Prologo
·~·~·~·~5 anni dopo~·~·~·~·
Marinette Pov
<<Hey Mari~!!! Indovina un po' che giorno è oggi?>>
<<Uhm... Il mio ventiduesimo compleanno?>>
Mia zia fa una faccia del tipo: e????
Rifletto un attimo: ventiduesimo compleanno... Ora ho ventidue anni... Uhm...
Sfoglio il mio diario. Trovo scritto un sacco di volte 22-5.
Uhm... Ventidue meno cinque fa diciassette... Diciassette anni... A diciassette anni ero in Francia, a Parigi...
Vedo il mio anello. Non riesco a ricordarmi bene chi me lo abbia dato...
4 settimane prima
<<La ragazza ha perso la memoria. I ricordi base ce li ha, ma magari non ricorda persone che non vede da tanto tempo...>>
<<Si rimetterà?>>
<<Ha una grande forza di volontà, sono più che sicura che nel giro di quattro o cinque settimane si ricorrerà tutto>>
<<Grazie mille dottoressa...>>
Uscimmo dall'ospedale.
<<Zia, cos'è successo?>>
<<È stato solo un incidente, tranquilla. Eri su un auto che è stata tamponata. Tu non ti preoccupare, è tutto passato>>
<<Grazie zia>>
Presente
<<Zia, non riesco a ricordare... Mi gira tutta la testa, non mi viene in mente niente...>>
Mia zia esce dalla stanza e prende una scatola.
<<Aprila>>
Faccio ciò che mi dice.
<<Un... Cellulare? Perché?>>
<<Guarda i contatti>>
Obbedisco.
Adrien❤Mon Chaton❤My Life❤
Alix👉💙👈
Alya👭Sister❤💟💗
Chloe🐝💛Apettina
Ivan👻👾
Juleka👉💜👈
Kim💪😂
Lila👌✌
Luka😎🎸🎵
Max👓🎓😌
Mylen👉💚👈
Nathaniel🎨
Nino😂😎😆
Rose👉💝👈
Sabrina🎓👓
Poi Floriana mi da una foto.
<<Marinette, dimmi come si chiamano i tuoi compagni di classe delle superiori per favore>>
<<Zia lo sai meglio di me che non riesco a ricordarmi le cose... Ora mi chiedi di dirti i nomi dei miei compagni di classe delle superiori?>>
<<Voglio vedere se la dottoressa aveva ragione...>>
<<Ragione si cosa? Sul fatto che a malapena riesco a ricordarmi le cose?>>
<<Marinette, la dottoressa aveva detto che sei una combattente. Una che lottatrice. Dimostrami che aveva ragione. Dimostrami che è così...>>
Prendo la foto.
<<Allora: dimmi chi è... Rose>>
Rispondo subito.
<<La ragazza che ha i capelli corti e biondi con grandi occhi azzurri. Indossa un completo rosa>>
<<È giusto>> dice mia zia quasi con le lacrime agli occhi.
<<Chi è Nathaniel?>>
<<Ragazzo con i capelli arancioni, occhi verde acqua che ama disegnare>>
<<Luka>>
<<Ragazzo con capelli neri e meches blu, occhi azzurri, ama suonare la chitarra, è il fratello maggiore di Juleka ed è il ragazzo di Chloe>>
Mia zia apre un cassetto e tira fuori una scatolina giappo-cinese.
<<Mi ha detto di ridartela oggi>>
La apro.
Un'abbagliante luce rosa esce dalla scatola e appare un esserino rosso con puntini neri.
<<Marinette!>>
<<Tikki!!>>
Il kwami vola verso di me.
«Mi sei mancata tantissimo!! Come stai?»
«Benissimo! Oh Tikki,non sai quanto sia felice di rivederti!!!»
Un ricordo flash passa per la mia testa.
Oggi è il mio ventiduesimo compleanno e cinque anni fa, quando ne avevo diciassette ero a Parigi, con tutti i miei amici e Adrien aveva cantato una canzone dolcissima apposta per me e poi si è inginocchiato e mi ha chiesto se quando sarei tornata in Francia, cinque anni dopo, lo avessi voluto sposare e mi diede un anello.
