Pensiero 157: Il mio gruppo ed io

Con il passare degli anni nel nostro gruppo si aggiungevano membri, fino ad arrivare a dieci ragazze. 

Questa era un'altra cosa che mi piaceva: eravamo sempre aperti ad accogliere nuove persone e le facevamo sentire subito parte del gruppo. 

Potevo essere me stessa liberamente con loro, senza dubbi o paure. 

Vivevamo piccole, ma divertenti avventure condividendo momenti speciali, alcuni di questi  non li dimenticherò mai. 

Clarissa, per esempio, ama fare battute e raccontare episodi davvero esilaranti. Ha un entusiasmo coinvolgente e, quando inizia a ridere, non puoi non farlo anche tu. Una volta fece una brutta figura davanti a tutta la classe, perfino il professore si mise a ridere. 

La verità è che le mie amiche sono tutte speciali. 

Una cosa di cui all'inizio delle superiori mi resi conto è che loro erano tutte diverse. 

Questo fu strano. 

Il mio gruppo di amiche delle medie aveva un'unica personalità. Erano tutte uguali, nessuna differenza caratteriale le rendeva diverse. Invece, le mie nuove amiche avevano caratteristiche differenti l'una dall'altra. 

Può sembrare una sciocchezza, ma questo mi fece capire ancora di più quanto quello fosse il mio gruppo. 

Persone diverse, ma compatibili. 

È impossibile essere tutti completamente uguali senza che ci sia qualcosa che non va. 

In ogni caso, amavo i momenti passati con loro, dai più piccoli ai più grandi. Non avevo solo trovato delle amiche, ma avevo anche imparato a conoscere me stessa. Era  emersa la parte più bella di me, quella che ama sia ridere, scherzare e, qualche volta, dire stupidaggini che essere profonda, creativa ed empatica. 

Queste caratteristiche le possedevo già, ma ero talmente concentrata sul dolore da vedere solo le cose negative. 

Subìre bullismo psicologico mi rendeva molto confusa perché tutto era nascosto, non chiaro e falso.

Finalmente, a poco a poco, vedevo la vera me stessa in molteplici sfaccettature e mi piacevo molto. 

In realtà non mi sono mai odiata veramente, ma credevo che ci fosse qualcosa di sbagliato in me perché gli altri si comportavano sempre in modo strano nei miei confronti. 

Ho imparato a mettere me stessa al primo posto perché io sono più importante di quanto penso.

Note d'autore:

Ciaooo.

Datevi il valore che meritate. Siete più belli di quanto pensate, siete più abili di quanto credete.

Le persone vi sottovaluteranno, ma voi abbiate sempre ben chiaro chi siete. Autoanalizzatevi e miglioratevi se c'è qualcosa che non vi piace di voi stessi. Ma credete sempre in voi stessi.

Ora, chi vuole un po' di pizza? Ve la meritate! 

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