17✨
Il giorno della cerimonia era arrivato e l'allegria e l'eccitazione si percepiva in casa Carter.
-Non ti voglio vedere con indosso l'abito, Jess, vado a casa di Steve e Bella a preparami- disse Anthony lasciando un bacio sulla guancia della moglie, uscendo di casa.
Appena varcò la soglia un gruppetto iperattivo di donne entrò in casa.
Erano Bella, sua figlia Mary Anne, Bethany e sua sorella.
La sorella di Bethany, Lily, aveva fatto un corso per parrucchiere, ma poi con la nascita dei gemelli aveva smesso; si era offerta per aiutare la signora Carter e tutte le altre con le acconciature.
Inutile dire che Jessica era stata più che contenta.
Amy, Bella e Bethany erano vestite allo stesso modo essendo le damigelle.
Indossavano un semplice tubino rosa antico con le maniche lunghe e strette, dei tacchi non troppo alti argento abbinati ad una pochette del medesimo colore.
-Amy, sei una favola- disse Bethany mentre girava intorno all'amica sorridendo.
Il rosa non le piaceva per niente e in quell'abito non si sentiva a suo agio; sapeva però che la presenza dei fratelli Cliff non era assicurata e la cosa la rallegrava parecchio; peccato che Andrew non sarebbe potuto andare con lei.
Aveva dovuto trovare una scusa plausibile dicendogli che i suoi genitori avevano organizzato una cosa molto intima, solo loro due ed Amy, anche se in verità era tutto il contrario.
Era San Valentino e le dispiaceva non passare la giornata con il suo ragazzo.
Lily aveva già ultimato l'acconciatura della piccola Mary Anne e di Bella; poi passò alla sorella ed infine ad Amy, lasciando Jessica per ultima.
Tutte e tre le damigelle avevano la stessa semplice pettinatura: le punte arricciate e alcune ciocche tirate in dietro da alcune forcine.
Ora toccava a Jessica, che aveva optato per uno chignon morbido, con alcune ciocche al vento.
Bethany aveva costretto Amy a farsi applicare un po' di trucco contro il suo volere.
-Ecco, sei stupenda!- si complimentò la ragazza dai capelli arcobaleno quando ebbe finito.
Amy si guardò allo specchio e dovette ammettere che non era niente male, la sua amica aveva fatto proprio un bel lavoro.
-Pronte?- chiese Jessica super agitata.
Tutte annuirono, scesero le scale e partirono verso casa di Bella e Steve.
Moltissima gente era già riunita nell'enorme salone addobbato a dovere con fiori e ghirlande.
La giornata non era delle migliori, faceva freddo e soffiava un forte vento.
Amy prese posto accanto alle altre damigelle in prima fila, sforzandosi di non guardare se i fratelli Cliff c'erano.
La cerimonia non durò a lungo, ma bastò per far scendere ad Amy alcune lacrime.
-Lo prometto, per la seconda volta nella mia vita, che ti amerò per sempre; neanche la morte ci sparerà perché il giorno in cui morirò non sarà il giorno in cui il nostro amore cesserà-
Aveva detto Anthony prendendo le mani della moglie e guardandola dritta negli occhi sforzandosi di non piangere, anche se la voce tremante lasciava trasparire quanto era emozionato in quel momento.
Jessica sorrise lasciandosi sfuggire alcune lacrime.
-Oh, Anthony- disse per poi baciarlo.
Tutti applaudirono; Amy aveva gli occhi leggermente umidi e un gran sorriso stampato sulle labbra; Bethany invece, cercava di trattenere le lacrime con inutili risultati, per non far colare il trucco.
Tutti gli invitati si spostarono in massa verso l'immenso tendone allestito in giardino.
Era decorato con lucine che rendevano più luminosa la giornata grigia e nuvolosa che era; c'era tre lunghe tavolate di legno scuro, ognuna con posti già assegnati.
Amy e Bethany cercarono il loro posto, sicure di essere state posizionate vicine.
Dopo alcuni minuti di ricerca scovarono i loro posti alla fine di uno dei tavoli.
Amy si sedette con Bethany alla sua destra, mentre alla sua sinistra sarebbe dovuto arrivare Connor, il quale si presentò dopo pochi istanti, accompagnato da due uomini sulla sessantina.
-Ragazze, come state?-
-Bene, grazie- rispose Bethany per entrambe.
