Capitolo 17
Questa ff è stata scritta con la collaborazione di SmileBlackSnow
Cover by herslaugh
CAPITOLO 17
Strinsi il sacchetto che tenevo nella mano sinistra, proseguendo il cammino in quella foresta ricca di piante spettacolari e fiori dai mille colori e profumi sublimi. La natura era silenziosa, nemmeno un suono interrompeva quella quiete piacevole eppure nello stesso tempo agghiacciante.
Era come se il tempo stesso si fosse fermato.
Oltrepassando alcuni cespugli ricolmi di bacche, giunsi dinanzi ad uno spettacolo meraviglioso.
Le masse rocciose erano sconnesse e ripide, lasciando che la corrente creasse delle fragorose e stupende cascate.
Estrassi dal sacchetto una pietra, nera e lucente. La rigirai tra le dita ed avvertii il suo intenso ed illimitato potere.
<< Devo proteggere la mia donna a qualsiasi costo >> mormorai, riportando la mia attenzione alle cascate << Devo proteggere Apocalisse ed i miei amici >>.
Gettai la pietra tra quelle acque limpide ed impetuose prima d'inoltrarmi nuovamente nel fitto della foresta.
***
Apocalisse's POV
Angeli, guerrieri, vampiri, licantropi, stregoni.
Ogni creatura alleata si stava preparando all'imminente assalto al nascondiglio dei nostri nemici per liberare Harry ed Erin e riportarli a Suspendìa.
Un giorno era passato dalla nostra scoperta del luogo in cui i nostri compagni erano tenuti prigionieri. Un giorno trascorso ad organizzarci e studiare in ogni minimo particolare le tattiche da usare per portare a termine quella missione.
<< Manca poco e saremo pronti a partire >>.
Alzai lo sguardo dalle carte sul tavolo per fissarlo su Louis. Anche con solo indosso una maglietta nera ed un paio di jeans, ai miei occhi restava comunque la creatura più bella e perfetta che avessi mai visto. E con le nuove ali bianche e dorate, che si ergevano dalla sua schiena, lo spettacolo era ancor migliore.
<< Non dobbiamo commettere alcun errore >> asserii.
Poi una sensazione.
Tutti gli angeli presenti, Louis e me compresi, si voltarono verso la porta da cui entrò Syria. L'amazzone era abbigliata con la tenuta da combattimento tipica della sua razza e nel suo sguardo scorgevo una profonda determinazione.
<< Cosa pensi di fare? >> domandò Ivan.
<< Domanda scontata visti i preparativi che state facendo ed il mio abbigliamento >> si indicò Syria.
Liam ci raggiunse e fronteggiò la sua donna, poggiandole le mani sulle spalle.
<< Non voglio che tu venga >> disse Liam.
<< Prova ad impedirmelo >> lo sfidò lei << Avanti, dammi una buona motivazione per farmi restare qui >>.
<< La motivazione posso dartela io >> m'intromisi, attirando gli sguardi su di me << E ti terrà buona per un po' >>.
<< Non me ne starò con le mani in mano mentre voi rischiate la vita per salvare i nostri amici >>. Il tono di Syria esprimeva tutta la sua irritazione.
<< Ma non puoi combattere >> risposi con voce calma e gentile, avvicinandomi alla coppia << Lo posso percepire. Ogni angelo può percepirlo >>.
Liam e Syria erano confusi. << Cosa? >>.
<< Qui c'è una nuova vita >> sorrisi mentre indicavo il ventre della rossa << E' ancora debole, ma ne sono certa. Tu sei incinta >>.
Syria sgranò gli occhi, continuando a fissarmi. Liam era rimasto semplicemente a bocca aperta.
<< Non puoi mettere a repentaglio la tua vita e quella di vostro figlio >> sentenziai in tono affettuoso.
L'amazzone era sconvolta, ma una luce di comprensione e felicità attraversò il suo sguardo. Poi Liam la prese tra le braccia e la baciò.
<< Siamo pronti >> annunciò Lucien.
