L'amore può trasformarsi in odio, lei lo stava vivendo. Quel uomo a cui aveva donato quindici anni della sua vita, di tutta quella passione, di tutte le prove superate insieme, cos'era rimasto? Che cos'era cambiato? Ciò che si era spezzato, con l'incidente si era rotto definitivamente.
Era disposta a perdonare tutto, ma non quando di mezzo c'erano i suoi bambini.
Ricascarci era facile dopo le urla, nel angusto bagno dell'appartamento, solo per dare sfogo a quel istinto naturale, forse per abitudine. Veloce, squallido, di poco conto. Non si guardavano più negli occhi e non c'erano più le parole sussurrate e i baci a fior di pelle e il brivido delle sensazioni trasmesse. Era solo puro sfogo carnale.
Gesto dettato dopo aver letto alcune righe di quei messaggi che lui si scambiava con una qualsiasi. Lo Conosceva sapeva che ancora non aveva fatto niente con l'altra, ma poco ci mancava. Ma i messaggi letti erano da considerarsi tradimento? Le parole che riservava per l'altra, per lei non c'erano mai state. Quindici anni prima erano stati rapiti dalla pura passione e in base a quella avevano costruito  il matrimonio. Ma si era accorta che qualcosa mancava quando sentiva parlare le sue amiche di come avevano risolto un problema o semplicemente erano coinvolti i loro mariti nelle questioni familiari. La passione non mancava, era tutto il resto che era carente: dialogo, scelte, opinioni...
Allora una domanda si insinuava, forse era lei che finalmente si era svegliata?
Un matrimonio come quello dei loro amici aspirava. Dove fiducia, reciproca comunicazione erano le basi...