Facile cadere nel baratro
Nel vuoto.
Lasciarsi trasportare in un oblio profondo senza uscita.
Accettare ciò che è sbagliato.
Costringerci a qualcuno che in realtà manco ci merita.
Vendersi, schiacciarsi e ridursi a un amore a senso unico.
Oh, è vero quando dicono che codesto sentimento è cieco.
Cieco nel vedere oltre a chi ci sta difronte.

A chi non merita un briciolo della nostra dignità.
Lasciarsi usurpare per un po' di futili e misere attenzioni.
Davvero l'uomo è cosi masochista e superfluo?

Non esistono più gli amori puri e semplici.
Amori Fatti di gesti spensierati e ricchi di significato.
Dita fra i capelli e sussurri tra le pieghe del collo.
Carezze innocenti e sguardi ingenui.
Le chiamate durante i giorno e il bacio prima di separarsi.
Non ci sono più.
Non ci sono più queste piccole e dolci romanticherie che sciolgono i cuori.
Niente.
Nulla.
Inesistenti.
Finiti.
Dispersi.
Invivibili.

Viviamo di gesti disperati.
Di momenti e situazioni nei quali ci aggrappiamo a qualcosa che manco ci appartiene.
Ci lasciamo cadere addosso tutto ciò che in realtà non vogliamo, solo per l'incapacità di rimanere soli.
Ci abbandoniamo a un "amore" a senso unico, solo per elemosinare un po' di premura.
È così che si riduce l'uomo pur di non soffrire in solitudine?
È così che si riduce un cuore ossessivo di considerazione da parte di un occhio e un corpo esterno?
Ricercare calore da parte di una parsona che non ci appartiene e non amiamo e non ameremo mai, è un spreco di energie e di amor proprio.
Io lo chiamo masochismo.
Masochismo per sé stessi.
Masochismo per il proprio cuore.
Per la propria mente.
Per la considerazione dell'amore.
E se ci si riduce a tanto è perché l'amore e tutto ciò che ne concerne, non lo si ha mai realmente provato.

Gli amori veri, sono quelli che capitano una volta nella vita.
Quelli che nascono con un sorriso d'iride.
Quelli che crescono tra i boccioli più grezzi e aridi del deserto.
Quelli che persistono e mai appassiscono.
Perché non è il sorriso in sé a colpire il cuore di una persona innamorata, è la magia con la quale si sorride con lo sguardo.
Quella, e soltanto quella, è l'essenza di un battito alacre.