<< Cinque minuti Liam >> gli concessi, uscendo dalla sala con i comandanti e Louis.
***
Syria's POV
Le labbra di Liam non avevano smesso un secondo di baciarmi la bocca, le guance, ogni centimetro del mio viso, per poi tornare nuovamente sulle mie labbra.
Ero incinta.
Aspettavo un bambino, il figlio di Liam.
Camille sicuramente sarebbe stata contenta della notizia. Il patto con le amazzoni era stato rispettato.
<< Tu resti qui >> ordinò Liam.
Ancora con gli occhi chiusi, la fronte a contatto con la sua, annuii solamente alle sue parole. Non avrei messo a repentaglio la vita di mio... di nostro figlio.
<< Resterò insieme alla tua famiglia ed a quelle dei ragazzi. Cercherò di rassicurarli sulla riuscita del nostro piano >> annunciai.
<< Ma non rivelare ancora la tua condizione >> mi chiese << Voglio esserci anch'io quando annunceremo a tutti la nostra gioia personale >>.
La sua mano grande e calda passò lentamente dal mio fianco al mio ventre. Era così strano pensare che, finalmente, uno dei nostri desideri si fosse avverato.
<< Liam, dobbiamo andare >>.
Niall e Zayn apparvero sulla soglia. I loro sguardi erano seri e concentrati, ma un sorriso felice si disegnò sulle loro labbra nel vederci così uniti.
<< Fate attenzione >> dissi loro.
<< Non preoccuparti, torneremo vittoriosi con Harry ed Erin >> mi rassicurò il biondo.
Annuii, riportando la mia attenzione sul mio ragazzo.
<< Torna da noi >> sussurrai << Promettimelo >>.
Le sue labbra si posarono decise sulle mie, facendo scontrare le nostre lingue.
<< Te lo giuro >> mormorò.
***
Liam's POV
Trasformato in licantropo mi acquattai al limitare della foresta. Hayden ed il branco erano al mio fianco, così come i guerrieri guidati da Lucien.
Il castello diroccato in cui erano rinchiusi Harry ed Erin si ergeva proprio dinanzi a noi.
<< Hanno scelto proprio un luogo impensabile >> confessò Blake.
Già, nessuno avrebbe immaginato che i demoni si nascondessero in un posto che sembrava cadere a pezzi.
<< Siamo tutti in posizione >> proferì Ben.
L'angelo era il nostro contatto con gli altri gruppi.
<< Avanziamo? >> domandò un guerriero.
Ben scosse il capo. << No, dobbiamo aspettare il momento giusto >>.
Dal suolo si ersero figure di terra e fango che iniziarono ad avanzare verso il castello.
<< Il segnale! >> spalancò le ali l'angelo.
Quello era il potere della creazione di Zayn e Zac.
Andiamo! Ordinò Hayden.
Scattai insieme al branco, correndo verso l'ingresso del castello. I demoni iniziarono a fuoriuscire, ma noi eravamo preparati al contrattacco.
Io entro. Informai Louis e gli altri lupi.
Superai con un balzo un demone, entrando in quello che doveva essere l'antico giardino d'ingresso. Secondo le informazioni ricevute dovevo dirigermi nei sotterranei, quindi m'inoltrai all'interno del palazzo diroccato. Il salone era colmo di nemici, ma riuscii a fuggire lungo uno dei corridoi e proseguii finchè non trovai delle scale che portavano ai piani inferiori.
Harry. Chiamai ringhiando.
Se la strada era giusta, il mio amico doveva iniziare a percepire i miei pensieri attraverso il suo potere.
Harry! Riprovai.
Cominciavo ad innervosirmi, ma alla fine raggiunsi le segrete.
Hazza. Lo richiamai.
<< Liam! >>.
La sua voce!
Scattai verso la fine del corridoio, giungendo alla loro cella. Erin ed Harry erano stremati e malridotti e quest'ultimo aveva anche delle nuove ali bianco-dorate.
Ma come...? Ero sorpreso.
<< Potremmo rimandare tutto a quando saremo fuori di qui? >> ironizzò il riccio.
