uno
Andrea🫂
22 febbraio☀️
Bahrain 🇧🇭
Ricordo perfettamente quando sono rimasta incinta di Noah, avevo vent'anni e il padre della mia bambina quando gliel'ho detto mi ha lasciato il giorno dopo con una lettera che aveva lasciato sul tavolo con accanto tutte le nostre foto. Si è fatto un'altra famiglia nella Repubblica Domenicana.
Ero distrutta e da sola e mia madre non volendomi lasciare da sola è venuta ad abitare con me fino a quando le acque non si sono rotte in ottobre mentre c'era una pandemia in corso, però che tempismo eh!
Una volta nata Noah, ho ripreso gli studi e mia madre mi faceva compagnia tenendo Noah finché non mi sono laureata ed ho cominciato a lavorare con mio padre alla McLaren, come pr del loro pupillo Lando, mio migliore amico e uno degli zii preferiti di Noah.
Ed ora eccomi qui nella stanza d'hotel in Bahrain a guardarmi allo specchio mentre mia figlia si veste dietro di me.
<Mamma stai benissimo> dice Noah guardandomi. Ho la camicia del team, i jeans larghi e neri e Converse hai piedi.
Voglio stare comoda visto che con l'inizio della stagione le cose ricominciano e anche più velocemente.
<Grazie amore anche tu, andiamo?> chiedo e lei annuisce. Prende il suo zaino e io il mio e scendiamo dove ad aspettarci ci sono Lando e Carlos.
Con i due raggiungiamo il paddock dove prima di entrare metto un cappellino della McLaren senza numero e gli occhiali da sole a Noah.
Non voglio che venga attaccata dai media e da tutte quelle telecamere che la accecano per via dei flash.
Entriamo e andiamo alla McLaren, Carlos ci saluta e batte il cinque a Noah. Mia figlia corre da suo nonno che ci aspetta a braccia aperte.
Quando sono rimasta incinta mio padre non l'ha presa benissimo ma poi si è calmato ed è sempre stato presente nella vita di mia figlia e nella mia.
<Va bene amore della mamma tu stai con il nonno mentre io con zio Lando mi raccomando> dico
<Si mamma tranquilla> dice Noah mettendo le cuffie che mio padre gli passa.
<Tesoro tranquilla c'è il suo nonno con lei> dice mio padre mettendola seduta su il ripiano dove spesso viene ripreso Lando seduto.
Noah dondola le gambe e mi saluta con la mano mentre io esco con Lando per andare alle interviste.
<Allora abbiamo trovato qualcuno su Tinder?> chiede Lando.
<No Lando e poi non ho Tinder e non credo di volerlo scaricare ora. Ho la mia vita, mia figlia, il mio lavoro non ho bisogno di un uomo nella mia vita. Mi bastate te, Carlos, Carmen e Lily, Alex e George e i miei genitori> dico camminando all'indietro per guardare Lando.
Dopo cinque secondi esatti inciampo nei miei stessi piedi e cado all'indietro.
Prima che possa toccare terra due braccia mi prendono al volo e Lando si blocca sul posto per cominciare a ridacchiare.
<Attenta> dice il ragazzo che mi sta ancora sorreggendo. Mi rimetto in piedi e mi giro verso il mio salvatore.
È un ragazzo alto con i capelli corvini e gli occhi verdi chiaro in cui ti ci puoi perdere. Si è lui, Charles Leclerc il pupillo della Ferrari.
<Andrea?> dice Charles quasi sorpreso di vedermi.
<Charles! Dio sei cresciuto dall'ultima volta che si siamo visti> dico
<Anche tu! Dov'eri sparita?> dice Charles, a studiare e prendermi cura di una bambina, troppo come risposta? Troppo poco? Giusta?
<Beh diciamo che potrei aver avuto un piccolo inconveniente che mi ha portato via un po' di tempo ma almeno sono tornata come pr di questo qui> dico indicando Lando.
<L'inconveniente è Noah? La tua splendida bambina?> dice Lando è leggermente protettivo nei confronti di Noah.
<Lando> lo guardo
<come? Hai una figlia?> dice Charles e io annuisco. <allora è un bel inconveniente amo i bambini> continua il monegasco. Sorrido, di solito quando gli dici che sei madre a ventiquattro anni ti guardano quasi scioccati e poi cominciano a farti domande su domande, almeno per me è così.
<Poi Noah è una bambina stupenda> dice Lando. Lo guardo ancora storta non voglio che si apra una conversazione su mia figlia, l'inglese lo fa spesso e mi dà fastidio perché voglio tutelarla il più possibile e non parlarne davanti a tutti nel paddock e Lando lo sa.
<Sarò felice di incontrarla questa giorni nel paddock. Mi ha fatto piacere rivederti Andrea> dice Charles e sorrido.
