Capitolo 20
Questa ff è stata scritta con la collaborazione di SmileBlackSnow (Dolcesangue su EFP)
CAPITOLO 20
Louis' POV
Cosa ne sarà del tuo desiderio ora che tua moglie è sterile?
Un energico battito d'ali e subito il vento sferzò il mio volto.
Incanalai tutta la mia energia nelle appendici sulla schiena, desiderando unicamente arrivare a Suspendìa il prima possibile.
I miei pensieri erano tutti incentrati su un'unica persona: Apocalisse.
***
Erin's POV
Lis era stesa sul suo letto, ma non sembrava volersi svegliare in alcun modo. Gocce di sudore le imperlavano il volto. Il suo corpo era completamente scosso da tremori che non riuscivo a placare. Ma ciò che più mi allarmò fu la gran quantità di sangue che stava perdendo dal suo bassoventre.
E purtroppo sapevo perfettamente cosa significasse.
<< Cos'è successo? >>.
Helen corse nella stanza, seguita dalle nostre compagne.
<< Oddio >>.
La principessa aveva già compreso cosa stesse avvenendo, e supponevo che anche le altre donne presenti avessero colto il messaggio.
<< Sta succedendo di nuovo >> sussurrò sgomenta Syria.
Un gemito di dolore lasciò le labbra di Lis, mentre l'espressione sofferente sul suo volto si accentuava.
<< Erin >>.
Alzai lo sguardo verso Helen, leggendo una silenziosa domanda nei suoi occhi marroni.
<< Non posso impedirlo >> mormorai affranta << Anche se lo vorrei con tutto il cuore, non posso salvare il feto dalla morte >>.
Apocalisse urlò di dolore, inarcando la schiena.
<< LOUIS >>. Lis invocò il nome del marito.
<< Erin fa qualcosa! >> mi supplicò Perrie.
Le lacrime solcavano il suo viso, mentre impotente osservava la sofferenza della nostra compagna.
Mi avvicinai a Lis, spostandole dalla fronte i capelli sudati, preparandomi ad un gesto che non avrei mai voluto compiere su di lei. Ed in quel momento Harry e Louis atterrarono nella stanza.
Lou si precipitò sul letto, prendendo Apocalisse tra le braccia.
<< Lou-Louis >>.
Mi si stringeva il cuore nel vedere la mia amica così distrutta.
<< Sono qui amore mio >>. Louis le baciò le labbra, prima di alzare lo sguardo su di me. << Fallo Erin. Fallo subito >>.
Lui sapeva cosa stava succedendo. Lo percepiva chiaramente grazie al suo potere e lo sentiva attraverso i miei pensieri.
Harry si posizionò alle mie spalle, infondendomi quel coraggio di cui ora più che mai avevo bisogno.
<< Mi dispiace >> sussurrai.
Posai le mani sul grembo di Lili, facendo confluire la morte dai miei palmi al suo utero.
<< N-No Er-Erin. Ti p-pr-preg-o no >> balbettò Lis.
Con le lacrime agli occhi diedi il colpo di grazia a quell'innocente creatura, facendo scaturire un grido sovrumano dalla bocca di Apocalisse.
Il sangue smise di fluire dal suo bassoventre, mentre i singhiozzi mi scuotevano non solo il corpo, ma anche l'anima.
Louis stringeva contro il petto la moglie priva di sensi, lasciando che le lacrime scivolassero dai suoi occhi chiari eppure così cupi.
Un paio di braccia forti e calde mi avvolsero, prima che Harry mi sollevasse e stringesse a sé. A passo lento e regolare mi portò fuori dalla stanza che Helen chiuse alle nostre spalle, poi mio marito si diresse verso la nostra camera.
Gli avvolsi il collo con le braccia, nascondendo il volto nell'incavo della sua spalla. Mi sentivo in colpa per ciò che avevo fatto, e nonostante sapessi che avevo compiuto ciò per evitare ad Apocalisse il prolungamento di quell'agonia, non riuscivo comunque a perdonarmelo.
