22✨

Stava bene tra le braccia di Josh, si sentiva protetta e lontana dal resto del mondo.
-Ti riporto a casa?- le chiese dolcemente Josh.
Lei annuì, asciugandosi le ultime lacrime con la manica della giacca.
-Facciamo così: andiamo con la tua auto, così non devi ritornare a riprenderla- le propose lui.
-Grazie-
Stavano per salire in auto quando una voce li fece fermare.
-Amy!- era Andrew che correva fuori dalla Harris and Company mentre chiamava a gran voce la ragazza.
-Cosa vuoi?- gli domandò fredda.
-E lui chi è?- la interruppe Andrew indicando Josh.
-Non sono affari tuoi-
-Sì invece, sono il tuo ragazzo!- protestò Andrew.

Amy scoppiò e tutta la sua rabbia uscì fuori come una mandria di bufali che è stata rinchiusa per troppo tempo e ha solo voglia di correre all'aria aperta.
-Il mio ragazzo? Per conto mio tu non sei più il mio ragazzo, non sei più niente per me- sputò acida, pur sapendo che faceva male dire quelle cose.
Andrew guardava in tono di sfida Josh, che ricambiava con lo sguardo pieno d'odio.
-Mi stai lasciando?-
-Sì, Andrew. Ti amavo e ho sempre fatto di tutto per dimostrartelo, ma a quanto pare è stato tutto inutile- rispose Amy trattenendo le lacrime.
Josh le passò una mano intorno alle spalle per rassicurarla.
-Non toccarla- lo intimò Andrew appena vide quel gesto.
-E per quale motivo? Non è più la tua ragazza, l'hai persa ed è tutta colpa tua- gli rinfacciò Josh sperando di offenderlo o ferirlo come lui aveva fatto con Amy.
-E quindi pensi di prendere l'occasione per abbindolarla con le tue rassicurazioni insultando me? Non ti sei chiesta perché quella ragazza era nel mio ufficio? Non ti sei chiesta perché non volevo passare del tempo con te?- domandò rabbioso Andrew.
-Non provare a dare colpe a Josh. Sai la sera che dovevamo uscire e tu mi hai dato buca, probabilmente perché eri con quella? Josh mi ha fatto compagnia.
E ti voglio solo informare che nell'ultima settimana non sono stata molto in forma e i miei erano fuori città, stavo male e tu non rispondevi; Josh passava tutte le sere a casa mia per vedere come stavo. Tu dove eri? A tradirmi con quella?- ribatté infuriata Amy puntando un dito contro Andrew.
-E cosa non meno importante: ha ballato con me "Hold Back The River", il mio sogno da quando ho diciotto anni, che tu non hai mai voluto realizzare solo perché la canzone non ti piaceva-

Se gli sguardi potessero uccidere, Andrew non avrebbe potuto neanche dire una parola perché sarebbe stramazzato al suolo appena avrebbe incrociato quello di Josh.

