KiriBaku - "Perchè no, domani alle sette?"
Kirishima!Professore della UA & Bakugou!Pro Hero
Ispirata da un idea di marxinsblog
Funny,Fluff, Adult AU,KamiJirou
1.064 Parole
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Il freddo vetro del taxi mi stava lentamente raffreddando tutta l'eccitazione e il calore del combattimento finito neanche dieci minuti fa.
Avevo ancora il mio costume nonostante avessi già sfilato la mascherina e i guantoni, che oramai erano appoggiati sul sedile accanto a me vuoto.
Il telefono nella mia tasca continuava a vibrare quindi lo avevo messo in silenzioso più velocemente possibile, Best Jeanist mi stava riempendo di critiche e rimproveri sul mio essere scappato dal luogo appena dopo aver catturato i tre criminali, senza partecipare a interviste o compilare i loro dannati documenti,assicurazioni e sanzioni.
Sono un eroe da quasi cinque anni buoni, saprò cosa minchia mi metto a rischio no?!
Nell'ultimo periodo ero comunque rimasto molto più buono e accondiscende ai piani dell'agenzia, ma oggi qualcuno doveva rovinare la mia 'buona' condotta.
"Siamo arrivati Ground Zero, sono quindici," disse l'autista della macchina parcheggiando vicino all'istituto "arrivederci!", salutò infine con un sorriso dopo che gli avevo allungato i soldi, senza mancia.
L'aria fredda di quella mattinata subito arrivò al collo scoperto e al sudore che avevo immagazzinato, ecco un lato davvero negativo di non rimanere sul posto di lavoro, non farsi la doccia.
La UA anche dopo tutto questo si era solo modernizzata leggermente, ma respira la stessa aria di speranze e determinazione. Odiavo entrare in questa scuola.
Non tanto per tutti i ragazzi che mi notavano e per le ragazze in cerca di foto e autografi, mi ricordava semplicemente molto il me quindicenne.
Non ho la supponenza e l'arroganza di dire che sono maturato, ma cazzo si.
Ma sinceramente dopo tutto non cambierei ciò che ho fatto alle superiori, mi ha tutto portato a dove sono adesso.
Tranne quel fottuto 're delle esplosioni mortali' quei coglioni di Pikachu e Best Jeanist mi ci chiamano ancora.
I corridoi e la sala mensa sono completamente vuoti,infondi siamo in orario di lezioni, l'infermeria dovrebbe essere a qualche passo da qui.
"Quindi oggi sceglierete i vostri nomi da eroi," una voce fin troppo familiare attirò la mia attenzione verso un aula, era davvero già quel periodo in cui si scelgono i nomi?
Asahi Kaminari, secondogenito di Kyouka Jirou e Denki Kaminari, si era improvvisamente sentito male a scuola dopo che,secondo suo padre,aveva finto di avere la febbre e lo aveva accompagnato quindi al liceo forzatamente.
Se non fosse stato per Jirou che mi ha pregato,visto che è fuori paese a causa di una missione, non avrei mai accettato la richiesta del caricatore portatile umano di riportare a casa suo figlio visto che lui era a lavoro.
Tsubaki, primagenita dei tre fratelli, aveva provato a chiedere se era possibile lasciare che lei riportasse a casa suo fratello minore ma ovviamente essendo minorenne glielo hanno impedito categoricamente.
Mi guardai intorno un paio di volte, infondo non avevo specificato a Jirou o allo stupido elettrico quando avrei finito a lavoro e sarei arrivato qui. E sicuramente il ragazzino è in buone mani.
"Bakugou! Che ti porta qui?" la voce confortante e femminile di Midnight mi distrasse dai miei pensieri, "Sei qui per la 1A giusto?", le risposi sorridendo leggermente, lei mi ricambiò il sorriso e poi annuì.
