Capitolo 4

Questa ff è stata scritta con la collaborazione di Dolcesangue (su EFP).

CAPITOLO 4

Niall's POV

Vedere Serena così turbata mi faceva male.

Anch’io ero preoccupato per Lis, come lo ero per Louis che non aveva alcuna intenzione di muoversi dal capezzale dell’angelo.

Dovremmo distrarre un po’ la nostra donna.

Facile a dirsi, ma come potevo rallegrarla in un momento tanto delicato e doloroso?

Eureka!

<< Vieni con me >>.

Serena mi lanciò uno sguardo confuso, ma accettò la mia mano senza chiedere nulla.

La fiducia, un sentimento così speciale.

Già, ma lei si fidava di me.

Nonostante fossero passati anni dalla mia ultima vita, lei credeva ancora in me.

<< Chiudi gli occhi >> mormorai al suo orecchio.

Un brivido scosse il suo corpo, mentre la osservavo obbedire alla mia richiesta. La presi in braccio, scatenandole un piccolo grido di sorpresa.

<< Non avere paura >> sfiorai le sue labbra rosee e carnose con le mie.

<< Con te non potrei mai averne >> ammise.

Le sue guance si tinsero di un delizioso rosso, mentre il suo volto trovava il suo posto nell’incavo del mio collo. Senza il minimo sforzo percorsi i corridoi fino ad uscire dal palazzo, proseguendo lungo il perimetro delle mura. Dopo alcuni minuti raggiunsi il limitare della pianura, accogliendo con un profondo respiro l’odore di salsedine.

<< Siamo in riva al mare? >> domandò Serena, aggrottando la fronte.

<< Più o meno. Apri gli occhi >> le proposi.

Quando le sue iridi verde-marroni scorsero il paesaggio sotto di noi, la sentii trattenere il respiro. Quello non era un luogo qualsiasi. Quello era il nostro posto.

Seguii il percorso tra le rocce della scogliera, raggiungendo la spiaggia. Posai Serena e le presi la mano, facendo scontrare i nostri sguardi.

<< All’inizio erano solo frammenti. Memorie confuse di un luogo che adoravo, che amavo. Poi ho cominciato a ricordare sempre più dettagli, più informazioni. Qui è dove ci siamo incontrati per la prima volta. Questo è il nostro nascondiglio. Il luogo in cui ci rifugiavamo per avere pochi attimi solo per noi >> mi voltai verso il paesaggio, constatando che nulla era cambiato << Qui ti ho rivelato il mio amore >>.

Serena aveva gli occhi lucidi ed il sorriso che illuminava il suo volto era di gioia. Una lacrima solcò il suo volto.

Mai lacrime di dolore. Troppo temprate le sirene.

Ma lacrime di gioia...

<< Sì, è vero >> confermò le mie parole.

Poggiai la fronte sulla sua, non interrompendo il nostro gioco di sguardi.

<< Una sirena bella e forte come te innamorata di un povero mortale. Com’è potuto accadere? Come posso essere tanto fortunato? >> mormorai, avvolgendole la vita con le braccia.

<< Posso sempre raccontartelo >> rivelò Serena.

<< Adoro le storie. Sono un ottimo ascoltatore >>.

<< Bene, allora mettiti comodo. E’ un lungo racconto quello che ti narrerò >>.

***

Liam's POV

<< Cerca di calmarti, ti prego >>.

Le mie parole erano inutili. Syria singhiozzava ormai da svariati minuti contro il mio petto, sfogando la sua sofferenza.

<< Perché per lei deve essere così dura? >>.

Aggrottai la fronte, non capendo il suo discorso.

<< Cosa vuoi dire? >> domandai.

<< Apocalisse. Perché deve sempre essere lei a soffrire le pene dell’inferno? >>.

Chiusi gli occhi, sospirando.

<< Non posso risponderti. Nemmeno io lo comprendo >>.

Syria si scostò leggermente, asciugandosi le guance.