-Chi te lo dice che io ti abbia tradita? Magari oggi è la prima volta che vedo quella ragazza- continuò a insistere Andrew, ma Amy era troppo testarda.
-Lo so, me lo sento. Dimmelo in faccia che mi hai tradito, sei hai coraggio. Dimmi che non ami più.
Io il coraggio ce l'ho per dirti che ho baciato Josh, ma tanto io non sono qualcuno di cui preoccuparsi-
Andrew serrò la mascella e strinse i pugni.
-Hai ragione ti ho tradito e sai perché? Non facevi altro che parlare di quanto fossi eccitata all'idea che mio padre ti avesse proposto un lavoro finiti gli studi. Comunque non ci credo che l'hai baciato, non è da te-
Amy tratteneva a stento le lacrime, era sull'orlo di una crisi di nervi e se non fosse stato per Josh che la teneva ferma sarebbe già saltata addosso ad Andrew e poi a quella ragazza con cui l'aveva tradita.
-Io non parlavo d'altro che della proposta di lavoro? Te ne ho parlato una volta.
Sei tu quello che durante le vacanze per il mio compleanno non hai fatto altro che parlare dei tuoi affari, mentre io volevo divertirmi con te; ma ti ho sempre ascoltato e supportato, perché è così che si fa nelle coppie. Se non ci credi alla storia del bacio, te lo dimostro anche adesso- gli disse Amy in tono di sfida.
Gli occhi di Andrew erano ridotti a due fessure, ma acconsentì lo stesso, sapendo che la sua, ormai ex, ragazza non baciava gente a caso.
Amy si girò verso Josh, gli appoggiò le mani sulle guance e lui si abbassò leggermente facendo combaciare le loro labbra.
Andrew che di certo non se l'aspettava, spalancò la bocca stupito.
-Baci ragazzi a caso e ti lamenti perché ti tradisco?- domandò Andrew arrabbiato.
-Se non ti piacevo più, mi potevi fare la gentilezza di dirmelo prima di tradirmi?- gli chiese sfidandolo.
Non si spiegava tutto quel coraggio e quella grinta, non le era mai capitato di comportarsi così, ma non le dispiaceva affatto.
Andrew era rimasto allibito dal comportamento di Amy, sapeva che si sarebbe arrabbiata con lui, ma non si aspettava un comportamento così agguerrito da parte sua.
Sentiva un po' di risentimento per quello che aveva fatto ed era consapevole del fatto che Amy non l'avrebbe perdonato molto facilmente e non le dava torto.
Forse con il tempo sarebbe riuscita a dimenticare quello che era successo.
Era da un po' di tempo che Andrew non provava più gli stessi sentimenti così intensi verso Amy, ma questo non giustificava affatto il suo comportamento e come aveva detto lei: prima di tradirla avrebbe potuto dirle che la fiamma si era un po' spenta, senza farla soffrire.
Il braccio di Josh circondava ancora le spalle di Amy e la cosa infastidiva Andrew, perché nonostante tutto era sempre stato abituato ad avere Amy tutta per sé, non aveva mai avuto neanche un amico maschio quando erano insieme e adesso vedere Josh che se la teneva così stretta, fece pentire Andrew delle sue azioni.
-Mi dispiace Amy- sussurrò.
-Anche a me dispiace, ma non posso perdonarti. Credevo in noi, in un futuro con te, ma credo che la cosa si fermi al passato- disse per poi voltarsi e salire in auto.
-Pensi che adesso lei cadrà ai tuoi piedi?- chiese in tono di sfida Andrew a Josh.
-Geloso?- ribatté con lo stesso tono.
Andrew rimase zitto con una smorfia di odio sul volto.
-Sei proprio l'ultimo che deve essere arrabbiato- gli sbatté in faccia Josh, per poi salire in auto.
-Parti il più velocemente possibile, non voglio più vedere quella faccia da verme che si ritrova il mio ex- disse Amy mentre si allacciava la cintura.
Josh sorrise alla sua frase e fece come gli era stato ordinato.

