tre
Charles 🏎️
Australia 🇦🇺
24 marzo🍃
<Mamma!> Dice Noah guardando la mamma che entra nel centro medico. Andrea guarda male Carlos e Lando e poi abbraccia la figlia.
<sta bene, il taglio secondo i dottori è piccolo e tornerà a stare bene> dico appoggiando una mano sulla spalla di Andrea che stringe la figlia.
Andrea mi sorride. È vero l'abbiamo chiamata con sotto Noah che piangeva e diceva di volere la mamma.
Dopo il podio Andrea è andata a parlare con il padre e noi stavamo giocando con Noah e per sbaglio si è tagliata su un braccio mentre giocavamo a nascondino nel box di Carlos.
Aspettiamo che i dottori ci diano il via libera e usciamo dal centro medico. Lando ha allertato mezzo centro medico è entrata ed ha urlato: "ci serve un dottore per mia nipote presto!".
<Voi tre siete incredibili!> dice Andrea mentre Noah ha la testa sulla sua spalla e comincia a prendere sonno. <L'importante è che lei stia bene> continua Andrea baciando la fronte della figlia.
La guardo e sembra proprio mia madre con noi. Premurosa e affettiva. Non morbosa. E con Noah è davvero un'altra Andrea sono anche belle da vedere insieme.
<Stasera è con Zak vero?> chiede Lando
<Si papà la porta al cinema e poi dorme con lui, e mamma ha una sera di svago. Dove dormirà, finirà di vedere quella maledetta serie> dice Andrea
<No, la mamma stasera parteciperà alla festa post GP> dice Carlos
<Perché?> chiede Andrea guardando Carlos
<Perché ho vinto e tu devi uscire un po' e ritrovare quel brivido> dice Carlos.
<Tranquilla staremo i primi dieci minuti poi ti porto via io> dico al suo orecchio e lei ridacchia e sorride divertita. Sorrido divertito anche io mentre i Carlando ci guardano.
Arriviamo alla McLaren dove Zak aspetta la nipote con il suo zaino e il suo giacchetto. Andrea lascia per terra la piccola e si abbassa alla sua altezza.
<Mamma passerà a dare le cose al nonno quando siete tornati dal cinema così ti do il bacino della buonanotte. Mi raccomando non fare arrabbiare il nonno e mi raccomando fai la brava> dice Andrea e Noah annuisce, saluta la mamma con un abbraccio e poi noi zii.
La piccola sussurra qualcosa a Lando e poi si battono il cinque. Avranno pianificato qualcosa come al loro solito.
<Charlie ci vediamo domani!> dice la bambina
<Si piccolina goditi il film e il nonno> dico e gli bacio la fronte. Andrea mi guarda e sorride.
Zak e Noah vanno via e noi torniamo in hotel. Ci dividiamo e andiamo ognuno nelle proprie stanze tranne Andrea e Lando che vanno in camera di Lando.
Dopo un'ora anche io e Carlos andiamo nella stanza dell'inglese e troviamo la stanza vuota con l'acqua che esce dalla doccia e musica e risate che provengono dal bagno.
Entriamo anche noi nel bagno e Andrea è seduta sulla tazza chiusa, ben vestita mentre Lando è in doccia che canta una delle canzoni proposte dalla playlist di Spotify.
<Ehy non mi aspettate!> dice Carlos abbassando la musica.
<Sei sempre lento!> urla Lando.
<Vero> conferma Andrea. La ragazza si alza in piedi e riesco a vedere meglio il suo outfit, un Total black composto da pantaloni a palazzo e un top smanicato e ai piedi dei stivali neri.
Si è passata un filo di correttore e mascara e legata in capelli in una crocchia bassa e disordinata. Non l'avevo mai vista questa versione di Andrea.
<Che dici lito?> chiede Andrea girando su se stessa.
<Che sei hermosa de todas> dice Carlos tirando fuori il suo spagnolo.
<Tu carletto?> chiede Andrea
<ma belle sei meravigliosa con questo outfit> dico e lei mi sorride e ringrazia. Lando ci chiede di uscire così che lui possa uscire dal box della doccia e vestirsi.
Dopo poco Lando esce dalla doccia con un outfit anche lui total black. Camicia aperta nei primi quattro bottoni, i jeans neri e le scarpe da ginnastica. Andrea gli sistema le maniche come fa sua figlia portando lingua in mezzo ai denti.
Passiamo un'altra ora a non fare niente finché Andrea non scatta in piedi e torna in camera sua.
<Chi vuole salutare Noah ora o mai più> urla passando davanti a camera di Lando. Noi tre usciamo ma anche Pierre che alloggia nel nostro stesso hotel.
Raggiungiamo la camera di Zak e l'uomo ci apre. Noah viene verso di noi, Andrea da la borsa di Noah al padre che la appoggia vicino al letto.
<L'hai vestita tu zio Lando?> chiede Noah e Lando annuisce fiero del suo lavoro.
<Enzo miccio e Carla non cominciate> dice Andrea e ridacchio
<Ma mamma sei stupenda!> dice Noah abbracciando la madre. Andrea sorride e ricambia l'abbraccio. Si abbassa poi all'altezza della figlia guardandola negli occhi.