<< L’ho sempre invidiata >> ammise << E’ potente, bella, intelligente. E’ una leader stimata e molti guerrieri sono contenti di averla come capo. Nonostante ora sia fredda e distante, un tempo dimostrava a tutti dolcezza, gentilezza, ed affetto. Da quando ha incontrato Will... Louis, dal primo momento sono stati inseparabili. Apocalisse aveva trovato l’uomo a lei destinato >>.

Restai in silenzio, conscio che Syria si stava aprendo con me. Mi stava rivelando i suoi pensieri più oscuri.

Erano sempre rare le volte in cui ci apriva la sua mente.

<< Io ci ho messo più tempo a trovare il vero amore. Ho impiegato di più a trovarti >> un sorriso triste le increspò le labbra << Ma da quando ti ho incontrato, tutto è cambiato. Da quando ci sei tu, la gelosia e l’invidia verso Apocalisse sono scomparse >>.

Intrecciai la mia mano alla sua, incoraggiandola con lo sguardo a proseguire. Ero curioso di sapere tutto.

Ma cerchiamo di non forzarla troppo.

No, avrei accettato ciò che mi avrebbe rivelato. Non avrei chiesto più di quanto il suo stato attuale mi avrebbe concesso.

<< Mi sembrava di essere entrata in sintonia con lei. Di aver capito cose che prima non riuscivo nemmeno a concepire. Grazie a te, potevo considerare Apocalisse un’amica >> i suoi occhi marroni si abbassarono sulle nostre mani << Eppure lei ha patito molto più dolore di me. Apocalisse ha conosciuto la felicità pochissime volte. Louis le veniva strappato dalle braccia, veniva continuamente reclamato per primo dalla morte >> il suo viso si alzò verso il mio << Perché tutto il male di questo mondo ha colpito un’unica persona? Perché Apocalisse ha dovuto subire ripetutamente una simile ingiustizia? >>.

Con la mano libera le asciugai le nuove lacrime che le rigavano il viso.

<< Purtroppo nessuno di noi ha la risposta. Non possiamo sapere perché accadono certe cose solo ad una persona, invece che ad un’altra. Sono le nostre scelte che ci portano a determinate conseguenze >> proferii.

<< Ma non è giusto >>.

<< Lo so Syria. Lo so bene >>.

***

Serena's POV

Ero seduta in riva a quell’angolo di paradiso.

Le braccia allungate dietro la schiena per sorreggermi. La coda che ondeggiava con le onde del mare. I capelli umidi che mi ricadevano sulla schiena e sul petto, coprendomi i seni nudi. Il vento che carezzava dolcemente la mia figura.

La quiete era la mia unica compagna.

 

C’è un audace marinaio

Che attendo dentro al cuore

Non so niente di quell’uomo

Ma ho bisogno del suo amore

Oh, fanciulle innamorate

Venite tutte qua

L’allegro audace marinaio

Un giorno arriverà

Solo lui può consolare

Questo cuore spezzato a metà

Il mio audace marinaio

Prima o poi arriverà

C’è un audace marinaio

Che attendo dentro al cuore

Non conosco il suo nome

Ma ho bisogno del suo amore

 

<< Wow >>.

Sobbalzai per quell’unica parola pronunciata da una voce maschile.

Mi voltai per vedere l’uomo alle mie spalle, ritrovandomi dinanzi un bellissimo ragazzo. I capelli biondi risplendevano sotto il sole. Il fisico muscoloso ma asciutto. Gli occhi azzurri come il mare a cui appartenevo.

L’armatura che indossava mi fece capire che si trattava di un guerriero.

Mi spinsi in avanti, immergendomi nell’acqua fresca.

<< Aspetta! >>.

Ero già distante dalla riva, ma a quell’appello mi voltai comunque. Il giovane era immerso fino alle ginocchia. Lo scudo e la spada lasciate incustodite sulla sabbia.

<< Aspetta. Ti prego >> ripeté.

Restai in silenzio, mantenendomi a distanza di sicurezza.

<< Non volevo spaventarti >> iniziò << Stavo passeggiando quando ho sentito una voce melodiosa intonare una canzone. Ero curioso di scoprire chi possedeva un tono tanto dolce. Ho raggiunto la spiaggia e ti ho vista >>.

