Иногда, только второй

Mentre nella loro bella Russia si svolgevano lotte per la successione al trono, tra falsi Dimitri e usurpatori del trono di zar, nessuno pensava alle povere persone, quelle che non c'entravano nulla con le lotte intestine. Loro, comparse di una storia altrettanto loro, morivano di fame, in completa balia degli eserciti stranieri che tentavano di aiutare e mettere becco negli affari russi secondo i loro interessi.

Ormai Tulay non poteva reggere più la mancanza costante di cibo, sebbene Urjjl facesse il più possibile per portare anche solo una pagnotta a casa, perché era debilitata dalle continue gravidanze che ogni volta non andavano a buon fine. Passava le sue giornate nel giaciglio che definivano letto, una catasta di paglia coperta da un lenzuolo, e lì si rigirava senza sosta in attesa di un po' di pace; anche il sonno era scomparso a causa della fame, che la attanagliava senza sosta.

Ma una sera Tulay prese una decisione, la decisione più dura della sua vita, non per lei, ma per lui. Lasciarlo solo in un periodo del genere di pazzia e tumulti non era bello, ma per lei non c'era più un senso vero e proprio.

Prese una corda, la legò all'asse fragile del tetto e si appese, lasciando un biglietto con scritta solo una frase:" извините"*

Al rientro dalla faticosa giornata, l'unica cosa che Urjjl vide fu il corpo di Tulay accasciato a terra, stretto da una corda e una luce, che veniva dal buco creatosi dal cedimento di un'asse, che illuminava il suo pallido angelo volato via per sempre.


*significa "scusa" in russo

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