Eri una meraviglia, quando ti ho visto la prima volta.
Da lontano, in silenzio, ti ho guardato e ho riconosciuto in te quella parte di me che ho sempre pensato mancasse.
Poi c'è stato il nostro primo incontro,
quello in cui il mio cuore si è trovato così vicino al tuo per la prima volta, ha iniziato a battere forte per te e non ha smesso più .
Quel giorno c'era un vento strano, che soffiava tra le nuvole e ti sconvolgeva i capelli.
Un vento di cose nuove, con un profumo misto ad amore e dolore miscelati insieme.
Era un presagio: Saresti stato tu la fusione letale d'amore e dolore.
Mi hai dato la mano e ho sentito l'universo traballare, o forse erano soltanto le mie gambe che tremavano.
La tua mano intrecciata alla mia per qualche secondo mi ha sconvolto la vita.
Mi hai detto il tuo nome e pensavo scherzassi;
non credevo che l'anima gemella,
quando finalmente la incontri,
ti dice come si chiama,
perché in realtà la conosci da sempre.
Oh, poi ci sono stati i tuoi occhi.
I tuoi occhi che guardavano i miei.
Dentro c'ho visto troppe cose per potertele descrivere una ad una.
Erano pieni di vita, non solo della tua,no, forse anche un po' della mia.
E mi sono sentita me stessa, riflessa nei tuoi occhi, mi sono sentita giusta e per una volta, ho pensato "Vado bene così"
E ho sentito la mia bocca avere una strana voglia di sorridere, per davvero, dopo tanto tempo.
Aveva voglia di ridere, urlare, gridare e baciarti, dirti tutto e restare senza fiato.
Non hai provato lo stesso, lo so.
Non importa, l'ho accettato.
Va bene anche così.