Pensiero 28: Qualcuno mi ascolta?

Sto seguendo la lezione di inglese, ma evidentemente sono l'unica a farlo.

I miei compagni di classe si stanno passando un biglietto. Non capisco di cosa si tratti e chi abbia iniziato. So solo che a tutti gli altri è arrivato, a me no.

Ci sarà stato un errore? 

Non credo perché bisbigliano e ridacchiano tra di loro, nessuno guarda me. Perfino Cri che oggi è la mia compagna di banco sorride e nasconde gelosamente quel pezzo di carta.

Non ho fatto in tempo a chiederle cosa fosse.

E' l'intervallo e mi avvicino al mio gruppo di amiche per avere dei chiarimenti, ma appena arrivo smettono di parlare e distolgono lo sguardo verso la persona che hanno di fianco facendo finta di nulla.

Io me ne sono resa conto, mi accorgo di tutto.

"Di cosa state parlando?" domando con un sorriso.

"Di nulla" si affretta a rispondere Cri.

Sento un vuoto nello stomaco. Davvero quello che stavano dicendo non era importante o sono io a non esserlo?

Non è la prima volta che mi trovo in questa situazione, lo fanno sempre e io ci rimango male.

Loro lo sanno.

Lo vedono dal mio viso perché mi sento così inutile da aver cambiato espressione e da essere diventata bianca come un cadavere.

La situazione sembra morta, le mie amiche non parlano più in gruppo come stavano facendo prima.

Stanno in silenzio per qualche minuto e poi cominciano a parlare in coppie quasi bisbigliando.

Sono stanca di questa situazione, ma non posso farci nulla perché so già che se dicessi qualcosa risponderebbero ridendo e con le solite frasi.

Ascolto quello che Deb e Tri stanno dicendo intervenendo nella discussione. Sono loro amica, forse vogliono soltanto che mi inserisca e faccia valere le mie opinioni.

E' passata una decina di minuti e non sembra essere come credevo.

No, perché vengo ignorata.

Ogni cosa che dico non è minimamente presa in considerazione.

Si parlano guardandosi negli occhi, ma nessuno prova a guardare nei miei.

Dentro di me iniziano a mescolarsi le emozioni, provo delusione, tristezza, ma anche un po' di rabbia. Una confusione di sensazioni che comincia ad essere ingestibile. Allora prendo coraggio e decido di parlare chiaro, ma senza esagerare.

"Ci sono anche io" affermo tranquilla.

Già, perché nonostante dentro di me ci sia un uragano fuori riesco a sembrare calma e a parlare con tranquillità. Non sono una ragazza impulsiva.

Deb e Cri girano la testa verso di me, finalmente mi vedono!

"Lo sappiamo, Sarah. Ti stiamo ascoltando" Deb sorride dolcemente.

La sua espressione del viso mi rassicura, ma nonostante ciò, non sono convinta delle sue parole.

"Scusami, ma non mi sembra".

"Invece è così, non preoccuparti".

Le sorrido anche io, ma questa volta non credo di essere una stupida, ma di aver ragione.



Note d'autore:

Hey, come va? 💛

Per quanto riguarda la canzone che dedicherei a Sarah non ce ne è solo una in particolare, ma sono quelle che pubblico sotto i miei Pensieri.
Vi piacciono le mie scelte? Rispondetemi nei commenti 😉. Sentitevi liberi di esprimere le vostre opinioni.

Vi mando un saluto 💕

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