<< M-Mi d-dispiace >> sussurrai tra i singhiozzi.
***
Helen's POV
Nubi temporalesche stavano oscurando il cielo, privando il mio sguardo della vista della luna e delle stelle. Pareva quasi che la natura si stesse preparando a condividere la sofferenza di Apocalisse.
Dai miei occhi iniziarono a sgorgare lacrime di dolore.
Perché Apocalisse doveva subire e sopportare tanta pena? Lei più di tutti meritava un po' di felicità, ma ogni volta che sembrava raggiungerla questa le veniva strappata come se nulla fosse.
A che gioco stava giocando il Destino?!
Un movimento in quella semioscurità attirò la mia attenzione, facendomi scorgere una figura svoltare l'angolo del giardino. I lunghi capelli colsero un ultimo raggio di luna, e riconobbi la chioma rossa dell'amazzone.
Perché Syria era lì fuori? Pensavo che fosse andata nella sua stanza in attesa del ritorno di Liam.
Asciugandomi i residui sulle guance del mio breve pianto, seguii la mia compagna. Svoltai l'angolo e mi ritrovai a pochi metri da Syria.
Aggrottai le sopracciglia, osservando con maggiore attenzione la figura che mi dava le spalle. I capelli ricadevano lunghi e mossi fino a metà schiena. Le spalle erano meno ampie ed il corpo era più snello e basso.
<< Chi sei? >> domandai.
La giovane si voltò lentamente, mostrandomi un sorrisetto poco raccomandabile. Gli occhi scuri brillavano di pura malvagità.
<< Io sono Zaira, principessa Helen >> si presentò, mantenendo quel ghigno pericoloso << Mi sorprende che Zac non ti abbia parlato di me >>.
<< Conosci Zac? >>. Ero confusa.
<< Oh, lo conosco molto bene. Siamo stati amanti per molti secoli >>. E si passò la lingua sulle labbra rosse.
Trasalii a quella rivelazione, non immaginando minimamente una simile risposta. Sapevo che Zac non era un santo e che aveva avuto molte amanti prima di me, ma non avrei mai pensato di conoscerne una personalmente.
Zaira.
Eppure quel nome mi era familiare.
Apocalisse sembrava inquieta mentre i suoi occhi scorrevano con attenzione le pagine del grosso libro posato sul tavolo.
<< Eppure dovrebbe essere qui >> mormorò.
<< Cosa stai cercando? Magari posso aiutarti >> mi proposi.
Era piombata in biblioteca con un'espressione seria e preoccupata, fiondandosi verso lo scaffale dedicato ai demoni.
<< Oggi ho incontrato per la prima volta una persona >> confessò.
Mi avvicinai a lei, attendendo che mi fornisse qualche altra spiegazione.
<< Una demone che non avevo mai visto >>.
Proseguì a sfogliare il volume, scorrendo i molti nomi riportati su quelle pagine ingiallite dal tempo. Quando voltò nuovamente pagina, la sentii trattenere il respiro.
<< Zaira >> mormorò.
Mi sporsi maggiormente, trovando il nome della demone che aveva tanto interessato la mia compagna.
Zaira, sorella minore di Lilith.
<< Lilith ha una sorella? >> mi stupii.
<< A quanto pare >>. Apocalisse chiuse con un colpo netto il libro, irrigidendo la mascella.
<< T-Tu >>. Feci un passo indietro, scorgendo un lampo di comprensione e divertimento negli occhi di Zaira. << Tu sei la sorella di Lilith >>.
<< Finalmente ci sei arrivata >> rise la rossa.
Ora il cielo si era completamente oscurato e lampi e tuoni sferzavano la notte, insieme ad un vento glaciale.
Passi rapidi si stavano avvicinando a noi, prima che una figura si parasse tra me e la demone.
<< Cosa cazzo sei venuta a fare qui, Zaira >> ringhiò Zac.
***
Zayn's POV
La notte era calata quando misi piede a palazzo. Una tempesta stava per abbattersi sull'isola, ma tra quelle mura non dovevo più temere nulla.
