24✨
Amy quella sera tornò a casa raggiante dalla sua mossa coraggiosa.
-Ben tornata tesoro, come è andata?- le chiese la madre appena aprì la porta.
-Ciao mamma, Matthew ha davvero fatto un ottimo lavoro-
-Secondo te può fare qualcosa anche per camera nostra? Odio il giallino che ha scelto tua madre- intervenne il signor Carter.
-Anthony! Avevi detto che ti piaceva!- lo rimproverò la moglie.
-Infatti, mi piaceva...ora non più- continuò l'uomo beccandosi un'occhiataccia dalla moglie.
-Ah, è così? Allora tu da oggi dormirai sul divano- gli ordinò offesa Jessica, dirigendosi verso la camera da letto.
-Era una battuta. Dai Jess, non stai dicendo sul serio- disse Anthony seguendo la moglie.
Amy sorrise alla vista di quella scena.
Le era sempre piaciuto il rapporto tra i suoi genitori ed era quello che sognava per lei e Andrew, ma ormai era un capitolo chiuso della sua vita, doveva iniziare a scriverne un altro.
Si fece una doccia e indossò il pigiama, poi si mise a letto intenzionata a leggere un po'.
Appena finì la prima pagina, le palpebre iniziarono a farsi pesanti e in men che non si dica si addormentò con il libro sul naso.
Josh lavorava tanto ed era finalmente riuscito a mettere da parte qualcosa, non molto ma meglio di niente.
Ora che Matthew si era trovato un lavoretto poteva stare più tranquillo, non che volesse dare carico al fratello di tutte le spese della casa, ma almeno non doveva chiedere i soldi a lui per le cose personali.
Soffriva un poco perché Amy lo trattava più come un amico, anche se lui provava più di semplice amicizia.
Si svegliò di soprassalto quella mattina a causa della voce troppo alta di suo fratello che discuteva con qualcuno.
Si alzò e andò verso il salotto per controllare cosa succedesse.
Suo fratello indossava solo un paio di boxer neri mentre discuteva animatamente con una ragazza che Josh riconobbe subito, era la ragazza che Matthew stava baciando quella sera ce erano usciti con Connor e Luke.
Restò in disparte ascoltando la conversazione, cercando di non farsi beccare.
-Non è significato niente? Mi prendi in giro?- chiedeva arrabbiata la ragazza.
-Eravamo ubriachi entrambi- rispose immediatamente Matthew.
Josh sapeva che suo fratello era uscito la sera prima, ma non si era minimamente accorto che aveva portato qualcuno a casa.
-Cosa c'entra? Tu mi piaci, Matthew-
-Possiamo parlare un'altra volta? Mi scoppia la testa- aveva continuato Matthew portandosi una mano alla testa.
-Stronzo!- gli aveva urlato la ragazza uscendo dalla casa sbattendo la porta.
-Cosa hai fatto questa volta?- gli aveva chiesto Josh uscendo allo scoperto.
-Ieri sera ho incontrato Scarlett e un bacio tira l'altro e siamo andati a letto insieme-
-Siete stati silenziosi, non vi ho sentito-
-In realtà hai il sonno pesante- puntualizzò Matthew.
-Allora perché stavate litigando?- domandò Josh.
-Perché io le piaccio, ma lei non mi piace seriamente. Ieri sera è stato bello, ma non ha avuto un grande significato per me- rispose il biondo.
-Sei senza cuore, fratello-
-Sono fatto così, ritorno a dormire- gli disse Matthew ritornando in camera sua.
Josh iniziò a preparsi la colazione quando il suo telefono squillò: era Amy.
-Ciao Amy-
"Ciao...hai da fare oggi?" Gli chiese.
-No, non credo, perché?- domandò confuso Josh.
"Fatti trovare pronto tra una mezz'oretta. Ho una sorpresa per te"
-Davvero? Che tipo di sorpresa?-
"Non posso dirtelo se è una sorpresa" rispose Amy raggiante.
-Ok, mi fido di te. A dopo-
Come stabilito, dopo una trentina di minuti Amy suonava il campanello di casa Cliff.
-Sono pronto, possiamo andare?- disse Josh aprendole la porta.
-Certo! Non abbiamo tempo da perdere- gli rispose Amy mentre lo trascinava fuori dalla porta.
