Capitolo 30 - Canto in macchina
Erano quasi le dieci quando Ren si svegliò sbadigliando, per poi alzarsi dal letto e andare al bagno massaggiandosi il collo e muovendo la bocca impastata. Una volta entrato, trovò Akira che si stava mettendo il costume e, arrossendo leggermente, bofonchiò un " 'giorno" quasi incomprensibile prima di girarsi verso lo specchio e prendere un pettine per sistemarsi i capelli che lo facevano sembrare un pazzo. Se li sistemò molto lentamente, con Akira dietro che lo abbracciava tenendogli le mani sull'addome sorridendo. Appena finito, Ren si spogliò ed andò a prendere un costume che si mise con tranquillità prendendo poi il telo da mare e infilando le infradito, chiamando anche Akira e dicendogli di sbrigarsi. Akira rise, prendendo le proprie cose e uscendo dalla stanza con Ren subito dietro. I due uscirono dall'albergo e andarono a fare colazione ad un bar sulla spiaggia con un tè freddo, prima di posare i teli e la borsa da mare vicino al bagnasciuga e buttarsi in acqua. Si sedettero in acqua un po' in disparte e iniziarono a parlare del più e del meno. Verso mezzogiorno i due andarono a sdraiarsi sugli asciugamani, per poi fare qualche partita a carte mentre si asciugavano al sole. Una volta asciutti, ripresero le loro cose e andarono al bar, dove mangiarono un paio di panini ciascuno.
<<Uffa, speravo saremmo potuti rimanere più tempo però...>> si lamentò Ren, mentre mangiava un panino con gusto.
<<Non posso farti nulla, dobbiamo tornare oggi.>> replicò Akira, finendo di mangiare e pagando, prima di alzarsi ed andare alla macchina seguito dal moro. Appena arrivati alla macchina, Akira andò a prendere le valigie nella camera d'albergo per poi pagare, prima di uscire e caricare le valigie. Una volta fatto ciò, salì in macchina e Ren si sedette accanto a lui accendendo la radio mentre la macchina partiva. Il moro guardò il mare finché fu visibile, per poi alzare il volume della radio alla quale stava partendo la sua canzone preferita. Iniziò a cantarla, seguendo le parole e la melodia alla perfezione e dimostrando inaspettatamente di avere una voce perfetta per il canto, tanto che Akira sorrise e si rilassò, continuando a concentrarsi sulla strada. Ogni parola o suono che usciva dalla bocca di Ren in quel momento sembrava quasi identico a quelli trasmessi alla radio. Anche dopo la fine della canzone, Ren continuò a canticchiarla allegramente, almeno finché non partì la preferita di Akira, che iniziò a cantare rivelandosi stonato come una campana, tanto che il moro le provò tutte per zittirlo e far cessare quello strazio per le sue orecchie. Alla fine ci riuscì e tirò un sospiro di sollievo.
<<Devi promettermi che non canterai mai e ripeto MAI più in mia presenza... sei stonato da morire.>> disse Ren serio, guardandolo anche con una nota di rimprovero.
<<Si, lo so che sono stonato, ma se mi piace quella canzone non posso farti nulla.>> replicò Akira ridendo, prima di accelerare incredibilmente e di colpo con la macchina, spaventando Ren che si aggrappò al sedile e rimase rigido finché la macchina non rallentò. Alla sua reazione, Akira rise ancora di più e il moro gli tirò una gomitata e lo guardò con stizza sbuffando infastidito.
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