Capitolo 28 - Gabbiani
Ren venne svegliato di colpo da Akira, che lo buttò letteralmente giù dal letto urlando:
<<Forza Ren! Sveglia!>>
Quando il moro si alzò sbadigliando, non fece in tempo a chiedere spiegazioni che Akira lo prese e, buttatolo sul letto, lo spogliò del pigiama e lo vestì come si fa con un bambino, per poi tirarlo in piedi e mettergli in mano una valigia. Ren lo seguì fuori casa salutando nel passaggio i suoi genitori, e Akira lo buttò letteralmente dentro una macchina decappottabile alla guida della quale si mise Akira, partendo velocemente.
<<Dove andiamo?>> chiese il moro, ancora assonnato, notando dall'orologio che aveva al polso che erano solo le sei di mattina di un sabato. Akira rispose con una risata divertita seguita dal silenzio, mentre continuava a guidare e il moro sbuffava. Viaggiarono a lungo in macchina, con la radio che faceva loro compagnia, prima di fermarsi. L'odore nell'aria era familiare a Ren che, alzatosi, vide il mare e sentì i gabbiani garrire volando bassi.
<<Il mare! Siamo al mare!>> esclamò il moro, con gli occhi che gli brillavano dalla gioia.
<<Si. Prendi la valigia su, così la portiamo in camera e poi andiamo in spiaggia.>> replicò con un sorriso Akira, scendendo dalla macchina e prendendo la propria valigia. Ren scattò subito in piedi, scendendo dalla macchina con la propria valigia e seguendo Akira che stava entrando in un albergo lì vicino. Prese le chiavi alla reception, i ragazzi andarono in ascensore fino al loro piano e posarono le valigie sul letto. Prima che Ren potesse accorgersi di non avere il costume, Akira gliene tirò uno nero e i due si cambiarono, per poi prendere i teli da mare, infilarsi delle infradito e andare in spiaggia. Arrivati, posarono i teli a terra e corsero a tuffarsi in acqua. Appena entrato, essendo arrivato prima, Akira venne buttato in acqua da Ren, che gli si schiantò addosso cadendogli poi di fianco per miracolo. I due, ormai già fradici, iniziarono a schizzarsi l'acqua ridendo finché Akira non schizzo al moro calciando l'acqua e facendogli arrivare addosso un'onda che lo fece arrendere. Dopo essersi rilassati un po', iniziarono a nuotare al largo dalla costa, per poi rimanere lì e tornare indietro quando fu ora di pranzo. Dopo aver pranzato ad un ristorante sulla spiaggia, Akira e Ren andarono a stendersi sui teli da mare e giocarono un po' a carte chiacchierando. Quando tornarono all'albergo, era già passata l'ora di cena e andarono di corsa a farsi una doccia.
<<Ehi Ren, ti va di farti la doccia con me?>> chiese Akira tranquillamente dal bagno, prima ancora di iniziare a spogliarsi. Il moro venne percorso da un brivido e si irrigidì al pensiero di farsi una doccia con Akira, ma disse comunque:
<<Si, vengo subito.>>
Dette quelle parole, si maledì mentalmente ed andò in bagno, dove si spogliò con Akira per poi infilarsi sotto la doccia. L'idea non era assolutamente stata buona, perché era nudo davanti ad Akira e si vergognava da morire. Si tranquillizzò solo quando Akira lo baciò dolcemente, nonostante quel bacio divenne presto passionale.
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