<Bagnetto, pigiama e letto alla dieci. Nonno ti leggerà quelle pagine che ci mancano tanto c'è il segnalibro> dice Andrea e Noah annuisce, si danno un altro abbraccio.
<Va bene salutiamo la mamma> dice Zak appoggiando le mani sulle spalle di Noah che ci saluta e noi usciamo.
Andiamo prima a cena noi quattro insieme e i tre mi raccontano qualche loro storiella.
<Io vi ricordo che stavamo per essere arrestati a Tokyo> dice Carlos. Lando e Andrea si guardano poi si mettono a ridere e io lo guardo sorpreso.
<Non sapevo che fosse illegale!> dice Andrea dopo che mi hanno raccontato la storia di come stavano per farsi arrestare. Lando controbatte dicendo che è stata un'idea di Carlos.
<Mate> dico guardandolo e lui ridacchia. Finiamo di mangiare finché Daniel non ci chiama per andare al locale.
Appena entriamo Andrea osserva la folla e comincia a rigirare l'anello. La osservo e mi guarda, cerca di sorridermi ma la vedo che non è molto convinta.
<Dieci minuti> dico e lei annuisce e sospira. Camminiamo fino al privè dove Daniel, Pierre, kika, Max e Kelly sono seduti a parlare.
Andrea abbraccia i presenti e passa poi le mani sulle gambe. Osservo ogni suo movimento e mi sembra un'attimo smarrita.
<Andiamo a prendere da bere Andri?> chiedo e lei annuisce. Poggio una mano sulla sua schiena fino al bar. La musica ci spacca i timpani e la osservo mentre dondola sui talloni.
<Che succede?> chiede
<No, ti osservavo sembri spaesata> dico
<È un po' che non esco in queste atmosfere e non so bene come comportarmi> dice e io gli prendo le mani e lei mi guarda negli occhi. Le sue iridi marroni si mischiano con le mie verdi.
<Ci siamo noi, io, prendiamo da bere e se vuoi ballare balliamo insieme> dico. Non mi sono mai proposto per ballare ma è in difficoltà e non voglio vederla in difficoltà.
<Grazie Charlie> dice lei e ci abbracciamo. Prendiamo da bere e torniamo nel privè. La scena è questa: Lando è seduto sul tavolo mentre Daniele è in piedi e cantano la canzone che sta risuonando nel locale.
Appena parte una di quelle canzoni spagnole movimentate kika tira a ballare Andrea che mi guarda e io gli sorrido. Le due scendono in pista e osservo Andrea sciogliersi con calma fino a ballare.
Pierre e io scendiamo in pista con loro e lascio la coppia ballare, io e Andrea balliamo insieme cantando faccia a faccia le parole della canzone nel nostro miglior spagnolo.
Gli prendo la mano e le faccio fare un giro su se stessa e lei ride. Pierre mi dà una gomitata e massaggio la parte colpita. Kika ridacchia mentre Andrea ci guarda stranita.
<Sono strani tranquilla> dico e lei annuisce.
<No basta> dice Andrea appena usciamo dalla discoteca e si toglie gli stivali.
<Vieni qui> dico girandomi di schiena. Appoggio le mani sulle sue cosce per tenerla meglio e lei mi circonda con le braccia il collo.
<Peso> dice
<No, smettila, poi sono allenato> dico e lei ridacchia. Siamo solo noi due perché gli altri si trattengono ancora fino alle quattro.
<Che c'è di aperto alle due di notte in Australia?> chiede Andrea e alzo le spalle. Camminiamo per la città e quelle poche persone che ci sono ci osservano stranite, immaginate un pilota con sulla schiena una ragazza per lo più figlia di un team principal.
Torniamo in hotel e saliamo fino alla sua stanza.
<Charles so che sono le due ma ti va di entrare? Ho due birre nel frigo bar ed un balcone accogliente> dice Andrea e io annuisco.
Andrea mi indica il balcone ed io esco mentre lei appoggia gli stivali ai piedi del letto e prende le birre, infila una felpa della McLaren, la squadro e scuoto la testa, lei mi dà un pugno sulla spalla e poi apre le birre.
<Grazie per prima nel locale per essermi stato vicino.> dice Andrea
<Tranquilla, se vedo un amica in difficoltà l'aiuto, soprattutto se si tratta di persona a cui tengo> dico e lei mi guarda e sorride, sorrido anche io e prendo un sorso di birra.
<Chi l'avrebbe mai detto che mi sarei ritrovata a Melbourne, su una terrazza di un hotel a parlare con Charles Leclerc> dice lei sedendosi su una delle sdraio a gambe incrociate, mi siedo anche io però nella seggiola e alzo le spalle.
<Il destino, forse vuole questo da noi> dico
<Secondo te vorrà altro?> chiede
<Non lo so, ma noi lo vivremo, giusto?> dico
<Giusto. Charles grazie di essere nelle nostre vite> dice lei e io appoggio una mano sui suoi capelli scompigliandoli leggermente.
<Grazie a voi. Tu e tua figlia siete caotiche ma portate il sole> dico e lei si alza, appoggia la birra sul tavolino e stesso faccio io e ci abbracciamo.
Non so cosa il destino vuole da noi ma spero che qualsiasi cosa noi saremo insieme.
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