cinque

Charles 🏎️
23 maggio 🍓
Monaco 🇲🇨

<accidenti ora si gira in Artura?> dice Carlos al mio fianco mentre Andrea scende da una McLaren Artura color arancione. Ci avviciniamo e osserviamo gli interni, li avevo visti solo in foto e distrattamente.

<per il weekend di Monaco questo e altro> dice Andrea, la osservo da capo a piedi.

<la macchina non basta se poi vesti così> dico scherzando. Sta molto bene con i calzoni a palazzo bianchi, la camicia arancione del team e le scarpe da ginnastica. Lei mi fa linguaccia e io sorrido.

Manca qualcosa ovvero qualcuno, infatti la bambina scende dalla macchina con il sorriso sulle labbra e la abbraccio alzandola da terra. Sono felice ci siano entrambe per il gran premio di casa mia.

Questi giorni sono stato molto con le due ragazze e hanno persino incontrato i miei amici, per l'appunto domenica Noah sarà con Marta, Riccardo, Joris e gli altri nell'appartamento di Riccardo per vedere la gara dal terrazzo.

Andrea era titubante all'inizio ma Noah si è affezionata a Marta e Marta a Noah, non le toglierà gli occhi di dosso per un momento.

<zio Lando?> chiede Noah dopo aver abbracciato anche il madrileno che alza le spalle. Un'altra McLaren si parcheggia vicino a quella di Andrea e scende un Lando tutto tirato a lucido, occhiali da sole, capelli sistemati e ben vestito. Noi fischiamo e lui fa un piccolo inchino.

<te la giochi quasi quasi con Lewis per divo del paddock> dico e Lando alza gli occhiali da sole.

<quasi quasi? Io me la gioco> dice l'inglese ricevendo una smorfia di disappunto da parte della migliore amica.

Dietro a Lando appare Oscar che sembra aver fatto a cazzotti con la sveglia stamattina ma è molto più comodo nel vestiario felpa, jeans, scarpe da ginnastica e capelli ribelli non sistemati.

<questa è la differenza fra i due piloti McLaren> dice Andrea e noi della Ferrari annuiamo.

<mamma andiamo io voglio dormire!> dice la bambina, la guardo e Noah osserva però fissa la madre che annuisce, la bambina in braccio a Carlos protetta da capellino e occhiali da sole si addormenta poco prima di arrivare al motorhome di Lando.

Andrea ci spiega che non ha dormito molto per via della leggera pioggia caduta stanotte, più che la pioggia sono stati i lampi e i tuoni che erano molti forti. Ad a portare la bambina sono i carlando mentre Oscar rimane con me e Andrea.

Leo annusa le gambe di Oscar e poi si nasconde dietro le mie gambe. Andrea fa un sorrisino divertito e Oscar alza già gli occhi al cielo.

<fai paura anche ai cani Piastri> dice Andrea

<ah-ah sto morendo dalle risate> dice Oscar e la ragazza gli tira una gomitata del fianco. Il povero australiano si piega sul fianco colpito e la manda gentilmente a quel paese, io sono qui che cerco di trattenermi dal ridere ma alla fine cedo alla risata.

<Andrea!> la voce di mia madre arriva dolce alle mie orecchie e mi giro a guardarla per poi sorridere. Mia madre fissa Andrea che le sta sorridendo.

<Pascale! Volevo farti vedere Noah ma è con Lando e Carlos che la stanno sistemando a letto> dice Andrea

<avremo le occasioni per esempio stasera a casa mia, do una cena con i miei figli ma tu e Noah siete ben accette ormai siete di famiglia> dice Pascale. Andrea per poco si strozza con la saliva come me. Accetta l'invito di mia madre che è soddisfatta dell'accetto dell'invito, le lo si legge in volto.

Salutiamo i due e con mia madre e Leo andiamo alla Ferrari, entriamo nell'hospitality e la guardo cercando di capire dove vuole arrivare.

Rimando tutto visto che arriva mio fratello Lorenzo e mio fratello Arthur che sono stati ora a salutare gli uomini Prema.

La Prema a me e Arthur ci ha cresciuti e formati come piloti indipendentemente da come le carriere mia e di mio fratello siano andate, devo tanto a quella scuderia e spero di avergli portato quello che volevano e di aver lasciato il segno nella loro storia perché loro l'hanno lasciato nella mia.

<stasera vengono Noah e Andrea quindi niente stronzate> minaccia mia madre

<fai da cupido mamma?> chiede Lorenzo. Lo guardo e lui alza le spalle con fare ovvio, ora mi si ricollegano tutti i pezzettini.

<mamma> dico solamente e questo basta per farle capire.

