16✨
Erano le otto e mezza precise quando i fratelli Cliff arrivarono al locale dietro la casa di Connor.
Aspettarono pochi minuti e arrivarono i loro amici.
-Pronti per il divertimento?- chiese raggiante Luke.
-Ovvio- rispose Matthew.
-Ti tengo d'occhio- puntualizzò Josh.
Matthew alzò gli occhi al cielo e sbuffò, beccandosi un'occhiataccia dal fratello.
-Farà il bravo, vero?- continuò Luke dando una sonora pacca sulla schiena di Matthew.
Entrarono nel grande e buio locale, era un posto molto frequentato e sempre gremito di gente, ogni sera della settimana.
Era sabato e quindi ci sarebbe stato più caos del solito; di solito non avrebbe dato fastidio a Josh, ma quella sera si sentiva già nervoso e agitato, nonostante fossero appena le otto e mezza.
Connor indicò un tavolino libero non prenotato e si sedettero.
Iniziarono a chiacchierare, anche se Josh era piuttosto distratto e poco presente.
La sua mente continuava a spostarsi altrove, più precisamente verso una persona e lui sapeva fin troppo bene chi era.
Rammentò a se stesso il motivo perché era lì e liberò la sua testa da lei, concentrandosi sulla conversazione.
-Chi va a prendere da bere?- domandò Luke autoescludendosi da quell'incarico.
Matthew fece segno di no con la testa, mentre Josh e Connor si guardarono per scegliere.
-Vado io- concluse Josh.
Si diresse verso il bancone facendosi spazio tra la gente già mezza ubriaca.
-Buonasera- lo salutò la ragazza che preparava i drink sorridendo.
Era alta e magra, con lunghi capelli neri che le ricadevano sulle spalle fino ad arrivare al sedere; il trucco era perfetto e molto elaborato con un rossetto rosso lucido che spiccava su tutto il viso.
Indossava una maglietta attillata nera con il nome del locale stampato in rosso e un paio di jeans stretti bianchi.
La cosa che colpì di più Josh furono le sue unghie: erano tremendamente lunghe, a punta e rosse come il rossetto.
Josh fece una piccola smorfia, non gli erano mai piaciute particolarmente le unghie troppo vistose che tendevano a farsi le ragazze.
Ordinò i loro drink senza fare troppe cerimonie, in modo abbastanza scorbutico.
Li portò al tavolo e notò con sorpresa che Roxana aveva preso il suo posto.
-Roxana?-
-Scusa Josh- si alzò sorridendogli, per poi spostarsi sulle ginocchia di Luke.
Appoggiò i bicchieri sul tavolo guardando Luke e Roxana.
Lui aveva da sempre avuto un debole per lei e quando seppe che era andata a letto con Josh, non volle più vedere né parlare con l'amico.
Con Roxana si era divertito, non lo negava, ma quella che provava per lei era soltanto attrazione fisica, nulla di più.
Nessuno dei due si era mai innamorato veramente dell'altro, ma forse era stato meglio così.
Josh non aveva mai avuto una vera e propria relazione per il semplice motivo che non voleva essere troppo impegnato; la sua idea di relazione era quella in cui si andava all'altare insieme e si metteva su famiglia; non voleva una cosa di quel tipo, era già occupato con la propria di casa e con Matthew.
Di diventare padre non aveva neanche un pizzico di voglia, non amava particolarmente le persone sotto i quindici anni e niente avrebbe potuto fargli cambiare idea.
Non aveva mai detto "ti amo" e mai qualcuno lo aveva detto a lui, ma non era particolarmente rattristito da questa cosa.
Josh lanciò un'occhiata a Luke che rispose con un sorrisetto sulle labbra mentre incrociava le sue dita a quelle di Roxana.
Il moro alzò le spalle restando indifferente.
-Josh, hai conosciuto la mia amica?- chiese ad un certo punto Roxana.
-Chi è questa tua amica?- chiese Josh non capendo.
-La ragazza dietro il bancone- rispose lei indicando con il mento la ragazza dal rossetto rosso.
Tutti i ragazzi si voltarono, notando che lei guardava in direzione del loro tavolo sorridendo.
Josh rivolse un'occhiata interrogativa a Roxana.