Le sue parole erano sincere. La sua espressione m’ispirava simpatia e fiducia.

<< E’ un antico canto delle sirene >> confessai.

Un sorriso luminoso si disegnò sul viso del biondo.

<< Io sono James >> si presentò.

Nuotai lentamente verso di lui, osservando ogni sua mossa o espressione.

<< Mi chiamo Serena >> dissi.

<< Un bel nome per una creatura altrettanto divina >> mi lusingò.

Non riuscii a trattenere un sorriso, sentendo le mie guance riscaldarsi per la prima volta.

<< Potrei avere il privilegio di godere della tua compagnia ancora per un po’? >> chiese, allungandomi una mano.

In quel momento non lo compresi, ma finalmente avevo trovato il mio audace marinaio. Anche se nella mia realtà si trattava di un forte e valoroso guerriero dagli occhi azzurri. Con un sorriso contagioso. Ed un carattere giocoso e divertente.

James era l’uomo che il mio cuore stava aspettando da molto tempo.

***

Perrie's POV

La sera stava calando sull’isola.

Il cielo aveva assunto le tipiche sfumature del tramonto, prima che quei caldi colori cedessero il posto al blu della notte.

Sospirai lentamente, accorgendomi solo in quel momento che Zayn non era accanto a me. Mi voltai dalla sua parte del letto, sentendo le coperte ancora tiepide. Doveva essersi allontanato da poco.

Abbracciai il suo cuscino, respirando a pieni polmoni il suo profumo. Sapere che lui era al mio fianco, averlo ritrovato dopo tanti anni separati, era una gioia. Avevo atteso così a lungo la sua reincarnazione, che quasi avevo perso le speranze di rivederlo.

<< Non ce la faccio più! >> Syria scagliò un vaso contro la parete, riducendolo in mille pezzi.

<< Calmati >> Helen provò a placare la crisi della nostra amica.

<< Sono passati 3 secoli e loro ancora non sono tornati. Perché? >> la rossa era in lacrime.

Potevo capirla benissimo, anch’io sentivo la mancanza del mio uomo.

<< Sai bene che la reincarnazione avviene solo quando il Fato stabilisce che il momento è propizio. Così è avvenuto in passato, così sarà la prossima volta >> disse Serena.

Il suo tono era stato gentile, tranquillo, ma nei suoi occhi leggevo tristezza e sofferenza.

<< E quando avverrà la rinascita? Quanto ancora dovremmo aspettare prima di essere nuovamente felici? >> Syria aveva smesso di rompere ogni oggetto che trovava, ma le sue grida non accennavano a placarsi.

<< Non manca molto >>.

Tutte e quattro ci voltammo verso la voce, scorgendo Apocalisse sulla soglia. Era sparita da settimane, ma Helen ci aveva detto di non preoccuparci. Lis sarebbe tornata, come faceva sempre.

<< N-Non manca molto? >> Syria ebbe un brivido.

Quella rivelazione ci lasciò tutte frementi d’attesa. Speranzose di rivedere presto i nostri uomini.

<< Stanno per rinascere >> concluse Apocalisse.

Detto ciò, si voltò e se ne andò senza aggiungere altro.

<< Amore >>.

Una mano grande e calda mi carezzò la guancia. Aprii gli occhi e vidi Zayn seduto al mio fianco.

<< Dov’eri? >> non riuscii a trattenermi.

<< Fuori dalla porta. Harry è venuto a riferirmi che Helen ha letto gli Arcani per Apocalisse >> rispose.

Gli Arcani maggiori. Uno dei mazzi dei tarocchi, ma importanti anche se letti da soli.

<< E qual è il verdetto? >> mi sedetti di scatto, preoccupata.

Ascoltai il racconto del mio ragazzo, restando successivamente in silenzio.

Apocalisse sarebbe mai riuscita a vivere felice e libera con Louis? Ne avevano passate tante insieme. Il dolore e la morte li avevano sempre affiancati ad ogni loro incontro nel passato. L’amore e la gioia erano stati solo fievoli barlumi, attimi troppo brevi.

<< Vorrei poter fare qualcosa per loro >> confessai.