-Amy, volevo presentarti i miei genitori- disse Connor indicando i due uomini dietro di sé.
Si presentarono e ringraziarono Amy per l'invito, per poi andarsene verso il loro posto.
Connor si sedette e con un ghigno sul volto chiese rivolgendosi ad Amy:
-Non te l'aspettavi?-
-È una cosa normalissima- rispose Amy tranquilla e per nulla sconvolta dalla scoperta.
Ammirava molto le persone che avevano il coraggio di mantenere le proprie scelte anche se rivoluzionarie e contro gli ideali, a volte stupidi, della gente.
Amy cercò di spiare il nome della persona seduta di fronte a sé, ma la risposta le si presentò in carne e ossa.
-Ehi!- salutò allegramente Matthew.
Indossava un completo da uomo grigio scuro che si abbinava perfettamente agli occhi chiari e limpidi del ragazzo.
I capelli erano sistemati con un tocco di gel e le scarpe era lucide e pulite.
Josh avevano un sguardo duro e gli occhi inespressivi; la giacca del completo nero gli stava troppo stretta sulle grandi e larghe spalle, le cuciture erano tirate e tenevano insieme i due lembi di stoffa per miracolo.
Prese posto di fronte ad Amy, mentre Matthew si sedette alla sua destra.
Un silenzio imbarazzante calò su quella parte del tavolo, nessuno aprì bocca o rivolse sguardi agli altri.
Una voce squillante e una chioma bionda li fece risvegliare.
-Amy, Mary Anne avrebbe piacere a sedersi vicino a te...quel posto è libero?- chiese Bella tenendo una mano sulla spalla della figlia, mentre con l'altra indicava il posto accanto a Josh.
-Certo- rispose Amy.
Mary Anne tutta felice si avviò verso il posto libero.
Bella ringraziò Amy e ritornò al proprio posto accanto al marito.
-Piacere Mary Anne, sono Connor- si presentò il ragazzo porgendo la mano alla bambina; lei la strinse mostrando il suo bellissimo sorriso.
-Assomigli a Hiccup, di Dragon Trainer- disse Mary Anne.
-Beh, grazie...tu invece, mi sembri proprio Aurora, la bella addormentata nel bosco-la elogiò Connor facendola arrossire.
-E io a chi assomiglio?- domandò Matthew curioso.
-Mmm, trovato! A Jack Frost-
Matthew alzò un angolo della bocca per sorridere.
-Tu sembri una fatina- indicò Bethany facendola ridacchiare -mentre tu, sei Belle e lui è la bestia- concluse indicando Amy e poi Josh.
Entrambi strabuzzarono gli occhi e guardarono la bambina.
-Che c'è? Tu hai occhi e capelli castani e sei bella, lui è grande e grosso ed è seduto di fronte a te- spiegò Mary Anne alzando le spalle.
Josh lanciò una fugace occhiata ad Amy, ma lei aveva già abbassato lo sguardo, così anche lui fece lo stesso.
I camerieri del servizio catering iniziarono a servire le pietanze.
Mentre mangiava, Amy tenne sempre lo sguardo fisso sul piatto, non voleva rischiare di incontrare lo sguardo di Josh.
Bethany tentò più volte di iniziare un discorso, ma né Amy, né Josh presero parte.
Il ragazzo era leggermente a disagio, non si aspettava che i signori Carter potessero assegnarli il posto di fronte alla figlia; era stato un grande passo in avanti il fatto che avesse accettato e con suo stupore si era accorto della mancanza del segretario della Casa Bianca o qualunque fosse il lavoro del perfettino; almeno non si doveva preoccupare di lui.
Alzò un attimo lo sguardo verso Amy, che fortunatamente non lo vide o almeno era quello che pensava.
Era bellissima.
Lo ammetteva, non aveva problemi, infondo lo poteva sapere solo lui quello che pensava.
Si ritrovò a fissarla ed Amy se ne accorse, ma non lo fece notare.
La infastidiva molto il fatto che tenesse gli occhi puntati su di lei, non le piaceva affatto essere guardata senza un motivo e soprattutto da Josh.
Alzò la testa per guardarlo negli occhi; quello che lui lesse negli occhi di Amy era rabbia e antipatia, ma diciamo che ormai ci era abituato. Sapeva che si sarebbe incavolata con lui e poi le sarebbe passato tutto, nulla di cui preoccuparsi e poi non avrebbe neanche provato a fare una scenata in un giorno così importante per i suoi genitori.