-Le ho solo detto che vi conoscono e che magari uno di voi aveva voglia di ballare un po' con lei- spiegò lei sorridendo maliziosamente.
-Io mi tiro indietro- disse immediatamente Luke.
-Era particolarmente interessata a te- puntualizzò Roxana indicando Josh.
-Stasera fai faville, fratello- ridacchiò Matthew.
-Non lo...- cercò di dire Josh, ma la ragazza dai capelli corvini si era già avvicinata al loro tavolo.
-Ciao-
-Ragazzi, lei è Chrissy; Chrissy, loro sono Luke, Connor, Matthew e Josh- disse Roxana marcando di più il nome di Josh.
-Buonasera signorina- disse Matthew mentre si alzava e baciava la mano alla ragazza, che lo guardò leggermente schifata.
Aveva all'incirca venticinque anni e Matthew ai suoi occhi era un ragazzino.
Si sedette "casualmente" accanto a Josh, che si sentiva alquanto nervoso ad essere oggetto di attenzione di Chrissy; non aveva smesso un secondo di fissarlo, mordendosi il labbro inferiore quando parlava.
-Chi ha voglia di ballare?- chiese entusiasta Roxana.
Chrissy si alzò in piedi in un batter d'occhio sorridendo e continuando a fissare Josh.
Matthew fece per alzarsi, ma Connor lo trattenne per un braccio, sussurrandogli qualcosa all'orecchio che lo fece sorridere.
-Io e Matthew andiamo da quella parte- annunciò indicando il lato opposto del locale.
Josh gli rivolse uno sguardo preoccupato e Connor mimò con le labbra un "tranquillo".
-Perfetto...io e Luke, Chrissy e Josh- disse Roxana eccitata tanto quanto l'amica.
-Non ho molta vo...-
-Lasciati andare un po'!- lo interruppe Chrissy prendendolo per un braccio e facendolo alzare, trascinandolo verso la pista da ballo.
Già gli stava antipatica quella ragazza, con quella voce stridula e la faccia da smorfiosa.
Quello che Roxana nominava con la parola "ballare", era più uno strusciarsi l'uno contro l'altro e Josh proprio non aveva voglia di avere la ragazza dagli artigli rossi appiccicata.
Luke e Roxana iniziarono a baciarsi con foga appena misero piede sulla pista da ballo.
-Dovremmo imitarli- gli disse Chrissy cercando di fare una voce sensuale, ma quello che ne uscì era un sussurro da bambina capricciosa.
-Non credo proprio- puntualizzò Josh scocciato.
Chrissy gli fece gli occhi dolci, ma neanche così riuscì ad ottenere quello che voleva.
Decise che l'unica soluzione era prendere l'iniziativa.
Gettò le braccia al collo di Josh e posò rabbiosamente le sue labbra su quelle del ragazzo.
Josh, colto alla sprovvista, non capì immediatamente quello che era successo.
La ragazza gli aveva preso le mani e le aveva posate sui suoi fianchi mentre lei passava le sue tra i capelli scurissimi di Josh.
Lo spesso strato di rossetto si stava appiccicando alla bocca di Josh e la cosa gli dava alquanto fastidio.
Se la staccò di dosso e con il dorso della mano si pulì il rossetto che le aveva lasciato sulle labbra.
Chrissy ancora sorrideva beate e incapace di capire che Josh era incazzato nero con lei.
-Ma che cosa ti è preso?-chiese arrabbiato Josh.
La ragazza alzò le spalle e continuò a sorridere.
Josh la piantò da sola nel mezzo della pista, intenzionato a trovare Matthew e ritornare a casa.
Si sentiva sporco per aver baciato, seppur inconsapevolmente, quella ragazza, era come se avesse mancato di rispetto a qualcuno.
Si fermò di colpò. "Quel qualcuno non è Amy...vero?" Si chiese.
Si sentiva uno stupido; non poteva neanche baciare una ragazza, che sentiva il rimorso a causa di Amy? Non era la sua fidanzata, non si frequentavano neanche, lui poteva baciare chi voleva (non Chrissy ovviamente) senza tener conto a nessuno.
Camminò velocemente alla ricerca del fratello; lo trovò seduto su un divanetto mentre limonava con una ragazza accomodata sulle sue gambe.
-Matthew!- lo chiamò.
