di Matthew.
-Venite, accomodatevi- li incitò Anthony mentre li conduceva verso la tavola imbandita.
A suo malgrado, Amy dovette sedersi accanto a Josh che era allo stesso tempo felice e nervoso.
Iniziarono a mangiare e a chiacchierare.
Josh non si sorprese della compostezza con cui mangiava Amy e un po' si rattristì pensando che anche il suo ragazzo sapeva mangiare compostamente e lui invece no.
Amy scoprì che Matthew era molto simpatico, ma certe volte diceva frasi senza senso buttate lì a casaccio.
-E ora i regali!- annunciò contenta Jessica.
Si spostarono tutti in salotto e ognuno prese posto, tranne Jessica che si posizionò accanto all'albero addobbato sotto il quale erano stati sistemati i regali.
-Questo è per voi due, da parte mia e di Anthony- disse la signora Carter mentre porgeva una pacco rosso a Josh e Matthew.
Conteneva due tazze grigie, una con una grande "J" verde e l'altra con un "M" blu; ognuna aveva il piattino e tovaglietta per la colazione coordinati.
-Grazie mille, non dovevate. Sono bellissime- li ringraziò Josh.
-Di nulla. Questo è per te tesoro- disse Jessica mentre porgeva una scatola blu al marito.
Dopo scambi di regali fu il turno di quelli per i fratelli Cliff da parte di Amy.
-Questo è per te Matthew- disse Amy mentre prendeva la scatola di legno, che aveva accuratamente impacchettato con carta regalo oro e un grande fiocco rosso, da sotto l'albero.
Quando Matthew aprì la scatola gli si illuminano gli occhi e anche Josh non fu da meno.
-Amy...è bellissimo, grazie- disse il ragazzo mentre abbracciava Amy. Josh restò un po' seccato del fatto che suo fratello fosse riuscito ad abbracciare la bella ragazza.
-Josh, questo è per te- disse Amy rivolgendosi a Josh e porgendogli il suo regalo.
Il ragazzo lo prese tra le mani e lo scartò: era un puzzle da oltre duemila pezzi.
-Ho pensato che ti sarebbe stato utile per allenarti- spiegò Amy.
Josh era sorpreso, aveva pensato che la ragazza gli avesse impacchettato una scatola vuota perché gli era così antipatico che non meritava neanche uno straccio di regalo a Natale.
Invece no, quello era uno dei regali più belli che qualcuno gli avesse mai fatto. Aveva sempre adorato i puzzle, fin dalla scuola elementare, dove si divertiva a comporli durante la ricreazione.
-È-è bellissimo, g-grazie. Il nostro regalo in confronto ai tuoi fa pietà- la ringraziò e fu tentato di abbracciarla per dimostrarle la sua gratitudine per aver migliorato la vita di suo fratello; ne era certo, adesso Matthew aveva qualcosa con cui distrarsi veramente.
-Non è niente-
-Tieni Amy, questo è da parte nostra, però devi sapere che l'ha scelto Josh- le disse Matthew mentre le porgeva una scatola bianca con un fiocco argento.
Adorava la scelta dei colori con cui era stato confezionato il pacco.
Aprì la scatola e vi trovò un'agenda rilegata in finta pelle grigia con dettagli bianchi e una stilografica nera. Ne aveva sempre desiderata una, ma i suoi genitori le avevano sempre detto che era una cosa da antiquari.
-Non è vero che fa pietà, me ne serviva una e questa è veramente fantastica e poi la stilografica è troppo bella- detto questo Amy sentì il dovere di ringraziare Josh e dallo sguardo che aveva lanciato prima al fratello, dedusse che gli avrebbe fatto piacere un abbraccio.
Quando la ragazza gli si fiondò tra le braccia, Josh non si rese conto subito di quello che stava succedendo, ma quando assimilò la cosa, Amy si era già allontanata.
Sul viso di Josh apparve un sorriso da ebete come quello dei ragazzini quando ricevono un'attenzione dalla loro cotta.
Passarono il resto della serata a chiacchierare e mangiare i biscotti di Amy, la quale si sentì stranamente bene e non infastidita dalla presenza di Josh. Forse era per il magnifico regalo che le aveva fatto?
La sera si concluse con Jessica che implorava i fratelli Cliff di tornare anche per il pranzo del giorno seguente e loro dovettero accettare sotto ordine della signora Carter.
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