Richard

Erano ore e ore che leggevo e oramai avevo perso la condizione del tempo. Non è colpa mia, quando un libro riesce ad appassionarmi ( Cosa poco rara) mi prende completamente, mi sento come avvolto da un invisibile cappa che mi blocca li, mi costringe a continuare. Quando inizio un libro ho un unico scopo. Sapere come finisce. Finalmente, giunsi alle ultime pagine di un libro che mi aveva preso tantissimo, una storia d'amore scritta da una scrittrice della famosa piattaforma Wattpad, ma qualcosa, o meglio qualcuno interruppe la mia lettura. Il cellulare cominciò a cantilenare il ritornello di C You Again dei Cartoon e annoiato risposi alla chiamata incombente senza leggere nemmeno il nome del mio interlocutore e una voce a me molto familiare rispose quasi disperato e dalla voce lo riconobbi. David Kenway, il mio migliore amico lo conosco da quando ha 12 anni e da allora non ci siamo più separati. Non è molto alto, non supera il metro e settanta, ha dei capelli continuamente sparati di un biondo cenere intenso e degli occhi castano chiarissimo, tendenti al giallo. Nonostante siamo migliori amici siamo l'opposto, è sicuramente la persona più pigra e irresponsabile che conosca! Anche in amore non si impegna molto e questo fa scendere abbastanza la sua popolarità e io non faccio altro che rimproverarlo per questo

< Rick! Ho bisogno di te!> David non si preoccupava quasi mai al punto da chiamarmi terrorizzato

<  Kenway! Che succede?>  Tentai di smorzare l'atmosfera salutandolo allegramente ma sembrò non funzionare minimamente

< Hai presente Giuly, la mia migliore amica?> le ultime parole le disse a voce così bassa che per decifrarle avrei avuto bisogno di Amplifon e di google traduttore

< Certo fratello, ma potresti evitare di parlare come se ti stessi confessando? Sai non mi sembra di essere diventato un prete!> non risuscì a trattenere la battutaccia e David mi rispose a modo

< E neanche ti ci vedo sinceramente> finalmente lo sentì ridere, perlomeno qualcosa di positivo l'avevo combinata

< Certo, certo. Comunque veniamo al sodo del discorso. Cosa diamine succede?> la curiosità mi stava a dir poco divorando 

< Sai che mi piace....>

< E?....> sarei corso a casa sua a tirargli un cazzotto se non si sbrigava a parlare

< MI HA CHIESTO DI USCIRE SABATO SERA. CINEMA E POI MC DONALD> buttò fuori quella frase tutta d'un fiato, come se lui stesso non credesse a quello che stava dicendo

< Sul serio? Ma è fantastico!> Ero veramente felice per lui, andava pazzo di questa ragazza da quando ci conoscevamo e questa era la prima volta in cui era stato invitato da lei

< Si bhe....> improvvisamente si bloccò rimanendo zitto, potevo sentire il suo respiro affannoso

< Bhe?> continuai a incalzarlo, diamine, le cose a David ogni santa volta dovevo fargliele uscire dalla bocca con la tenaglia!

< Dovrebbe essere un uscita a quattro in teoria, lei porta un amica...potresti venire? TI PREGO!> se avesse potuto mettersi in ginocchio lo avrebbe fatto tranquillamente

< Spero tu stia scherzando...> 

< Perchè scusa?> 

< Perchè Sabato è stasera e io volevo andare in...quel posto>

< Amico va bene tutto, ma non puoi accartocciare così la tua vita sociale! Ti scongiuro se non vuoi farlo per me fallo per te! L'amica di Giuly sembra veramente carina!> David sapeva dove andare a colpire e cedetti

< Va bene David, ma lo faccio solo per te...>

< Grazie mille! Allora a dopo, ci si vede al cinema alle 8!>

< A dopo Fra> chiusi la chiamata e mi girai verso la finestra.

Stavo davvero facendo la cosa giusta?.....