"A questo arduo compito di giudicare e darvi pareri sulle vostre decisioni dei nomi, non ci sarò solo io ma anche Midn-",e velocemente rubai la mossa alla gentil donna e aprii prima io la porta, "Katsuki?!".
Sentii la corvina iniziare a ridere dietro di me mentre entravamo entrambi nell'aula, la faccia stupita di tanti studenti si trasformò in una di eccitamento puro.
"Guardate come siete fortunati, non so quanto in realtà, addirittura due pro heroes!" Eijirou si era alzato dalla sua sedia, e si stava spostando per lasciare spazio agli studenti.
Si appoggiò alla finestra alla destra dell'aula, non lo avevo mai visto nella sua tenuta da insegnate. Come tale, avrebbe potuto anche utilizzare il suo costume, ma ricordo che pensò fosse più consono stare dietro a una cattedra in giacca e cravatta,e non a petto nudo.
Il rosso aveva sfilato la giacca nera e l'aveva appoggiata sul marmo della finestra, sbottonando anche il primo bottone dell camicia, ora che non era al centro dell'attenzione dei suoi studenti.
La camicia bianca ben si sposava al suo corpo e ai lunghi capelli rossi scompigliati, era abbinata a una semplice cravatta rosso bordeaux e a un paio di semplici pantaloni neri.
E i miei occhi stavano facendo smentire troppo la solita mia frase che gli davo tutte le mattine, "fai schifo come sempre in modi formali capelli di merda".
Cazzo Bakugou riprenditi, mica hai quindici anni.
"Nah, sono venuto solo a fare scena, devo andare a recuperare il figlio di Pikachu" risposi avvicinandomi al rosso che era ancora appoggiato alla finestra che mi guardava curioso, e sembrava anche abbastanza stanco.
"E mi rubo anche il vostro professore, così almeno per quest'ora non lo assillate", aggiungei poi tirando per qualche passo Eijirou dalla cravatta.
"Kats- aspet- Midnight-" "Tranquillo Kiri,lasciali a me", ripose prontamente lei ammiccando.
Così in due secondi, la porta della classe era chiusa, con il professore Kirishima all'esterno.
"Kiri eh?" dissi prendendolo in giro, io effettivamente avevo visto Eijirou pochissime volte a lavoro, e stranamente all'improvviso stavo sentendo quella mancanza.
"Smettila," mi rispose spintonandomi leggermente mentre continuavamo a camminare lentamente per il lungo corridoio "Midnight ha molto aiutato noi neo professori, quindi si è abituata a chiamarmi in quel modo".
Mi diede un leggero bacio sulle labbra, per poi rialzare il capo e tornare nella sua posizione. Eijirou durante questi anni si era alzato di qualche centimetro rispetto a quando andavamo a scuola, e ora era alto poco più di me.
Stavamo parlando tra un bacio e l'altro di quanto a causa del festival sportivo stesse perdendo sonno lui,di quanti criminali con quirk di intrappolamento si stavano facendo vedere,cose simili.
Mi era sempre piaciuto baciare Eijirou, era una delle cose che preferivo fare, senza nessun particolare motivo, e ogni scusa era buona per rubarne qualcuno.
Quando il rosso iniziò a parlare di Deku e il criminale che era riuscito a catturare che aveva rovinato il matrimonio di due ragazzi molto giovani, mi tornò in mente il matrimonio di Kaminari e Jirou.
Come lei sia caduta così in basso me lo chiedo ancora oggi, come lui sia riuscito ad andare così in alto è un mistero ancora più grande.
Mina mi aveva finito tutti i fazzoletti, e anche quelli di Sero, lui non era da meno, non aveva pianto, ma continuava a urlare cose come 'bro' 'homie' 'dude' ogni due per tre.
Ed entrambi diventarono ancora peggio quando si ubriacarono.
Fu proprio una bella festa.
"Katsuki? Perchè ti sei fermato?"
"Eiji ma a te andrebbe di sposarci?"
"Perchè no, domani alle sette?"
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