Sono sdraiata sul mio letto, sto facendo una pausa dallo studio e non faccio altro che pensare a quanto mi abbia sorpreso l'uscita di ieri con i miei amici. 

Sono stati tutti molto simpatici, persino Giorgio. Questo improvviso cambiamento del suo carattere mi ha fatto quasi dimenticare la collana rotta. 

Quasi. 

Non credo al cento per cento in lui. 

Giorgio lo conosco bene e so quanto sia altalenante in base alle situazioni... o almeno lo è con me. Ma quello che mi ha sorpresa di più è stato Carlo, ha passato la maggior parte del pomeriggio a parlare con me ed era molto gentile. E' sempre stato distaccato e, a tratti, arrogante nei miei confronti, non credevo che potesse avere una parte più dolce dentro di lui.

Non mi spiego i suoi comportamenti contrastanti. 

Oppure sono io ad essere troppo rigida. 

Non lo so. Non lo capirò mai. 

Forse ieri erano semplicemente di buon umore e domani ritornerà tutto alla normalità. 

Oggi è domenica quindi passerò tutto il giorno a pensare e ad analizzare la mia vita sociale.

Oh no, dai Sarah. Basta pensare ai tuoi amici. 

Decido di alzarmi dalla scrivania e di andare in sala. I miei genitori sono seduti sul divano a leggere in silenzio. Sono serissimi, sembrerebbero degli intellettuali se solo non avessero davanti delle riviste di gossip. Sorrido. Mi faccio spazio e mi siedo proprio in mezzo a loro. 

Mio padre si lamenta perché gli ho pestato il piede per sbaglio. Mi scuso. In ogni caso mi sono guadagnata il mio posto sul divano di pelle. 

Inizio a parlare e a fare domande su diversi argomenti. Quando voglio riesco ad essere una rompiscatole o forse sono semplicemente curiosa. Mi piace passare un po' di tempo con loro quando non sono impegnata a studiare o a pensare alla mia complicata vita. 

Guardo papà, gli assomiglio molto. I capelli neri e gli occhi verdi li ho presi da lui.

Note d'autore:

Ciaooo, come state?

Sarah dovrebbe pensare meno ai suoi amici. Siete d'accordo?

Voi, di solito, pensate molto o siete più impulsivi? (Non so se questa domanda l'avevo già fatta nelle note d'autore dei Pensieri precedenti, ma non ho voglia di andare a controllare).

Vi saluto, Anime Sensibili.