Zayn restò in silenzio alcuni minuti, attirando il mio sguardo sul suo volto pensieroso.

<< Per caso, non conoscevi forse un centauro che aveva il potere della preveggenza? >> chiese.

Riflettei alcuni istanti, sussultando quando compresi dove volesse andare a parare.

<< Credi che potrebbe aiutarci? >> ero titubante.

Helen aveva il potere di scorgere alcuni frammenti del futuro, così come l’aveva anche Apocalisse. Anche se l’angelo possedeva una forza maggiore rispetto alla principessa. Ma nessuna delle due voleva scoprire cosa ci riservasse la strada dinanzi a noi.

<< Penso che valga la pena di fare un tentativo >> rispose Zayn.

***

Helen's POV

<< Dove vorreste andare? >>.

Dopo aver letto le carte mi ero diretta in biblioteca, convenendo fosse il momento di informarsi maggiormente sul mio potere della preveggenza. Harry aveva accettato di aiutarmi e si era messo a leggere quei libri che erano stati tradotti in inglese, prendendo appunti sull’argomento.

Il tempo era volato e non mi ero resa conto che fosse giunta la sera. Finchè non erano arrivati Perrie e Zayn con una strana proposta.

<< Da Chiro >> ripeté la bionda.

Harry mi lanciò uno sguardo confuso, non conoscendo quel nome.

<< Abbiamo già avuto contatti con lui in passato, anche se erano solo consulenze riguardo erbe e piante curative >> s’intromise Zayn.

<< Però stavolta è diverso. C’è in gioco la vita e la felicità di Apocalisse >> proseguì Perrie.

Al sentir quel nome, Harry si alzò dalla sedia. Le mani poggiate sul tavolo sorreggevano il suo peso, mentre i suoi occhi verdi brillavano di determinazione.

<< Cosa può fare questo Chiro per Lis? >> s’interessò.

<< Chiro è un centauro >> spiegai con un sospiro arrendevole << Ed ha il potere della chiaroveggenza >>.

<< Può rivelarci cosa succederebbe nel futuro di Lis >> disse Zayn al riccio.

<< Non correre, Jawaad >> lo fermai << Tutto ha un prezzo e sicuramente Chiro non farà eccezioni. Anche se si trattasse di Apocalisse >>.

<< Che genere di richieste potrebbe fare? >> Harry si era innervosito.

<< Di ogni tipo. Per questo non possiamo permetterci di prendere una simile decisione con leggerezza >> risposi.

Perrie abbassò lo sguardo, sapendo bene che avevo ragione.

<< Non possiamo non fare un tentativo >> mormorò Zayn.

<< Potremmo prima chiedere a Chiro di rivelarci la sua offerta e poi vedere se possiamo adempiere alla sua richiesta >> propose Harry.

La sua testardaggine e la sua determinazione erano da ammirare. Voleva assolutamente fare qualcosa. Voleva con decisione essere d’aiuto all’amico ed alla sua donna.

Questa era la dimostrazione di una vera amicizia.

<< Va bene >> acconsentii << Domattina partirete per andare a cercare Chiro e farete in modo che il prezzo da pagare non sia impossibile. I nostri amici hanno bisogno di noi, ora più che mai >>.

***

Louis' POV

Non credevo di poter provare un dolore tanto intenso. Una sofferenza che ti logorava dall’interno pian piano, facendo sanguinare e morire tutto ciò che incontrava sul suo cammino.

La stanchezza tentava di sopraffarmi, ma la mia determinazione riusciva ancora ad avere la meglio. Dovevo vegliare su Lili. Dovevo assicurarmi che la mia donna si riprendesse.

Allungai una mano, sfiorando delicatamente il volto di Apocalisse. Sembrava stesse dormendo serena e tranquilla. I miei occhi percorsero il profilo del suo viso. Scesero sul collo candido e bendato. Sulle spalle rilassate. Sul petto fasciato che si alzava ed abbassava regolarmente, seguendo il suo respiro. Il ventre piatto. Le gambe snelle e medicate. Le ali, aperte per non essere schiacciate, le facevano da ulteriore cuscino sul letto morbido.