Ero stanco e non vedevo l'ora di potermi riposare un po', stringendo Perrie tra le braccia. Avevo bisogno di sentire il suo corpo caldo ed il suo dolce profumo addosso. Avevo bisogno della sua vicinanza per godere di un po' di pace.
<< Che tempo di merda! >>.
Niall attraversò la soglia, passandosi una mano tra i capelli scompigliati dal forte vento che si era alzato. Subito dietro di lui riconobbi la figura imponente di Liam, ancora in forma di lupo.
<< Siete tornati! >>.
Serena corse verso il biondo, avvolgendogli il collo con le braccia esili.
<< E' successo qualcosa? >> domandò Niall, ricambiando la stretta della compagna.
<< Apocalisse >>. Il corpo della sirena fu scosso da una serie di singhiozzi, nonostante le lacrime non solcassero il suo volto.
Liam scattò verso la stanza che condivideva con Syria, sicuramente ansioso di vedere che la sua amata stesse bene. Soprattutto dopo la scoperta della sua nuova condizione.
<< Zayn! >>.
Mi voltai fulmineo, vedendo Perrie avvicinarmisi velocemente. Il volto della mia ninfa era solcato da lacrime di cui non conoscevo la causa, o forse sì.
<< E' successa una cosa terribile >>. Perrie pianse contro il mio petto, stringendomi la maglietta tra i suoi pugni. << Lis ha perso un'altra volta il bambino >>.
Niall ed io trattenemmo il respiro, scambiandoci uno sguardo scioccato. Eppure un'altra scoperta mi lasciò senza parole: una presenza demoniaca che non mi era per nulla familiare.
<< C'è un intruso >> annunciai.
Perrie e Serena s'irrigidirono alle mie parole, mentre Niall assumeva la tipica espressione del guerriero.
<< Penso io a Perrie >> si propose il mio amico.
Lasciai la mia donna nelle mani del biondo, fidandomi ciecamente riguardo al fatto che l'avrebbe protetta degnamente. Percorsi i corridoi e raggiunsi il cortile, svoltando l'angolo per ritrovarmi dietro ad Helen e Zac.
<< Oh, ecco i rinforzi. Ciao Zayn >> mi sorrise una demone mai vista prima.
<< Tu chi sei? >>. Oltrepassai Helen per spalleggiare mio fratello.
<< Te lo spiegherà il tuo caro fratellino. Ora devo proprio scappare >> ridacchiò la rossa, sparendo avvolta da un fumo nero che puzzava di zolfo e morte.
***
Harry's POV
Fuori imperversava una furiosa tempesta. I fulmini ed i tuoni erano i padroni indiscussi di quella notte, mentre il vento e la pioggia sferzavano con innata potenza sul palazzo.
Forse un po' era colpa mia. Le emozioni erano riuscite a distruggere il mio autocontrollo, ed il mio potere si era manifestato sottoforma di quella tempesta. E forse questo era anche un segnale da parte degli Dei e dell'Altissimo.
Abbassai lo sguardo sulla figura rannicchiata sul mio petto. I singhiozzi non accennavano a placarsi, esattamente come i lamenti dispiaciuti che uscivano da quelle labbra ora rosse a furia di essere morsicate.
Erin era disperata. Continuava a chiedere scusa, a maledirsi per il gesto compiuto. Le sue lacrime mostravano quanto stesse male per le sventure di Apocalisse.
<< Tesoro >>.
Desideravo ardentemente placare mia moglie, ma sembrava un'impresa titanica. Ogni volta che avevo provato a consolarla – nell'arco di quelle ore – Erin invece che calmarsi si era sentita ancora più in colpa ed il suo pianto era aumentato.
<< Perché dovevo essere io a farlo? Perché l'Altissimo ha scelto me per questo difficilissimo compito? >> chiese tra i singhiozzi.