Aveva ragione.
Ululai ed il mio richiamo rimbalzò tra le pareti della prigione e lungo i corridoi. Quello era il segnale che i miei compagni aspettavano.
Aprii la bocca ed afferrai una delle sbarre, stringendo le zanne e tirando per cercare di spezzare quell'ostacolo.
<< Credi davvero di poterle rompere? >>.
Mollai la presa e spostai l'attenzione sulla giovane che aveva parlato, restando completamente di sasso.
Sophia. Ero scioccato.
<< Ciao Liam >> ghignò malevola la mora.
***
Louis' POV
<< Li ha trovati! >> esclamai.
L'ululato di Liam ci raggiunse mentre stavamo lottando contro i demoni nel salone principale.
<< Andate >> disse Zacharel.
Apocalisse ed io ci alzammo in volo, dirigendoci lungo i corridoi e giù per una rampa di scale, fino a raggiungere le segrete.
Liam era in fondo a quel corridoio, ma non era solo. Dinanzi a lui, che ci dava le spalle, c'era una ragazza.
<< Sophia >> mi stupii.
La mora si voltò nella nostra direzione, facendo un sorrisetto furbo e pericoloso.
<< Lilith >> proferì minacciosa mia moglie.
<< Apocalisse, quanto tempo >> ironizzò l'altra, spostando poi lo sguardo su di me << Louis >>.
Lili ed io eravamo pronti a combattere, ma pareva che Sophia – o Lilith – avesse altre intenzioni.
<< Eris e Chris se ne sono già andati, ma io volevo prima salutarvi >> ridacchiò la mora.
<< Quali sono le tue reali intenzioni? >> domandò Lili.
<< Oh come siamo sospettose >> proferì teatralmente Lilith << Beh, volevo solo vedere il mio ex ragazzo nei suoi veri panni >>.
La ragazza spostò lo sguardo scuro su Liam.
<< Sei così carino trasformato in lupo >> civettò << Ma Syria dov'è? Mi sembra così strano che non sia qui al tuo fianco >>.
Liam ringhiò, mostrando le zanne bianche e letali.
<< Beh per oggi lascio correre >> sbuffò Lilith << Alla prossima >>.
La mora scomparve avvolta dalle tenebre, lasciandosi alle spalle solo la sua risata maligna.
<< Avevi ragione a sospettare di Sophia >> spostai l'attenzione su mia moglie.
<< Prima Eris, poi Chris, ed ora Lilith >> sospirò Lili << Ci manca solo Lucifero in persona e siamo al completo >>.
***
Helen's POV
<< Helen >>.
Apocalisse entrò nelle mie stanze senza bussare o chiedere alcun permesso. Questo significava che doveva espormi una questione davvero importante per non tener conto delle buone maniere.
Osservai l'angelo avvicinarmisi, prima di portare il suo sguardo cristallino e dannatamente serio altre la mia spalla.
<< Ok ho capito >> sbuffò Zac, alzando le mani ed uscendo dalla camera.
Lis era in grado di farsi comprendere con una sola occhiata, specialmente se indirizzata a qualcuno indesiderato in quel momento.
<< Stanotte la luna sarà rossa >> espose la guerriera.
Sussultai alla notizia. Un simile evento accadeva in rarissime occasioni e gli effetti che la luna rossa aveva sulle creature variava dalla razza d'appartenenza.
<< Anche se sono un'immortale, so per certo di non dovermi preoccupare delle conseguenze della luna rossa >> ammisi.
<< Hai ragione, su di te non ha alcun effetto particolare. Ma su Zac sì >> rivelò Apocalisse.
<< Raccontami >> mormorai.
La mia voce sembrava quasi una supplica. Dovevo sapere cosa avrebbe dovuto affrontare stanotte il mio uomo e volevo scoprire se esistevano dei modi per proteggerlo o quantomeno aiutarlo.
Lis mi spiegò dettagliatamente le sue ricerche riguardo i demoni e la luna scarlatta.