-Dove mi porti?- le chiese salendo in auto.
-In un posto molto bello- si limitò a rispondere Amy.
Dopo una quarantina di minuti di viaggio, Josh non credeva ai suoi occhi: Amy l'aveva portato in un parco divertimenti.
Non c'era mai stato in ventisette anni e fin da quando era bambino desiderava andarci.
-Benvenuto al Canobie Lake Park!-
Josh non parlava, era un sogno che si realizzava e non poteva immaginare persona diversa da Amy con cui realizzarlo.
-Non sei contento?- gli chiese preoccupata Amy non vedendo nessuna reazione da parte sua.
-Contento? È una parola troppo insignificante in confronto a quello che sto provando in questo momento...ed è tutto merito tuo- le disse sorridendo Josh.
Amy ricambiò il sorriso, fiera di averlo fatto contento.
Il ragazzo la sorprese prendendola per i fianchi e alzandola, per poi farla volteggiare come se fosse una bambina.
-Mettimi giù- rideva Amy.
Josh l'accontentò, ma non prima di averle dato un dolce bacio sulle labbra.
-Grazie- le sussurrò a un soffio dalle sue labbra.
Si diressero verso la biglietteria dove stava un uomo in carne dalla faccia molto buffa.
-Due biglietti interi, grazie-
-Amy posso pagare il mio- cercò di fermarla Josh.
-Shhh, zitto-
-Ecco il tuo biglietto- gli disse Amy mentre porgeva il pezzo di carta colorato a Josh.
Amy guardava Josh mentre camminavano per il parco, aveva un espressione di totale felicità e lo trovò incredibilmente bello.
Non se ne era mai resa conto e al pensiero arrossì un poco, sperando che lui non se ne accorgesse.
-Da cosa vuoi iniziare?- gli domandò Amy.
Josh ci pensò su un attimo e poi rispose.
-Quelle- disse indicando delle montagne russe altissime.
-Sei sicuro?- gli chiese Amy scettica.
-Certamente- confermò fermo della sua opinione Josh.
Si avviarono verso le enormi montagne russe, mentre Josh tremava dall'emozione.
Non si voleva perdere neanche un minuto di quella giornata.
Dopo aver atteso per una quindicina di minuti in coda, fu il loro turno.
-Paura?- domandò Amy ridendo, mentre si stavano preparando per partire.
-Io? Pfff, mi prendi in giro? Neanche un po', che sarà mai?-
Partirono piano, salendo su per una salita che sembrava arrivare alle nuvole.
-Pronto?- gli chiese quando erano quasi arrivati in cima.
-Sono nato pronto- rispose Josh con un grande sorriso stampato sulla bocca.
Mentre stava per finire la frase, il vagone partì in picchiata facendo urlare la maggior parte delle persone a bordo, tra cui Josh.
Amy rideva come una bambina, si era dimenticata quanto fosse bella una corsa sulle montagne russe.
Subito dopo la discesa ci furono due giri della morte, seguiti da alcuni avvitamenti.
Josh non smetteva di urlare e per cercare di tranquillizzarlo Amy gli afferrò la mano.
-Aiutoooo!!- gridava Josh chiudendo gli occhi.
-Tienili aperti!- gridava per farsi sentire Amy.
-Sappi che ti odio-
Ma Amy non ci faceva più caso, rideva per l'adrenalina in corpo e per la faccia di Josh; se Matthew l'avesse saputo, l'avrebbe preso in giro in eterno.
-Prima e ultima volta- decretò Josh scendendo tutto barcollante.
-Ma se è stato fantastico- scherzò Amy.
-Guarda! Facevano le foto!- urlò eccitata la ragazza indicando un piccolo baracchino poco lontano dall'inizio della coda per salire sull'attrazione.
Appena Amy individuò la loro scoppiò a ridere.
-La tua faccia- gli disse indicando lo schermo.
Il viso di Josh era contorto in una strana e buffa smorfia.
-La vuole acquistare, signorina?- le chiese il ragazzo seduto dentro al baracchino.
-Eccome- rispose Amy ridendo ancora.
-Amy- la rimproverò Josh che si sarebbe sotterrato in quel momento.
La ragazza ripose delicatamente la foto nella borsa per non sciuparla e poi iniziò a prendere in giro Josh.
