Ho fatto passi che credevo di non poter fare quando mi sentivo estremamente sola e ferma.

Ripetevo sempre a me stessa: "Non ci riesco" e "Non ce la faccio", ma intanto andavo avanti senza accorgermene. 

So perfettamente come si sente una vittima di bullismo perché lo sono stata. 

Se ce l'ho fatta io possono riuscirci anche loro. Ed è vero. Bisogna trovare la forza dentro di sé, anche se si pensa di non averla. 

Ci sono tanti ostacoli da superare sia con gli altri che con se stessi, ma non sono impossibili.

Dobbiamo crederci, anche quando siamo sul fondo e abbiamo paura di non riuscire più a risalire. 

Dobbiamo imparare ad essere orgogliosi per come siamo e, se qualcosa non ci piace, possiamo migliorarla. 

Non bisogna cambiare se stessi per farci accettare dagli altri. 

Se sono consigli possiamo prenderli e farne tesoro, invece, se sono giudizi dobbiamo scartarli subito. Sono inutili e possono solo farci del male. 

È importante avere qualcosa che ci tiri su di morale quando siamo tristi come, per esempio, un sano hobby che ci distragga dai problemi anche solo per qualche minuto. Ciò che ci fa stare bene e non danneggia gli altri può essere prezioso. 

Parlare con una persona di fiducia, seppur difficile, è necessario.

All'inizio sembrerà quasi un'impresa impossibile, ma poi ci si sente più liberi perché questo peso passa dalle nostre spalle ad essere condiviso. 

Uscire dal bullismo si può, in tanti ci sono riusciti. Le vittime pensano di essere sole, non sanno che quello che provano è simile se non uguale a ciò che hanno sentito tanti altri. 

È uno schifo, lo so, ma almeno non siete soli come credete. 

Abbiamo paura delle nostre insicurezze e le teniamo dentro senza mostrarlo, ma ci sono. 

Tu, vittima, non arrenderti perché ce la puoi fare, devi crederci. 

Note d'autore:

Ciaoooo.

Spero che vi piacciano questi messaggi positivi e che possano anche solo un po' aiutare qualcuno.

Cambiando argomento, vorrei far presente che mancano POCHISSIMI Pensieri (tre).

Quindi, si sta avvicinando il momento finale. È doveroso da parte mia avvisarvi che non ci sarà un sequel. Tutto inizia e finisce in questo libro. 

In compenso, però, sto scrivendo tanto altro tra cui un fantasy di cui non vi svelerò neanche il titolo (voglio che sia una sorpresa) e sto continuando "La strada del disagio". Vi ricordo che non l'ho abbandonata, ho solo deciso di aspettare a pubblicarla su Wattpad perché non riesco a pubblicare più di una storia alla volta.

Il fantasy, infatti, vi verrà rivelato dopo la fine di "Pensieri di una ragazza comune".

Vi mancherà Sarah?

Un bacio a tutti!