Certe dolori non passano , restano lì a torturarti , a logorarti  . Sono quei dolori che non sai come fai ad uscirne fuori ,non sai come riesci a respirare dopo parole taglienti,aguzze.
Certe volte penso che tutto questo dolore potrebbe essere solo un frutto della mia fantasia , mi do della pazza chiedendomi: "ma è possibile?" .
Solo dopo tanto silenzio penso che tutto questo sia possibile , che tutto questo continuerà ad esistere , ma che questo dolore in confronto a quello di tutto il mondo non è nulla. Io questo nulla lo sopporto , il mio nulla che fa un male che niente sembra scampargli. Maledetto nulla che niente fai sembrare bello per com'é.  Maledetto che mi tenti con i tuoi pugnali a pugnalare gli altri. Mi uccidi e vuoi farmi uccidere .
Come se niente fosse io sorrido e voglio far sorridere , la mia sofferenza me la tengo per me 
regalando agli altri quello che di me c'é dopo una guerra.
Per non dimenticare ,per rendere la vita un capolavoro , per ricominciare a vivere , per ridere col cuore , abbracciare con l'anima , per non puntare il dito con i propri pregiudizi , per non piangere perché si deve saper soffrire , per amare comunque senza una misura. Il motivo alla fine é uno : LA FORZA CHE MI TIENE ATTACCATA ALLA TERRA.
I fisici la chiamano forza di gravità ma io ,guardando oltre l'Alba di un nuovo giorno, la chiamo Vita.