Corro a prendere le valigie e metto tutto ciò che mi ero portata dalla Francia più tutto ciò che ho comprato qui e chiudo la valigia.
«Accendi la macchina zia»
«Perché?»
«Si torna a Parigi»
Adrien Pov
La sveglia suona, indicando che sono le sette in punto.
«BUON COMPLEANNO~!!!!!!!»
Salto giù dal letto saltando e accendo il computer, che mostra una foto mia e di Marinette e bacio la foto della mia principessa.
«Buon ventiduesimo compleanno Marinette... Aspetta: VENTIDUESIMO???? AAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!! OGGI MARINETTE TORNA IN FRANCIA!!!»
Prendo il telefono e intanto inciampo sul niente.
«Ok Adrien, tu stai male di mente...»
«Parla lui...»
Chiamo Nino, ma per sbaglio clicco sul contatto di Marinette.
«Pronto?»
Marinette Pov
Sono in macchina da un'ora, quando mi squilla il telefono. Non quello nuovo, quello vecchio.
«Pronto?»
«M-Marinette?» risponde una voce tremante, probabilmente commossa.
«Si, sono io... Chi... Parla?»
«Marinette sono io! Adrien!» risponde.
«A-ADRIEN???»
Ripenso a tutti gli attimi passati insieme...
Dalla prima volta in cui si sono visti...
«Ehy, ciao! Arrivi al momento giusto!»
«Ehm scusa tanto, non l'ho fatto apposta!»
«Devi essere la collega di cui mi ha parlato il mio Kwami. Io sono... Chat Noir! Si, Chat Noir. E tu?»
«Io Ehm... Sono Ma- ma... Maldestra direi... Anzi molto maldestra...»
«Tranquilla Maldestra, anche io sono alle prime armi...»
«Hey ma... Dove vai?»
«A salvare Parigi, no?»
A quando si è sacrificato per lei...
«Arrivo proprio al momento giusto... Devo parlare con te»
«No, non adesso. Dark Cupido-»
«Shhhh... Mi ero ripromesso che appena ti avrei vista te lo avrei detto... Ladybug io... Io... Io ti- ATTENZIONE!!!»
Fino all'ultima volta in cui si sono visti, esattamente cinque anni fa...
«Mi mancherai molto micetto...»
«Sentirò la tua mancanza ogni secondo che passa»
«Non vedo l'ora che questi cinque anni finiscano...»
«E non sono ancora iniziati...»
«Lo so...»
Adrien Pov
Mi metto a piangere.
«Marinette, non sai da quanto tempo è che desideravo sentire la tua voce... Dove sei ora?»
«Siamo partiti da circa un'oretta...»
«Oh mamma mia Mari! Non vedo l'ora di riabbracciarti!!»
«Anche io Adri, anche io»
«A che ore arrivate?»
«verso le due»
«Oh... Bene. Allora ci vediamo dopo, ok?»
«si si certo»
Mi vesto velocemente e scendo da Nathalie.
«NATHALIE! HO BISOGNO DI TE PER ORGANIZZARE UNA FESTA QUI, NELLA VILLA»
«Dimmi, cosa vuoi che faccia?»
«Mi piacerebbe che tu comprassi palloncini, una torta e altre decorazioni varie. Per il resto faccio tutto io»
«E per quanto riguarda il servizio fotografico di oggi pomeriggio?»
«Annullalo per favore»
Nathalie esce da casa e parte verso un negozio.
Io intanto corro verso il telefono ma intanto cado tra i miei vestiti sporchi.
Digito il numero di Nino intanto che tolgo dai miei capelli un calzino che lancio verso Plagg.
«Che modi sono?»
«Pensavo ti piacesse!»
«Pensavi male!»
«Pronto?»
«NINO! Vieni subito a casa mia, ho bisogno del tuo aiuto!»
«Arrivo subito»
Dopo cinque minuti vedo la sua macchina che parcheggia nel posto che gli ho riservato.
«Permesso?»
«Non c'è tempo per essere educati, ho bisogno del tuo aiuto!»
«Ehi ehi buono bello! Che succede?»
Faccio un respiro profondo.
