Pensiero 54: L'arrivo

Finalmente siamo arrivati! 

Zio Luigi e zia Paola sono venuti a prendere me e i miei genitori alla stazione. 

Ora siamo arrivati a casa dei mie nonni dove alloggeremo per queste due settimane. 

Appena metto un piede sul primo scalino sento un chiacchiericcio animato qualche scalinata più su. Riconosco le voci, tutti e quattro i miei cugini mi stanno aspettando. Vorrei avere il teletrasporto e arrivare da loro con uno schiocco delle dita. 

Piena di buste e borse abbastanza pesanti (o almeno per me) salgo un gradino alla volta stando attenta a dove metto i piedi mentre i miei genitori e i miei zii portano le due valige e qualche altra busta. Questa volta abbaiamo esagerato anche più del solito con i bagagli, mi sto già pentendo di aver portato qualche vestito e qualche oggetto inutile, ma ormai è troppo tardi. 

Il mio respiro diventa più affannoso, non per i bagagli, ma per l'emozione di rivedere i miei parenti. 

Finalmente dopo pochi attimi che sembrano stati un'eternità, arrivo all'ultima scalinata dove vedo i miei cugini raggianti che gridano il mio nome. 

-Sarah, ti devo far vedere una cosa!-. Esordisce Giulio con entusiasmo.

-No dai, prima dobbiamo giocare a nascondino, me l'hai promesso-. Contesta Matteo.

Inizia un battibecco tra i miei due gemelli preferiti. A parte il fatto che siano tutti cresciuti in altezza noto che non è cambiato nulla. 

Li saluto con un sorriso enorme che va da un lato dell'orecchio all'altro e mi avvicino alla porta dove c'è nonna Anna pronta ad accogliermi. 

I suoi occhi brillano e lasciano trasparire tutta la sua felicità. 

Come fossi a casa mia mi accomodo sul divano e intendo rimanerci a lungo. 

Il viaggio è sempre parecchio stancante anche se si sta seduti tutto il tempo. Ho solo voglia di godermi i miei parenti il più possibile, ascoltando tutte le conversazioni e le novità di questo periodo. 

I miei cugini continuano ad insistere per giocare tentando anche di trascinarmi con la forza, ma invano perché io non ho intenzione di muovermi. 

Dolcemente gli spiego che sono molto stanca ed è meglio passare queste ore a parlare, domani farò tutti i giochi che vogliono. 

Tra proteste, sbuffi e eccitazione nel rivedermi i miei cugini si arrendono e si dirigono in cameretta per giocare tra loro. 

Tutti tranne Tommaso, il più piccolo, che dopo aver gettato la spugna, rimane abbracciato a me sul divano. Credo di essergli mancata davvero tanto. 

Nonna mi mostra un paio di magliette che ha comprato per me e poi continua a parlare a raffica con mia madre. Il tempo è breve, le novità belle e brutte sono tante quindi non si può sprecare neanche un secondo. 

Io rimango immobile, in silenzio, ad ascoltare con la gioia dentro il cuore tra gli abbracci di Tommaso e il calore familiare di quella casa. 



Note d'autore:

Ciao, come state?

Per capire meglio la storia e i legami di sangue devo spiegarvi brevemente l'albero genealogico di Sarah (da parte di madre).

I figli di ogni coppia sono in ordine dal più grande al più piccolo.

Nonna Anna + Nonno Corrado = Alice (mamma di Sarah), Luigi, Luca, Iris.

Mamma Alice + Papà Gianni = Sarah.

Zio Luigi + Zia Paola = Roberto e Tommaso.

Zio Luca (è single e non ha figli).

Zia Iris + Zio Valerio = Giulio e Matteo (sono gemelli).

SARAH E I SUOI CUGINI IN ORDINE DAL PIU' GRANDE AL PIU' PICCOLO:

Sarah (13 anni), Roberto (12 anni), Giulio (8 anni), Matteo (8 anni) e Tommaso (5 anni).

Ho cercato di spiegarlo meglio che ho potuto, spero si capisca tutto. Se avete domande non esitate a chiedere :)

A presto!


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