Rispondere ad una simile domanda non era per nulla semplice. Non conoscevo le ragioni che avessero spinto l'Altissimo a scegliere Erin come Angelo della Morte, ma almeno un tentativo per quietare quel momento di disperazione dovevo farlo.
<< Sai che non dovresti porre a me una simile domanda perché io non posso sapere con precisione la risposta, ma potrei azzardare che l'Altissimo ha scelto te per via del tuo carattere forte e combattivo. Non ti lasci scoraggiare da nulla, tenti sempre il tutto per tutto per raggiungere i tuoi obiettivi, e sei una compagna leale e sincera >>. Portai la mano destra sulla schiena di mia moglie, carezzandogliela gentilmente, l'altra invece la portai sulla sua nuca. << In questo momento stai affrontando una prova difficilissima, e non ti stai mostrando debole, al contrario queste lacrime dimostrano quanto tu tenga ad Apocalisse. Non la consideri solo una compagna, ma anche un'amica ed una sorella. Non è colpa tua ciò che è successo amore mio >>.
Erin strinse la mia maglia nelle sue mani, ma i suoi tremori si placarono lentamente fino a cessare. Ascoltai il suo respiro affannato, poi il suo volto si nascose nell'incavo del mio collo.
<< Lis mi odierà >> sussurrò.
<< Non lo farà >> la rassicurai << Le hai evitato di soffrire per chissà quante ore, ed anche se il suo dolore non si placherà tanto presto, Apocalisse non ti odierà. Ne sono sicuro >>.
Restammo in silenzio qualche minuto, prima che Erin riprendesse a parlare.
<< Prima d'incontrarti mi sono sempre chiesta cosa potessero avere gli umani per attirare l'attenzione di un angelo come Lis. Quale pregio poteva mai aver avuto Louis per farla innamorare? Non riuscivo a comprenderlo, eppure Lis mi aveva parlato tante volte di lui e di quanto gli umani potessero essere interessanti >>.
Restai in silenzio, curioso di saperne di più, e conscio del bisogno di mia moglie di sfogarsi.
<< Poi ti ho visto per la prima volta >>. Erin si tirò su, sedendosi sul mio ventre per fissarmi dritto negli occhi. << Eri un comune essere umano, eppure sei riuscito ad incantarmi. Nonostante la tua mortalità, riuscivi a goderti pienamente il presente senza preoccuparti del futuro. A volte mi sembrava di vedere un'aura luminosa attorno a te >>.
<< E cosa ti ha fatto cambiare opinione su di me e sugli umani? >> domandai.
<< I racconti di Lis mi hanno aiutata a capire ciò che voleva comunicarmi, ma la maggior parte del merito va a te. Mi hai aperto gli occhi, mostrandomi che anche i mortali possono avere delle doti speciali ed uniche. E mi hai anche fatto innamorare >>.
Un sorriso accennato increspò le sue labbra.
<< Erin non ha mai perso di vista i suoi doveri come Angelo della Morte >>.
<< Ti sbagli e la colpa è solo tua >>.
<< Ho incontrato un angelo, o meglio un ex angelo, che non la pensa in questo modo. Dice che il tuo amore per me ti ha allontanata dai tuoi compiti >> confessai.
Erin aggrottò le sopracciglia, osservandomi con confusione. << E chi sarebbe? >>.
<< Luke >>.
Vidi mia moglie sgranare gli occhi.
<< Luke? Hai incontrato Luke? >>. Ora Erin sembrava preoccupata. << Ti ha fatto del male? >>.
<< No, non mi ha fatto nulla. Mi ha solo raccontato delle cose e mi ha riferito il vero motivo per cui si è unito a Lucifero >> risposi.
<< E quale sarebbe questo motivo? >> chiese.
Allora era vero che Erin non aveva mai sospettato dell'amore di Luke nei suoi confronti. Un po' mi dispiaceva per l'ex angelo, in fondo vedere che i suoi sentimenti non erano corrisposti doveva essere stato un brutto colpo. Colpo che l'aveva condotto sulla via del male, proprio tra le schiere di Lucifero.