«OGGI È IL VENTIDUESIMO COMPLEANNO DI MARINETTE E LEI TORNERÀ A PARIGI E IO VOGLIO ORGANIZZARLE UNA FESTA A SORPRESA E TU MI DEVI AIUTARE CON O SENZA IL TUO CONSENSO»
«Ok chiamo Alya, Chloe e Luka»
•5 minuti dopo•
«Eccoci, siamo arrivati un po' in ritardo perché qualcuno si 3 voluto fermare a comprare qualcosa...» Dice Alya guardando in malo modo sia Luka che Chloe.
«Scusaci, ma non siete gli unici che si sono ricordati che giorno è oggi...» risponde Chloe guardando il pacchetto che tiene in mano.
«Allora vi spiego come sarà la giornata di oggi: sono le sette, giusto?» chiedo.
«Si»
«Fra sette ore Marinette sarà qui e noi dobbiamo organizzare una SUPER FESTA. Faremo così: Chloe e Luka penseranno agli invitati, io, Alya e i Kwami alle decorazioni e Nino alla musica»
«Quando io e Chloe finiamo, cosa facciamo?»
«Aiutate me e Adrien, no?»
«Esatto: ora AL LAVORO!!»
Chloe Pov
«Luka, prendi dei fogli per favore»
«Subito!»
Prendo qualche penna e iniziamo a scrivere tutti gli invitati.
«Allora... Juleka, Rose e Alix...» Inizia Luka.
«Mylene, Ivan, Kim e Max...» continuo io.
«Sabrina, Nathaniel e Lila» finisce lui.
«Ma Katami e Ondine non le invitiamo?» Chiedo.
«Katami è ad una gara di scherma e penso che Ondine a una gara di nuoto»
«
Bene, allora questi sono tutti»
«Si!»
Prendo il mio cellulare e compongo il numero di Sabrina.
«Pronto?»
«Ciao Sabri!»
«Chloe! Quanto tempo che non ci sentiamo!»
«Lo so e mi dispiace... Comunque: non so se ti ricordi, ma penso di si, esattamente cinque anni fa, Marinette è andata a vivere a Milano con sua zia. Bene oggi torna e stiamo organizzando una festa per il suo compleanno. Ti va di venire?»
«Ma certo! Cosa devo portare?»
«La tua presenza basta»
«Ok, ve bene. Dove sarà la festa?»
«Casa di Adrien, ore 14»
«Va bene ci sarò! A dopo!»
Chiudo la chiamata.
«Segna, Sabrina c'è» dico a Luka.
«Ok, ora chiamiamo gli altri»
Adrien Pov
Sento il rumore della macchina di Nathalie, segno che è appena arrivata.
Scendo e mi da due buste.
«Sono tutte le decorazioni che mi hai chiesto. Se vuoi ti posso dare una mano...»
«Certo! Grazie Nathalie!»
È bello vedere che è cambiata... Quando lavorava ancora per mio padre, era sempre fredda e non l'ho mai vista sorridere. Ha sempre avuto la stessa pettinatura e da piccolo pensavo che facesse la doccia senza sciogliersi i capelli.
Ora invece sorride sempre e a volte sta anche con i capelli sciolti. Certo, non è mia madre, ma è stata una presenza importante per me, durante questi cinque anni.
Prendo le buste e chiamo Alya. Lei arriva correndo e inciampa su un gradino e rotola giù come un salame.
«Alya! Stai bene?»
«Ahia... Si...»
Ci vediamo un attimo negli occhi... Poi scoppiamo a ridere come se non ci fosse un domani.
«Dai, aiutami con un sacchetto»
Glielo passo.
«Ma cosa c'è dentro? Palle di cannone?»
«Decorazioni. Tante decorazioni...»
«Ma sono tantissime! Non ce la faremo mai!»
«LUKA!!!!! CHLOE!!!! AVETE FINITO CON GLI INVITATI?» urlo.
«MAGARI SE NON URLI POSSIAMO ANCHE FINIRE LE CHIAMATE! Quindi è si? Ti segno? Ok va bene, Chloe segna che Lila e Nathaniel ci saranno» risponde Luka.
«ORA ABBIAMO FINITO!!» urla Chloe.