<Charles Marc Hervé Percival Leclerc sono tua madre e certe cose le vedo e le capisco. Andrea è una ragazza con la testa sulle spalle e sa cosa significa il duro lavoro, non è facile crescere dei figli e lei lo sa. Poi è carina, educata, gentile, non è come Liliana, mi piace di più e piace anche a te> dice mia madre.

<mamma, Andrea ha delle priorità e non credo che l'amore sia una di quelle> dico

<tu dai troppo per scontato che tu non le piaccia, lei brucia per te ma cerca di nasconderlo perché lei pensa lo stesso, prendetevi il vostro tempo non affrettate le cose> dice Arthur <perché affrettare porta sempre a rompere e per affrettare le cose io ci ho perso e tu lo sai> continua per poi guardarsi le mani e annuisco.

Cambiamo argomento quando arriva Carlos che saluta la mia famiglia cordialmente.

<Noah dorme tranquilla, io vado a fare le interviste> dica Carlos afferrando il suo cappellino

<si, dopo prima di andare alle interviste passo alla McLaren per vedere Noah> dico. Carlos annuisce e mi batte il cinque prima di uscire e salutare il resto dei Leclerc.

<Charles dovremmo andare anche noi due> dice la mia pr. Annuisco e prendo il mio cappellino. Scompiglio i capelli ad Arthur che mi fulmina con lo sguardo, saluto Lorenzo, Charlotte e mamma con un bacio sulla guancia ed esco con la mia pr al seguito.

Osservo quanto è caotica la vita del paddock solamente al giovedì. Quando l'azione in pista non c'è oppure è veramente scarsa. Tutti i volti che ci sono, tutti quei piloti, quegli ingegneri che sperano che il loro lavoro funzioni sulla monoposto e poi c'è lei che cammina vicino a Lando e ridacchiano fra di loro

Andrea🫂
23 maggio 🍓
Monaco 🇲🇨

<Andrea, Noah mangia tutto vero?> chiede Pascale affacciandosi dalla porta della cucina e annuisco. Noah corre in cucina e vedere che cosa ci ha preparato Pascale.

<Noah torna qua non disturbare> dico ma Pascale mi risponde: "tranquilla ho bisogno di due manine laboriose" e da lì le sento solamente parlare e ridere insieme. Sospiro e Charlotte, la ragazza di Lorenzo, mi appoggia una mano sulla spalla.

<è così Pascale tranquilla> dice la ragazza e annuisco per poi sorridere. I tre Leclerc ritornano con una bottiglia di vino rosso. Guardo Charles nel suo completo, è veramente elegante e attraente. Concedetemi almeno questo commento. Il monegasco in questione mi squadra e sorride.

<a voi due> dice Lorenzo porgendoci due calici di vino che Arthur ha appena riempito, lo ringraziamo e aspettiamo che i tre abbiamo il calice per fare cin cin. Beviamo a piccoli sorsi e parliamo finché non arrivano Noah e Pascale con una grande padella e un vassoio.

Ha cucinato per l'esercito, guardo la donna e sorrido e la ringrazio per tutto il cibo. Lei risponde che ormai siamo di famiglia e di dargli del tu. Noah mi guarda come se volesse il permesso per mangiare e annuisco. Durante la cena Noah ci racconta storie e parliamo di cose da grandi appena Noah si finisce di mangiare e guarda i cartoni in salotto.

<no basta> diciamo in contemporanea io e Arthur che ci guardiamo e ridacchiamo. Aiuto Pascale a sparecchiare e fare il caffè insieme a Charlotte. La testa del monegasco di mezzo spunta dalla porta e mi richiama. Appoggio il piatto sul tavolo e lo seguo.

Entriamo nella sua camera di quando era piccolo e poi apre la finestra che da direttamente sul terrazzo dove c'è una vista mozza fiato. Mi giro a guardarlo e sorrido. Lui si mette vicino a me e osserva il paesaggio come sto facendo io.

<sai da piccolo la sera mi rintanavo qui, andando via da tutto il caos generale, non ci ho mai portato nessuna o nessuno> dice e mi osserva.

<mi sento onorata di essere la prima> dico e ridacchiamo

<Andrea ti va di uscire con me una sera di queste? Giusto per...> dice ma non lo lascio finire

<si, Charles esco con te non c'è bisogno di spiegazioni> dico e lui sorride e torna a guardare la vista mormorando un grazie. Lo abbraccio e lui ricambia, stiamo così per attimi infiniti finché non ci richiamano per il dolce <non credo che il mio stomaco c'è la faccia> dico e lui sorride divertito

<ultimo sforzo> commenta e scendiamo. Noah è seduta con la schiena dritta pronta a mangiare il dolce, gli bacio la guancia e lei sorride.

Charles Leclerc mi ha chiesto di uscire e io ho accettato e ora chi lo sente Lando per quanto sclera di felicità questo!

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