Pensiero 52: Lavoro di gruppo
La professoressa di scienze, molto tranquilla e rilassata, pronuncia tre terribili parole: "Lavoro di gruppo". Non mi sento pronta per questa attività, ma devo svolgerla.
L'argomento da trattare mi piace molto. E' importante studiare (nel nostro caso ripassare) il metodo scientifico. Può essere utile nella vita e credo che a breve mi verranno un sacco di idee. Dobbiamo fare una mappa su un cartellone gigante, nulla di complicato, ma non è questo che mi preoccupa.
Non posso dire che i lavori di gruppo non mi piacciano perché non sarebbe la verità, ma mi sento molto stupida quando partecipo a queste attività perché a nessuno piacciono le mie idee. Anche se sono stupide come scegliere il colore del titolo o geniali perché risultano essere innovative e originali.
Le cose funzionano così, proprio come sta accadendo ora.
Tutti pensano, compresa me, iniziano proporre idee semplici che man mano diventano complicate.
Al principio i membri del gruppo sono svogliati e chiacchierano tra di loro facendo casino, poi quando qualcuno propone delle idee, all'improvviso, iniziano ad interessarsi.
Non all'argomento, ma alla competizione.
Ognuno crede che la propria idea sia la migliore. Dopo qualche minuto riescono a trovare dei compromessi e a mettere insieme le loro idee perché..."Oh, sbrighiamoci, non lo finiremo mai altrimenti".
Nessuno vuole trovarsi del lavoro in più da svolgere dopo la scuola quindi decidono di abbassare un po' il proprio muro e iniziare a cooperare.
Alla fine del lavoro sono tutti soddisfatti, tranne me.
Certo, bello integrare le proprie idee, ma la mia?
Non mi lamento perché le mie idee non sono utilizzate, mi lamento perché non sono mai considerate.
Quando espongo il mio pensiero nessuno mi ascolta, parlano tra di loro come se la mia voce non l'avessero neanche sentita. Finisco sempre per abbandonare la mia idea esprimendo le mie opinioni basate sui loro pensieri.
Cerco di dare uno sguardo oggettivo. Nessuno mi ascolta lo stesso.
Successivamente dobbiamo trasformare le nostre idee in qualcosa di concreto ed ecco che il cartellone bianco inizia ad avere un ruolo fondamentale. Almeno ora posso fare qualcosa di utile all'interno del gruppo.
No, mai.
Mri scrive perché lei ha la calligrafia più bella. Giacomo ripassa i contorni perché è il più preciso e qualche altro membro del gruppo lo aiuta.
L'unica cosa rimasta è scegliere i colori. Allora scelgo i colori?
No perché "Rosso e nero non mi piace. Non sono milanista, sono interista. Blu e nero è meglio". E i milanisti del gruppo stanno in silenzio. Perché non si ribellano? Beh, è strano.
Tutti sembrano d'accordo sui colori fin quando Carlo non afferma: "Potremmo usare il verde per le frecce. Sì, blu, nero e verde!".
Gli altri annuiscono e io rimango interdetta.
Ma non volevate usare il blu e il nero perché sono i colori dell'Inter?".
Ridono.
"Cosa c'entra, Manzoni? Per me potremmo anche utilizzare il rosso e il nero anche se non sono milanista".
"Ma l'hai detto tu prima!".
"No, non è vero". Scuote impercettibilmente la testa.
No, non è vero. L'avrei preso a schiaffi.
Accade spesso anche un altro episodio e forse questo è ciò che crea più delusione in me.
Esprimo una bella idea, nessuno mi ascolta. Continuano a parlare. Poi a qualcuno viene un'idea geniale, tutti sono d'accordo con quella persona e quasi vorrebbero congratularsi.
Peccato che quell'idea era la mia, ma detta con parole diverse. Ma non posso dire nulla perché i membri del gruppo, d'accordo tra loro, negherebbero e io sembrerei una pazza.
In tutto ciò mi sento esclusa anche se sono in gruppo e quindi in mezzo a persone, mi sento inferiore come se loro fossero intelligenti e io, invece, una stupida, come se non meritassi di essere lì insieme a loro.
E davvero, è una sensazione orrenda e indescrivibile.
Il cartellone è finito.
Tutti ritornano soli e io ritorno sola come non ho mai smesso di essere.
Note d'autore:
Ciao, Anime Sensibili!
Sono felice che sia estate, non vedo l'ora di poter andare al mare. A voi piace il mare?
Io semplicemente LO AMO.
Spero che la mia storia vi stia piacendo, lasciatemi un feedback!
A presto.
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