Lui si stacco dalla ragazza, tirò fuori il telefono dalla tasca dei jeans e memorizzò il numero di lei.
Si alzò e diede un altro bacio a stampo alla ragazza, per poi correre verso il fratello.
-Avevo appena iniziato- si lamentò Matthew mentre seguiva il fratello all'uscita.
Josh non proferì parola e il fratello constatò che era meglio non chiedergli cosa avesse se non voleva rischiare di ritornare a casa a piedi.
Josh era arrabbiato con Chrissy e con se stesso.
Con Chrissy perché le era stato incollata anche se lui le aveva detto che non voleva ballare con lei e in più lo aveva anche baciato contro la sua volontà; con se stesso perché non riusciva a dimenticarsi quella dannata ragazza dai capelli color cioccolato e gli occhi color nocciola e stava letteralmente...impazzendo.
Arrivati davanti alla porta di casa trovarono una busta rosa antico sullo zerbino.
Matthew si abbassò per raccoglierla e la aprì per leggerla.
-Cosa è?- chiese freddo Josh.
Il fratello iniziò a leggere con tono fiero, imitando i funzionari reali che fanno gli annunci nei racconti bambineschi. Josh gli diede una pacca sulla nuca e cambiò subito voce.
-I signori Carter ci hanno invitato al loro ricevimento per il rinnovo delle promesse tra due settimane, poco preavviso a mio parere-
Josh strinse un pugno; non poteva rivedere Amy e poi ci sarebbe stato anche Andrew e a lui non andava affatto di vederli insieme. Era geloso? Non lo sapeva neanche lui.
-A San Valentino, che dolci- disse Matthew con la voce da bambino.
"Perfetto, quei due si staranno incollati tutto il tempo perché è il giorno degli innamorati...dio, se sono stupido" si rimproverò Josh.
-Ci andiamo? Ci sarà un super buffet-
-Come vuoi- rispose indifferente Josh.
Matthew sorrise sotto i baffi pensando all'enorme quantità di cibo che ci sarebbe stata. Era una buona, anzi buonissima forchetta; adorava mangiare ed era una di quelle persone che pur mangiando vagoni di cibo, non ingrassava neanche di un grammo.
-Intendo dire, se ci vuoi andare vacci pure, io non vengo-
-Cosa? Ok, berrò tutto il vino e lo champagne che troverò- lo stuzzicò Matthew.
Josh sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
-Ci penserò-
Era una giornata uggiosa ed Amy si stava annoiando a morte, anche se non l'avrebbe mai ammesso.
Era da più di tre ore seduta su una scomoda poltroncina bianca ad ascoltare una bambina che le raccontava nei minimi dettagli ogni sua bambola, mentre sua madre usciva ed entrava dal camerino provandosi abiti di ogni tipo.
Doveva scegliere un abito per la cerimonia, ma la presenza di Bella non contribuiva affatto.
Continuavano a ridacchiare come due adolescenti al concerto della propria band preferita tutte le volte che Jessica usciva dal camerino con addosso un abito diverso.
Amy ormai non badava più e commentava solamente con "carino, può andare, bello".
-Amy, avevi una bambola?- le chiese la bambina seduta accanto a lei.
Era la figlia di Bella ed era la fotocopia della madre: capelli dorati lisci, grandi occhi verdi e guance paffutelle.
Non aveva mai smesso di parlare delle sue molteplici bambole ed Amy non ne poteva più.
-Sì- rispose semplicemente.
-Amy, tesoro, secondo me questo è quello adatto- le disse la madre uscendo per la milionesima volta dal camerino.
Indossava un semplicissimo abito bianco, liscio e che cadeva linearmente fino ai piedi; aveva un poco di strascico e lo scollo a barca.
Sopra aveva abbinato un copri spalle bianco di eco pelliccia.
Si rigirava davanti allo specchio con un grande sorriso stampato sulle labbra.
-Sei un incanto Jessica- le elogiò Bella.
E iniziarono a ridere.
Amy con le testa che scoppiava disse semplicemente:
-Bello, ti dona-
Andarono avanti a ridacchiare e si aggiunse anche la figlia di Bella.
Fecero finta di danzare mentre Amy chiuse gli occhi gettando indietro la testa sullo schienale della poltrona.
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