<Anche a me Charles> dico e lo saluto. Mi sorpassa e guardo Lando che ridacchia e si avvicina posando le mani sulle mie guance.
<Che belle guanciotte rosse Andri> dice Lando, gli do una piccola spinta allontanandolo e lui ridacchia.
Raggiungiamo il luogo delle interviste e seguo e ascolto Lando mentre parla con le varie televisioni. Tengo le sue cose fra le mani mentre lui parla e parla.
Torniamo la box poco dopo e Noah non c'è, guardo mio padre che mi dice: "con Carlos" e torna al lavoro. Io e Lando corriamo alla rossa e vedo mia figlia con lo spagnolo e il monegasco.
Tiro un sospiro di sollievo appena la vedo tranquilla che parla con Charles. Carlos si avvicina a me appoggiando le mani sulle mie spalle.
<Io ti ammazzo> dico solamente, mi tolgo dalla sua presa e mi avvicino a Noah che appena mi vede sorride e l'abbraccio.
<Allora sei tu la famosa Noah> dice Charles guardando mia figlia che lo guarda stranita.
<Eh sì è lei> dico per poi sorridere. Noah mi guarda e gli faccio cenno che dopo gli spiego, lei annuisce e rimane abbracciata a me.
<eccoti amore> dice una ragazza alle spalle del monegasco. Il ragazzo alza gli occhi al cielo e quando le mani della ragazza raggiungono i suoi fianchi tira su un sorriso.
La ragazza mi squadra da capo a piedi e mi sento in soggezione. Lei è nel vestita con una gonna che le arriva alle ginocchia e un elegante camicetta rossa che mette in risalto il suo seno.
I capelli castani sono sciolti e ricadono sulle spalle contornando il viso che è caratterizzato da dei lineamenti morbidi.
<Piacere sono Liliana> dice la ragazza allungando la mano verso di me <la ragazza di Charles, tu sei?> chiede. Gli stringo la mano.
<Andrea Brown figlia di Zak e PR di Lando> dico indicando con lo sguardo il numero quattro della McLaren che mi osserva in attesa di una mia mossa.
<E questa piccolina?> chiede la ragazza avvicinandosi a mia figlia che la osserva.
<È mia figlia Noah> dico <e dovremmo proprio andare, Lando ha da fare delle interviste e tutto il resto sai cos'è da piloti!> dico portando le mani sulle spalle di Noah e spingendola verso l'uscita.
<Si ciao Andri> dice Charles e mi sorride. Faccio un piccolo sorriso e saluto entrambi. Esco con mia figlia e Lando e torniamo alla McLaren.
Charles 🏎️
22 febbraio ☀️
Bahrain 🇧🇭
<Chi è quella? E perché la chiami Andri?> Dice la mia attuale ragazza.
<È una vecchia amica, prima che rimanesse incinta era quasi sempre nel paddock e ci siamo incontrati qui tutto qui> dico e lei sorride per poi baciarmi e tornare a parlare con Joris
Rivedere Andrea mi ha fatto piacere, non nascondo che ho avuto un debole per lei ma poi quando è sparita ho cominciato anche a smettere di pensare a lei.
Rivederla con una bambina al suo fianco mi ha sorpreso però Noah è una bambina meravigliosa tutta sua madre nel carattere e proprio come aspetto, credo che solamente nella conformazione del naso sia come suo padre, ma non avendolo conosciuto non posso confermare la cosa.
<Charles! È tornata Andrea!> dice urlando Pierre mentre entra nel mio box. Liliana mi guarda insospettita del fermento del francese e gli faccio cenno di stare zitto.
<Si Pierre l'ho vista> dico <non è il momento> continuo. Pierre mi spinge fino al mio motorhome urlando che dovevamo avere un momento "francese-monegasco".
Appena entrati nel mio motorhome lui chiude la porta a chiave e si gira verso di me.
<Quando pensi di lasciare quella racchia di Liliana?> Dice Pierre. Liliana non va molto a genio a lui e alla mia famiglia ma ultimamente comincio a non sopportarla nemmeno io. Ha sempre un problema e vuole andare sempre nei posti più esposti e lussuosi e sminuisce sempre i miei impegni.
<Ci sto lavorando> dico
<Sono due anni che ci stai lavorando io credo sia ora di finire la storiella che è durata anche troppo> dice Pierre
<Io non ti ho fatto tutte queste storie quando volevi lasciare Caterina anzi ti ho lasciato il tuo tempo!> dico e il francese scuote la testa
<Si ma cate non era opprimente o esageratamente gelosa come Liliana> dice Pierre con le mani sui fianchi.
<Lo farò te lo prometto> dico
<io sono con te qualsiasi scelta fai> dice Pierre ed usciamo definitivamente dal mio motorhome e torno al box mentre il francese torna in Alpine.
Pierre ha ragione devo lasciare Liliana, finiti i test lo farò.
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