<< So che lo ami, Helen >> concluse l'angelo << E stanotte solo il tuo amore per lui potrà evitare una catastrofe >>.
<< Non posso dirglielo >>.
Non era da me mostrarmi così insicura e fragile, eppure stavolta mi sentivo proprio così: impaurita, debole, e dannatamente vulnerabile.
Io amavo Zac.
Però il mio amore poteva non essere ricambiato. Magari tra noi c'era solo dell'incredibile e piacevole sesso, nulla di più.
Le braccia di Apocalisse mi strinsero contro il suo corpo, più solido e forte rispetto al mio. Era strano rivederla esternare le sue emozioni, ma nello stesso tempo era un efficace toccasana.
Mi baciò la fronte. << Sii semplicemente te stessa >>.
<< Helen >>.
Mi riscossi dai miei pensieri, riportando l'attenzione sulle persone attorno a me. Syria e Perrie erano le uniche ad essere rimaste a palazzo, la prima non aveva voluto rivelare la vera ragione di quella sua inaspettata decisione mentre la seconda voleva essere di conforto alle famiglie dei ragazzi e rassicurarle che tutto sarebbe andato per il meglio.
I miei occhi incontrarono quelli azzurri della ninfa, scorgendovi i medesimi sentimenti che stavo provando personalmente in quel momento.
<< Posso immaginare come ti senti, dopo la notte della luna cremisi >> proferì la bionda << Ma forse era il momento giusto per capire quali sono le tue reali emozioni >>.
<< Mi sento così confusa >> confessai.
<< Perché? >>.
<< Zac ha ripreso il controllo dopo le mie parole >> spiegai << Ma non ha detto nulla. Si è limitato a stringermi, coccolarmi, e mi ha posseduta di nuovo con calma e gentilezza >>.
<< Suppongo che fosse la prima volta che ti prendeva così >>.
<< Già, solitamente è più rude e passionale. A volte succede che sia anche violento, eppure sono proprio questi lati oscuri del suo carattere che mi hanno fatto innamorare di lui >>.
<< Lui ti ama >>. Perrie mi sorrise, convinta di ciò che stava dicendo. << Solo che ha bisogno di tempo per mettere da parte l'orgoglio tipico di ogni essere maschile. Vedrai che presto anche lui si confesserà >>.
<< Sei molto ottimista >> accennai un sorriso.
<< No, sono solo realista >> mi fece l'occhiolino la bionda.
Un gran vociare proveniva dal corridoio che conduceva alla stanza, poi le porte si aprirono e mostrarono i nostri amici. Tutti i nostri compagni.
<< Harry! >>.
Anne e Gemma si alzarono di scatto ed abbracciarono il riccio.
Sgranai gli occhi nel notare le ali bianche e dorate che spuntavano dalla schiena del giovane. Era successa la stessa cosa a Louis e Lis mi aveva spiegato che era un effetto della luna rossa: ai mariti degli angeli potevano crescere le ali durante quest'evento.
Quindi Harry ed Erin si erano sposati? Era una magnifica notizia!
Syria e Perrie riabbracciarono i propri uomini, imitate dai parenti dei giovani che si unirono ai festeggiamenti ed agli scambi di gioia ed affetto.
Apocalisse mi lanciò uno sguardo soddisfatto, prima di mostrarmi un sorrisetto malandrino.
Cosa accidenti aveva visto quell'angelo?!
Due mani si poggiarono sui miei fianchi, facendomi voltare e permettendomi di ritrovarmi faccia a faccia con lui. I suoi occhi azzurri erano seri e limpidi come uno specchio d'acqua, la sua espressione non lasciava trasparire nulla.
<< Zac >> sussurrai.
Col braccio sinistro mi serrò la vita e mi strinse a sé, mentre la mano destra finiva tra i miei capelli per tenermi ferma la testa. Le sue labbra si posarono sulle mie con decisione, ma quel bacio era nel contempo dolce ed amorevole.
<< Ti amo anch'io Helen >> soffiò sulla mia bocca, quando ci scostammo per riprendere aria.