<< Lui era innamorato di te >> confessai.
Sentii chiaramente Erin trattenere il fiato, ma questo non mi fermò dal proseguire la spiegazione.
<< E' sempre stato innamorato di te ed eri anche il suo punto di riferimento, un leader fiero e maestoso degno della sua lealtà e del suo amore. Ma dal momento in cui ti sei innamorata di me, Luke ha iniziato ad ingelosirsi e ad odiarti. Questo l'ha portato verso Lucifero che gli ha proposto potere e gloria, in cambio della sua fedeltà >>.
Erin continuò ad osservarmi, sconcertata delle mie parole.
<< C'è dell'altro, non è vero? >> chiese titubante.
<< Lui ti vuole ancora >> confermai << E se ne usciremo sconfitti, mi ha detto che ci reclamerà come suoi schiavi >>.
<< Non posso crederci >>.
Mi sedetti ed avvolsi le braccia attorno al corpo di mia moglie, stringendola gentilmente.
<< Non devi pensarci, non gli permetterò di sfiorarti, tantomeno di allontanarti da me >> mormorai.
Erin ricambiò l'abbraccio, alzandomi il volto per far incontrare le nostre labbra.
E poi successe l'inaspettato.
La pietra che ancora giaceva nella tasca dei miei pantaloni rotolò sulle lenzuola iniziando ad emettere un bagliore ceruleo.
<< Ma cosa...? >>.
Una figura apparve dinanzi al letto. Una figura che avevo visto solo attraverso un ricordo della mia vita precedente.
Il solito sorrisetto malandrino gli increspava le labbra, mentre i suoi occhi scuri osservavano me ed il mio angelo con divertimento. Un potere immenso e forte lo avvolgeva, così come l'aura di morte che emanava la sua divina presenza.
<< Finalmente ci rincontriamo giovane guerriero >>. La sua voce profonda non era cambiata.
<< Ma tu sei... >>. Erin era scioccata.
<< Ade >>.
Non distolsi lo sguardo dal Dio, mentre confermavo i sospetti di mia moglie.
***
Narratore's POV
Chiro non si lasciava spesso sopraffare dalle emozioni, eppure quel giorno le sue visioni riuscirono ad inquietarlo.
Lucifero desiderava ardentemente conquistare la terra, così come voleva distruggere le forze che lo contrastavano. Voleva spazzar via tutto ciò che lo ostacolava dal suo obiettivo finale: la totale sovranità del mondo, mortale ed immortale... magico e non magico.
I suoi nemici erano certamente forti, ma lo erano anche i suoi alleati. E quest'ultimi diventavano sempre più crudeli e decisi a sopraffare le loro nemesi.
Chiro si era rifugiato su Suspendìa per evitare di essere coinvolto nelle battaglie tra immortali e desiderava proseguire la sua lunga vita pacificamente ed in solitudine, ma sentiva che qualcosa stava per accadere. Un evento che avrebbe sconvolto la sua routine quotidiana.
Una candida figura si avvicinò lentamente al centauro che sussultò nel riconoscere il suo impensabile ospite.
Chiro sapeva che le occasioni d'incontrare una simile presenza erano rare, anzi forse uniche, eppure era certo di non star immaginando nulla. Lui era davvero lì, dinanzi l'ingresso della sua grotta.
<< A cosa devo la vostra visita? >>.
Il centauro era diffidente, nonostante sapesse che la figura non gli avrebbe recato alcun male.
<< Le tue visioni non ti hanno informato di ciò che sta accadendo? >>.
L'Altissimo si avvicinò ulteriormente, fermandosi solo quando li dividevano pochi passi. La sua figura emanava come sempre un calore puro e splendente, nonostante la sua espressione fosse grave e tesa.
<< Sono molti gli eventi che ho visto. Voi a quale vi riferite? >> chiese Chiro.
Aveva scorto le battaglie che si sarebbero scatenate. Aveva visto il sangue scorrere a fiotti e le grida di disperazione innalzarsi al cielo. Aveva assistito all'espandersi senza sosta e senza ostacoli dell'oscurità e del male.
