Capitolo 3 - Invidia
Ren stava chiacchierando con Shiori e Yui in classe. Avevano iniziato parlando di come fosse andato il compito appena riportato loro dalla professoressa di inglese, ma in quel momento stavano parlando del fatto che Yui dovesse trovarsi un fidanzato.
<<Io continuo ad essere del parere che voi due dobbiate fidanzarvi.>> disse Shiori.
<<Dio mio che rottura! Vattene! Sciò!>> esclamò Yui, infastidita.
<<E poi, ripeto, sono fidanzato.>> aggiunse Ren.
<<Chi se ne frega, Yui potrebbe pur sempre essere la tua amante.>> scherzò Shiori, beccandosi un pugno in testa da Yui.
<<Io non faccio l'amante di nessuno!>> disse la ragazza. Allora il discorso si spostò sul fidanzamento tra Ren e Yuna. Parlarono finché Yui non disse a Ren che lo stavano cercando. Il moro si girò verso la porta e vide Akira, che gli fece cenno di seguirlo. Ren si alzò dalla sedia sulla quale era seduto e seguì Akira fino ad un angolo dietro alle scale del piano terra.
<<Allora?>> chiese il moro.
<<Oggi arrivo in ritardo, però troverai comunque pronto quello che dovrai consegnare.>>
<<Mh, bene. Sappi che non coprirò il tuo ritardo. Se mi chiedono dove sei, gli dico che arrivi in ritardo.>>
<<Non ho bisogno che tu copra i miei ritardi. In ogni caso, sappi che nemmeno io coprirò i tuoi. Ora sciò, non posso farmi vedere con te.>>
<<Ah, si?>>
<<Si...>> concluse Akira, prima che Ren andasse via e tornasse in classe. Appena vi arrivò si sedette di nuovo sulla sedia sulla quale era seduto prima e riprese a parlare con Shiori e Yui finché non suonò la campanella.
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Ren arrivò al forno ed entrò. Come gli aveva detto Akira, trovò gli ordini da consegnare già pronti. Li prese e li caricò sulla bici, sulla quale poi salì per andare a fare le consegne.
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Akira era appena uscito da scuola. Si avviò verso casa, pensando a come liberarsi di quella fidanzata che gli stava diventando fastidiosa per tutte le sue richieste e per il fatto che stava tentando di reclamarlo tutto per sé. Quando arrivò al palazzo nel quale abitava non aveva ancora trovato una soluzione. Sospirò ed entrò nel palazzo, per poi prendere l'ascensore e premere il pulsante con su scritto "9", facendo chiudere le porte e partire l'ascensore. Appena le porte dell'ascensore si aprirono uscì e prese le chiavi di casa sua, con le quali aprì la porta dell'immenso appartamento nel quale viveva. Salutò sua madre con un cenno, poi andò in camera sua a posare la borsa. Poco dopo tornò in sala e chiese a sua madre, una donna dai lunghi capelli biondo cenere con occhi verdi e lineamenti morbidi, dove fosse il padre.
<<Oggi non pranza con noi, ha degli affari da sbrigare al lavoro.>> rispose la donna. La madre di Akira era una professoressa ma era sempre disponibile. Invece il padre di Akira era un avvocato e spesso non era a casa. Akira si sedette a tavola e mangiò con sua madre. Dopo un po' la donna gli chiese come andasse con il suo lavoro part-time.
<<Bene tutto sommato. Mi tengo impegnato e aiuto i nonni, quindi doppio vantaggio. C'è solo un problema: io e il nuovo fattorino non ci sopportiamo.>> rispose Akira.
<<Beh, ci sono alti e bassi in tutto. Non puoi pretendere che vada tutto sempre bene, no?>>
<<Ma lo preferirei.>> concluse il ragazzo, alzandosi e salutando nuovamente la madre prima di uscire di casa e avviarsi verso il forno. Quando arrivò non trovò Ren, e nemmeno gli ordini da consegnare. Vide Ren entrare solo un'ora più tardi, alle cinque. Lo salutò e il moro rispose con un cenno della mano.
"Quanto ho voglia di strozzarlo!!!" pensò Akira, dando a Ren gli altri ordini. Ren uscì e caricò gli ordini sulla bici, per poi andare a consegnarli. Akira intanto si sedette e rimase tranquillo per le successive due ore, cioè fino a quando una ragazza non entrò nel locale. Si alzò e chiese se serviva una mano. Lei rispose di no. Era una ragazza con capelli rossi, seppur non naturali, e occhi verdi accompagnati da lineamenti morbidi e un fisico mozzafiato che avrebbe lasciato chiunque a bocca aperta. La ragazza girò un po' nel locale guardandosi intorno, poi si avvicinò al bancone dicendo:
<<Scusa, sai per caso dove posso trovare...>>
In quel momento la porta si aprì e Ren entrò nel negozio, interrompendo la ragazza che si girò e, con un ampio sorriso, corse ad abbracciare il moro. Ren, colto alla sprovvista, quasi cadde, ma poi si ricompose e, sorridendo, salutò la ragazza con un bacio sulle labbra.
<<Quando finisci?>> chiese la ragazza.
<<Ho appena fatto l'ultima consegna. Aspettami di fuori che arrivo.>> rispose Ren. La ragazza uscì e Akira, sconvolto, prese Ren per la collottola e gli sibilò:
<<Chi è lei?!>>
<<Yuna, la mia fidanzata. Perché?>> rispose il moro.
<<Cosa?! Impossibile, se io non riesco ad avere una fidanzata come lei come puoi tu averla?!>>
<<Invece è possibile. L'ho conosciuta tre anni fa al mare e siamo fidanzati da allora, anche se in realtà ci siamo fidanzati un po' di tempo dopo essere andati via dal mare.>>
<<Continuo a non crederci.>>
<<Chiedi a Yui e Shiori. Ora io devo andare, ciao.>> concluse Ren, uscendo dal locale e andando via con Yuna, lasciando Akira lì, a bocca aperta.
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Ciao a tuttiii!
Spero che la storia vi stia piacendo. Come avevo detto l'ultima volta, ho messo una delle foto dei personaggi, anche se per ricordarmelo ho dovuto mettere tre sveglie XD
Vi saluto,
Soul_Mirror
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