Quattro anni fa, oggi si concludeva il viaggio di nave Italia al 3-7 settembre 2019.
In quel viaggio mi ero portata due delle mie molle -chi di voi ha letto "un'amicizia inaspettata" sa di cosa parlo- ma le presi solo l'ultima mattina quando dopo il riassetto della nave, la cerimonia di chiusura e un piccolo rinfresco saremo tornati  a casa, e la realizzazione di dover tornare alla realtà di tutti i giorni il nervosismo si fece sentire.

Quattro anni fa sentivo lo stesso desiderio di evadere e per un po', sulla nave non avevo pensato a tutto ciò che è casa, non riusciva a mancarmi sul serio.
Quest'anno la situazione è diversa ma di evasione fisica non se ne parla, lettura e scrittura -se l'ispirazione assiste- uniche forme di evasione momentanea. Forse da una parte é meglio così quando c'è l'evasione fisica e la mente e i pensieri se la godono, finisce che l'impatto con la realtà da cui per poco si è scappati é più devastante di quello che si pensasse!