Il mio cuore esplose nel petto per l'immensa gioia che quelle parole avevano portato.
<< Oh Zac >> non sapevo cosa dire.
La felicità di quel momento e l'amore che provavo per lui non potevano essere espressi verbalmente perché non esistevano abbastanza termini per descrivere tutto ciò. Per questa ragione mi limitai ad avvolgergli il collo con le braccia e baciarlo nuovamente.
***
Harry's POV
Mia madre e mia sorella non la smettevano un secondo di stritolarmi nei loro abbracci. La paura era finalmente passata e le lacrime che scorrevano sui loro visi ora erano di gioia e sollievo. Potevo immaginare lo strazio che avevano dovuto affrontare in questi giorni, ma adesso era tutto finito.
Erin ed io eravamo stati salvati dai nostri compagni.
<< Harry ma queste ali...? >>. Mamma sfiorò timorosa le piume bianche e dorate.
<< E' tutto merito di mia moglie >> sorrisi.
Gemma e mia madre spalancarono le bocche, così come anche i miei amici – ad eccezione di Apocalisse, Louis e gli altri angeli.
<< Moglie?! >> fu il coro generale.
Erin scoppiò a ridere, attirando su di sé gli sguardi dei presenti.
<< Credo sia meglio sederci ed aggiornarci su tutto ciò che ci siamo persi in questi giorni >> propose Helen.
Zac le stringeva la vita con gentilezza, ma quel gesto nascondeva un significato chiaro a tutti: Helen era ufficialmente la sua donna e chiunque avesse osato intromettersi tra loro avrebbe rischiato molto grosso.
Il lungo tavolo della sala non riusciva ad ospitare tutte le creature presenti, ma questo non fu un problema. I 'capi' delle razze presero posto sui cuscini, mentre tutti gli altri si sparpagliavano per l'enorme stanza.
Erin iniziò a raccontare i fatti accaduti durante la nostra prigionia, spiegando che aveva attuato il rito di unione non solo per legarsi eternamente a me, ma anche per salvarmi la vita.
<< Beh, anche a Louis sono spuntate le ali >> fece notare Niall << Dovevamo arrivarci subito che la conclusione fosse questa >>.
<< Quindi tu saresti mia nuora >> commentò mia madre.
Erin s'irrigidì al mio fianco, ma al sorriso contento di Anne si rilassò di nuovo. Mamma e Gemma abbracciarono mia moglie e le chiesero di passare del tempo insieme per conoscersi, ovviamente non appena le circostanze l'avrebbero permesso.
<< Purtroppo non possiamo festeggiare a lungo >> s'intromise Apocalisse << Ci saranno altri attacchi e la prossima volta potremmo non essere fortunati come oggi >>.
<< Eris. Chris. Lilith >> elencò Erin << I tre seguaci più temibili e potenti di Lucifero hanno fatto le loro mosse >>.
<< Chi è Lilith? >> domandò Niall.
<< Sophia >> mormorò Liam, facendo sussultare Syria << Come Eleanor si stava prendendo gioco di noi sotto mentite spoglie >>.
<< Lilith è anche la concubina di Lucifero >> precisò Ivan.
<< Una demone spietata e lussuriosa. Non so chi potrebbe essere più pericolosa tra lei ed Eris >> ammise Zacharel.
<< In questa guerra possiamo contare sull'aiuto di molte razze, anche se credo che gli Dei se ne staranno fuori >> Lysander spostò lo sguardo sul mio amico biondo << Hai qualche informazione per noi, nipote di Poseidone? >>.
<< Posso solo confermare le tue parole. Il Dio del mare mi ha esplicitamente detto che non vogliono scatenare una lotta tra divinità >> disse Niall.
<< Non si può trovare un accordo? Gli Dei sarebbero molto utili in quest'occasione >> chiese Helen.
<< Non sarà semplice trovare un compromesso >> sbuffò Axel << Gli Dei sono egoisti e pensano solo a loro stessi. Non ci aiuteranno se in cambio non avranno una proposta vantaggiosa >>.