-"Pfff, mi prendi in giro? Neanche un po', che sarà mai?"
Ho visto come non hai avuto paura, neanche il ragazzino dietro di noi urlava così tanto-
-Mi vuoi rovinare la giornata?- le chiese Josh sperando di farla smettere.
-Certo che no. Saliamo su qualcos'altro-
-Qualcosa di meno impegnativo però- precisò Josh.
Alla fine optarono per delle montagne russe per bambini, dove gli unici adulti che salivano erano i genitori dei bambini troppo piccoli per salire da soli.
Fecero due giri, ma poi si fermarono perché entrambi avevano fame.
Josh pagò l'hot dog per entrambi, anche se Amy aveva avuto da ridire.
-Ti stai divertendo?-
-È tutto stupendo qui- rispose Josh con occhi sognanti.
-E anche la mia accompagnatrice non scherza- continuò il ragazzo.
Amy sorrise timida, abbassando lo sguardo; fino a poco tempo prima le avrebbe dato fastidio, invece adesso le faceva piacere ricevere complimenti da Josh.
Dopo aver mangiato passeggiarono tranquilli in un'area più calma del parco.
Passarono il resto del pomeriggio divertendosi e ridendo come matti.
Josh era riuscito a vincere un orso di peluche che teneva in mano un grande cuore rosso e l'aveva regalato ad Amy.
-Zucchero filato?- chiese la ragazza.
-Come desidera signorina-
Con due nuvole bianche in mano, andarono a sedersi su una panchina per far riposare le gambe.
-Facciamoci una foto, non voglio avere come ricordo solo la tua faccia sulle montagne russe- disse Amy mentre estraeva il cellulare dalla tracolla.
-In effetti-
Fecero prima uno scatto dove erano sorridenti e composti, poi un altro dove utilizzavano un po' di zucchero filato come baffi, una con la linguaccia fuori.
-Ne voglio avere alcune anche io- protestò Josh prendendo il suo cellulare.
-D'accordo-
Scattarono altre foto, ma Josh sorprese Amy prendendole il mento e appoggiando le labbra sulle sue, scattando nel mentre una fotografia.
La bocca di Amy sapeva ancora di zucchero filato, il che rendeva tutto più dolce e rendeva Josh dipendente da lei.
Quando si staccarono si sorrisero, un sorriso tenero e sincero in cui entrambi esprimevano speranza: Josh perché sperava che il suo amore per Amy venisse ricambiato e lei sperava di trovare chi potesse sostituire Andrew in Josh.
Amy finì il suo zucchero filato e poi ritornano a camminare per il parco.
Era una domenica stupenda, la temperatura mite rendeva il clima piacevole, senza soffrire del freddo o del caldo.
Smisero di salire sulle attrazioni per godersi l'ora del tramonto passeggiando mano nella mano.
-Saliamo lì- disse Amy indicando la ruota panoramica.
-D'accordo- la accontenò Josh sorridendo.
-C'è una vista stupenda da qui- decretò Josh quando furono in cima.
-Già...Josh, io credo, che tu, mi piaccia-
Gli occhi del ragazzo si spalancarono sentendo quelle parole, il cuore gli batteva all'impazzata.
Non ci credeva, era la cosa più bella che potesse sentirsi dire, il suo desiderio si stava avverando; quella era una giornata da non dimenticare.
Amy sapeva di nutrire qualcosa per Josh, era inutile cercare di negarlo a se stessa e impedire di far uscire le proprie emozioni.
Se si doveva innamorare non l'avrebbe impedito, poteva tentarci e se fosse andata male se ne avrebbe fatto una ragione; voleva cambiare il suo modo di vivere la vita, voleva osare ed essere più coraggiosa.
Josh rispose alla rivelazione di Amy con un bacio, di cui lei ne fu contentissima anche perché le aveva evitato un imbarazzante silenzio.
-Scusate se vi interrompo, ma dovreste scendere- li interruppe una signora vestita con la divisa del parco all'ingresso dell'attrazione.
-Oh, ci scusi- farfugliò Amy imbarazzata mentre scendeva dalla ruota panoramica.
Josh sorrise alla ragazza che gli aveva rubato il cuore: dolce, altruista e precisa, buffa e che si imbarazzava con poco, bellissima ed eccezionale, semplicemente lei, unica e speciale.
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