Pensiero 32: Scomparire
Non voler esistere, nascondersi. In questi casi sprofondare sotto terra non sarebbe male.
Questi visi non li voglio più vedere. Voglio stare lontana dagli esseri umani. Rinchiusa in quattro mura dove nessuno può vedermi.
Questo è il mio luogo ideale. Da sola, senza persone che ti guardano dall'alto in basso, che ti disprezzano. Mi ignorano, mi escludono, allora io mi rifugio nel mio essere me stessa.
Non è asocialità, è desiderio di non essere più giudicata.
Io non mi isolo, loro mi isolano e mi fanno sentire di troppo. Vorrei non essere mai nata e non dover sopportare il peso che ho nel petto. Devo farlo, sono obbligata.
Mi ricordo di quello strano biglietto: "La vita è fatta per essere vissuta, trova la forza che c'è dentro di te e vincerai".
Quanto vorrei fosse vero.
Forse devo solo provarci e ci riuscirò.
Per il momento mi sento debole, ma la forza magari è andare sempre avanti nonostante tutto. E se fosse questa la chiave?
Devo resistere.
Tentar non nuoce, giusto?
Voglio comunque rimanere chiusa in questo bagno per altri tre minuti circa, poi prenderò un profondo respiro e andrò ad affrontare il resto della giornata scolastica con la speranza che passi velocemente.
Non penso che sia normale non voler sentire ciò che le mie amiche hanno da dire, ma pronunciano sempre le stesse frasi.
Pensando a cose più serie, Pri ieri sera mi ha inviato un messaggio chiedendosi se oggi durante l'intervallo possiamo parlare di una cosa molto delicata, ma è un segreto che non potrò mai rivelare a nessuno. Ovviamente le ho risposto di sì, ma sono molto preoccupata per lei.
Le starà succedendo qualcosa di brutto?
Ci ho ripensato, con lei voglio parlare, quindi esco dal bagno e mi dirigo in classe per affrontare l'ultima ora di lezione prima dell'intervallo. L'ora di italiano, la più difficile per me.
Prendo coraggio, faccio un respiro.
Perfetto.
Sono pronta ad affrontare anche questa...credo.
La professoressa non è ancora entrata in classe per fortuna. Mi siedo in terza fila nella colonna in mezzo.
Dopo pochi minuti, Cri si allontana da Deb e si siede vicino a me. Mi sorride e poi ritorna seria.
Non si preoccupa minimamente del fatto che sia stata in bagno per un quarto d'ora.
Nessuno se ne è preoccupato. Pazienza. Evidentemente per loro non è così importante.
"Non possono pensare solo a te, Sarah". Una vocina si insinua nella mia mente.
Non so se quella vocina abbia ragione o se si stai sbagliando di grosso.
Note d'autore:
Hey, come state?
Volevo chiedervi: che voto dareste fin qui alla mia storia da 1 a 10?
Mi serve il vostro aiuto per capire se sono sulla strada giusta 😀.
Vorrei abbracciarviiiiii! ❤ Ciaooo.
P.s. Non si nota per niente che amo gli abbracci 😂.
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