Louis spostò lo sguardo su Apocalisse, che notai aver gli occhi chiusi ed un'espressione concentrata.
<< Lis? >> la richiamò Perrie.
<< Solo un momento >> sussurrò la guerriera.
Il silenzio che calò nella stanza non durò che una manciata di secondi, prima che i due coniugi accennassero un sorrisetto vittorioso.
<< Direi che possiamo fare un tentativo >> annuì Lou.
<< Non rifiuteranno >>. Lis era convintissima di ciò che diceva. << E' un'opportunità più unica che rara >>.
Sui volti di tutti i presenti, compreso il mio, era disegnata un'espressione confusa ed incuriosita per quello strano scambio di battute tra marito e moglie.
<< Va bene piccioncini >> spezzò il silenzio Zacharel << Vorreste cortesemente spiegare anche a noi di cosa state parlando? >>.
<< Abbiamo trovato la giusta proposta da fare agli Dei per farci aiutare in questa guerra >> ghignò Louis, imitato da Apocalisse.
***
Narratore's POV
<< Dove ti eri cacciata? >>.
Lilith non si scompose dinanzi l'ira della Dea del caos. Era abituata alle sfuriate della castana ed anche se certe volte la stuzzicava per creare un po' di scompiglio, in quel momento aveva altri desideri da compiacere.
<< Smettila di rompere le palle Eris >> proferì la demone << Ho solo voluto portare i miei saluti al mio ex ragazzo ed a quegli insulsi umani >>.
<< Hai incontrato Liam? >> s'interessò la Dea.
<< Ed anche Apocalisse e Louis >> annuì Lilith.
<< Ma davvero? >>.
Chris uscì dal bagno, nudo ed ancora bagnato per via della doccia appena conclusa.
<< Ho scorto anche i tuoi figli >> precisò la mora.
Lilith si avvicinò al demone con movenze provocanti, facendo sparire i suoi vestiti con uno schiocco delle dita.
Chris non badò alle parole della mora, troppo concentrato su quel corpo sinuoso ed eccitante. Lilith girò attorno al demone, facendo sfregare i suoi seni contro la schiena muscolosa di lui.
Eris osservò di sottecchi i movimenti dell'altra ragazza, prima di sogghignare e denudarsi a sua volta.
<< Io dovrei andare da Lucifero >> affermò Chris.
<< Sono certa che non se la prenderà se tarderai ancora un po' >>.
Eris fronteggiò il demone, iniziando a strusciarsi contro il suo sesso.
<< Facci urlare, Chris >> gli soffiò contro l'orecchio Lilith.
Ed il demone non se lo fece ripetere una seconda volta.
Angolo darkryry
Buonasera a tutti!
No, non sono morta e questa non è un'allucinazione. Ho veramente aggiornato XD
Lo so, ci ho messo un secolo prima di partorire un nuovo capitolo, ma ho le mie buone ragioni: il lavoro full-time mi tiene impegnata da mattina a sera per sei giorni su sette e spesso non ho nemmeno la possibilità di tornare a casa e questa è davvero una tortura perchè stare in giro tutto il santo giorno non è molto piacevole (sei continuamente sotto stress). Per di più la sera sono così stanca che non riesco a mettermi davanti al pc a scrivere, confesso che trovo rilassante leggere, ma purtroppo il tempo per buttar giù una bozza scarseggia notevolmente.
Quindi eccovi nero su bianco il motivo per cui Pentalpha viene aggiornata così lentamente. Le idee ci sono, e non sono nemmeno poche, ma i miei nemici sono lo stress, la stanchezza, e la mancanza di tempo. Mi dispiace davvero farvi pazientare tanto, e spero con tutto il cuore nella vostra comprensione!
Nel frattempo spero che questo capitolo vi sia piaciuto :) avete domande? Se mi sarà possibile risponderò ai vostri dubbi, sempre se questi non verranno spiegati in seguito naturalmente ;)
Vi ringrazio ancora per la vostra immensa pazienza e spero continuerete a seguire la storia!! xx
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top