Dopo che il re aveva fatto circondare la capitale con le truppe reali, a Parigi era aumentato il malcontento tra il popolo e la pace in cui avevano vissuto Elene ed Florent era stata spezzata, lasciando spazio nei loro cuori a un sentimento di patriottismo.

La visione del ponte levatoio della Bastiglia che si abbassava, lasciando entrare tutti i cittadini aveva aumentato questo sentimento, scomparso poco dopo da Elene dopo aver visto la vera scelleratezza della rivoluzione, incarnata dalla testa del comandante su una picca.

Non ce la poteva fare, anche se credeva in quegli ideali, credeva nella libertà, nell'uguaglianza, nella fratellanza, ma non in quel modo, non con la violenza gratuita. Perciò per il suo bene e quello del suo amato, che non sopportava vederla soffrire, ma era fermo nella sua posizione sanculotta,se ne andò nel Nuovo Mondo, promettendo il suo ritorno quando tutta quella follia sarebbe finita, per poter vivere a pieno il suo amore con Florent

Ma mai si sarebbe aspettata che lui si sarebbe poi arruolato con il generale Bonaparte e sarebbe morto nella campagna di Russia, lontano dalla sua amata patria e dalla sua amata Elene.