«BENE, VENITE GIÚ!» Risponde Alya.
I due scendono, seguiti dai Kwami.
«Ok faremo così: con l'aiuto dei nostri Kwami decoreremo tutta la casa. Ci sono domande?» dico.
«In che senso noi Kwami vi aiuteremo?» chiede Pollen.
«Penso di aver capito Adrien... Tu vuoi trasformarti per fare il lavoro più in fretta, giusto?» chiede Dusuu.
«Esatto!»
«Plagg...»
«Trixx...»
«Pollen...»
«Dusuu...»
«...Trasformami!»
·Dopo aver decorato tutta la casa·
«Ben fatto!»
Ci ritrasformiamo e guardo l'ora del cellulare: 12:27
«Adrien, avete patatine, pasticcini e stuzzichini vari?» mi dice Nino.
«Adesso chiedo... Nathalie! Abbiamo patatine, pasticcini e stuzzichini vari?»
«Si, certo!»
«Si ce li abbiamo»
All'improvviso suona il campanello.
Corro ad aprire la porta.
«Salve, sono qui perché una ragazza di nome... *tira fuori un bigliettino* Alya, ha ordinato una torta al cioccolato con queste dimensioni, e con su scritto "Buon compleanno e ben tornata Marionetta"» dice il ragazzo.
«AVEVO DETTO MARINETTE!! M-A-R-I-N-E-T-T-E!!! E POI NON È DELLE DIMENSIONI CHE AVEVO CHIESTO!!» urla Alya.
«Aspetta che controllo... Ops... Penso che io abbia preso la torta sbagliata...»
A quelle parole la faccia di Alya diventa quella di un mostro quando gli rubano il cibo.
«TE LA DO IO LA TORTA SBAGLIATA BRUTTO-»
«Ehi ehi ehi calmina Alya, calmina... Il ragazzo si è sbagliato di torta e ora andrà di corsa a prendere quella giusta... Non è così?»
«S-si, va-do s-subitissimo!» dice scappando velocissimo sul suo motorino.
«Alya, per favore, smettila di far spaventare le persone...» dico mollando la presa.
«Scusami Adrien, è solo che sono molto in ansia, non posso più aspettare che Marinette torni...»
«Anche io, ma non è il caso di fare la scenata che hai fatto...»
«Ok scusa...»
Torniamo nella sala quando suonano il campanello.
«SPERO TU ABBIA PRESO LA TORTA GIUSTA, STA VOLTA!!» urla Alya.
Vado alla porta e vedo la torta con un bigliettino con scritto "Mi dispiace per prima, per sdebitarmi vi regalo la torta"
«Okey... Grazie...» dico portando dentro la torta.
Lascio il dolce sul tavolo insieme agli altri stuzzichini e torno dagli altri.
Nino è con loro, dicendo i titoli delle canzoni della scaletta della festa.
«Ok, sono le... *accendo il telefono* 13:00, fra un'ora arrivano tutti e noi non ci siamo ancora preparati... Quindi andiamo!»
Tutti tornano a casa e io corro in camera mia. Poi penso che Marinette non lo sa...
Prendo il mio cellulare e le scrivo 'Vestiti elegante ;)´, poi spengo il telefono.
Prendo dall'armadio uno smoking nero con maniche verdi, cravatta verde. Poi noto che nella parte destra, c'è una zampa di gatto verde, come il simbolo di Chat Noir.
«È decisamente purrfetto...» dico con un tono provogattorio (ok la smetto ahah).
Alya Pov
Scelgo un vestito arancione che ha la gonna con tanti brillantini alla fine e all'inizio. La cosa particolare dei brillantini è che sono un po' bianchi e un po' neri, così da dare un effetto Rena Rouge. I capelli me li lascio sciolti, così che ricadano liberamente sulle mie spalle.
Chloe Pov
Prendo un vestito giallo, nero e bianco che pur essendo il più bello che ho, non è firmato. Lascio i capelli sciolti, per far risaltare le punte che Luka mi ha colorato di verde acqua.
Nino Pov
Prendo il mio adorato smoking verde che Alya non sopporta (ma oggi dovrà sopportarlo perchéè l'unica cosa elegante esistente nel mio armadio) e prendo il mio immancabile cappello. Ci penso un attimo e lo lascio sul comodino. Prendo le cuffie ed esco di casa.