Le sue visioni mostravano la crudeltà e la potenza di Lucifero e delle sue schiere. Chiro aveva visto il male prevalere sul bene, il buio sconfiggere la luce.
Era davvero quello il loro Destino?
L'Altissimo parve scorgere i suoi pensieri, comprendendo appieno le preoccupazioni del centauro.
<< Nessuno può sapere con certezza cosa ci riservi il futuro. Tu stesso sai che le visioni cambiano continuamente perché sono le nostre decisioni e le nostre scelte che creeranno il vero sentiero del nostro destino >> disse l'anziano.
<< Ne sono consapevole >> annuì Chiro << Però ancora non comprendo il motivo per cui voi mi avete fatto visita >>.
<< I miei angeli stanno lottando con tutte le loro forze e le sofferenze non mancano. La vita è ingiusta, ma qualcuno merita di essere felice e di veder realizzare i propri sogni. Apocalisse ha passato le peggiori pene di questo mondo, ha provato molte più sofferenze dei suoi fratelli e delle sue sorelle. Le è stato tolto tutto, eppure ha sempre lottato ed ha sempre sostenuto i suoi cari. Merita un po' di felicità e pace, non credi? >> chiese l'Altissimo al centauro.
<< Posso dire di conoscere abbastanza bene Apocalisse e comprendo perfettamente le vostre intenzioni. Ora la mia domanda è: cosa vorreste che faccia per lei? >>.
<< Una pozione >>.
Chiro osservò confuso l'anziano, non capendo le sue intenzioni. << Una pozione? >>.
<< Eris ha colpito Apocalisse con un pugnale maledetto. L'incantesimo impedisce a colei cui è destinato di restare gravida >>.
<< Erano secoli che non sentivo di una magia tanto oscura e potente >> mormorò Chiro, passandosi una mano sulla barba << Oggigiorno esiste un solo mago abbastanza forte da poter utilizzare un simile incantesimo: Octavius >>.
<< Non mi è nuovo come nome >> ammise l'Altissimo.
<< Lo credo bene, è uno dei maghi più temibili ancora in vita sulla terra. Non mi sorprende che sia un alleato di Lucifero >>. Chiro osservò attentamente l'Altissimo. << La pozione che mi state chiedendo è estremamente complicata ed ha una lunga preparazione >>.
<< Il tempo non è stato spesso a mio favore, ma ciò che mi sta più a cuore è che tu possa aiutare Apocalisse >>.
<< Posso farlo, e lo farò >>. Il centauro prese un profondo respiro. << Ma sapete bene che ogni cosa ha un suo prezzo >>.
<< Ne sono consapevole. Chiedi pure tutto ciò che vuoi >>.
L'Altissimo era pronto ad esaudire qualsiasi richiesta del centauro. Il suo fidato angelo aveva sofferto più di chiunque altro, voleva solo dare a Lis un po' di gioia.
Chiro sapeva che le sue parole avrebbero preoccupato ulteriormente l'Altissimo. Nel loro mondo le regole erano quelle: un favore in cambio di un altro favore.
E la richiesta di Chiro avrebbe portato altra sofferenza nelle schiere dell'Altissimo: una vita per una vita.
Questo era l'accordo tra le due creature.
Angolo darkryry
Non è un'illusione, un miraggio, o qualsiasi altra cosa vi passi per la mente. E' davvero (FINALMENTE!) un aggiornamento!! :D
Allora cosa ne pensate?
La storia si fa sempre più intricata e complicata (anche dal punto di vista della scrittura credetemi! XD), e purtroppo i nostri personaggi non sempre riescono a passare un momento di pace e tranquillità.
Quanti misteri e segreti ancora dovranno essere svelati? Eheh *faccina malefica*
Lascio a voi il verdetto lettori/lettrici.
Anche se in ritardo voglio fare a tutti tanti auguri di buone feste natalizie! :)
Un bacione ed un abbraccio
darkryry
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