Caro diario,

è incredibile quanto io sia cambiata in tutti questi anni.

Ricordo ancora quando avevo 8 anni, e giocavo in giardino con Bastian.

Ci divertivamo, ridevamo, ci volevamo bene.

Ma è ancora più incredibile quanto questa situazione sia cambiata in tutti questi anni.

Ora è diventato come tutti, stronzo, puttaniere, è quasi un idolo per tutte quelle troiette della scuola, ogni giorno si fa una diversa, ma dico io, non si vergogna?

Devo dire che anche io non sono messa meglio, da quando mi sono trasferita dal mio vecchio college per venire in questo, ritrovando Bastian (che -fortunatamente, direi- avevo perso di vista per qualche anno), ho moltissimi ragazzi che mi vengono dietro.

Non so perché, forse sono solo vogliosi di esperienze, ma non hanno capito che hanno a che fare con una ragazza che non ha intenzione di perdere la verginità con un ragazzo qualsiasi, soprattutto con il rischio di essere abbandonata il giorno dopo. Anzi, ma che dico, il giorno dopo? Un'ora dopo, dieci minuti dopo.

Comunque, stavo parlando di noi due da piccoli.

Ricordo ancora quando i suoi genitori vennero a parlare con i miei, quando avevo otto anni: origliai la conversazione e sentii che i genitori di Bastian volevano fargli fare amicizia con me, dicevano che gli sembravo una bambina tranquilla e che probabilmente avrei procurato un effetto positivo su di lui.

E così fu. Il giorno dopo ritornarono a casa mia, quella volta con Bastian con loro, e ci mandarono in camera mia a giocare.

Parlammo un po', e diventammo subito amici, migliori amici.

Continuò ad essere così per molti anni, e condividemmo molte esperienze insieme, ma quando finimmo il liceo vicino casa eravamo già più distaccati e quando ci iscrivemmo a college diversi lui iniziò a tornare a casa solo in qualche raro weekend, per di più spesso con qualche ragazza sempre diversa, ci siamo persi di vista, e separati sempre di più.

L'ormai sottile filo di amicizia che ci legava si era definitivamente rotto.

Poi, dopo un anno sono entrata anche io in quel college e ho conosciuto le mie migliori amiche, Amber e Connie, con cui per di più condivido la mia stanza.

Lui mi odia, non so perché.

Ma non mi importa, ora lo odio anche io, è diventato insopportabile come tutti gli altri.

Tua, Alicia.