Arrivati sotto casa Carter, Josh fece per scendere dall'auto di Amy per ritornare a prendere la sua e poi ritornare a casa, ma la ragazza lo fermò prendendolo per un polso.
-Resta...cioè, è quasi ora di pranzo e mia madre probabilmente è appena tornata, puoi fermarti a mangiare da noi, sempre se ti va- disse Amy imbarazzata.
La presenza di Josh le faceva pesare meno quello che aveva appena scoperto.
-Mi stai chiedendo di restare con te?- chiese Josh con un sorriso sghembo sulle labbra.
-Per pranzare, ovvio- rispose Amy cercando di distogliere lo sguardo dalle labbra di Josh.
Pensando al loro bacio, l'imbarazzo prese il sopravvento, si sentiva le guance scottare e l'attenzione di Josh rivolta a lei non l'aiutava affatto.
-Qualcosa che non va?- domandò il ragazzo che aveva intuito la situazione.
-No, tutto apposto, più o meno...lasciamo perdere-
Presero l'ascensore e salirono fino all'ultimo piano senza rivolgersi la minima attenzione.
Amy aprì la porta e chiamò la madre, ma nessuna risposta, segno che non era ancora tornata.
La ragazza offrì un bicchiere d'acqua a Josh, che accettò volentieri.
-L'hai presa piuttosto bene, no?- chiese Josh spezzando il silenzio.
-Forse... è solo il primo momento, ma quando mi renderò conto di quello che è successo, scoppierò come una bomba- disse lei pensierosa.
In quel momento provava così tante emozioni contemporaneamente che si fondevano insieme in pura indifferenza.
-Devo distrarmi- iniziò a dire.
-Potrei trovarmi un lavoretto dopo la scuola- continuò facendo mente locale delle possibili opzioni.
-Buona idea, ma ho in mente un modo per iniziare a distrarti- le disse Josh avvicinandosi a lei.
Amy lo guardò alzando un sopracciglio in segno di disappunto.
-Non guardarmi così e non pensare male-
-Non ho pensato male!- puntualizzò la ragazza facendo cadere rumorosamente le braccia sui fianchi; voltò lo sguardo verso quello di Josh e si perse per la prima volta in quegli occhi verdazzurri.
Non si era mai accorta di quanti fossero belli e più li guardava, più lo pensava.
Josh iniziava ad avvicinarsi sempre di più e lei non poteva e non voleva muoversi; ormai aveva la schiena contro il piano della cucina e il loro visi erano a un soffio di distanza.
Voleva baciarlo di nuovo? Almeno questa volta non avrebbe avuto sensi di colpa, era single e poteva baciare chi voleva.
Josh voleva baciarla? Eccome.
Non riusciva a farne a meno, più la guardava e più lo voleva.
Gli stava dando alla testa, non riusciva più a capire niente, solo che voleva avere Amy tra le sue braccia.
Era così bella che neanche se ne rendeva conto.
Senza esitare poggiò le sue labbra su quelle di Amy, che le accolsero subito, come se fossero lì a prepararsi da sempre per quel momento.
Il cuore le batteva più forte e si sentiva ancora più felice delle precedenti volte.
Era tranquilla e tutto le era scivolato addosso.
Era un bacio lento e dolce, senza fretta e che sarebbe durato per molto se non fosse per qualcuno che entrò in cucina.
-Ma che bella sorpresa!- esclamò eccitata la signora Carter, poggiando la borsa sul tavolo della cucina comportandosi come se niente fosse.
Josh era imbarazzatissimo, era già capitato una volta che Jessica li scoprisse mentre si stavano per baciare, ma quella volta era un vero e proprio bacio.
Amy era sbiancata invece che arrossire dall'imbarazzo, con Andrew i suoi genitori avevano visto solamente baci a stampo.
-Se volete continuare io me ne vado di là- propose lei con la massima calma e un sorriso furbo sulle labbra.
-No, tranquilla. Ho chiesto a Josh di fermarsi a pranzo, se per te non è un problema- disse balbettando Amy.
-Nessun problema! È sempre ben accetto a casa nostra-
-Ti posso parlare, dopo?- chiese Amy alla madre assumendo un'aria preoccupata.
-Successo qualcosa?- domandò Jessica che intuiva qualcosa di non molto bello.
-Più o meno- rispose la ragazza mentre cercava di impedire che alcune lacrime uscissero.
-Tesoro, dimmi tutto- disse la donna abbracciando la figlia.
-Avevi ragione mamma, aveva ragione Mary Anne quando diceva che principi devono salvare le principesse e lui ce l'aveva già una principessa e dovevo stare attenta, sennò ne trovava un'altra e mi sostituiva- disse Amy con voce spezzata mentre le lacrime le bagnavano le guance.
"E poi tu puoi stare con la bestia!" Aveva continuato la frase la piccola biondina.
Con Josh stava bene, si sentiva protetta e al sicuro, riusciva a farle perdere la pazienza e a farla sentire speciale nello stesso tempo.
Poteva nascere qualcosa tra lei e Josh?

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