-Senti, non per quale motivo tu mi stia fissando e non lo voglio neanche sapere, ma ti prego smettila- gli disse Amy sussurrando a denti stretti.
Josh la ignorò e continuò a mangiare, mentre lei emise un verso di frustrazione.
-È normale che ti guardi, sei la sua principessa- disse la piccola Mary Anne mentre addentava una patata al forno.
"Ma che cos'ha in testa quella bambina? Non le hanno insegnato a farsi i fatti suoi?" Si chiese Josh facendo cadere la forchetta sul piatto.
Per fortuna c'era un allegro chiacchiericcio sotto il tendone e nessuno si accorse di cosa stava succedendo in quell'angolo.
Josh si alzò diretto verso l'uscita del tendone, senza degnare nessuno di uno sguardo.
-Cosa ho detto di male?- chiese la biondina con un'espressione amareggiata sul suo bel visino.
Matthew ridacchiò, quella bambina gli stava veramente simpatica e non capiva il comportamento del fratello ad una semplice ed innocua frase di una bambina di cinque anni.
-Niente, vorrà solamente prendere un po' d'aria- le rispose dolcemente Amy nascondendo il suo, seppur lieve, fastidio.
-Poi ritorna vero? Non può lasciarti da sola- insistette Mary Anne.
Matthew e Connor cercavano inutilmente di trattenere le risate, mentre Bethany poggiò una mano sul ginocchio dell'amica capendo la situazione.
Amy alzò un sopracciglio e assunse un'aria irritata, ma sempre mantenendo la calma, rispose alla bambina.
-Sì, ritorna; ma devi sapere che io ho un altro principe-
Mary Anne si portò le manine alla bocca, per poi continuare a parlare.
-Un altro principe? E chi è? Gaston?- chiese alludendo al pretendente di Belle.
Amy stava perdendo la pazienza.
-No, un principe buono e dolce-
La bambina non sembrava molto convinta.
-E allora perché non è qui con te?- domandò curiosa.
Amy non sapeva più cosa risponderle, ma fortunatamente Bethany le venne in aiuto.
-È partito per una missione importante, solo per i principi più coraggiosi-
-Ma i principi devono salvare le principesse e lui ce l'ha già una principessa...devi stare attenta, sennò ne trova un'altra e ti sostituisce- iniziò a dire -E poi tu puoi stare con la bestia!- concluse alzandosi in piedi sulla sedia.
Amy si stava per alzarsi e andarsene, ma Bethany le fermò; le rivolse un sorriso sincero e la pregò di sedersi di nuovo.
Il comportamento di Amy sembrava non aver toccato neanche minimamente le bambina, che, tranquilla, continuava a mangiare le sue patate al forno.
Josh era uscito dal tendone e si era messo a passeggiare dietro la casa, stupendosi della sua immensità.
Gli sarebbe piaciuto moltissimo avere un giardino da curare e in cui passare le belle giornate soleggiate.
Iniziò a piovigginare, ma non gli interessava; continuava a cercare di dimenticare Amy e poi arrivava quella bambina che li paragonava alla "Bella e la Bestia".
Continuò a camminare cercando di distrarsi osservando le molteplici piante, perlopiù spoglie data la stagione, tranne tre grandi abeti.
Stava per svoltare l'angolo per ritornare al punto di partenza, quando sentì una voce.
-Ciao! Buon San Valentino anche a te!- era la voce di Amy che stava rispondendo alla chiamata di Andrew.
Si era allontanata dal tendone per non fargli sentire la musica e il vociare delle decine di invitati.
Josh si fermò e rimase nascosto dietro il muro della casa, controllando che Amy restasse ferma e non si spostasse verso di lui.
Ascoltava la conversazione dei due molto faticosamente, dato che Amy non teneva la voce molto alta; riuscì a capire qualche frase sconnessa, ma niente di che.
Non era una cosa propriamente carina origliare Amy mentre era al telefono con il suo ragazzo, ma a Josh non importava affatto.
-Buona giornata anche a te amore- disse Amy chiudendo la chiamata.
Restò ancora qualche secondo con lo sguardo fisso sullo schermo e Josh ne approfittò per uscire dal suo nascondiglio.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top