Luka Pov
Esco di casa, con addosso uno smoking blu che mi ha comprato Chloe.
Marinette Pov
Il mio telefono squilla. Lo prendo e leggo il messaggio che è da parte di Adrien.
'Vestiti elegante ;)´
Lo dico a mia zia che si ferma in un negozio a qualche chilometro da Parigi.
Scendiamo dalla maccina e entriamo nel negozio.
La mia attenzione cade subito su un vestito nero con la gonna rossa. Lo compriamo e poi mi pettino meglio i capelli. Mi metto delle scarpe rosse col tacco e rientriamo in macchina.
«Tesorino, io ti lascio dai tuoi amici e poi vado, ok?» mi dice mia zia
«Va bene zia... Mi mancherai...» la abbraccio.
«Mi mancherai...»
«Anche tu...»
Adrien Pov
Controllo l'orologio.
13:59
Ormai sono tutti arrivati...
Tranne lei.
Marinette Pov
L'orologio indica le 13:59.
In quel momento, mia zia mi lascia al cancello della villa Agreste.
La abbraccio, poi lei se ne va.
Guardo di nuovo l'orologio. In quel momento, da 13:59, indica le 14:00.
Faccio un respiro profondo ed entro.
Adrien Pov
Il mio orologio indicano le 14:00. Mi giro verso la porta e vedo una figura entrare.
«Marinette!»
Lascio tutti e corro verso di lei.
La stringo in un abbraccio che ricambia.
La guardo negli occhi. I suoi bellissimo occhi azzurri come il mare. Cazzo quanto mi sono mancati i suoi occhi.
Noto che i suoi capelli sono leggermente più lunghi del solito.
Poi guardo le sue labbra.
La bacio, lei ricambia e tutti applaudono.
Poi arriva Alya che ci stacca e abbraccia l'amica.
Infine arrivano tutti che la stringono in un abbraccio.
·Un anno dopo·
«Io vi dichiaro... Marito e moglie!»
Ci baciamo intanto che tutti urlano di gioia.
Marinette lancia il bouquet che viene preso da Alya che guarda Nino.
Usciamo dalla chiesa e andiamo alla festa.
Finita la festa, io e Mari ci trasformiamo e andiamo a fare un giro. Andiamo alla Torre Eiffel, poi al parco che le ho mostrato.
«Adrien... Ti ricordi? Sei anni fa tu mi hai portata qui e io ti ho detto chw avrei voluto portarci i nostri futuri figli...»
«Vuoi?»
Lei annuisce.
Andiamo nella villa e ci chiudiamo a chiave.
Ci togliamo le tute e facciamo l'amore.
·Presente (della storia)·
Ora, io e Marinette abbiamo tre figli:
Emma, 14 anni, la maggiore, con capelli corvini come Marinette e occhi verdi come me;
Louis, 10 anni, con capelli biondi come me e occhi azzurri come Marinette;
Hugo, 8 anni, con capelli bruni come Tom e occhi verde acqua.
Nino e Alya si sono sposati qualche giorno dopo di noi e hanno due figli:
Nick, 14 anni, capelli bruni come Nino e occhi marroni come Alya;
Alicia, 8 anni, capelli bruni con punte rosse come Alya e occhi marroni come Nino.
Luka e Chloe si sono sposati un mese dopo Alya e Nino e hanno due figlie:
Francy, 14 anni, capelli biondi con punte rosa come Chloe e occhi azzurri come Luka;
Marika, 10 anni, con capelli neri e punte azzurre come Luka e occhi azzurri come Chloe.
Angolo autrice
Ecco il prologo :3
È da tanto che lo sto scrivendo quindi cercate di apprezzare le 2700 parole che ho scritto apposta per voi.
Cercherò di aggiornare regolarmente una volta a settimana.
(cercherò)
Ah e se non avete ancora letto 'Un amore non ricambiato' e/o 'Sei l'amore della mia vita' leggeteli o non capirete niente di questo libro.
Detto questo vi lascio un saluto Plaggoso :3
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