Capitolo 9 - Mattina di noia
Ren si svegliò quando suonò il telefono della sua camera. Cercò alla cieca la cornetta finché non la trovò, per poi alzarla per un attimo e rimetterla subito a posto. Sbadigliò così tanto che per un attimo si convinse che gli si stava per slogare la mandibola, poi aprì gli occhi, trovandosi abbracciato al suo cuscino.
"Ma perché avrei dovuto abbracciare il cuscino?" si chiese, prima di lasciare il cuscino e stirarsi alzandosi dal letto. Akira doveva essere già sveglio, dato che non era sul letto. Ren sospirò, aspettando che il suo compagno di stanza uscisse dal bagno. Nel frattempo, il suo cellulare squillò e lui rispose.
<<Pronto? Sono Yuna.>> disse una voce.
<<Buongiorno Yuna, sono Ren.>> replicò il moro.
<<Oh, buongiorno Ren! Come va?>>
<<Tutto sommato non male...>> iniziò Ren
<<Ma nemmeno bene...>> concluse la frase la ragazza.
<<Esattamente. Passando ad altro, perché hai chiamato?>>
<<Che domande sono?! Volevo parlare con te!>>
<<Si, ma di norma non chiami la mattina.>>
<<Oggi avevo voglia di chiamarti la mattina.>> sbottò Yuna.
<<Va bene, va bene. Mamma mia quanto sei permalosa...>>
<<Io non sono permalosa, sei tu che sei strano.>>
<<Mi sono svegliato due minuti fa, come dovrei essere?>>
<<Oh, allora va bene. Ora scusa ma devo riagganciare. Ciao amore¹!>>
<<Si, ciao.>> rispose Ren, prima di riattaccare. In quel momento uscì dal bagno Akira, e il moro prese i suoi vestiti ed entrò in bagno, dando il buongiorno all'altro. Una volta davanti allo specchio, Ren si accorse di avere dei capelli da pazzo. Se li sistemò velocemente, prima di vestirsi e darsi un'ultima occhiata allo specchio. Notò solo allora un ciuffo di capelli dritto e ribelle. Provò più e più volte a sistemarlo, ma alla fine si arrese ed uscì dal bagno, mettendosi il cappuccio della felpa. Appena fu uscito dal bagno, andò con Akira a fare colazione, per poi risalire in camera a prendere il telefono prima di uscire con tutti gli altri ragazzi. I posti sull'autobus erano gli stessi del giorno prima, e Ren non ne fu certo felice, soprattutto perché Shiori e Yui si erano praticamente isolati, mettendosi le cuffiette del castano e sentendo le canzoni che la ragazza aveva sul telefono. Dopo mezz'ora, per fortuna di Ren, l'autobus si fermò e scesero, essendo arrivati al luogo che avrebbero visitato per quella mattina: un museo. Ren sbadigliò più volte durante la visita, essendo tremendamente annoiato dai musei. Non vedeva l'ora di pranzare e, dopo, andare a fare un giro per la città, essendoci dei posti che non avevano visitato il giorno prima. Dopo tre ore di visita del museo a causa delle inutili domande che facevano gli interessati, tornarono agli autobus. Durante il tragitto di quasi un'ora verso il ristorante dove avrebbero pranzato, Yui e Shiori si addormentarono e a Ren venne in mente un'idea davvero tremenda per fare un dispetto ai due. Prese dalla sua borsa un Pocky e lo mise sulle labbra dei due. Prima però che potesse tirarsi indietro e rimetteri a posto, l'autobus frenò bruscamente e lui perse l'equilibrio, iniziando a cadere verso le scale dell'uscita a metà autobus che erano davanti al suo posto.
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