VII
Il matrimonio non tardò ad arrivare. Nico era agitatissimo chiuso in stanza con Annabeth che gli sistemava il papillon(?) sulla camicia. Non era sicuro di volersi sposare, ma non perché non amasse Will, sia ben chiaro, piuttosto perché aveva paura di rovinare tutto.
-Andrà tutto bene- lo rassicurò Annabeth con un sorriso, come se gli avesse letto nel pensiero. Aveva organizzato tutto lei perché voleva che fosse una sorpresa sia per Nico che per Will, infatti questi ultimi due non sapevano cosa aspettarsi dalla ragazza, solitamente molto imprevedibile.
Nico le rivolse uno sguardo con un sorriso sincero, grato che la ragazza fosse lì. Sapeva che se lui avesse scelto all'ultimo momento di non sposarsi, ci sarebbe stata la figlia di Atena a farlo rigare dritto.
Fuori dalla stanza c'erano Hazel e tutti gli altri suoi amici che lo aspettavano, quindi, una volta che Annabeth finì di sistemargli il colletto, uscirono e Hazel lo strinse forte a sé, seguita da Jason, Piper e il resto. Quella fu la prima volta che riuscì a sopportare tutto quel contatto fisico. Probabilmente era la prospettiva di una fantastica giornata.
La cerimonia si svolgeva al campo, e ad accompagnarlo all'altare posto sulla spiaggia fu Ade in persona che aveva stranamente insistito per svolgere quel ruolo importante. Davanti a sé c'era Will sorridente e affascinante come non lo aveva mai visto, più rilucente di Apollo, di fianco a lui. Poi c'era Chirone, nella sua forma equina, anche lui con un sorriso che lo rendeva molto più giovane.
Nico e Ade raggiunsero Will e i due innamorati si sorrisero entrambi mentre Annabeth e Austin erano ai lati di Chirone a far da testimoni. Appena il ragazzo-emo prese la mano del suo futuro marito, Jason, uno dei suoi migliori amici, cominciò a scattare fotografie a più non posso urlando: -EVVIVAA!!! LA MIA OTP, LA MIA OTP- con una Piper scocciata che tentava di tenerlo a bada finchè non svenne per le troppe emozioni e venne portato in infermeria. Poi c'erano Hazel e Kayla, le due damigelle che dovevano portare le fedi, in prima fila.
Finalmente la cerimonia ebbe inizio, con Chirone che faceva da "sacerdote". Nico non sentì quello che il vecchio mentore diceva dato che era troppo impegnato ad ammirare Will, che anche lui non sembrava molto interessato al discorso, ma piuttosto al suo futuro marito. Dei, quanto era bello!
Finalmente Chirone concluse quella specie di solfa da matrimonio, per lasciare spazio al coretto dei figli di Apollo, che faceva da solista in una canzone che Nico non conosceva. Probabilmente se l'era inventata lui. Hazel e Kayla si alzarono e consegnarono le rispettive fedi ai due fratelli. Nico non sapeva cosa aspettarsi perché le aveva progettate Annabeth con l'aiuto di Leo. Chirone guardò attentamente i i due e con un gesto della mano bloccò il coretto di Apollo, che evidentemente non lo aggradavano granchè perché mentre cantavano sembrava che il povero centauro stesse per scoppiare ma non lo volesse dare a vedere per educazione. Quando la musica si fermò Chirone sorrise. -Vuoi tu Will Solace prendere in sposo Nico di Angelo, e prometti di onorarlo e rispettarlo finchè le parche non vi separino? Will lo guardò con un sorriso a trentadue denti. -Ovvio- rispose.
-Vuoi tu, Nico di Angelo, prendere in sposo Will Solace, e prometti di onorarlo e rispettarlo finchè le parche non vi separino?- Chirone si rivolse al figlio di Ade. Nico abbassò lo sguardo ed esitò. Certo, amava Will ma aveva paura di perderlo, o di farlo soffrire. Poi alzò lo sguardo e vide Annabeth che lo guardava incitandolo con uno sguardo che sembrava dire "Se dici di no, ti farò assaggiare la mia spada d'osso" e il ragazzo seppe cosa fare, alzò lo sguardo -Sì, lo voglio-rispose, forte e chiaro e sorrise a Will che non aveva mai smesso di farlo. Il figlio di apollo aprì la scatoletta che gli aveva consegnato Kayla, afferrò la mano di Nico e gli infilò l'anello. Era un oggetto fantastico proprio come avrebbe voluto il figlio di Ade: rappresentava una specie di sole che splendeva tanto da accecargli gli occhi e al centro era incastonato un grande teschio con scritto "Solangelo forever". Questa frase probabilmente l'aveva suggerita Jason, ma sapeva che il lavoro grosso lo avevano fatto Annabeth e Leo.
-Ed è così che vi dichiaro marito e...marito. Ora potete baciarvi- Chirone aveva le lacrime agli occhi. Wow, Nico non sapeva che un matrimonio potesse emozionare perfino l'animo del coraggioso centauro. Ma, prima che i due potessero anche solo sfiorarsi, Apollo li interruppe.
-Aspettate! Bisogna immortalare questo magnifico momento con uno dei miei bellissimi Haiku!- Tutti gli altri dei, che erano seduti nelle prime fila non sembravano molto contenti della notizia e a esser sinceri nemmeno Nico lo era, dato che, per sua sfortuna aveva avuto modo di sentire gli haiku di Apollo, i quali non erano proprio il massimo.
-Nico e Will,
ragazzi innamorati
si sono sposati- recitò il dio, con Artemide che gli urlava di chiudere il becco. Evidentemente la dea della caccia esercitava sul gemello una grande paura perché dopo il dio della musica si scusò. Ma quella di Nico era una mera illusione, perché dopo Il dio ricciuto, con grandissima sorpresa di Nico, comiciò a cantare con suo padre Ade:
-Solangelo, Solangelo,
una bellissima storia d'amoeeeeeeeeeeee,
lui, figlio di Ade, il più tenebroso degli deiiii,
lui, figlio del dio più figherrimooooo
loro due,
due semidei paralleliiiii,
l'uno l'opposto dell'altrooooooooooooo- la voce di Apollo e Ade sovrastava quella del coretto e la canzone sembrava un misto tra un funerale e una festa da discoteca. I due continuarono a cantare finchè Zeus scatenò la sua ira. Allora la smisero e in spiaggia calò il silenzio. Nico guardò Annabeth che sembrava chiedere scusa con lo sguardo, ma il ragazzo-emo la rassicurò. Sapeva che la scenata degli dei non era prevista e che suo suocero Apollo era molto imprevedibile. Ma non Ade. Nico non se lo sarebbe mai aspettato da lui. Comunque sia questo dimostrava che suo padre era felice per lui, quindi non se la prese più di tanto.
Ad un tratto, però la sabbia si divise per formare una voragine immensa. Tra i semidei scoppiò il panico.
Angolo autrice.
Ave, popolo di Wattpad. Scusate la lunghezza del capitolo, ma non so come giustificarmi. So che è da un po' che dico che la storia sarebbe finita qua, ma ho troppe idee per questa storia e mi piacerebbe metterle per esteso. Scusate se da una storia depressa si è trasformata in qualcosa di felice, ma sono fatta così, che ci posso fare? Vi prego di scusarmi anche per i certi orrori grammaticali, ma sono pigra e non ho voglia di controllare tutto di nuovo se no non finisco più.
Bene, ora vado, altrimenti non studio più.
Aurevoir
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