Come poteva una creatura tanto bella aver provato le peggiori pene dell’inferno?

Apocalisse meritava di meglio. Meritava di essere felice e libera da quei sentimenti che avevano serrato con forza i loro artigli su di lei.

Io potevo liberarla. Potevo sciogliere quelle catene di dolore, di odio, che la imprigionavano. Ma prima dovevo risvegliare i suoi sentimenti. Dovevo ricordarle che io l’amavo più di me stesso.

Apocalisse doveva comprendere che non avrei più permesso che il passato ci separasse, c’impedisse di stare insieme per l’eternità. Noi eravamo stati destinati l’uno all’altra molto tempo prima.

You’ll never love yourself

Half as much as I love you

You’ll never treat yourself

Right darlin’ but I want you to

If I let you know I’m here for you

Maybe you’ll love yourself

Like I love you

(Little Things, One Direction)

La voce mi s’incrinò, mentre una lacrima solcò il mio viso.

<< Devi svegliarti >> mormorai << Ne abbiamo passate troppe insieme per mollare proprio ora. Io non voglio perderti. Non posso perderti. Come potrei continuare a vivere senza la mia metà? Senza la donna che è diventata il mio tutto? >>.

Mi sporsi verso di lei, stando attento a non sfiorare i punti fasciati.

<< Tu non puoi morire. Non ti permetterò di lasciarmi. Mi hai sentito Lili? Io ti amo e non ti permetterò di andartene senza di me >> una mia lacrima cadde sulle sue labbra, prima che la mia bocca si posasse delicatamente sulla sua.

***

Ivan's POV

<< Finalmente sei tornato >>.

Lysander e Zacharel mi aspettavano dinanzi il tempio del nostro Signore. Erano fratelli ed entrambi erano comandanti di un gruppo scelto di guerrieri. Fisico possente e perfetto come ogni angelo. Ali dorate che rivelavano la loro appartenenza al gruppo dei Sette eletti. Occhi azzurri come un limpido cielo estivo. L’unica differenza tra loro stava nel colore dei capelli: Lysander li aveva biondi, mentre Zacharel castano scuro.

<< Ci sono stati degli imprevisti >> mi giustificai.

<< Di che genere? >> domandò il biondo.

<< Apocalisse è stata attaccata da un gruppo di demoni >> sospirai.

<< Demoni? >>.

<< A quanto pare Lucifero sta scatenando i suoi seguaci sulla Terra >>.

<< Ma perché l’Altissimo non ci manda a scacciarli? >>.

<< Forse ritiene che non è ancora il momento di un nostro intervento >>.

Zacharel aggrottò la fronte, prima di tornare a prestarmi attenzione.

<< Apocalisse come sta? >> chiese.

Abbassai lo sguardo ripensando alla nostra compagna.

<< Non dirmi che... >> Lysander era sotto shock, esattamente come il fratello.

<< Se stanotte le sue condizioni non miglioreranno. Non penso ce la farà >> mormorai.

<< Perché ha smesso di combattere? Il suo uomo non si è forse reincarnato? >>.

Zacharel aveva combattuto al fianco di Apocalisse tante volte. Avevano legato molto durante il tempo ed erano diventati amici. Quindi ora comprendevo tutte le sue domande e la sofferenza che gli leggevo nello sguardo.

<< Non c’è bisogno che ti ricordi il dolore che ha patito per quel guerriero >> intervenne Lysander.

Il biondo aveva compreso il motivo della resa di Apocalisse.

<< E’ stanca di soffrire. Non vuole più lottare per un amore che le è sempre stato strappato dalle mani troppo presto e troppe volte >> capì Zacharel.

Un silenzio opprimente calò tra noi.

<< No. Non posso accettarlo >> sbottò Zacharel.

Il castano iniziò a salire la scalinata del tempio.

<< Cosa vuoi fare? >> domandai.

<< Voglio chiedere all’Altissimo di risparmiare Apocalisse >> rispose senza voltarsi.

Lysander ed io ci scambiammo uno sguardo sorpreso, prima di seguire l’angelo verso il palazzo.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top