Blind date
Era stanca di stare sola a 50 anni, le amiche ormai tutte sposate, combinavano appuntamenti al buio.
Uno peggio dell'altro o semplicemente con l’età era diventata più selettiva.
Navigava ogni sera sui siti di appuntamenti, passava ogni sera scartando candidati, tra le varie presentazioni di alti mori, biondi, rossi con o senza figli, sfogliava quelle pagine come i depliant del supermercato.
Super offerta nuova carne fresca pensava ad ogni nuovo uomo che si iscriveva. L’icona delle chat si apri da sola, comparve un cuore e la dicitura sta scrivendo, aspettò annoiata, pensando che sarebbe l’ennesimo porco che le chiedeva la taglia del reggiseno.
-Stanca di stare sempre sola?-
Si guardò intorno, il mini appartamento non era mai stato cosi vuoto come ora.
Beh direi di si…pensò
- non lo siamo tutti?- digitò
Continuò a leggere
-É inutile che ti guardi intorno, nell’appartamento non troverai nessuno-
-chi te lo dice che sono da sola?-
-non sei stanca di mangiare da sola la solita insalatina?-
Si guardò tra le gambe, dove giaceva la ciotola di insalata. E fece di si con la testa.-Pensi che nessuno ti capisce?-
Fece cenno di si con la testa.
-Non fare cenno di si con la testa. Urla le tue necessità.
Si guardò di nuovo intorno, pensando a qualche scherzo idiota, ma nella stanza non c’era nessuno, il solito letto disfatto e ragnatele nel cucinino, da tanto che non faceva un pasto decente... Il trillo di un messaggio in arrivo la distrasse dalla sua autocritica.
-Inutile cercare le risposte intorno a te, l’appartamento é vuoto. Nel tuo letto da tanto che non é intriso di passione e nella tua cucina penzolano le ragnatele.
Un brivido corse lungo la schiena,
si alzò di scatto dalla sedia, facendo cadere la ciotola con l’insalata.
Il suo respiro divenne affannoso, si guardava attorno cercando una risposta. D’istinto tolse la pagina, ma lampeggiave la spia di messaggio in arrivo. Presa dalla paura spense il computer, afferrò il cellulare per chiamare la polizia, il computer ripartì e iniziarono arrivare messaggi.
“ti piace giocare? Guardi ogni sera il mio profilo lasciando like ai miei post, eppure non mandi più messaggi… il blind date non ti ha soddisfatta? Quello sguardo da cucciola innocente che mi scartava ad ogni ronda eppure ogni sera mi cerchi...ti ricordi...quella sera, la sera in cui sei uscita con me…”
Le tremavano le mani, era paralizzata non riusciva a non continuare a leggere quei messaggi.
“Quella sera mi promettesti fedeltà e amore… eppure… mi hai abbandonato in un vicolo qualsiasi con un coltello sulla schiena, il mio sangue chiede giustizia e stasera vengo per ridarti la mia stessa libertà”
Un urlo agghiacciante si senti nella notte, quando la polizia chiamata dai vicini, entrarono nell'appartamento, trovarono la donna con la testa fracassata dentro al computer e un odore nauseabondo dentro l’armadio dove giaceva il corpo in decomposizione di un uomo con un coltello ancora conficcato nella schiena.
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